Al Sindaco di Falconara M. interessa sapere e far conoscere le cause dell’incendio alla ditta Casali Srl del 17 luglio 2015? Al riguardo la Consigliera comunale Lara Polita ha depositato un’interrogazione!

simboliIl 17 settembre scorso abbiamo inoltrato all’Amministrazione comunale di Falconara M. la Dichiarazione di intervento di soccorso consegnataci dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona relativa all’incendio del 17 luglio 2015 casali.JPGsviluppatosi alla ditta Casali Srl.

https://www.cittadiniincomune.net/2016/09/17/incendio-ditta-casali-srl-del-1772015-la-consigliera-comunale-di-fbccic-%e2%80%93-lara-polita-%e2%80%93-ha-chiesto-ed-ha-ricevuto-dai-vigili-del-fuoco-di-ancona-la-loro-relazione-di-intervento-la/

ll Sindaco non conosceva quel documento perché non lo aveva mai chiesto per cui, nella p.e.c. di inoltro, lo abbiamo invitato a chiedere al Comando dei VVF di essere informato sulla causa dell’incendio dato che dalla Dichiarazione di intervento di soccorso non risulta ancora essere stata accertata.

Al di là dell’automatico riscontro della ricezione della p.e.c. da parte del protocollo del Comune di Falconara M., nessun’altra risposta ci è stata recapitata da parte del Sindaco.

Pertanto, rimanendo nel dubbio se al Sindaco interessi sapere e far conoscere alla cittadinanza le cause dell’incendio alla ditta Casali Srl ed essendo all’oscuro se sia stata o meno inviata la richiesta specifica al Comando Provinciale dei VVF, abbiamo depositato una INTERROGAZIONE sulla questione chiedendo al Sindaco di produrre in Consiglio comunale la eventuale richiesta inviata al Comando dei VVF.

Capogruppo consiliare liste civiche FBC/CiC – Lara Polita

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Organizzazione e gestione rifiuti: l’Assemblea Territoriale d’Ambito, il PIANO D’AMBITO mancante, gli interessi che ruotano attorno ed il pericolo che siano ripudiati gli obiettivi di RECUPERO, RICICLO, RIUSO dei RIFIUTI!

simboliL’odg presentato da Uniti per Falconara (UpF) nel Consiglio comunale di ieri – 3 agosto – che chiede di conoscere il PIANO D’AMBITO, è condivisibile ed ho votato a favore.

Ma come Consigliera e Capogruppo delle liste civiche FBC/CiC ho svolto anche le seguenti considerazioni:

La maggioranza che sostiene il Sindaco di Falconara M. (di cui fa parte anche UpF) è contraria e terrorizzata dal dover passare al sistema di gestione dei rifiuti porta a porta con il nuovo gestore che dovrebbe subentrare il prossimo anno … Ma la domanda è se il nuovo gestore (Multiservizi SpA) a cui verrà consegnata la gestione in house, senza gara, vorrà estendere il porta a porta a tutti i Comuni, oppure farà marcia indietro e passerà alla raccolta di prossimità!

Dunque, non avere ancora un PIANO D’AMBITO che dirà quale sistema sarà adottato in tutta la provincia di Ancona per la gestione dei rifiuti è un problema concreto e, come ha chiesto la mozione di UpF, va stigmatizzato!

Sul discorso se sia meglio la gara pubblica o l’affidamento in house, FBC/CiC non sono contrari all’affidamento in house previsto dalla legge … Ma in presenza del PIANO D’AMBITO!

mms-comune.jpgInvece, UpF e la maggioranza del Sindaco di Falconara M.  desidererebbe che si svolgesse la gara pubblica piuttosto che l’affidamento in house poiché la gara è l’unico modo per aprire le porte al colosso Marche Multiservizi/HERA che pratica pressoché ovunque la raccolta di prossimità, è proprietaria di discariche (su cui lucra) e di inceneritori (su cui lucra e crea enormi problemi sanitari sottaciuti).

La maggioranza del Sindaco di Falconara M. fa il “suo dovere” nei confronti di MMultiservizi/HERA in quanto il Comune di Falconara M. è socio in quella compagine societaria che è governata da HERA.

E’ ovvio che l’Amministrazione comunale di Falconara M. e la sua maggioranza non fanno gli interessi dei falconaresi e di un vero RECUPERO, RICICLO, RIUSO DEI RIFIUTI.

