Antenna telefonia a Falconara Marittima: le possibilità del Presidente del Consiglio comunale – Avv. Giacanella – … e le altre!

senza-ric-sindaco.jpgNoi, FBC/CiC, se avessimo avuto modo di amministrare Falconara Marittima, avremmo fatto così: nel 2008 stampa-giacanella-dixit-30luglio2015.jpgavremmo preso il Regolamento del 2000 – ormai obsoleto alla luce delle sentenze della Cassazione  – e avremmo svolto incontri pubblici con cittadini, associazioni ed esperti sia tecnici che sanitari per capire, INSIEME, rischi quantitativi e qualitativi. Poi con gli elementi oggettivi si sarebbe costruito, insieme ai cittadini, il migliore Regolamento possibile, le alternative, anche per confrontarsi adeguatamente con le Società telefoniche a cui la legge ha consegnato il coltello dalla parte del manico!  

Giacanella & co. non lo hanno fatto pur avendo avuto tempo dal 2008, data dalla quale amministra questa città con il Sindaco Brandoni. Come loro costume, hanno preferito attendere l’EMERGENZA… E’ così che si divide la città!

A differenza di quello che intende Giacanella & co. la politica non deve spiegare i perché ADESSO, come se avesse a che fare con un branco di pecore! Questa è la politica di Giacanella & co..

Non è la nostra politica!

Compito della politica (TUTTI, Consiglieri comunali e cittadini!) è di capire, se possibile prevenire e poi trovare soluzioni, a qualsiasi problema … anche a questo delle antenne. Il tempo ci sarebbe se chi Governa non aspettasse il verificarsi dell’EMERGENZA.

Le intese e le sintesi politiche su ogni problema vanno costruite nel tempo! Non all’ultimo minuto. E in queste sintesi politiche vanno coinvolti ed ascoltati i cittadini e le associazioni. Poi, chi amministra, sceglie e si assume la responsabilità della scelta rispetto a quanto raccolto dai confronti e suggerimenti.

L’Amministrazione comunale di Brandoni & Giacanella aborre questo metodo di basilare democrazia! Ecco perché disapproviamo i tentativi goffi della maggioranza di manipolare una presunta sintesi politica che, di fatto, pretende di accalappiare UTILI IDIOTI che spartiscano con loro le responsabilità della loro mala politica!

La città la divide Giacanella & co. con comportamenti politici elitari, da casta del tipo: Io sono stato eletto, io decido quando e come farvi conoscere il problema e come affrontarlo!

Ecco come si dividono i cittadini, non informandoli per tempo e non assumendo le informazioni che loro possono apportare! Il caso delle fogne che scaricano in mare è esemplare: operatori balneari, cittadini e associazioni hanno delle idee ma l’Amministrazione di Giacanella & Brandoni si barricano in riunioni tecniche segrete con Multiservizi e compagnia bella!

Questo è considerare i cittadini sudditi!

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Incendio alla Casali SpA di Falconara Marittima: il Consigliere Borini delle civiche FBC/CiC ha presentato un’interrogazione urgente al Sindaco!

senza-ric-sindaco.jpgIl Consigliere comunale FBC/CiC – Riccardo Borini – ha presentato una interrogazione urgente con risposta scritta e orale sul grave incendio che si sviluppato nella notte tra il 16 e il 17 luglio presso la ditta Casali di Falconara M. Occorre fumo-verso-la-citta-1.jpgfare  chiarezza sulla questione ambiente/salute e sulla gestione dell’emergenza: piano  di  protezione  civile – procedure e informazioni alla cittadinanza.

Quelle inserite nella nostra interrogazione” – ha dichiarato il Consigliere Borini – “sono le stesse domande che oggi, dopo l’incendio, si fanno i cittadini, a cui il Sindaco dovrà rispondere immediatamente!”

Come mai se l’incendio si è sviluppato tra le ore 1,30 e le 2 si è deciso di dare comunicazione alla popolazione solo a partire dalle 7,30? La precauzione era più urgente alle ore 7 anziché alle ore 3 quando l’incendio si era sviluppato in tutta la sua potenzialità?

