PIANO SPIAGGIA:”SALOTTI”BUONI E RIPOSTIGLI?

La Variante al Piano Spiaggia Sud parte male.

Andrea Pazienza tratto dal mensile CannibaleNon certo per la tempestività degli operatori del FALCOMAR che hanno manifestato le loro legittime esigenze imprenditoriali all’Amministrazione comunale.
Parte male per il modo in cui l’Amministrazione comunale ha cominciato a gestire la Variante.

Nell’atto di indirizzo votato dal Consiglio comunale il 30 Aprile 2009 è stato inserito ed approvato anche un emendamento proposto da Cittadini in Comune che: “Impegna la Giunta comunale ad attivare un processo di progettazione partecipata guidata dall’Amministrazione stessa che dia ai cittadini, agli imprenditori ed alle Associazioni sportive e marinare la possibilità di formulare proposte e di seguire gli sviluppi della progettazione

Fino ad ora risulta che un percorso di confronto è stato realizzato solo con il Consorzio FALCOMAR.

Al contrario tutti gli altri attori che vivono la spiaggia libera, le Associazioni di pesca e nautica, stanno apprendendo dai quotidiani la realizzazione di un ridosso nella spiaggia di Villanova e lo spostamento dei rimessaggi e di tutte le associazioni di pesca e nautica, in modo da liberare oltre un chilometro lineare di costa lungo la spiaggia attrezzata.

Con tanto di disegno/progettino uscito, si presume, dall’Assessorato all’Urbanistica retto dallo stesso Sindaco Brandoni.

Secondo la logica dell’Amministrazione è evidente che sgomberare ciò che non serve da un chilometro di spiaggia attrezzata deve prevedere dove mettere ciò che è sgomberato.

Con questa logica da “Impresa delle pulizie” alla spiaggia libera che va da Villanova a via Roma (1° cavalcavia) viene assegnato il futuro di ripostiglio degli operatori economici della spiaggia Sud, quella attrezzata.

Siamo convinti che queste non sono le intenzioni del Consorzio Falcomar e, comunque, non è pensabile che l’unico tratto di spiaggia libera del litorale di Falconara Marittima (insieme a quello della Rocca) venga declassato a ripostiglio!

Dunque i problemi che si pongono come:

non possono essere affrontati solo dentro la stanza della Giunta … DEVONO ESSERE AFFRONTATI CON LA PARTECIPAZIONE FATTIVA DEI CITTADINI, DELLE ASSOCIAZIONI, A PARTIRE DALLA DIFESA DEL VALORE DELLA SPIAGGIA LIBERA!

Se il Sindaco Brandoni, nonché Assessore all’Urbanistica,  crede che quella aggiunta sulla partecipazione all’Atto di Indirizzo del 30 Aprile sia folcloristica non ha capito nulla.

Il destino della spiaggia pubblica passa attraverso la consultazione pubblica dei cittadini.
Non permetteremo che sia contrattata nelle sue stanze municipali!

Loris Calcina (capogruppo consiliare CITTADINI in COMUNE)

ACCORDO FIERA: UNA BUFALA!

Totò, Nino Taranto e Decio “Cacio” Cavallo nella vendita della Fontana di Trevi
Nell’accordo verbale che sembra essere stato raggiunto sulla collocazione della Fiera lasciamo a chi legge il simpatico compito di individuare chi sta facendo la figura del Decio Cavallo della celeberrima scena della vendita della Fontana di Trevi inscenata da Totò e Nino Taranto!

Condividiamo le perplessità del Presidente dell’ERF e dell’assessore provinciale Gitto.
I partecipanti al summit di giovedì ci dicono che si sono accordati per 600.000 Euro di canone per 114 giorni di Fiera nei padiglioni che dovranno essere costruiti a Falconara, nell’area leader Quadrilatero a ridosso dell’aeroporto.
Ciò significa che nell’area di Castelferretti ceduta a Quadrilatero spa ci verrà trasferita solo la attuale Fiera della Pesca con le sue attività (che corrispondono a 114 giorni) e che per 2/3 dell’anno quei padiglioni saranno inoperosi.
Se si fa di conto la Quadrilatero spa non ha scontato un bel niente poichè se il Polo fieristico previsto dall’accordo di programma che fu stipulato dal Comune di Falconara fosse attivato – come dovrebbe essere una fiera – al massimo delle sue potenzialità (300 giorni anno) esso, alle condizioni concordate giovedì scorso, avrebbe fruttato a Quadrilatero spa 1.800.000 Euro/anno.
Quello che ha sempre chiesto!
Dunque con una fiera a “passo ridotto” Quadrilatero incasserrebbe, proporzionalmente, quello che ha sempre chiesto!

