Incompatibilità dirigenziale del Comandante della Polizia Municipale di Falconara: ora c’è una relazione fantasma secretata dalla Giunta Signorini! E’ la relazione inviata dall’ex Segretario Generale – Dott.ssa Bartolini – ad agosto 2018 all’ANAC. L’Assessore Giacanella prima la pubblica su facebook poi, dopo 30 minuti, qualcuno della Giunta lo consiglia di eliminarlo dicendo che non è divulgabile! Che cosa c’è di SEGRETO tanto da tenerne all’oscuro i Consiglieri comunali? C’è anche una risposta dell’ANAC che viene tenuta secretata? “Peccato che non siamo stati tempestivi a scaricare il documento in quei 30 minuti in cui è stato pubblicato. Lo avremmo sterilizzato dei dati sensibili e divulgato a Stampa e cittadini” hanno dichiarato i Consiglieri comunali Calcina, Caricchio e Frapiccini. Sarà chiesta la convocazione della Commissione ed è stato chiesto di acquisire il documento.
Comunicato Stampa congiunto CiC/FBC/SAF – M5S – LEGA
Ciò che l’Assessore Marco Giacanella ha postato sulla pagina facebook de “La sai l’ultima a Falconara M.” la mattina del 7 maggio, è a dir poco inquietante.
L’Assessore della Giunta Signorini – Marco Giacanella – in risposta all’attacco delle opposizioni (CiC/FBC/SAF – M5S – LEGA – PD) riguardo agli incompatibili incarichi dirigenziali del Comandante della Polizia Municipale, alle ore 10 pubblica una inedita lettera del 28 agosto 2018 con la quale l’ex Segretario Generale del Comune – Dott.ssa Bartolini – scrisse personalmente (su carta intestata dell’Amministrazione comunale!) all’Autorità Nazionale Anticorruzione per chiedere un parere sulla situazione che era stata evidenziata da giugno 2018 dal Segretario UGL regionale delle Marche.
Poi, alle 10,40 circa, l’Assessore elimina la lettera dalle sue risposte.
Purtroppo non abbiamo avuto la prontezza di scaricare quelle 3 immagini che riproducevano il documento.
L’Assessore Giacanella, immediatamente dopo aver eliminato il documento, effettua 3 chiamate al telefono del Consigliere comunale Calcina (a cui aveva dato del bugiardo pochi minuti prima), ma Calcina non risponde.
Così l’Assessore Giacanella telefona insistentemente al Consigliere comunale Caricchio il quale, alla terza chiamata, ha risposto. L’Assessore Giacanella ha comunicato a Caricchio che gli hanno detto di cancellare il documento perché era arrivato sul protocollo riservato e dunque non era divulgabile.
Le domande su questa inquietante situazione sono molteplici:
1) Perché quella lettera della Dott.ssa Bartolini – rispettosa della trasparenza e del corretto funzionamento della macchina amministrativa – NON DOVEVA essere divulgata ed è stata nascosta ai Consiglieri comunali?
2) Perché quella lettera, se contenente dati sensibili, non è stata fatta conoscere ai Consiglieri depurata di quei dati?
3) A quella lettera che non doveva essere divulgata, è seguita una risposta da parte dell’ANAC anch’essa NON DIVULGATA?
4) CHI ha consigliato all’Assessore Giacanella l’eliminazione della lettera dal suo post?
5) L’attuale Segretario Generale nonché Responsabile della Prevenzione e Corruzione del Comune di Falconara Marittima – Dott. Francesco Nocelli – era al corrente di quella lettera del suo predecessore?
6) Se il Dott. Nocelli era al corrente della lettera della Dott.ssa Bartolini, come mai non ne ha almeno informato i Consiglieri comunali della Commissione nel corso delle due audizioni svolte il 18 e 29 aprile?
Infine l’Assessore Giacanella: qual è la credibilità etica e politica di questo amministratore che alle 10 – pubblicamente – da del bugiardo abile e abituale al Consigliere comunale Loris Calcina e contemporaneamente pubblica su facebook un documento mai fatto conoscere né in Commissione consiliare né in Consiglio comunale ai rappresentanti eletti dai cittadini falconaresi salvo poi cancellarlo dopo 40 minuti sperando che i Consiglieri Caricchio e Calcina non lo abbiano rapidamente scaricato?