Dopotutto il senso della copiosa massa di denaro riversato negli ultimi anni da HERA in termini di sponsorizzazioni su quasi ogni evento programmato in provincia di Ancona aveva ed ha l’evidente obiettivo di accreditarsi e mostrare la parte munifica del colosso verso gli Enti, le Associazioni, le Fondazioni, i cittadini, ecc.

Vedere ora sfumare la gara pubblica per l’affidamento in house immagino che sia il fallimento di quella campagna ed anche il fallimento del progetto/testa di ponte implementato con il Comune di Falconara M. dopo la liquidazione del C.A.M.

Inoltre non va dimenticato che c’è in ballo la partita del Combustibile Solido Secondario (CSS), la cui produzione finalizzata alla combustione nei cementifici e negli inceneritori di nuova generazione fa gola a molti per il business che garantirà. La Regione Marche – pur non prevedendo nuovi inceneritori sul suo territorio – ha però avvallato la produzione del CSS che rispetto al vecchio CDR (Combustibile Da Rifiuto bruciato negli inceneritori di prima generazione) necessita di maggiore “accuratezza” nella qualità del rifiuto che lo costituirà e quindi, paradossalmente, una raccolta più accurata come quella di prossimità e financo la raccolta porta a porta sono utili e finalizzabili alla produzione del CSS.

In conclusione:

Ci interessa conoscere il PIANO D’AMBITO, per cui, senza di esso, FBC/CiC non avvallerà alcuna operazione al buio.

Ma continueremo altresì ad evidenziare in Consiglio e in ogni dove il ruolo di tutore premuroso degli interessi di MarcheMultiservizi/HERA che il Comune di Falconara M. sta svolgendo a discapito degli interessi dei propri cittadini e dell’obiettivo del RECUPERO, RICICLO e RIUSO DEI RIFIUTI.

Lara Polita – Capogruppo FBC/CiC in Consiglio comunale  e Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Scolmatori e balneazione a Falconara M: la Consigliera Lara Polita (FBC/CiC) presenta un Ordine del Giorno in Consiglio comunale per sollecitare alcune soluzioni!

simboliLa Consigliera delle civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune – Lara Polita – ha presentato un Ordine del Giorno affinché il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta a individuare la soluzione più efficace ed economicamente fattibile per affrontare l’emergenza  degli scolmatori fognari. L’Ordine del giorno indica le seguenti possibili soluzioni sulla base delle valutazioni tecniche emerse nelle Commissioni consiliari a cui la Consigliera Polita ha partecipato costantemente:

  1. ipotesi  di  separazione,  laddove  possibile,  delle  acque,  al  fine  di  ridurre  il  carico  sulla rete fognaria;
  2. ipotesi presenti nello studio di Multiservizi del 2004 sulla realizzazione di vasche volano in spiaggia come quella già realizzata a Palombina Vecchia;
  3. la  fattibilità  di  vasche  di  contenimento  a  mezza  costa  che  consentirebbero  di  ridurre  il dimensionamento  di  quelle  da  realizzarsi  sulla  spiaggia  a  vantaggio  di  un  più  contenuto impatto.

Inoltre l’Ordine del Giorno chiede che sia costituito un  tavolo permanente  di  confronto  con  il  Comune  di  Ancona  che  abbia  la capacità  di  fare  concretizzare  gli  interventi  anche  attraverso  l’individuazione  di  tutti  gli urgenti canali di finanziamento straordinario.

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Alluvioni da scongiurare: slitta di almeno 3 anni la previsione sul reale avvio dei lavori per la realizzazione di due vasche di espansione a monte del territorio falconarese. Il diritto alla sicurezza dei cittadini e delle imprese falconaresi stritolato dal caos burocratico di Regione e Provincia.

simbolialluvione-castelferreti-2006.JPGAl Consiglio comunale del 27 luglio u.s. si è discusso anche dell‘attuale situazione del reticolo idrografico minore costituito dai fossi presenti nel territorio comunale con l’intervento del Dirigente al Presidio Territoriale della Regione Marche – Ing. Stefania Tibaldi – e del Dirigente alla Tutela e valorizzazione ambientale della Provincia di Ancona, Ing. Massimo Sbriscia.