L’accordo verbale di giovedì sembra aver designato le vittime:
Falconara vede nuovamente ridimensionato quanto è stato sottoscritto con l’Accordo di programma nel 2007 e, come dice l’AD di Quadrilatero Romozzi, si deve aspettare nell’area di Castelferretti centri commerciali … Già altri centri comerciali!
Con la crisi che c’è se vivranno quelli prospettati a Castelferretti moriranno tutti gli altri (Auchan e Mercatoni vari).
Una prospettiva cannibalesca per foraggiare il progetto sperimentale Quadrilatero, come lo ha definito il Ministero delle Infrastrutture.
E Chiaravalle con il suo hotel?
Chi va al centro commerciale non va in hotel e una fiera che funziona poco più di 3 mesi all’anno non da garanzie di sopravvivenza all’hotel!

Tantomeno incrementa l’attività dell’aeroporto!
Infine la Fiera della Pesca, che sarà sfrattata, sarà collocata in uno spazio privo di mare, con 250.000 euro in più di canone annuo e con il marchio di “fierucola”!

Gli altri cosa ci guadagnano?
1) Quadrilatero spa, messa sulla graticola dalla Corte dei Conti e dallo stesso Ministero delle Infrastrutture, ha bisogno assoluto di euro dato che la Camera di Commercio di Ancona -saggiamente – non si fida e non firma l’accordo per sganciare denaro. Quadrilatero deve dimostrare che è capace di gestire la cattura di valore almeno dai territori dei Comuni di Falconara e Chiaravalle e, con l’operazione di giovedì, lo ha dimostrato. Così il Presidente Galia può annunciare l’apertura dei cantieri e tentare di convincere i riottosi a stipulare accordi di programma!
2) la Regione Marche disinnesca – almeno fino alle prossime elezioni  – l’ordigno propagandistico in mano al centro destra sul mancato rispetto degli accordi per la collocazione fieristica nell’area di Falconara!
Inoltre calibrando la trattativa solo sulla Fiera della Pesca disinnesca anche la levata di scudi di Pesaro e Civitanova che, continuiamo a credere, difficilmente cederanno i loro gioielli.
3) Il centro destra nostrano tira un sospiro di sollievo per non dover usare quell’ordigno elettorale poichè inevitabilmente non potrebbe sottacere la tagliola economica rappresentata dalla sua stessa creatura: la Quadrilatero spa!

In questa commedia il Sindaco di Falconara fa la “figura del 2 di coppe”, assoggettato agli ordini e agli interessi di partito che gli impongono di cavare ancora sangue dalla moribonda Falconara mentre potrebbe cominciare ad incassare subito dalla attuazione del PRG nell’area di Castelferretti!
Dunque siamo sempre più convinti;
USCIRE DALLA QUADRILATERO, SUBITO, E PORTARE LA FIERA ALLA EX MONTEDISON RIMANE L’UNICA PROSPETTIVA CREDIBILE!

Loris Calcina (capogruppo consiliare Cittadini in Comune  – Falconara Marittima)

USCIRE DALL’ACCORDO CON QUADRILATERO spa. FIERA ALLA EX MONTEDISON!

 Comunicato Stampa 8/9/2009

Bravo il Sindaco di Chiaravalle!

Finalmente idee chiare!

Il Sindaco Montali sta dimostrando che ama il territorio che Amministra ed ha intenzione di difenderlo anche sconfessando, con coraggio, scelte fatte da Lei stessa!

Falconara non ha questo tipo di amministratori i quali, dopo quanto fatto con la Variante urbanistica di Montedomini/Castelferretti e con la Convenzione API, hanno dimostrato ampiamente di continuare sulla linea del “lasciare saccheggiare”.

Il punto di vista del Sindaco Montali coincide con quanto ripetuto continuamente da Cittadini in Comune in Consiglio comunale a Falconara e nelle ripetute Commissioni consiliari, anche in presenza degli Assessori regionali Rocchi e Solazzi!