Loris Calcina – Bruno Frapiccini – Stefano Caricchio
INCOMPATIBILITA’ dirigenziale del Comandante della Polizia Municipale di Falconara M.: CiC/FBC/SAF – M5S – Lega e PD hanno chiesto che l’Amministrazione comunale formuli all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) un quesito chiaro e condiviso tra maggioranza e opposizione. “Fino ad oggi l’Amministrazione comunale non ha mai chiesto alcun parere all’ANAC! L’ex Segretario Generale Rossella Bartolini è stata improvvisamente e sorprendentemente sostituita dal Sindaco Signorini dopo che RICONOBBE LA NECESSITÀ DI APPROFONDIMENTI GIURIDICI DELLA QUESTIONE a seguito delle note del Sindacato UGL” hanno dichiarato Calcina, Frapiccini, Federici e Caricchio! I dubbi dei Consiglieri di opposizione sono alimentati dall’isolamento dell’attuale Segretario Generale Francesco Nocelli la cui apertura alla proposta della minoranza per un diretto coinvolgimento dell’ANAC si è scontrata con la stridente e perentoria affermazione del Sindaco Signorini secondo la quale “non c’è alcuna incompatibilità con il ruolo di dirigente dei servizi sociali”! Pubblichiamo in esclusiva la nota dell’ex Segretario Generale del Comune, Dott.ssa Rossella Bartolini.
CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA CiC/FBC/SAF – M5S – PD – LEGA del 6 maggio 2019
Situazione dirigenziale del Comandante della Polizia Municipale di Falconara M.: le opposizioni hanno chiesto che l’Amministrazione comunale formuli all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) un quesito chiaro e condiviso tra maggioranza e opposizione. Le parole di apertura alla proposta del Segretario Generale nonché Responsabile della Prevenzione e Corruzione del Comune, cozzano con le perentorie dichiarazioni del Sindaco Signorini e l’ostruzionismo del Presidente della Commissione consiliare. Consegniamo agli Organi di Informazione 3 documenti inediti. Nota dell’ex Segretario Generale del Comune
NOTA DEL VICE PREFETTO DI ANCONA ISPETTORE DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Nota Ispettore Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nella odierna conferenza stampa congiunta di M5S – LEGA – CiC/FBC/SAF – PD, pubblichiamo e consegniamo agli Organi di Informazione tre importanti documenti che il Segretario dell’UGL regionale ha presentato e consegnato nel corso dell’audizione presso la Commissione consiliare I^ del 29 aprile scorso e di cui abbiamo inutilmente chiesto copia al Presidente Luca Cappanera. Le copie che produciamo ci sono state cortesemente fornite dall’UGL che ringraziamo.
In ordine cronologico:
1) il 13 giugno 2018 l’Ispettorato per la Funzione Pubblica del Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri rispose nel seguente modo al quesito posto dal Sindacato regionale UGL delle Marche:
1) A seguito di quella nota, il 28 giugno 2018, l’allora Segretario Generale nonché Responsabile della Prevenzione e Corruzione del Comune – Dott.ssa Rossella Bartolini – con una nota inviata anche all’Ispettorato della Funzione Pubblica, al Sindaco Stefania Signorini, all’ANAC e alla Dirigente Del Fiasco RICONOBBE LA NECESSITÀ DI APPROFONDIMENTI GIURIDICI DELLA QUESTIONE!
Fu la prima volta che sulla problematica dal Comune di Falconara si scrisse anche all’ANAC.
La nota della Dott.ssa Bartolini fu il primo riconoscimento del problema all’interno dell’Amministrazione comunale dopo che lo stesso Sindaco Signorini ci aveva convissuto per anni senza batter ciglio dato che Brunetti è stato suo diretto Dirigente ai Servizi sociali e alla Cultura!
