Il Consigliere di CIC/FBC/SAF, Loris Calcina consegna alla Commissione Ambiente del Comune di Falconara M. e al Sindaco importanti documenti inerenti l’incidente dell’aprile scorso al serbatoio TK61 della raffineria API. Il Sindaco si è impegnato a portare al tavolo odierno con il Comitato Tecnico Regionale Prevenzione Incendi domande e osservazioni del Consigliere CiC/FBC/SAF scaturite dalla documentazione: 1) risulterebbe che nel TK61 non ci fosse solo petrolio grezzo ma anche Virgin Nafta (benzina semilavorata). Le alte e persistenti esalazioni di BENZENE sono state causate dalla Virgin Nafta? Come mai il 12 aprile non è stato fatto il prelievo e l’analisi del prodotto presente sul tetto del TK61? Da quale impianto proveniva la Virgin Nafta? E’ stata una immissione prevista dalle procedure dato che il serbatoio era fuori servizio da febbraio 2017? 2) Da una Relazione del 1999 dell’API risulta che il TK61 era stato bonificato nel 1996. Il periodo di 22 anni trascorso è congruo con le disposizioni di sicurezza vigenti? 3) Come mai il ritardo di almeno 24 ore della comunicazione dell’incidente in atto da parte di API raffineria non è stato considerato dai VV.F. una violazione di quanto stabilito dalla Prefettura di Ancona nel Piano di Emergenza Esterna?

doppio-simbolo.JPG La Commissione consiliare IV^ (Ambiente) riuntasi ieri (22 agosto) ha eletto il suo Presidente (Giorgia Fiorentini) e il Vicepresidente (Loris Calcina) ed ha ascoltato l’informativa del Sindaco sull’esito dei sopralluoghi effettuati in raffineria API. Il Sindaco non è entrata nel dettaglio delle “situazioni critiche notate” nel corso del sopralluogo del 6 agosto scorso né di quanto riscontrato dall’esame dei documenti della manutenzione e della conduzione degli impianti da parte di API raffineria. Un riserbo che sembra essere stato chiesto dai vertici del Comitato Tecnico Regionale Prevenzione Incendi (CTR).

Il Consigliere comunale CiC/FBC/SAF, Loris Calcina, ha prodotto alcuni documenti riguardanti l’incidente al serbatoio TK61 e ha formulato alcune domande ed osservazioni  La Commissione ha accolto all’unanimità le osservazioni di Calcina ed il Sindaco si è impegnato a portarle al tavolo con il CTR che si svolgerà oggi 23 agosto.

Ecco le osservazioni e i documenti nel dettaglio

Dato che a tutt’oggi risulta che sia le Autorità che gli Enti di controllo ritengono che il prodotto contenuto nel serbatoio TK 61 e trafilato sul tetto sia stato petrolio grezzo, Calcina ha prodotto il verbale dell’intervento che il Consigliere regionale Gianni Maggi ha pronunciato nell’Assemblea del 24 aprile 2018. Maggi ha dichiarato che, a seguito di colloqui intercorsi con personale dell’API, ha appreso che all’interno del TK61 c’era anche Virgin Nafta mescolata a petrolio grezzo. A parere del Consigliere Calcina, dato che la Virgin Nafta è una benzina grezza non stabilizzata, essa potrebbe essere la causa delle elevate esalazioni di BENZENE che ha ammorbato l’aria di Falconara M. Il solo petrolio grezzo non avrebbe determinato quelle elevate esalazioni di benzene.

Ciò è possibile dedurlo anche comparando quanto avvenuto dal 28 giugno al 5 luglio 1999.  A quella data accadde l’incidente al tetto galleggiante del serbatoio TK62 della raffineria (adiacente e gemello del TK61), il quale si inclinò e parte del petrolio grezzo contenuto fuoriuscì sul tetto. Le forti esalazioni si diffusero prevalentemente nei quartieri Villanova e Fiumesino. I documenti riguardanti quell’incidente che Calcina ha fatto mettere agli atti della Commissione Ambiente e consegnato al Sindaco, hanno indotto alcune osservazioni che sono state verbalizzate in Commissione e proposte al Sindaco per il tavolo odierno con il CTR.

1)      L’analisi e la speciazione degli idrocarburi non metanici (HCNM) effettuata in quei giorni del 1999 dal Servizio Multizonale di Sanità Pubblica (oggi ARPAM) con il proprio laboratorio mobile (a supporto delle centraline fisse di Fiumesino e Villanova) mostrano che i livelli di benzene non raggiunsero mai quei livelli medi giornalieri registrati ad aprile 2018. Infatti, mentre nel 1999 si registrarono non più di 12,8 e 9,5 µg/mc di benzene il 1 e 2 luglio 1999, al contrario nelle giornate del 14-15-16-17 aprile 2018 a Villanova si sono registrati valori medi rispettivamente di 19,4 – 11 – 37,5 e 14 µg/mc di benzene.