Se l’Accordo di Programma con Quadrilatero SpA è stata una bufala con la quale l’ex Sindaco Recanatini si è fatto impallinare dal centro destra e dalla Regione Marche e con il quale il Comune di Falconara Marittima perderà 12Milioni di Euro per la mancata attuazione del suo Piano Regolatore e non avrà neanche la Fiera, allora SI DEVE USCIRE DA QUELL’ACCORDO, come ha intenzione di fare il Sindaco di Chiaravalle per il suo Comune!

Ma a Falconara il Sindaco Brandoni e la sua Giunta non si azzardano a dire che il progetto Quadrilatero SpA – creatura degli amici di partito Mario Baldassarri/Ciccioli – è economicamente e territorialmente deleterio per il Comune che amministrano.

Vige la legge del CAPO … guai per chi osa metterla in dubbio!

Allo stesso modo il Partito Democratico prova a salvare la faccia ad una Regione Marche che ha trascinato e distrutto il suo stesso centro sinistra falconarese per un progetto Quadrilatero definito dal Ministero delle Infrastrutture fortemente sperimentale e che la Corte di Conti critica per i ritardi, le criticità e le incoerenze.

Giusto il giudizio del Sindaco Montali sulla eventuale collocazione della Fiera alla ex Montedison mentre, guarda caso, PdL e PD falconaresi si attestano sulla stessa opzione ex ISEA, improponibile perché inadeguata!

E giustamente il Sindaco Montali pone il problema dei problemi: ci avete preso delle aree, ci avete impedito di incassare denaro con i Piani Regolatori e adesso, in quelle aree, non sapete cosa farci, anzi, riproponete altri centri commerciali in periodi di crisi nera?

Già perché è questo che ha fatto chiaramente intendere il Direttore di Quadrilatero SpA, l’Arch. Romozzi, quando ci ha illustrato a Falconara la necessità che il mercato faccia il suo lavoro!

USCIRE DALL’ACCORDO CON QUADRILATERO spa!

FIERA ALLA EX MONTEDISON!

Ma l’Amministrazione Brandoni non ne è capace!

Loris Calcina (capogruppo consiliare Cittadini in Comune – Falconara M.ma)

LOCALIZZAZIONE FIERA: L’EX MONTEDISON E’ L’AREA GIUSTA!

                                          COMUNICATO STAMPA 31/8/2009

L’IPOTESI ex ISEA E’ UNA FOLLIA!

In merito alla localizzazione della Fiera sulle pagine dei quotidiani si susseguono da mesi dichiarazioni e prese di posizione da parte dei rappresentanti politici locali e regionali.

ex montedison da satelliteL’unica cosa certa è che la nuova sede della Fiera non sarà ubicata a Castelferretti, di fronte all’aeroporto. L’area ormai nota come Area Leader della Società Quadrilatero.
La Lista civile Cittadini in Comune ritiene che la scelta sulla localizzazione della nuova sede della Fiera regionale debba derivare da una responsabile pianificazione del territorio che indichi il luogo più idoneo in base ad una precisa serie di requisiti qualitativi e funzionali!

Il PIT regionale (Piano di Inquadramento Territoriale della Regione Marche), peraltro, fissa già chiaramente questi requisiti:

Seguendo questi criteri è indiscutibile che il nodo di Falconara sia il luogo ideale per la Fiera regionale.

Considerando poi le situazioni logistiche, ed escludendo l’area Quadrilatero di Castelferretti perché a quanto pare risulta eccessivamente costosa,
EMERGE CHIARAMENTE UN’AREA CON CARATTERISTICHE RISPONDENTI AI REQUISITI POSTI DAL PIT E  FORSE IN MISURA ANCORA MAGGIORE DI QUELLA CASTELFRETTESE DI QUADRILATERO:

L’AREA DELLA EX-MONTEDISON.

E’ posta lungo la ferrovia, lungo una strada statale particolarmente servita dai mezzi pubblici, tra poco usufruirà di un nuovo casello autostradale dedicato nel territorio di Montemarciano, ha spazio per parcheggi e snodi viari, è vicina all’abitato di Marina.