2) Il 23 luglio 2018 è il Vice Prefetto di Ancona nonché Dirigente per l’Ispettorato della Funzione Pubblica del Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che aggiunse un nuovo tassello alla problematica: rispondendo ad un quesito relativo ad una situazione verificatasi in un Comune dell’anconetano e molto simile a quella del Comandante Brunetti, scrisse che
La Dott.ssa Bartolini fu informata anche di questo orientamento del Vice Prefetto di Ancona ma, improvvisamente e sorprendentemente, dopo qualche mese il Sindaco Signorini rimosse la Dott.ssa Bartolini dall’incarico di Segretario Generale e Responsabile della Prevenzione e Corruzione, sostituzione che – di fatto – ha determinato il blocco dell’approfondimento della problematica e il diretto coinvolgimento dell’ANAC.
Ci chiediamo come mai sembra che l’Amministrazione comunale di Falconara osteggi il chiarimento della situazione di tutt’altro che limpida dei plurimi incarichi del Dott. Brunetti!
NON SIAMO ASSOLUTAMENTE CERTI che dopo la Commissione consiliare del 29 aprile si arriverà a coinvolgere direttamente l’Autorità Nazionale Anticorruzione, come chiesto espressamente da M5S – CiC/FBC/SAF – LEGA – PD, ANAC a cui formulare un quesito chiaro e condiviso tra maggioranza e opposizione!
Sottolineiamo il nostro dubbio poiché nonostante la conciliante dichiarazione del nuovo Segretario Generale nonché Responsabile della Prevenzione e Corruzione del Comune – Dott. Francesco Nocelli – riguardo alla “necessità di approfondimenti giuridici e di pareri ufficiali da parte dell’ANAC l’Autorità Nazionale Anticorruzione”, non possiamo non evidenziare che la posizione del Segretario Generale è isolata all’interno dell’Amministrazione comunale e stride sia con l’affermazione perentoria del Sindaco (“non c’è alcuna incompatibilità con il ruolo di dirigente dei servizi sociali“) sia con il comportamento gravemente ostruzionistico del Presidente della Commissione consiliare I^ – Luca Cappanera – il quale non ha messo a votazione la proposta di coinvolgimento dell’ANAC formulata della minoranza. Atteggiamento provocatorio spalleggiato dai Consiglieri della maggioranza del Sindaco – Cipolletti e Baldassini – che hanno impedito al Segretario regionale dell’UGL di rispondere ai quesiti posti dai Consiglieri di opposizione.
Lo scontro in Commissione consiliare I^ con i consiglieri di maggioranza è avvenuto anche sulle irregolarità pregresse determinate dalla irregolare situazione dirigenziale poiché M5S – CiC/FBC/SAF – LEGA – PD non accettano l’oblio sul passato (fino al 2016) che l’Amministrazione comunale intende imporre, poiché gli Amministratori del comune di Falconara responsabili dell’interposizione di una figura dirigenziale tra il Sindaco e il Comandante della PM (violando le disposizioni di Legge) oggi sono gli stessi di allora: Signorini (da Assessore a Sindaco), Rossi (Assessore), Mondaini (Assessore), Brandoni (da Sindaco a Presidente del Consiglio) – Giacanella (da Consigliere comunale ad Assessore) – Al Diry (da Consigliere comunale ad Assessore)!
Ma soprattutto perché non si può dimenticare che tra le molte irregolarità generate ce n’è una pesantissima che è strettamente connessa all’incendio allo stabilimento Casali per il quale risulta che 9 giorni prima l’ex Comandante della PM Martelli non comunicò direttamente al Sindaco l’impossibilità di ricevere e gestire le chiamate in arrivo alla centrale operativa del Comune, bensì ad un Dirigente illegalmente intermediario, con il risultato che la mattina dell’incendio si verificò per molte ore la paralisi della comunicazione con il Comune.
Tutt’ora, comunque, la doppia posizione dirigenziale del Dott. Brunetti (Comandante di PM e Dirigente ai Servizi sociali) è di totale incompatibilità e non giova la distorta interpretazione della Legge di Stabilità del 2016 che ne danno Segretario Generale e Sindaco che riproduciamo: “la legge di stabilità del 2016 prevede la non esclusività del ruolo di dirigente della polizia locale per permettere risparmi sul personale dirigente Riteniamo che l’argomento abbia necessità di approfondimenti giuridici e di pareri ufficiali da parte dell’ANAC l’Autorità Nazionale Anticorruzione“.