Come mai i cittadini che si sono svegliati per l’odore acre dell’aria e che hanno telefonato al numero verde comunale per la reperibilità ambientale non hanno avuto risposta in quanto il telefono risultava irraggiungibile?

Perché il Comune continua a rassicurare i cittadini sulla non pericolosità per la salute della popolazione delle esalazioni sprigionatesi dall’incendio quando alcuni cittadini si sono dovuti recare al pronto soccorso dell’Ospedale regionale di Torrette e hanno dovuto ricorre a controlli e cure sanitarie?

Perché le centraline ambientali presenti nel territorio di Falconara M. continuano a non funzionare a pieno regime, nonostante le recenti segnalazioni anche da parte di un comitato di cittadini?

Quali sono le procedure previste dal piano di protezione civile comunale in caso di incendio di una azienda che lavora materiali infiammabili e dalla cui combustione possono sprigionarsi esalazioni potenzialmente pericolose per la salute umana? Le procedure previste dal piano di protezione civile sono state tutte applicate sia nei modi e nei tempi previsti?

Nell’ultimo anno quale è stata l’informazione e il coinvolgimento della cittadinanza per affrontare le emergenze ambientali che si possono verificare in un comune come il nostro che fa parte di un area ad alto rischio ambientale?

Restiamo in attesa di risposte certe e di responsabilità chiare” – ha dichiarato Borini – Evitiamo il solito giochino dello scarica barile delle competenze istituzionali! Qui non si tratta di nessun attacco strumentale. I cittadini sulla salute e sulla loro incolumità hanno bisogno di risposte certe. Anche questa è sicurezza urbana!!!

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la risposta dell’Amministrazione Comunale con gli allegati citati e consegnati

Allegato 3: l’ARPAM

Allegato 2: Polizia Municipale e VV.F.

Allegati 4-5-6: Verbali Centro Operativo Comunale

Scolmatori a mare di Falconara Marittima: l’Assessore all’Ambiente si impegni ad informare subito i cittadini e i Consiglieri sui risultati del prossimo tavolo con Regione, Multiservizi SpA e ARPAM!

senza-ric-sindaco.jpgAvendo appreso dalla Stampa locale che riguardo alla problematica degli scolmatori a mare l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara M. ha convocato per il 14.07.2014 una riunione con Multiservizi SpA, Autorità d’Ambito  Territoriale 2, Regione Marche e ARPAM, il Consigliere comunale delle liste civiche FBC/CiC – Riccardo Borini – ha chiesto al Sindaco, all’Asssessore all’Ambiente e al Presidente del Consiglio comunale che i contenuti della riunione siano illustrati quanto prima in sede di Commissione consiliare preposta a cui invitare anche i cittadini che ad agosto 2014 e a gennaio 2015 hanno formulato e inviato al Sindaco proposte concrete e importante documentazione sull’argomento.
Il Consigliere Borini ha anche chiesto il verbale del tavolo tecnico convocato dall’Assessore.
Ci aspettiamo la programmazione di interventi a breve e lungo termine e la relativa tempistica per la soluzione dell’annoso problema“, ha dichiarato Riccardo Borini.

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Falconara M.: I PERCHE’ DEL NO DELLE LISTE CIVICHE FBC e CIC AL BILANCIO PREVENTIVO 2015

senza-ric-sindaco.jpgI PERCHE’ DEL NO DELLE LISTE  FBC E CIC AL BILANCIO 2015

Ecco i motivi che hanno motivato il nostro voto contrario in Consiglio comunale all’approvazione del Bilancio preventivo 2015

