Falconara Marittima: l’Amministrazione comunale rincorre i comitati, ma ha il fiato corto…
Su stampa locale e quotidiani in rete sono comparsi vari articoli riguardo la pulizia del Parco di Via Sardegna. E’ risultato che il parco sia stato ripulito da varie squadre di volontari.
Esponenti dell’Amministrazione comunale di Falconara M.ma hanno sostenuto che <<non si tratta di una corsa a chi arriva prima>>. Giustissimo.
Tuttavia, ci risulta che la verità dei fatti sia ben altra!
Avevamo notizia che il Comitato Palombina Vecchia già dal mese di agosto aveva deciso di operare la pulizia del parco indicando la data di sabato 8 settembre, nel pomeriggio. La notizia era circolata e l’iniziativa era stata pubblicizzata anche in rete (come è giusto che sia). Guarda caso proprio a quel punto (perché si tratta di una coincidenza, ovviamente), sembra che l’Amministrazione comunale falconarese si sia resa conto che, dopo anni di incuria e abbandono, era ora di effettuare la pulizia del parco (con volontari coordinati dal Vicesindaco in persona). Cosa che, a quanto ci risulta, costoro hanno iniziato nei giorni precedenti e nella mattina stessa di sabato 8 settembre (con risultati quantomeno parziali, a giudicare dai numerosi sacchi di immondizia riempiti dai volontari del Comitato Palombina Vecchia sabato 8, nel pomeriggio). In ogni caso, la cosa di per sé non sarebbe affatto negativa. Tutt’altro. A ripulire i parchi, più si è, meglio è. Se all’Amministrazione comunale, per attivarsi, serve uno stimolo da parte dei comitati, va bene comunque.
Ciò che rattrista è che un’Amministrazione comunale totalmente priva di idee e di progettualità, ridotta ad inseguire le iniziative dei comitati (anche le più semplici), o peggio ancora a tentare goffamente di appropriarsene, poi definisca tali libere aggregazioni di cittadini come <<sedicenti comitati>>. Perché queste parole che seminano discredito ed offendono i Volontari?
Questa sprezzante aggettivazione ci riporta alla stessa offesa che i Comitati Villanova e Fiumesino subirono dall’Amministrazione comunale del Prof. Carletti anni fa: colore diverso, stesso trattamento!
A Cittadini in Comune, esperienza istituzionale nata dall’esperienza e dalla volontà di molti cittadini impegnati in comitati e associazioni di volontariato sin dagli anni ’90, non piacciono queste parole di disprezzo che l’Amministrazione comunale dispensa verso i comitati composti da cittadini di tutte le idee ed orientamenti politici che si impegnano per rendere migliore e più vivibile il luogo in cui vivono.
Non meritano queste offese gratuite da parte di chi dovrebbe amministrare il territorio nell’interesse della comunità.
Nel caso specifico ci sembra di poter dire che il Comitato Palombina Vecchia è indigesto all’Amministrazione comunale perché non ne condivide la politica urbanistica.
CiC e tutti i rappresentanti del Consiglio comunale e dell’Amministrazione falconarese sa che il “sedicente” comitato Palombina Vecchia include quasi mille firmatari di una petizione in cui chiese al Sindaco la rinuncia a varianti al PRG volte a rendere edificabile la zona compresa tra Via Alto Adige, Via Panoramica, Via Barcaglione e Via Campania, nonché alla realizzazione di nuovi edifici nell’area compresa tra Via Friuli e Via Basilicata. Gli Amministratori comunali, pur non avendone tenuto conto in alcun modo, sanno bene che i residenti sono in grandissima maggioranza contrari a nuove edificazioni, ritenendo sciagurata la riduzione delle aree verdi, il consumo di suolo, l’ulteriore urbanizzazione di un territorio già sin troppo cementificato e caratterizzato da importanti criticità sotto l’aspetto idrogeologico.