Infatti la “non esclusività del ruolo di dirigente della polizia locale” significa che colui che ricopre quel ruolo può andare a ricoprire un’altra dirigenza, ma nel fare quel cambio deve spogliarsi di quello di Comandante e Dirigente della Polizia Locale. Nel caso del Comandante della Polizia Locale non è contemplata la pluridirigenza e cioè essere contemporaneamente Comandante della Polizia Locale e Dirigente in altri settori.
Questa incompatibilità è chiara alla luce dell’orientamento nr. 57 del 2014 dell’ANAC con il quale il Dott. Cantone ha sottolineato l’incompatibilità di ruoli tra chi occupa la posizione di Dirigente di Polizia Locale e contemporaneamente è Dirigente di altri settori dello stesso ente soprattutto se queste aree sono ad alta corruttibilità!
Ed i Servizi sociali dei quali è Dirigente il Comandante della PM il Dott. Brunetti è considerato dall’ANAC un settore ad alta corruttibilità!
Le incompatibilità, se esistono, esistono sempre e nessuna Legge di Stabilità ha mai preteso di eliminarle!
I CONSIGLIERI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CONSILIARE I^
Liste Civiche CiC/FBC e SIAMO FALCONARA- CALCINA LORIS
PARTITO DEMOCRATICO – FRANCO FEDERICI
LEGA SALVINI PREMIER – CARICCHIO STEFANO
MOVIMENTO 5 STELLE – BRUNO FRAPICCINI
Bilancio del Comune di Falconara M.: la Tassa sui Rifiuti aumenterà da un minimo di 10,71 € ad un massimo di 23,49 €! I Falconaresi continuano a pagare i costi del fallimentare sistema di raccolta dei rifiuti che dal 2011 non riesce a raggiungere l’obiettivo di legge del 65% di differenziata. Per questo, tra addizionali da pagare per la maggiore quantità di rifiuti portati in discarica e risparmi mancati, dal 2011 sono stati pagati dai falconarsi circa 750.000 € in più! Aumenta anche il costo dello spazzamento e lavaggio strade, ma il servizio peggiora nelle zone cittadine meno urbanizzate! Insomma, Falconaresi figli e altri figliastri!
Ricordate 4 anni fa (22/1/2015) quando l’ex Assessore all’Ambiente Matteo Astolfi proclamò che la raccolta differenziata era ad un passo dal raggiungere l’obiettivo di legge del 65%? BALLE!
Ricordate appena un anno fa (8/3/2018) quando sempre lo stesso Assessore affermò che sarebbe cambiata la raccolta dei rifiuti e le tariffe sarebbero rimaste invariate? BALLE!
Oggi, non c’è più l’Ing. Astolfi, ci sono il Sindaco Signorini e gli Assessori Rossi e Mondaini (che erano in Giunta con l’ex Assessore), ma la musica non cambia: a Falconara il fallimentare sistema di raccolta dei rifiuti non riesce a raggiungere l’obiettivo di legge del 65% di differenziata. Così, tra addizionali da pagare per la maggiore quantità di rifiuti portati in discarica e risparmi mancati, i Falconaresi pagheranno bollette che vedranno aumenti da un minimo di 10,71 €/anno ad un massimo di 23,49 €/anno.
Qualcuno potrà eccepire: che cosa vuoi che sia meno di 1 o 2 € al mese?
Il problema è che 1 o 2 € al mese devono essere moltiplicati per tutti i mesi dal 2011 ad oggi, cioè da quando il sistema di raccolta di prossimità è stato imposto da Marche Multiservizi Pesaro (oggi Falconara) e non è mai stato contestato dall’Amministrazione comunale Brandoni e Signorini. Una moltiplicazione che significa circa 750.000 € in più sborsati dai Falconaresi dal 2011!
Ma c’è di più: a fronte dell’aumento anche dei costi per lo spazzamento, lavaggio strade e piazze pubbliche, il servizio peggiora! Infatti mentre nel 2011 – al momento di assumere il servizio – MMS Pesaro attivò “un sistema combinato di spazzamento manuale e meccanico su tutto il territorio comunale” oggi è previsto lo “spazzamento del suolo pubblico per mezzo di automezzi nelle vie del centro e delle zone maggiormente urbanizzate con l’ausilio di operatori a terra con frequenza media da settimanale a quindicinale/mensile a seconda della zona“. Insomma, da tutti i cittadini, a figli e figliastri!
Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC/SAF
BYPASS FERROVIARIO: pubblichiamo l’intervento di accusa del Consigliere comunale Loris Calcina in Consiglio Comunale del 20 marzo 2019 che, documenti alla mano, ha inchiodato Sindaco, Assessore Rossi, Brandoni, Giunta e maggioranza alle proprie RESPONSABILITA’ NELL’AVER SOSTENUTO L’OPERA SIN DAL 2008. “Tutti possono rimettere in discussione il progetto” disse in Consiglio comunale l’Ing. Luciano Frittelli di RFI (25/7/2008)! Per tutta risposta, il 25 marzo 2009 l’allora Sindaco Brandoni e l’intera Giunta (Signorini compresa) consegnarono al Ministero delle Infrastrutture il parere favorevole al progetto definitivo del bypass. Solo questa è la verità, scritta nei documenti! Il resto sono BUGIE!
Quando parliamo di arretramento della line ferroviaria parliamo di tutto il territorio, di un altro futuro, di benessere collettivo e interesse pubblico. Quando parliamo del bypass ferroviario parliamo di soffocamento del futuro, di interesse privato su territorio pubblico.
Quello che fin dal Consiglio Comunale del 25 luglio 2008 il Viceministro Sen. Mario Baldassarri, l’Amministratore Delegato Mauro Moretti e Voi tutti – compreso l’attuale Assessore Rossi – avete sostenuto è stata la politica dei due tempi: prima il bypass (o bypassino come lo chiamava il Viceministro) poi l’arretramento!
E siccome non siete degli sprovveduti, pertanto siete in malafede quando l’avete sostenuta e quando, ancora oggi, continuate a sostenerla.
Perché tutti sapete che è progettualmente ed economicamente impensabile, improponibile, ridicolo dire ai cittadini di spendere 174Milioni di Euro per fare il bypass ora e poi, dopo qualche anno, buttarne all’aria un pezzo per realizzare l’arretramento con altro denaro! Come è impensabile, improponibile, ridicolo buttare via pezzi di linea ferroviaria dopo pochi anni dalla loro realizzazione!
Quando in quel CC l’allora capogruppo consiliare Clemente Rossi disse:
aveva già abbracciato la linea governativa calata dal Viceministro e, nello stesso tempo, si era costruito l’alibi per assecondare il progetto del bypass.
Rossi come tutta la Giunta di allora e di oggi.
La bugia che oggi andate ripetendo come un mantra del “io sono stato sempre contro il bypass” ve la siete costruita da quel 2008 e si basa sullo scaltro assunto che il Viceministro Sen. Baldassarri vi impose come ordine di scuderia (Viceministro e Amministrazione Brandoni erano sotto la bandiera governativa del Popolo della Libertà ) ufficialmente in quel CC del 25 luglio 2008: il bypass come propedeutico all’arretramento della ferrovia adriatica che il Viceministro vi fece credere di poter infilare sotto la collina di Falconara Alta per farla sbucare all’Aspio. Dico ufficialmente, perché il Viceministro aveva già tracciato la linea di difesa governativa dell’attuale bypass molto prima e la ribadì in un’intervista al Messaggero il 25 aprile 2008 e poi in Consiglio Comunale.
Nell’intervista al Messaggero del 25 aprile 2008 il Senatore e Viceministro mescolava sapientemente alcune verità (tipo lo sblocco dello sviluppo urbanistico e turistico della costa oppure i miliardi di euro sprecati per continui i lavori ferroviari nella zona in frana di Ancona) con l’enorme bugia “intanto costruiamo il bypass, poi verrà l’arretramento!”
Una pozione magica che Voi tutti avete bevuto e che ancora oggi riproponete ad un’opinione pubblica a cui – dal 2008 – non avete mai dato uno straccio di strumento per capire la logica dell’opera, in che punto rischioso si farà, con quali conseguenze per il futuro. Riportava il Messaggero del 25 maggio 2008: “Arretramento della ferrovia tra Marina di Montemarciano e l’Aspio, Ferrovie pronte a rilanciare il progetto. Il progetto preliminare presentato da Rfi agli enti locali prevede l’arretramento della vecchia linea ferroviaria costruita un secolo fa lungo la spiaggia. «La società Ferrovie – ha concluso il senatore – partirà dal tratto Marina di Montemarciano-Castelferretti, in coerenza con il progetto dell’arretramento»“.