MANCANZA TOTALE DI TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

Non possiamo non lamentare l’insufficiente trasparenza e l’assoluta mancanza di partecipazione che questo importante atto subisce nel suo iter. Siamo distanti anni luce da una qualsiasi sperimentazione del Bilancio partecipato con l’effettiva partecipazione di tutte le forze politiche e della cittadinanza. Consegnare circa 300 pagine del bilancio preventivo (difficilmente comprensibili ai non addetti ai lavori) solo ai Consiglieri comunali ad una settimana della loro approvazione è assolutamente inadeguato. Convocare una commissione bilancio 3 giorni prima del Consiglio comunale con la partecipazione solo di 6 Consiglieri (3 di maggioranza e 3 di opposizione), tra i quali alcuni anche sprovvisti dei documenti cartacei che si dovevano presentare è veramente avvilente! Informare la cittadinanza solo con un comunicato stampa scarno dell’Assessore al Bilancio (che ha la delega anche alla partecipazione) è il segnale inconfondibile di come questa Amministrazione cura la partecipazione dei cittadini alla pubblica amministrazione! Perché non si è redatto un documento sintetico, comprensibile ai cittadini, da illustrare in un assemblea pubblica spiegando le minori entrate, i tagli dei trasferimenti statali e regionali e soprattutto le scelte politiche di questa Amministrazione, che avranno una ricaduta sulla vita dei falconaresi? Non ci sembrava una cosa impossibile da fare! Perché non si è prodotta una scheda sintetica dei tagli che si andranno a fare con questo Bilancio 2015, divisi per missioni e aree di intervento?

Entrando in alcuni dettagli:

TAGLI A MENSE E ASILI NIDO

Perché per recuperare una somma di 25.000  euro nel 2015 e 70.000 euro nel 2016 non si sono toccate altri voci di spesa? (per es si continuano a spendere 35.000 €/anno per l’affitto dell’Ufficio Anagrafe quando esistono immobili invenduti in cui spostare il servizio) E ancora: quale sarà la ricaduta della nuova gara di appalto sulla mensa scolastica nel bilancio 2015? Nel 2014 abbiamo assistito a dei “balletti”(con riunioni fiume dei genitori) sugli aumenti triennali delle tariffe delle mense, che, alla fine, si sono applicati solo per un anno, perché non si era tenuto conto della nuova gara di appalto 2015!!!

SERVIZI SOCIALI

TAGLIO FONDO UNICO REGIONALE FONDI LR 18/96 (disabilità), LR 7/94 e LR 9/03 (minori e politiche giovanili)

Questo Bilancio di previsione 2015, in maniera imprudente, non tiene conto:

1] del taglio dei fondi sociali regionali e di quali ricadute avranno sulle casse comunali e sui cittadini.

2 ] della nuova normativa regionale circa il cambio tariffario e della ripartizione delle spese tra il sociale (comune) e il sanitario (ASUR).

Contributi alle famiglie: nel 2014 ne hanno beneficiato solo ¼ degli aventi diritto per mancanza di risorse sufficienti. Perché il taglio deve colpire al 100% il fondo di solidarietà che nel 2014 era di 30.000 euro

Residenza protetta Visentini e il centro diurno per anziani: Cosa si sta facendo nel 2015 per far compartecipare la sanità alla spesa di queste strutture socio sanitarie attraverso apposite convenzioni? Questo porterebbe un notevole risparmio visto che il Comune per l’integrazione delle rette mette a bilancio una cifra che si avvicina ai 150.000 euro l’anno.

Il progetto sollievo per la salute mentale (Ambito territoriale sociale 12 capofila Comune di Falconara) Cosa accadrà con il taglio lineare del 2015? Ci sarà un ulteriore taglio visto che negli anni precedenti si era già tagliato e non sempre si era rendicontato correttamente alla Provincia di Ancona e alla Regione Marche?

Il taglio delle risorse sanitarie ha portato a pesanti tagli al Distretto Sanitario di Falconara che a ridotto i servizi e il personale sanitario. Cosa hanno fatto il Sindaco e l’Assessore ai Servizi sociali su questo fronte oltre a  registrare l’accaduto?