A riprova che il solo petrolio grezzo non determina esalazioni di benzene del livello registrato ad aprile 2018 con il TK61, riproduciamo una delle conclusioni della Relazione del 1999 del Servizio Multizonale

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Questa comparazione ci può dire: A) che il petrolio grezzo non esala alte concentrazioni di benzene; B) che le alte concentrazioni di benzene ad aprile 2018 possono essere state determinate da altri prodotti presenti; C) che in virtù dei punti A) e B) le informazioni assunte e dichiarate dal Consigliere regionale Maggi meritano di essere vagliate con indagini precise sulla movimentazione dei prodotti verso il TK61, acquisendo dall’API i registri di marcia di tutti gli impianti, della movimentazione prodotti e del Capo fabbrica. Da tutto ciò ne è derivata anche una domanda che il Consigliere Calcina ha chiesto di rivolgere sia ai VV.F. sia all’ARPAM: perché non è stato prelevato un campione del prodotto presente sul tetto del TK61 per analizzarne la composizione e capire se c’era solo petrolio grezzo? 

2)      Sia nell’incidente del 1999 sia in quello del 2018, API raffineria ha informato le Autorità soltanto dopo che dai cittadini sono iniziate le segnalazioni delle forti esalazioni. Vale la pena ricordare che nel pomeriggio del 12 aprile 2018 (solo dopo che i cittadini avevano iniziato a segnalare le forti esalazioni) API informò i VV.F., il Comune e l’ARPAM che “il trafilamento di prodotto idrocarburico sul tetto del serbatoio” era avvenuto “nella giornata dell’11 aprile“. Dato che a tutt’oggi nessun Ente di controllo o le Autorità sembra avere evidenziato il ritardo della comunicazione di API raffineria, vale la pena ricordare come nel 1999 i VV.F. di Ancona valutarono lo stesso comportamento della Dirigenza dell’API:

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Come mai questa differenza di valutazione per lo stesso comportamento di API raffineria?

Ma dalla Relazione dei VV.F. emerge il quesito anche in merito alla classificazione dell’incidente e un ulteriore quesito rispetto al fatto che API raffineria doveva attivare la Prefettura a causa delle esalazioni percepite dalla popolazione. API raffineria non lo fece nel 1999 e non lo ha fatto nel 2018. Nel 1999 i VV.F. svolsero le seguenti valutazioni riguardo alla classificazione dell’incidente:

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L’analisi dei documenti dell’incidente del 1999 permette di fare chiarezza anche su un altro aspetto che sembra aver ingenerato dubbi tra gli Enti di controllo: che cosa significa in termini di operatività che il TK61 era “fuori servizio dal mese di febbraio 2017” come ha comunicato API raffineria? E’ proprio la Relazione di API raffineria del 5 luglio 1999 che trattando delle cause dell’incidente di allora, a pagina 4 ne spiega il significato:

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Incrociando quanto API raffineria ha scritto nel 1999 con quanto lei stessa ha comunicato il 12 aprile 2018, la “traduzione” per lo stato in cui si trovava il TK61 potrebbe essere la seguente: dato che sul TK61 erano in corso attività di bonifica per la manutenzione generale, FUORI SERVIZIO significa che il serbatoio doveva essere stato vuotato fino al limite di estraibilità (4 m. di prodotto di fondo) e doveva essere stato ISOLATO DAL CICLO DI LAVORAZIONE. “La società esterna specializzata” per “la fase finale della bonifica programmata per la fine di aprile” 2018 su cui API raffineria ha informato, sarebbe intervenuta per la eliminazione di tutti gli idrocarburi ancora presenti nel TK61 così da poter procedere in sicurezza alla sua manutenzione.

Inoltre c’è una domanda che il Consigliere Calcina ha chiesto che il Sindaco rivolga al CTR Marche: appreso dalla Relazione API del 1999 che il TK61 era stato bonificato nel 1996, il periodo di 22 anni trascorso è congruo con le disposizioni di sicurezza vigenti?