Rendetevi conto che cosa vi ha raccontato il Sen. Baldassarri: RFI che aveva fatto il progetto preliminare del bypass (il quale aveva avuto il primo OK del CIPE nel 2005), secondo il Viceministro aveva anche fatto un altro progetto preliminare per l’arretramento della stessa tratta ferroviaria.
Qualcuno si è posto la domanda di quale fosse il senso di far elaborare alla stessa RFI due progetti preliminari distinti sulla stessa tratta ferroviaria?
Qualcuno si è posto il problema che il progetto preliminare dell’arretramento del Sen. Baldassarri non è mai arrivato al CIPE?
E per il fatto che quel progetto preliminare dell’arretramento del Viceministro non è mai arrivato al CIPE, qualcuno si è chiesto se esisteva realmente?
NON ESISTEVA, perché il Viceministro portò qui in Consiglio un’idea – progetto (che anche io e gli amici del Comitato Fiumesino abbiamo visto su carta), MA che è MOLTO MA MOLTO DISTANTE dall’essere un progetto preliminare! E il Viceministro Mario Baldassarri aggiunse in Consiglio Comunale a proposito dell’arretramento:
Vi chiedo perché non avete mai preso le decisioni che vi aveva suggerito il Viceministro?
Perché non avete sollecitato con FORZA il Comune di Ancona, la Regione, la Provincia e il Ministero?
NON AVETE FATTO NULLA, a partire da quel Consiglio Comunale che faceste concludere senza una presa di posizione ufficiale del Consiglio stesso, senza una votazione che dicesse OK, vogliamo l’arretramento di Baldassarri o quello del Presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli.
NULLA, perché tutto era già pianificato! Eravate già d’accordo con la linea governativa del Viceministro.
E allora, guardandolo da distante, quello snodo che fu il Consiglio Comunale del 25 luglio 2008 è servito solo per usare l’alibi del futuro arretramento al fine di poter approvare il bypass altrimenti impresentabile.
E infatti lo approvaste alla Conferenza dei Servizi presso il Ministero delle Infrastrutture il 25 marzo 2009 con le seguenti parole dell’allora Sindaco Brandoni che vi rappresentava tutti:
E quando dite che non potevate fare altrimenti, MENTITE. L’Ing. Frittelli di RFI – sempre nel famoso Consiglio Comunale del 25 luglio 2008 – disse chiaramente:
AVETE AVUTO LA CONCRETA POSSIBILITA’ DI DIRE NO, DI FERMARE IL PROGETTO DEFINITIVO DEL BYPASS MA AVETE SCELTO DI NON FARLO!
Anzi, la vostra approvazione del progetto definitivo aveva la sua bella foglia di fico scritta nella Delibera di Giunta n° 45 del 10 marzo 2009 citata dal Sindaco che recitava
L’AUSPICIO, appunto!
L’AUSPICIO o la SPERANZA in politica e nell’amministrazione della cosa pubblica non sono categorie ammesse!
O si lotta con le possibilità date affinché si realizzi la migliore opzione per i cittadini e il territorio, oppure il resto sono chiacchiere.
Ed infatti la differenza tra chi pronuncia AUSPICI e chi lotta realmente si è palesata niente meno che in Parlamento. I cittadini dei comitati e Ondaverde e del M5S andarono in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, DA SOLI! guarda su https://www.youtube.com/watch?v=C-pUAisAYsY
Rossi e Signorini e le Giunte in cui siete stati sempre presenti non hanno mai neanche chiesto di esprimere la loro presunta contrarietà al bypass nonostante che avessero schierati tutti i loro padrini politici del Popolo delle Libertà in maggioranza di Governo, in Senato e in Parlamento!