E poi ha il mare (non c’era una volta la Fiera della Pesca?) e non determina alcun consumo di suolo. Anzi, poiché l’area è inserita nell’elenco dei siti inquinati di interesse nazionale, un investimento regionale sull’area comporterebbe la bonifica del sito – collocandovi una delle poche funzioni compatibili – garantendo un bilancio ambientale dell’intervento largamente positivo. Senza contare l’aspetto culturale di recuperare uno dei più importanti siti di archeologia industriale delle Marche.

L’intervento porterebbe immediati benefici su un’area depressa. Il collegamento litoraneo Rocca – Marina, la valorizzazione dell’edificio storico del Mandracchio, la valorizzazione del collegamento ciclabile verso Chiaravalle che, guarda caso, si conclude alla Manifattura Tabacchi; un altro edificio da recuperare che potrebbe ben aggregarsi all’operazione Fiera, assieme all’altro edificio storico che ormai non ricorda quasi più nessuno: la villa Montedomini di Castelferretti.

Abbiamo su questo territorio aree dismesse ed edifici di valore storico da recuperare per migliaia di metri quadrati, perché non concentrarsi su quelli?

Perchè i rappresentanti di partito si improvvisano sensali cercando offerte convenienti da parte degli imprenditori? Che razza di modo di amministrare un territorio è mai questo?

Siamo davvero sicuri che l’interesse dei vari Angelini, Pirelli, Azienda Rocca-Mare, e le loro proposte immobiliari coincidano con il massimo interesse pubblico? E’solo sul costo dell’immobile che si valuta la bontà di un servizio di rilevanza regionale come una Fiera?

CiC ritiene che la scelta sulla localizzazione della Fiera debba avvenire in modo diverso, con una più ampia partecipazione pubblica e su basi tecniche valide, mirando esclusivamente al bene comune ed alla qualificazione del nostro territorio.

Ma non possiamo non prendere atto, con sgomento, della distanza del nostro modo di vedere le cose rispetto a quella degli attuali partiti politici.

Il PD ed il PdL, assieme ai loro paggi di corte, dovrebbero avere almeno la dignità di chiedere scusa ai cittadini di Falconara.

Il PD, con Rifondazione e Comunisti italiani, perché hanno fatto cadere la loro stessa Amministrazione comunale pur di assecondare l’operazione Quadrilatero con la promessa che lì a Castelferretti sarebbe andata la Fiera.

Il Pdl, assieme all’Udc, perché ha sempre sbandierato la Quadrilatero come un’operazione salvifica per la città tanto da giustificare il fatto che l’Amministrazione di Falconara, con il bilancio in rosso, regali 10-12 milioni di Euro per realizzare strade a Fabriano, per poi trovarsi costretta a recuperare quella somma svendendo pezzi di territorio, immobili redditizi, licenziando personale, riducendo servizi e qualità, lasciando le nostre strade con buche e asfalto intorno!

Dovrebbero avere la dignità di tacere e scusarsi, ma loro non conoscono neanche che cosa sia la dignità e continuano a fare proclami, ad escogitare nuove trovate.

Il PD falconarese propone la Fiera alla ex Isea, senza rendersi conto di quanto sia assurda tale proposta perché le Fiere non si fanno mai dentro le città, ma fuori, per motivi che anche un bambino saprebbe spiegare.

Il PdL falconarese minaccia di uscire addirittura dalla Quadrilatero e si aspetta perfino che qualcuno ci creda veramente!

Ma come, quando lo ha richiesto a gran voce CiC in Commissione consiliare ed in Consiglio comunale tutti hanno fatto sempre finta di non sentire!

Ora pretendono che qualcuno creda che il PdL si sfili dal progetto Quadrilatero su quale il Sindaco Brandoni , da Consigliere comunale, ha detto essere favorevolissimo … per la grandissima valenza tecnica e politica perché fortemente innovativo?

Chi ci crede ad una mossa del genere che alienerebbe molte simpatie dei vertici nazionali e regionali al PdL falconarese ed ai suoi uomini in carriera?

Stanno dando, questi due tristi compagini, un esempio di tutta l’impreparazione, l’inconsistenza che caratterizza oggi i partiti e soprattutto della totale sudditanza dei loro rappresentanti falconaresi, che sembrano sempre annaspare dietro a decisioni che non sono loro a prendere, ma le loro segreterie, e poi forse neanche quelle.

Loris Calcina (Capogruppo Cittadini in Comune – Falconara M.ma)
Arch. Carlo Brunelli

FIERA-QUADRILATERO – Capitolo2 – le letterine inconcludenti di PdL e PD-meno-elle

Si poteva Cambiare il Protocollo di Intesa!