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara

“SITUAZIONI CRITICHE” in raffineria API: Loris Calcina chiede la immediata convocazione della Commissione Ambiente ed un primo resoconto del Sindaco in attesa del tavolo tecnico a cui parteciperà il 23 agosto. “Ho dei suggerimenti tecnici per il Sindaco che parteciperà al tavolo con i VV.F. e l’unica sede deputata per comunicarli è la Commissione consiliare” ha dichiarato Loris Calcina

doppio-simbolo.JPG  Sono trascorsi 10 giorni dalla Delibera consiliare che ha istituito la Commissione consiliare IV^ (Ambiente) e, da Regolamento e come Consigliere comunale componente della Commissione, ho chiesto al Presidente del Consiglio di convocarne la prima riunione nel più breve tempo possibile al fine non solo di nominare il Presidente e Vicepresidente della stessa, ma anche di essere informati direttamente dal Sindaco sui sopralluoghi effettuati in raffineria API.

Quello che a tutt’oggi sappiamo su quei sopralluoghi è ciò che hanno scritto gli Organi di informazione. Non ci basta.

Ricoprire efficacemente la carica di Consigliere comunale ed essere propositivi necessita di informazioni dettagliate e dirette dall’Amministrazione comunale ed i luoghi istituzionali in cui riceverle sono il Consiglio comunale e le apposite Commissioni consiliari. Pertanto la notizia a mezzo stampa che nel sopralluogo del 7 agosto presso la raffineria API sono stati “passati in rassegna 8 serbatoi“, sono “state notate alcune situazioni critiche” e sono stati “esaminati i documenti sulla manutenzione” necessita dell’approfondimento che solo il Sig. Sindaco è in grado di fornire ai Consiglieri nelle sedi deputate dell’Amministrazione comunale.

Questo al di là del tavolo tecnico presso il Comitati Tecnico Regionale del VV.F. a cui parteciperà il Sindaco il 23 agosto prossimo.

Forse, sentito il primo resoconto sui sopralluoghi effettuati, anche dai Consiglieri della Commissione Ambiente potrebbero venire suggerimenti tecnici al Sindaco.

Noi di CiC/FBC/SiAMO Falconara ne avremmo alcuni.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SiAMO Falconara

La verità sulla Delibera per la costituzione della Commissione speciale concordata tra M5S Falconara e Sindaco Signorini è nei documenti che pubblichiamo. La Giunta l’aveva già bonificata delle uniche competenze a lei SCOMODE, ma che l’avrebbe resa possibile a norma dello Statuto comunale: la “riconversione dei siti inquinati e delle attività inquinanti” e la verifica della “congruità dei nuovi interventi infrastrutturali”. Gli unici 2 (due) Consiglieri comunali di maggioranza presenti non hanno proferito parola per difendere la Delibera del patto elettorale!

doppio-simbolo.JPG A proposito della Delibera di costituzione della Commissione Speciale (CS) concordata al ballottaggio elettorale tra il Sindaco Stefania Signorini e il M5S Falconara, pubblichiamo quì e QUI sia la Delibera ritirata dal Presidente del Consiglio comunale – Goffredo Brandoni – sia la nota di Bruno Frapiccini propedeutica alla sua stesura. Ci sembra una doverosa operazione di trasparenza per far capire che cosa è accaduto realmente.

La maggioranza che sostiene il Sindaco – presente alla Riunione Illustrativa di giovedì 26 luglio con solo 2 (due) Consiglieri comunali su 11, più il Presidente del Consiglio –  ha dichiarato che la proposta è stata rinviatadata l’assenza del Consigliere Frapiccini” e “per far si che sia lo stesso a rispondere ai rilievi” delle opposizioni.

E’ vero che le opposizioni presenti (CiC/FBC/SAF – PD – LEGA = tot. 4 su 5) hanno mosso rilievi. Nel dettaglio, noi di CiC/FBC/SAF abbiamo sostenuto che “non è accettabile, né da Statuto né da Regolamento, la costituzione di una Commissione Speciale prima della costituzione delle Commissioni Consiliari Permanenti (CCP). Infatti solo dai compiti stabilmente assegnati a queste ultime si può valutare se le finalità della CS si sovrappongono e/o sono doppioni di quanto già previsto dalle CCP“. Le altre opposizioni hanno sostenuto che l’AERCA formalmente non esiste più dal 2015 e che una CS del Comune di Falconara non può lavorare anche su altri Comuni.

Ma leggendo attentamente la Delibera, probabilmente il M5S dovrà fronteggiare i NON DETTI DELLA MAGGIORANZA E DEL SINDACO STESSO. Vediamoli.

1)      Lo stesso nome per la CS suggerito dal M5S è stato pedissequamente riproposto nella Delibera che, dunque, è stata scritta dalla Giunta Signorini (invece che – dopo dibattito – dal Consiglio comunale come stabilisce lo Statuto comunale!).

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2)      La Giunta ha copiato il nome della proposta del M5S MA NON L’INTERO OGGETTO CHE, anzi, È STATO MODIFICATO! Infatti manca la parte seguente: “analisi e proposte per la bonifica e riconversione dei siti inquinati e delle attività inquinanti. Sarà una competenza che dà fastidio al Sindaco sul versante delle industrie insalubri?