Una prova ulteriore di quanto deliberatamente fuorviante e ingannevole sia stato il vostro comportamento amministrativo e politico su bypass e arretramento ferroviario, si palesò il 7 maggio 2014. Rispondendo all’interrogazione di Cittadini in Comune che chiedeva conto dell’arretramento, il Sindaco Brandoni a nome dell’intera Giunta di cui facevano parte Rossi e Signorini confermò implicitamente con le seguenti parole la bufala dell’arretramento del Viceministro Sen. Mario Baldassarri che tutti voi avevate abbracciato e che ancora oggi continuate evocare:
E, sempre in quella risposta, Brandoni giustificò con le seguenti parole l’accettazione del bypass ferroviario:
La realtà è nei documenti!
DOPPIOGIOCHISMO, BUGIE, DISINFORMAZIONI in 10 anni di Amministrazione Brandoni continuano con l’Amministrazione Signorini!
NESSUNO tra voi Amministratori, tantomeno Rossi, ha MAI fatto una mossa autorevole contro l’opera del bypass ferroviario.
Ecco dove sta la contradditorietà, la mancanza di lealtà dell’Assessore Rossi e della Giunta.
Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC e SAF
Sgangherato tentativo della Presidente di Commissione Giorgia Fiorentini di difendere il NON OPERATO di Brandoni! La protesta dei Consiglieri di minoranza nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale non ha nulla a che vedere con il PEE API a cui abbiamo concretamente collaborato con 4 pagine di suggerimenti nella Commissione del 29 ottobre 2018. Siamo amareggiati dalla scorrettezza della Presidente Fiorentini alla quale nessuno dei componenti della Commissione aveva contestato nulla quando ci informò che sarebbe stata assente dal 3 al 10 marzo per la settimana bianca quando TUTTI SAPEVANO CHE IL PEE ERA GIÀ ARRIVATO IN COMUNE DALLA PREFETTURA IL 27 FEBBRAIO. “L’abbronzatura con cui ci ha accolto nella Commissione del 12 marzo ci aveva fatto sperare in una valutazione più distesa e obiettiva dello scandaloso operato di Brandoni!” ha dichiarato il Consigliere Calcina. Pubblichiamo il documento che attesta che il PEE API è arrivato in Comune il 27 febbraio.
Sgangherato tentativo della Presidente di Commissione Giorgia Fiorentini di difendere il NON OPERATO del Presidente Brandoni!
La protesta dei Consiglieri di minoranza nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale non ha nulla a che vedere con il PEE API a cui abbiamo concretamente collaborato con 4 pagine di suggerimenti nella Commissione del 29 ottobre 2018, di cui ancora non è stato pubblicato il verbale! ( leggi quì le proposte di modifica del PEE di CiC/FBC/SAF )
Siamo amareggiati dalla scorrettezza della Presidente Fiorentini alla quale nessuno dei componenti della Commissione aveva contestato nulla quando ci informò che sarebbe stata assente dal 3 al 10 marzo per la settimana bianca quando TUTTI (Sindaco, Assessori e Dirigenti) SAPEVANO CHE IL PEE ERA GIÀ ARRIVATO IN COMUNE DALLA PREFETTURA IL 27 FEBBRAIO.
“L’abbronzatura con cui ci ha accolto nella Commissione del 12 marzo ci aveva fatto sperare in una valutazione più distesa e obiettiva dello scandaloso operato di Brandoni!” ha dichiarato il Consigliere Calcina.
Nel frattempo, dopo la nostra contestazione, in 24 ore sono stati pubblicati un verbale della Commissione III^ (del 15/1/2019), un verbale della Commissione VI^ (del 22/1/2019) e un verbale in Commissione II^ del 12/2/2019 (che però è la copia di quello già pubblicato per la Commissione IV^ in quanto le riunioni delle Commissioni erano congiunte). Quindi, rispetto al totale di 29 Commissioni svolte fino al 12 marzo 2019, i verbali pubblicati sono saliti da 6 a 8!
Pubblichiamo il documento che attesta che il PEE API è arrivato in Comune il 27 febbraio.
Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC/SAF
I Consiglieri comunali di minoranza di Falconara M. (CiC/FBC/SAF – PD – LEGA – M5S) hanno formalmente contestato al Presidente del Consiglio Goffredo Brandoni la violazione di Regolamento, dello Statuto comunale e del Testo Unico degli Enti Locali. La nota inviata anche al Prefetto, prefigura la mozione di revoca prevista dall’art. 35 comma 6 della Statuto comunale. Calcina: “Brandoni ha sistematicamente disertato tutte le Commissioni consiliari nonostante il Regolamento preveda la sua partecipazione. In questo modo NON HA RISPETTATO E NON HA FATTO RISPETTARE anzitutto le norme per il funzionamento degli organismi del Consiglio e, così facendo, non ha garantito che la componente di maggioranza non prevaricasse quella di minoranza! Brandoni non ha svolto il suo compito con NEUTRALITA’ che è la garanzia del corretto funzionamento del Consiglio nel suo insieme, senza distinzione tra maggioranza e opposizione”
I Consiglieri comunali della minoranza (CiC/FBC/SAF – PD – LEGA e M5S) hanno formalmente contestato al Presidente del Consiglio comunale di Falconara Marittima – Sig. Goffredo Brandoni – la violazione dei compiti indicati dalla normativa e delle regole comportamentali connaturate alla carica di garante della corretta dinamica politico-amministrativa dell’Ente. ( leggi quì documento con i fatti contestati )
La contestazione formale è avvenuta nel corso della Conferenza dei Capigruppo consiliari del 13 marzo con un documento scritto che è stato inviato anche al Prefetto di Ancona.
La contestazione del Presidente Brandoni si basa su fatti documentati che concretamente fanno riferimento a violazioni del Regolamento del Consiglio comunale, dello Statuto Comunale e del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000).
Brandoni ha sistematicamente disertato tutte le Commissioni consiliari nonostante il Regolamento preveda all’art. 42 comma 4 che “Il Sindaco e il Presidente del Consiglio partecipano ai lavori delle Commissioni Consiliari permanenti senza diritto di voto“!
Con questo comportamento Brandoni non può rendersi conto dell’ostruzionismo che alcuni Presidenti di Commissione hanno adottato pur di non approfondire e discutere problematiche suggerite dai Consiglieri di minoranza.
Con la sua assenza Egli non si è reso conto della mancanza di verbalizzazioni in alcune Commissioni oppure del notevole ritardo (di mesi!) nell’affrontare in Commissione alcune problematiche importanti per la città (rischio idrogeologico – barriere fonoassorbenti di RFI) nonché nella trasmissione di documentazione utile per capire ed approfondire le problematiche.
In questo modo il Presidente Brandoni non ha preso alcuna iniziativa necessaria affinché il Consiglio Comunale sia messo in grado di esercitare con efficacia le funzioni ad esso attribuite dalla Legge; non ha adottato alcuna iniziativa utile per consentire ai Consiglieri l’acquisizione di notizie, informazioni e documenti ai fini dell’espletamento del mandato!
Né, essendo costantemente assente, ha promosso e coordinato l’attività delle Commissioni Consiliari, anche mediante la consultazione dei Presidenti delle Commissioni, cosa che gli avrebbe permesso di evitare che alcuni Presidenti evitassero di convocare Commissioni su argomenti scomodi per la maggioranza.
Brandoni è venuto meno al compito di direzione della generale attività consiliare che si esplica non solo in aula ma anche fuori dei lavori in aula (Commissioni).
Brandoni NON HA RISPETTATO E NON HA FATTO RISPETTARE anzitutto le norme statutarie, il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e, così facendo, non ha garantito che la componente di maggioranza non prevaricasse quella di minoranza!
Brandoni ha fatto venir meno quella direzione competente e neutrale che sta a garanzia del corretto funzionamento del Consiglio nel suo insieme, senza distinzione tra maggioranza e opposizione.
Infine, l’ultimo fatto che riguarda il prossimo Consiglio comunale – deciso nel ristretto ambito dei Consiglieri di maggioranza e annunciato via whatsapp saltando a piè pari i compiti della Conferenza dei Capigruppo consiliari – ha evidenziato non solo l’ennesima violazione del Regolamento del Consiglio (art. 3), ma ha mostrato la NON NEUTRALITA’ del Presidente del Consiglio.
Brandoni ha assunto un comportamento incompatibile con il RUOLO ISTITUZIONALE SUPER PARTES attribuito al proprio ruolo da tutta la giurisprudenza, “comportamento che pone in luce la effettiva violazione di regole comportamentali connaturate alla carica di garante della corretta dinamica politico amministrativa dell’Ente comunale“.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara Sinistra in comune