Tentare di sminuire, con disprezzo e arroganza, esperienze di cittadinanza partecipata che riuniscono persone armate solo di buona volontà e senso civico denota tutto il nervosismo di chi vorrebbe proseguire indisturbato con lo scempio del territorio.
Esponenti dell’Amministrazione comunale continuano ostinatamente a sostenere che “non si vuole fare cassa” con le urbanizzazioni.
E allora perché si farebbero?
Per ottenere dai costruttori fondamentali infrastrutture a costo zero come il completamento di Via Campania, dice l’Amministrazione comunale … Dimenticando che ciò avverrà su un’area a massimo rischio frana R4 e che rappresenterebbe un nuovo, potente attrattore di traffico che danneggerebbe tutto il quartiere di Palombina Vecchia!
Dice l’Amministrazione che finalmente realizzerebbe il collegamento tra Via Friuli e Via Basilicata … Opera incomprensibile per i residenti per il fatto che vedrebbero solo aumentato il volume di traffico su due strade ora tranquillissime!
Pertanto, oltre al fare cassa, va respinta qualunque motivazione che spinga l’Amministrazione comunale di Falconara a rendere edificabile il verde pubblico, come nel caso di Via Friuli.
Area su cui, tra l’altro, si leggono inquietanti imprecisioni. Come quella secondo cui la perizia geologica sarebbe stata eseguita su incarico del Comune da un professionista di un’altra provincia. Non ci risulta questa circostanza.
Chiediamo di essere smentiti, ma per l’area di Via Friuli, il Comune ha affidato un incarico esterno (con Determinazione Dirigenziale numero 170 del 22/02/2011) ad uno Studio professionale di Falconara Marittima. Lo stesso Studio professionale che ha effettuato una perizia geologica nell’area di Villa Guastuglia su incarico di una ditta che vorrebbe costruire tra Via Campania e Via Barcaglione (anche in questo caso, CiC ritiene si tratti di pure coincidenze).
E’ su questa ultima area che il Comune ha affidato un incarico esterno ad una professionista del fermano.
Tutte consulenze esterne pagate con i soldi dei contribuenti falconaresi!
La domanda che CiC si fa è se tali consulenze servivano veramente dato che l’Amministrazione comunale avrebbe potuto utilizzare i risultati della esaustiva indagine geologica realizzata dal Prof. Nanni (Ordinario di Geologia Applicata presso l’Università Politecnica delle Marche) negli anni 2004-2005 per conto dello stesso Comune di Falconara.
Perché non è stata utilizzata quell’indagine che mette in luce la complessità, la vastità e l’interrelazione di processi franosi che non possono essere analizzati alla scala del singolo appezzamento di terreno che si pensa edificabile?
Riteniamo che in forza delle criticità emerse dallo studio del Prof. Nanni e dell’articolazione e distribuzione dei fenomeni franosi nel territorio di Falconara, appare irresponsabile apportare varianti al Piano Regolatore volte ad autorizzare nuove edificazioni.
Di più: necessita l’applicazione di un ovvio principio di precauzione che imponga uno stop a qualsiasi opera che possa alterare il delicatissimo equilibrio idrogeologico che caratterizza tutto il versante costiero di Falconara Marittima.
Purtroppo sappiamo bene che l’Amministrazione comunale non si fermerà davanti agli allarmi degli scienziati e alle preoccupazioni dei residenti.
A nostro parere non esistono ragioni di bilancio, né richieste di mercato, né la pressione di interessi (avulsi dall’interesse pubblico e dalla pubblica incolumità) che possano giustificare nuove edificazioni del territorio comunale in zone critiche come quelle evidenziate dai cittadini di Palombina Vecchia.
Pertanto CiC è allarmata dall’ottica miope e dalla mentalità obsoleta che caratterizza l’Amministrazione Bandoni la quale ancora interpreta lo sviluppo come cantieri, ruspe, cemento armato e asfalto.