In sostanza: a che punto sono le opere per tutelare la sicurezza dei cittadini e delle imprese di Castelferretti, Fiumesino e Villanova e prevenire i rischi di nuove, devastanti alluvioni causate dall’esondazione dei fossi?

La problematica vede l’incrocio di tre fatti il cui risultato è il pesante ritardo delle soluzioni precauzionali:

1)      C’è un progetto e ci sono fondi stanziati per la realizzazione di due vasche di espansione a monte del territorio falconarese. Sembrava che si potessero appaltare i lavori ad inizio 2017.

2)      Recentemente la Regione Marche ha realizzato il Piano di Gestione del rischio di alluvioni per il controllo e la pianificazione degli interventi in ottemperanza alla Direttiva Alluvioni Europea.

3)      Il caotico passaggio di competenze dalla Provincia alla Regione dettato dalla Legge 13/2015.

Così nel corso del Consiglio comunale la Consigliera FBC/CiC Lara Polita ha chiesto quali siano le tempistiche degli interventi riportati nel suddetto Piano regionale e cioè:

Ø  “la manutenzione e riprofilatura dell’alveo,

Ø  L’ abbassamento fondi ai ponti,

Ø  Il rialzo e vasca di laminazione sul torrente San Sebastiano;

Ø  la verifica, manutenzione e potenziamento tratti arginali Fiume Esino;

Ø  le opere di mitigazione del rischio idraulico del Fiume Esino;

Ø  le opere di sistemazione idraulica e riduzione delle criticità lungo i fossi San Sebastiano, Rigatta Cannetacci”.

Sempre nel Piano di Gestione del rischio di alluvioni, tra le criticità del fiume Esino, è evidenziatoil restringimento della sezione di deflusso dell’ultimo tratto del fiume nel tratto compreso tra il ponte ferroviario e il ponte della SS16, a seguito degli interventi di ampliamento della Raffineria API (sponda destra) e dalla presenza di una strada comunale (sponda sinistra) che hanno modificato notevolmente la sezione dell’alveo nel tratto della foce“.

 Le risposte degli ingegneri provinciale e regionale sono rimaste vaghe, sia sui tempi che sulle modalità di messa in sicurezza dei fossiha dichiarato la Consigliera Lara Polita, ed ha aggiunto:

Ho chiesto anche il motivo del declassamento di alcune aree a rischio alluvione che nel 2004 erano classificate R4. NIENTE! Non ho ricevuto risposta neanche riguardo all’eventuale interferenza del bypass ferroviario con la messa in sicurezza del fosso Rigatta! Infatti dal 1991, anno della prima alluvione, sono acclarati i rischi determinati dalla attuale situazione del fosso Rigatta tanto che anche studi fatti eseguire da API raffineria prevedevano di scolmarlo sul fosso Castellaraccia, cosa che avrebbe influito anche a sicurezza del depuratore. Come mai ancora non si è fatto nulla? Dobbiamo pensare che il progetto del Bypass ferroviario stia ostacolando la messa in sicurezza dei fossi?

Riguardo agli interventi in capo ai concessionari, e cioè Multiservizi, Anas, API raffineria e Aerdorica, i tecnici hanno risposto che vi sono stati molteplici tentativi di definizione degli obblighi, ma ancora non c’è nulla di risolutivo.

Ho sollecitato Provincia e Regione a non aspettare più e costringere i concessionari ad eseguire le opere necessarieha aggiunto Lara Polita,e ho sottolineato che sarebbe stata opportuna la presenza, non solo dei tecnici, ma anche degli Amministratori regionali e provinciali, visto che sono questi ultimi a stilare il piano degli investimenti. In conclusione ho l’impressione sconfortante che il caos burocratico ha allungato i tempi per la messa in sicurezza del territorio e, di fatto, ha allungato i rischi per la popolazione e le imprese. Tutto ciò poteva essere evitato se Provincia e Regione avessero riservato una corsia preferenziale a tutte le opere urgenti ed inderogabili di salvaguardia del territorio e delle popolazione durante il passaggio delle competenze previste dalla Legge 13/2015“.