CITTADINI IN COMUNE NON E’ E NON SARA’ COMPLICE DELLO STRANGOLAMENTO DI FALCONARA: HA VOTATO CONTRO LA NUOVA LETTERINA DI PD E PDL.

La PROPOSTA di Cittadini in Comune in Consiglio Comunale di cambiare il Protocollo di Intesa con la Regione era ed è giuridicamente fattibile e indicava un tentativo di svincolarsi, fin dove possibile, dalla trappola Quadrilatero-Fiera.

Il Consiglio Comunale poteva farlo! PD e PdL non hanno voluto!

Nel Consiglio Comunale sulla possibile collocazione del Polo fieristico a Falconara, l’Assessore regionale Solazzi ha chiaramente detto che il suo compito è quello di costituire una unica Società di gestione e, ha fatto capire, essa gestirà l’esistente: la fiera di Pesaro, quella di Civitanova, tracciando un punto interrogativo su quella di Ancona.
Dall’intervento dell’Assessore della Provincia Gitto si è capito che NEANCHE LA FIERA DI ANCONA SARÀ TRASFERITA A CASTELFERRETTI/FALCONARA, poiché la Quadrilatero SpA (per costruire alcuni chilometri di strade tra Marche ed Umbria) pretende un affitto degli spazi dell’area falconarese di oltre 2 Milioni di Euro all’anno, mentre ora la Fiera ad Ancona paga 25.000 €/anno di affitto che le permettono di vivere, fare affari e produrre lavoro e reddito per tutto l’indotto generato ad Ancona!

Se fosse necessaria una conferma basta leggere quanto ha scritto la Camera di Commercio di Ancona nel gennaio scorso: “Occorre comunque valutare con attenzione la localizzazione della fiera nell’area della Quadrilatero, tenuto conto dei costi estremamente elevati per la concessione che sono stati prospettati in un recente incontro tenutosi in Regione“.
Poi è intervenuto il Consigliere regionale del PdL (componente AN) Silvetti che, a sorpresa, ci ha detto che con la Società Quadrilatero SpA si può discutere per rivedere quella cifra esosa di 2Milioni €/anno di affitto…E qui urge una domanda…nel momento in cui l’Indagine di controllo della Corte dei Conti sull’operato della Società Quadrilatero evidenzia che il carattere fortemente sperimentale del modello utilizzato (…) non sembra dimostrarsi in concreto funzionale rispetto allo scopo perseguito” in quanto i “ritardi, le criticità e le incoerenze rilevate” dipendono anche “dalla incertezza sulla entità dei flussi finanziari ipotizzati, quella del Consigliere Silvetti suona più come una difesa della “creatura” dell’amico Nazionalalleato Mario Baldassarri e C. piuttosto che una possibilità reale?!?

Anche perché TUTTI, compreso Silvetti, sanno che a questa sperimentazione del progetto pilota Quadrilatero la stessa Camera di Commercio di Ancona non concede fiducia, tanto che si guarda bene dal firmare l’Accordo di Programma che dovrebbe disporre l’incremento del diritto annuale fino al 20% a carico delle imprese di tutta la provincia! In altre parole, col cavolo che le Imprese della provincia di Ancona danno i soldi alla Società Quadrilatero!

In questo puzzle nauseabondo le responsabilità sono chiare:

Per questo Cittadini in Comune ritiene che dietro la facciata del “darsi da fare per difendere il territorio dietro l’odierno senso di responsabilità che PdL e PD vanno sbandierando, in realtà ci sia la necessità di NASCONDERE LE PROPRIE PESANTI RESPONSABILITA’ NEI CONFRONTI DEI FALCONARESI!

Il PdL di Falconara sa perfettamente che in quelle due Delibere del Consiglio Comunale del 21/9/2007 – che CiC ha denunciato – non c’è verso di ottenere il Centro Fieristico Congressuale nella zona di Castelferretti/Falconara.
Il PdL conosce perfettamente quelle Delibere poiché il Sindaco Brandoni era allora Consigliere di FI e perché Alleanza Nazionale – a parte il dissidente Lucio Virgulti – votò a favore insieme a DS-Marcherita-PdCI-PRC-Lista Carletti, intrappolando il Comune di Falconara nell’Accordo con la Quadrilatero che ci costerà gli oltre 12.000.000 di Euro!