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3)      Ma la maggioranza del Sindaco ha DEPENNATO ANCHE UN’ALTRA COMPETENZA RICHIESTA DAL M5S: la verifica della “congruità dei nuovi interventi infrastrutturali“, leggi bypass ferroviario! Anche questa sarà una competenza che dà fastidio al Sindaco gran sostenitore del progetto?

A ben vedere e in punta di diritto rispetto all’art. 39 comma 7 dello Statuto comunale, proprio la parte depennata dalla Giunta è l’unica competenza che potrebbe fare in modo che la CS rientri nel dettato dello Statuto e, dunque, possa essere costituita! Al contrario, le “analisi e studi sulla situazione ambientale esistente” e le “proposte di mitigazione e risanamento” si sovrapporrebbero ai compiti già svolti dalle Commissioni Consiliari Permanenti IV^ (Ambiente) e VI^ (Sanità).

Se a tutto quanto sopra aggiungiamo la constatazione che alla Riunione Illustrativa di giovedì 26 luglio gli unici 2 (due) Consiglieri comunali di maggioranza non hanno proferito parola per difendere la proposta di Delibera di costituzione della Commissione Speciale, sono molto sostanziosi “i rilievi” che riguardano il “patto del ballottaggio” tra M5S Falconara e il Sindaco Signorini.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SAF

CiC/FBC e SiAMO Falconara chiedono al Sindaco di Falconara M. di riferire al Consiglio comunale l’esito dell’incontro del 20 luglio 2018 con il Dirigente all’Ambiente della Regione Marche

doppio-simbolo.JPG Il Capogruppo consiliare di CiC/FBC e SiAMO Falconara, Loris Calcina, ha chiesto ufficialmente al Sindaco Stefania Signorini di comunicare all’inizio del prossimo Consiglio comunale l’esito dell’incontro con il Dirigente all’Ambiente della Regione Marche tenutosi il 20 luglio scorso.

Considerato l’argomento di estrema importanza – la salute dei cittadini falconaresi e l’ambiente in cui vivono – il Consigliere Calcina ritiene che l’esito dell’incontro non possa essere appreso solo dagli Organi di Informazione ed è certo che il Sindaco esporrà a tutto il Consiglio, in modo approfondito, ogni aspetto affrontato con il Dirigente della Regione Marche.

Il Consigliere Calcina ha dichiarato: Considerato che – ad esclusione dell’attuazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale – alcuni degli argomenti trattati tra il Sig. Sindaco ed il Dirigente della Regione Marche sembrano essere stati gli stessi valutati nel tavolo tecnico svoltosi all’ARS Marche il data 13 luglio 2018 (al quale il Sindaco ha partecipato con il suo Assessore all’Ambiente), è di estremo interesse capire se siano emerse valutazioni differenti o nuove linee di intervento”.

Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC e SiAMO Falconara

Continueremo ad impegnarci, come abbiamo sempre fatto, fuori e dentro le istituzioni.

riepilogo-voti-candidato-sindaco.jpgRingraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto.

Uno scarto di appena 57 voti non ci consentirà di dare il nostro apporto al governo della città.
Continueremo ad impegnarci, come abbiamo sempre fatto, fuori e dentro le istituzioni.

Staff liste civiche Cic/Fbc e Siamo Falconara

Video appello di Roberto Cenci e Mattia Sangiuliano: idee chiare per il 24 giugno (2018), torniamo a votare!

Pochi giorni ci separano dal ballottaggio che domenica 24 giugno concluderà la campagna elettorale per le amministrative 2018 a Falconara Marittima. Sono stati mesi molto impegnativi, che i volontari delle nostre liste civiche hanno animato al massimo delle proprie possibilità. Abbiamo cercato l’incontro, l’ascolto e il confronto con quante più persone è stato possibile. Per il ballottaggio ai seguenti link il video appello dei nostri Roberto Cenci (CiC/FBC) e Mattia Sangiuliano (Siamo Falconara-Sinistra in Comune):

Roberto Cenci: “Idee chiare, torniamo a votare il 24 giugno!”
https://youtu.be/EI8tj8hzQSc

Mattia Sangiuliano: “Diamo valore a questo percorso”

https://www.facebook.com/loriscalcinasindaco/videos/1692780424132147/UzpfSTEyMzYyMTM2NzU6MTAyMTE5OTkzMTk1OTg0MjQ/

Facciamo la differenza, facciamolo ora!

Cambiamola insieme!ballottaggio_a5.jpg

Staff liste civiche CIC/FBC e Siamo Falconara-Sinistra in comune.

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