I cittadini che operano volontariamente nei comitati non sono affatto “per il NO a tutto, a priori”. I comitati esprimono molti SI. Sì alla tutela della salute e dell’ambiente. SI alla salvaguardia del territorio, del paesaggio, del verde pubblico, dei beni artistici e culturali. SI alla raccolta differenziata, alla bonifica dei siti inquinati, alla riconversione delle attività industriali inquinanti. SI alle energie rinnovabili. SI ad un’Amministrazione comunale che, al contrario dell’attuale, sia al servizio di tutti i cittadini e che usi l’INTERESSE PUBBLICO come la bussola per valutare progetti e rapporti con l’imprenditoria di ogni settore!
Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma
Pioggia e danni: l’Amministrazione Brandoni non previene perchè spende male il denaro pubblico. Solo oggi, dopo 4 anni di governo, chiede a Multiservizi SpA di ristrutturare le fognature!
La pioggia dei scorsi giorni ha messo in evidenza un’Amministrazione comunale inadeguata a prevenire i danni che, come al solito, continuano a pagare i privati cittadini ed i commercianti.
Pulire i tombini pieni di terra e liberare quelli erroneamente asfaltati è compito dell’Amministrazione comunale che, quando c’era, lo aveva appaltato al CAM.
Che cosa fa oggi Marche Multiservizi Falconara?
E’ pagata per essere efficiente come lo era il CAM?
Non sembra dai risultati … Ma c’è di più!
Possibile che il Comune non invii i propri tecnici a controllare i lavori della ditta che ha asfaltato le strade?
E’ possibile dato che l’asfaltatura anche dei tombini è stata rilevata e testimoniata dai cittadini stessi
Forse quel controllo e quello che dovrebbe fare MMS Falconara è un costo per il Sindaco Brandoni, ma se oggi egli ci dice che il Comune non ha denaro per inviare i controlli, mente!
Quel denaro lo ha avuto ma lo ha speso male.
Ci riferiamo agli oltre 15.000 € per l’inutile parcheggino di via Flaminia (zona disco/ferrovia), inutile perché abbiamo dimostrato che 100 metri più a sud ci sono stati sempre oltre 20 stalli vuoti durante tutta l’estate.
15.000 € che sarebbero stati più che sufficienti per un’azione di prevenzione di fronte all’allerta meteo e ad una quantità di pioggia che con i tombini puliti non avrebbe causato problemi.
Ma per Brandoni e l’Assessore Astolfi la colpa è sempre di qualcun altro, ed allora oggi si tira in ballo MULTISERVIZI ed il sistema fognario.
E’ vero che il sistema fognario è da rifare, ma l’Amministrazione Brandoni detiene una quota diretta dell’8,09% in MULTISERVIZI SpA ed ha il Sig. Luciano Maculan come consigliere di sua nomina nel Consiglio di Amministrazione che, per l’incarico, percepisce quasi 13.000 € l’anno.
No sappiamo se il noto concittadino e imprenditore Luciano Maculan sia un esperto anche di acque e fognature oppure se è stato nominato dal Sindaco solo per la sua appartenenza al medesimo partito, ma ci piacerebbe leggere i verbali dei suoi interventi fatti in favore del Comune di Falconara Marittima durante i CdA di Multiservizi SpA!
E il Comune di Falconara che cosa ha fatto e che cosa ha detto in 5 anni nell’Assemblea dei Soci quando ha approvato il Piano degli Investimenti?
Sembra nulla dato che la notizia del 6 settembre ci dice che il Sindaco ha chiesto a MULTISERVIZI SpA di mettere in programma tutti gli interventi strutturale che riguardano il sistema fognario.
Ma come, dal 2008 lo chiede solo oggi a 7 mesi dalle elezioni comunali?
The show must go on, lo spettacolo deve continuare e l’Amministrazione Brandoni si sta rivelando una gran mattatrice del palcoscenico politico.
L’acqua, il fango, i danni non la riguarda!
Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima
Parcheggi auto: osservare per avere più soluzioni! Sembra l’uovo di Colombo, ma l’Amministrazione Brandoni non lo fa!