E’ bene ricordare ciò che dichiarò l’On. Carlo Ciccioli di AN nel Consiglio Comunale di Falconara del 21/9/2007: A nome del gruppo di AN noi avevamo già detto che eravamo pienamente convinti dell’operazione Quadrilatero, che ci facciamo carico attraverso il vice Ministro dell’Economia e Finanze del precedente Governo di tutta l’operazione. In questo quadro, proprio con senso di responsabilità nei confronti della città di Falconara (…) e nei confronti delle Giunte che saranno democraticamente elette (…) noi voteremo si all’Accordo di Programma con la Regione”!

E quello che dichiarò il Sindaco Brandoni, da Consigliere di FI, sempre il 21 Settembre 2007: La posizione di Forza Italia sulla Quadrilatero, è una nostra creazione, del governo Berlusconi, Quadrilatero, parola unica, quindi favorevolissimi alla Quadrilatero. Io però non parlo a titolo personale … perché sono stato eletto come Consigliere di Forza Italia, Forza Italia ha un Direttivo, Forza Italia ha un Coordinatore, il direttivo si è riunito più volte e il direttivo di Forza Italia ha detto che su questo punto deve votare contro”!

Chiedetevi perché oggi soltanto CiC denuncia la trappola per l’intera comunità falconarese attivata con la promessa Quadrilatero/Fiera!
Chiedetevi perché PD e PdL hanno più interesse a non ricordare le loro responsabilità di fronte ai cittadini e preferiscono continuare a scrivere letterine congiunte a babbo natale! Da parte del PdL e del PD c’è, per opposti ma convergenti motivi, la necessità di fare tabula rasa della memoria dei fatti!

Il gioco del PdL è il cosiddetto “tanto peggio, tanto meglio!”…trascinerà questa inconcludente pantomima dei documenti congiunti con il PD fino alla vigilia della campagna elettorale per le elezioni regionali del 2010 e poi scatenerà la sua offensiva su Falconara in funzione del voto regionale, scaricando la responsabilità della beffa della Fiera completamente sul centro sinistra regionale!
Brandoni ed il PdL di Falconara non sono, per esempio, come il PdL di Monte San Vito che per il vero bene della comunità e contro la cementificazione del territorio non ha esitato a difenderlo alleandosi con una fetta del centro sinistra altrettanto attento a difenderlo!
A Monte San Vito Alleanza Nazionale ed i simmetrici PD sono stati cacciati.

A Falconara il PdL preferisce essere piacevolmente ostaggio di Alleanza Nazionale…fa più gola tentare la scalata alla Regione Marche nel 2010 (e salvare la creatura sperimentale della Società Quadrilatero) piuttosto che salvaguardare il territorio e la ricchezza della comunità falconarese.

Il PD dal canto suo spera che il suo elettorato dimentichi…l’ulteriore disastro in cui ha trascinato Falconara con l’Accordo sul Progetto Quadrilatero, un disastro politicamente gigante perché ha adottato una creatura pilota e sperimentale del presunto acerrimo avversario PdL!

Chi li salverà da questa ennesima figuraccia politica?

Loris Calcina
Capogruppo e Consigliere comunale

ALLEGATO: Corte dei Conti su Quadrilatero

FIERA-QUADRILATERO: FALCONARESI 2!

SI REVOCHI ILPROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE MARCHE!

FALCONARESI 2Smettiamola con le finzioni o il politichese!
Sia il Presidente del Consiglio Giacanella che il Consigliere Lodolini (oggi anche Segretario provinciale del PD ma nel 2007 Assessore di Recanatini) conoscono perfettamente che cosa è stato fatto ingoiare alla comunità falconarese il 21 Settembre 2007, ultimo Consiglio comunale dell’Amministrazione Recanatini.

Quel giorno DS, Margherita, PdCI, PRC, AN e Lista Carletti approvarono contemporaneamente 2 Delibere che pubblichiamo (allegate a fondo articolo) per rinfrescare la memoria.