E’ strategico compiere un’azione di vigilanza politica sui servizi sanitari che, se tagliati o pesantemente smantellati, hanno pesanti ricadute sui servizi alle persone non autosufficienti e sui servizi sociali comunali.

FONDI EUROPEI Più volte, negli obiettivi 2014-16 e nel piano delle performance, si parla del maggiore utilizzo di Fondi europei. Non ci risulta che nel 2015 si sia partecipato a nessun bando europeo o sia in procinto di farlo. In una situazione di bilancio così difficoltosa per mancanze di risorse questa negligenza è davvero assurda!

GESTIONE DEL PERSONALE, PERFORMANCE E ORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA COMUNALE

Affinché i tagli previsti incidano il meno possibile sui cittadini e le categorie più deboli, occorre responsabilizzare al massimo gli uffici e mettere in atto urgentemente tutte le metodologie di meritocrazia ed elevazione dei livelli di performance degli uffici e del personale già in vigore a decorrere dalla riforma Brunetta (d. lgs 150/2009), come richiede anche la normativa sulla trasparenza e sull’anticorruzione. Occorre pertanto rendere al massimo trasparente ogni fase del ciclo delle performance e iniziare seriamente ad organizzare quanto prima giornate della trasparenza riguardanti i piani e relazioni delle performance, anche per il controllo diffuso della società civile sull’operato del Comune.

Siamo a luglio 2015 e ancora il sito web del Comune di Falconara M. non è conforme a quanto previsto dalla normativa sull’anticorruzione e la trasparenza (le 73 facce dei risultati attesi sono tutte rosse!) e nei primi 6 mesi 2015 non è stata organizzata nessuna giornata sulla trasparenza.

ALCUNI ESEMPI DI SPESE ASSURDE PREVISTE

Su una mancata entrata di 1.500.000 di euro per il 2015 non si capisce con quale motivazione e con quale priorità si continua a spendere circa 150.000 euro lordi all’anno per lo staff del sindaco (4 dipendenti di cui uno a TI e 3 a TD) ed oltre 155.000 euro per l’acquisizione dello spazio e per la sistemazione della piazzetta di Falconara Alta – anno 2016 (quando si rimandano lavori urgenti nelle scuole!!!). Perché si continua a pagare l’affitto per l’Ufficio Anagrafe di via Roma (35.000 €/anno) quando si potrebbe spostare in uno degli edifici invenduti di proprietà comunale? 

SE OSSERVIAMO ALCUNI OBIETTIVI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2014-2016

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI INDUSTRIALI (obiettivo 2014-16)

Da una recente assemblea (19.06.2015) del comitato Mal’Aria Falconara abbiamo appreso del mal funzionamento delle 3 centraline ambientali presenti nel territorio falconarese. Il fatto è gravissimo: il non funzionamento in un territorio con impianti a forte impatto ambientale e in un area AERCA, fa si che l’ARPAM – competente per il controllo – non ha strumenti e dati sufficienti per controllare! Cosa  ha fatto il Sindaco per evitare che chi controlla (ARPAM) non abbia strumenti adeguati per controllare?

TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA (obiettivo 2014-16)

In questo obiettivo 2014-2016 troviamo il problema piccioni, il rischio amianto e nulla di più. Nella riunione del 26.02.2015 il Sindaco si è impegnato a richiedere i nuovi dati sulla cause di malattia e di morte (in riferimento alla nostra città di Falconara) in possesso dell’Osservatorio Ambientale Regionale che fa capo all’ARPAM. A tutto’oggi ci risulta che sia partita una richiesta del Sindaco a fine aprile, alla quale non è stata data alcuna risposta da parte dell’ARPAM. COME MAI? Il Sindaco si era impegnato a informare il Consiglio comunale e la cittadinanza.