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Verità per Giulio Regeni: i Consiglieri di maggioranza e il Sindaco Brandoni bocciano l’OdG di FBC/CiC che chiedeva sostegno alla campagna di Amnesty International. La Consigliera comunale di FBC/CiC, Lara Polita, reagisce al disinteresse dell’Amministrazione comunale di Falconara M. verso la piaga della tortura ed espone ugualmente il manifesto di Amnesty International all’ingresso del Comune!

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L’Amministrazione comunale del Sindaco Brandoni ancora una volta dimostra che lo schieramento partitico è il più lara-regeni.JPGimportante dei valori“.

E’  il commento della Consigliera comunale FBC/CIC LARA POLITA dopo la BOCCIATURA dell’Ordine del Giorno presentato che “dava mandato al Consiglio comunale di pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Falconara M.  il simbolo dell’impegno per avere verità sulla morte di Giulio Regeni: “Verità per Giulio Regeni”compreso il richiamo al simbolo della campagna di Amnesty International, e di esporre un manifesto presso la sede comunale, riportante la stessa dicitura“.

Continua la Consigliera POLITA: “Palesemente spaccati, una parte dei Consiglieri di maggioranza avrebbe votato contro.

I restanti mi hanno chiesto di non esporre alcun manifesto: ciò avrebbe a tal punto ridotto l’efficacia della proposta, da indurmi a non accettare un simile compromesso.

Il Consigliere di maggioranza Andreoni non ha perso occasione di esprimersi con attacchi personali infondati e becero ostruzionismo. Si è sentito in diritto di riesumare questioni politiche passate non attinenti e a sollevare inesistenti incongruenze dell’Odg, dando prova di profonda ignoranza.

Ho risposto in Consiglio comunale, e ribadisco, che CERCARE VERITÀ E GIUSTIZIA SONO “PASSAGGI” DI DEMOCRAZIA FONDAMENTALI, che questa maggioranza può permettersi di non esercitare solo in virtù di quella democrazia che nega.

In relazione al voto non deve rispondere a me ma alla propria coscienza!

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

La Giunta comunale di Falconara M. propone un Ordine del giorno discriminatorio e anticostituzionale sulle politiche abitative. I Consiglieri comunali di maggioranza obbediscono! Lara Polita delle civiche FBC/CiC vota NO motivando che il servizio sociale deve opportunamente tener conto del reale bisogno e non creare categorie!

senza-ric-sindaco.jpgLe proposte di alcuni Consiglieri regionali di opposizione (Lega Nord e Fratelli d’Italia) di modifica alle Leggi regionali n.36 del 2005, n.22 del 2006, n.13 del 2009 riguardanti il riordino del sistema regionale delle politiche abitative, sono state riprese e approvate dalla maggioranza consiliare che sostiene l’Amministrazione comunale di Falconara M. … MA QUELLE PROPOSTE SI FONDANO SU PRINCIPI ANTICOSTITUZIONALI E DISCRIMINATORI.

LA RESIDENZA SUL TERRITORIO REGIONALE DA ALMENO 10 ANNI È PALESEMENTE ANTICOSTITUZIONALE: la Corte Costituzionale, con sentenza 168 del 2014 , ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Valle D’Aosta nella parte in cui annovera, fra i requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica, quello della residenza nella Regione da almeno 8 anni, maturati anche non consecutivamente.

Figuriamoci 10 anni consecutivi!

L’ABROGAZIONE DELLA PAROLA “IMMIGRATI” È DETTATA DALLA FALSA VOLONTÀ DI ELIMINARE LE DIFFERENZE. INFATTI Giunta e Consiglieri SI SBUGIARDANO creando una ancor più grande discriminazione con la dicitura “previo esaurimento di domande presentate dai cittadini marchigiani residenti da almeno 10 anni in Regione“.

Inoltre, già nella Legge regionale vigente sono previsti tra i requisiti soggettivi i nuclei monoparentali, la presenza di persone con più di 65 anni, la presenza di disabili e, in quelli oggettivi, punteggi per ogni anno di residenza.

Lara Polita ha dichiarato:IL CONCETTO STESSO DI SERVIZIO SOCIALE DEVE OPPORTUNAMENTE TENER CONTO DEL REALE BISOGNO E NON CREARE CATEGORIE: sono i requisiti che debbono parlare e a cui riferirsi.

Favoritismi più o meno velati restano comunque tali.

Ciò è indice di una mentalità ristretta che poco si concilia con un servizio, tanto meno se sociale!

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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