La N°93 approvava lo schema dell’Accordo di Programma tra gli Enti interessati alla realizzazione del progetto infrasrutturale denominato “Quadrilatero” nel quale l’area leader di Castelferretti/Falconara – a ridosso dell’aeroporto –  era destinata da apposito e redatto Progetto Preliminare a:

Con la Delibera N°92 gli stessi Consiglieri degli stessi partiti hanno approvato lo schema specifico di Protocollo di Intesa tra la regione Marche ed il Comune di Falconara Marittima, nel quale SI E’ NEGATO IL CENTRO FIERISTICO CONGRESSUALE con il seguente periodo:

La Regione Marche ed il Comune di Falconara Marittima convengono sulla necessità di una rimodulazione del progetto preliminare in sede di redazione del progetto definitivo dell’area leader anche a scopo di contenimento della parte edificata nonché allo scopo di consentire l’insediamento di attività economiche e produttive adeguate a sostenere lo sviluppo dello scalo aeroportuale adiacente l’area medesima e parte del sistema logistico regionale, del quale si auspica il potenziamento mediante la realizzazione delle vie di comunicazione previste dal progetto Quadrilatero“!

E’ ovvio che se si trattava solo di contenere la parte edificata ci si intendeva e si scriveva solo su quella. E’ altresì altrettanto ovvio che l’Intesa tra Regione e Comune sull’ insediamento di attività economiche e produttive adeguate a sostenere lo sviluppo dello scalo aeroportuale, TRALASCIANDO IL CENTRO FIERISTICO – CONGRESSUALE, equivale a SOSTITUIRE quest’ultimo con … dell’altro di indefinito.
Vi chiederete: quali potranno essere le attività economiche e produttive adeguate al posto del CENTRO FIERISTICO – CONGRESSUALE?
Ce lo ha chiaramente fatto capire il Direttore della Società Quadrilatero Fabrizio Romozzi, il 22 Maggio scorso, a Falconara in un incontro con Sindaco Brandoni, Sindaco di Chiaravalle e Consiglieri comunali: “il Gestore deve decidere con la Regione se mettere una cosa od un’altra nell’area leader. Il Progetto preliminare di Quadrilatero S.p.A. prevede la Fiera. E’ chiaro che questo deve essere accettato dal mercato, poiché, ha aggiunto Romozzi le Fiere vanno fatte dove c’è mercato“!
E ha chiosato: “comunque l’alternativa si gioca su Fiera oppure Spazi commerciali (esclusi supermercati alimentari). Per quanto riguarda gli spazi per i servizi aeroportuali, essi rimangono!”

Può la Regione Marche, oggi, nel momento in cui si faranno i Bandi di Gara per scegliere il Gestore dell’Area Leader di Falconara Marittima, il quale dovrà realizzare qualcosa di remunerativo, OBBLIGARE chi parteciperà al Bando a realizzare il Polo Fieristico?

A nostro parere NON LO PUÒ FARE e non solo perché lo ha confermato il Direttore Romozzi, ma soprattutto perché – a differenza di quello che non vogliono vedere né Giacanella né Lodolini – il Bando non potrà imporre un’opera ad un imprenditore se quell’opera non ha mercato o è fuori dal mercato!
Ma la Regione Marche sa anche che non potrà mantenere la promessa/progetto preliminare del Polo Fieristico poiché – logicamente, economicamente e storicamente – saranno soprattutto Pesaro e Civitanova a non rinunciare ai loro Poli fieristici.

E oggi, anche l’ERF di Ancona rivendica la conveniente produttività della sua collocazione!Dunque, se tenete a mente il dettaglio che la Regione Marche è socia tanto di Quadrilatero Spa che della nuova Società Fiera dell’Adriatico Spa, capite come è stata organizzata LA TRAPPOLA per Falconara per soddisfare le esigenze economiche della SOCIETA’ QUADRILATERO e del suo progetto di costruzione di alcuni chilometri di strada fra Marche e Umbria! Per 30 anni Falconara verserà ICI/ Oneri di urbanizzazione secondaria/Canone di concessione di ciò che sarà realizzato a Castelferretti alla Società Quadrilatero, per contribuire a far realizzare alcuni chilometri di strada tra Marche ed Umbria.

Pertanto, ricordiamo al Consiglio Comunale ed al Sindaco Brandoni che:

…nel frattempo chiederemo che il Consiglio Comunale di Falconara Marittima deliberi un Atto di rescissione dal Protocollo di Intesa con la Regione Marche, il n° 92 del 21/9/2007.
Loris Calcina
Capogruppo e Consigliere Comunale

ALLEGATI:

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