RIFIUTI

Il Comune di Falconara Marittima continua a pagare il prezzo pieno di 20 € a tonnellata + l’addizionale di 4 €/t sempre riservata a chi non differenzia a sufficienza! (obiettivo minimo obbligatorio dl 65%)

Ma a tutt’oggi questa Amministrazione comunale continua ad essere pesantemente in ritardo rispetto all’obiettivo minimo di raccolta differenziata del 65%; da sempre, dall’accordo con Marche Multiservizi, denunciamo che la scelta della modalità di raccolta di prossimità e mista con zone a porta a porta è fallimentare e costosa per i cittadini ed il Bilancio comunale.

.Perché l’Amministrazione non dice ai cittadini che dalle loro tasche sono state prelevati rispettivamente circa 150.000 € in più nel 2013 e circa 100.000 € in più nel 2014? Somme che potevano essere utilizzate per altre finalità ed urgenze visto le difficoltà di chiusura di questo bilancio preventivo 2015!

leggi l’intervento integrale che il Consigliere Borini ha svolto nel Consiglio del 29 giugno

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Falconara Marittima: scolmatori in spiaggia della rete fognaria … Tutto tace e ad ogni pioggia la balneazione (e la stagione turistica) è a rischio.

senza-ric-sindaco.jpgScolmatori della rete fognaria in spiaggia e mare non balneabile: si sta cominciando ad affrontare concretamente il 167201412137c.jpggrave problema igienico e turistico? O NO?

Le proposte formulate e consegnate al Sindaco di Falconara Marittima da cittadini e operatori balneari (26 gennaio 2015) sono state prese in considerazione dal Comune e da Multiservizi SpA? O NO?

Non si sa nulla riguardo a tavoli tecnici tra Comune, Multiservizi e Regione.

Nessuna Commissione consiliare del Comune è stata convocata per valutare la problematica con gli operatori balneari, i cittadini e Multiservizi SpA!

Non è stata ancora messa all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Falconara Marittima la specifica interrogazione depositata il 20 maggio scorso dal Consigliere della civiche FBC/CiC, Riccardo Borini.

Intanto i fenomeni di inquinamento di breve durata si susseguono puntualmente imponendo l’emissione di divieti di balneazione che vanno a pregiudicare il buon andamento della stagione balneare!

Staff liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune – Falconara M.

Rete fognaria, scolmatori e balneabilità: interrogazione urgente del Consigliere di FBC/CiC Riccardo Borini al Sindaco di Falconara M.

senza-ric-sindaco.jpgIl Consigliere comunale Riccardo Borini – liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune – ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco di Falconara Marittima riguardante gli scolmatori di “troppo pieno” della rete 167201412137c.jpgfognaria i quali, scaricando a mare, causano fenomeni di inquinamento di breve durata che impongono l’emissione di divieti di balneazione pregiudizievoli del buon andamento della stagione balneare.

E’ noto che l’annosa problematica può trovare soluzione soltanto con interventi strutturali che, finanziariamente, coinvolgano più soggetti istituzionali.

In quest’ottica i cittadini e gli operatori balneari avevano formulato delle proposte concrete nel corso dell’assemblea pubblica del 31 luglio 2014, proposte che hanno successivamente consegnato a Sindaco e Consiglio comunale il 26 gennaio 2015:

Ø  Decongestionamento del depuratore Vallechiara progettando un secondo depuratore;

Ø  Realizzazione di altre vasche di volano/contenimento non necessariamente dislocate in spiaggia (punto in cui l’acqua arriva avendo raggiunto il punto massimo di velocità e portata), ciò potrebbe anche  permettere di separare almeno in parte le acque meteoriche da quelle scure.

Ø  Il Comune di Falconara Marittima può farsi capofila e promotore di un vero e proprio “piano  di salvaguardia della balneabilità” (cit. Comune di Rimini) su cui occorre ragionare in un’ottica di Area  Vasta,  perché  almeno in parte, anche i Comuni limitrofi finiscono attualmente per danneggiare Falconara M. e hanno loro stessi punti di scarico acque non depurate in mare.

Pertanto l’interrogazione del Consigliere Riccardo Borini chiede di sapere

Oppure, se ancora non fossero state intraprese azioni,

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