Dato che Cittadini in Comune non polemizza tanto per fare propaganda, sulla questione dei posti auto ricavati dalla distruzione del giardino di via Flaminia mettiamo a disposizione dei cittadini falconaresi una semplice idea nata dall’osservazione.
Osservazione che dovrebbe essere la minima base di partenza di un’Amministrazione comunale e di un dibattito partecipato per trovare soluzioni.
Sabato 11 Agosto, nel bel mezzo delle ferie, dalle 14,30 circa in poi abbiamo osservato (in 3 diverse fasce orarie del pomeriggio) che ci sono stati 16 stalli inoccupati – lato ferrovia – nel tratto della Flaminia che va da via Caprera al sottovia di via Italia (circa 150 m). Altri stalli inoccupati – sempre lato ferrovia – ce n’erano sparsi in zona ex Caravella!
Da osservazioni dei giorni successivi, abbiamo verificato che ciò accade costantemente!
Dunque, parcheggi inutilizzati ce ne sono.
Perché? Che cosa fare?
Un’Amministrazione attenta dovrebbe decidere: o asseconda l’abitudine devastante di certi automobilisti di voler parcheggiare a non più di 10 metri dalla propria mèta, oppure fa in modo che quegli oltre 16 stalli vuoti siano occupati.
Una Amministrazione avveduta capirebbe che per far occupare anche quegli stalli dovrebbe magari differenziarne la tariffa oraria: dimezzandola oppure riducendola ad 1/3 del costo intero, oppure addirittura azzerandola!
Scommettiamo che anche quei 16 stalli saranno utilizzati dagli automobilisti e, probabilmente, con la gratuità anche un parcheggio a 50/100 metri diventerà comodo?
Scommettiamo che, probabilmente, non ci sarebbe la necessità di abbattere e asfaltare?
Qual’ è l’ostacolo?
L’ostacolo è l’appalto dei parcheggi a società private che oltre a far guadagnare ad altri ciò che potrebbe incassare il Comune (a Falconara oltre 100.000 € all’anno) impedisce all’Amministrazione comunale di gestire come vuole – e al meglio per tutti – i parcheggi … Infatti la società a cui si affida la gestione dei parcheggi deve ricavare un utile e, dunque, essa è sorda a qualsiasi riduzione o agevolazione che possa favorire l’automobilista, il commerciante, il bagnino e l’interesse pubblico a conservare una macchia di vegetazione!
Staff Lista Cittadini in Comune – Falconara M.ma
Distrutti 350mq di verde pubblico per 15 posti auto necessari 2 mesi all’anno! La Giunta Brandoni flagella Falconara e la consegna agli interessi privati con il megalomane parcheggio della stazione fs!
e dopo … …….la mano degli Unni Brandoni, Astolfi e Rossi
Valgono di più 350 mq ombreggiati da alberi e arbusti oppure 350 mq di asfalto bollente per far parcheggiare 15 automobili per solo 2 mesi estivi?
Opinioni, dirà qualcuno, eppure quando la scelta non riguarda un privato cittadino ma l’Amministrazione Comunale essa ha il valore di scelta politica ed economica pubblica, che riguarda tutti i cittadini.
Intanto, dalle cifre comunicate dal Vicesindaco Rossi, (tolti i 2 necessari alle ambulanze) ognuno di quei 15 stalli costerà oltre 1000 € l’uno e per recuperare la spesa dovranno trascorrere almeno 4 estati. Non è poco!
Ma quei 15 posti ricavati in maniera apparentemente improvvisata vanno inquadrati nel piano del Sindaco Brandoni e dell’Assessore Astolfi di concedere per 25 anni la gestione di tutti i parcheggi a pagamento di Falconara alla Società che costruirà il multipiano alla stazione ferroviaria, anch’esso di proporzioni megalomani!
Dimensioni tanto esagerate che per rientrare dall’investimento alla Società proponente dovrà essere garantito l’incasso 25ennale di tutti i parcheggi di Falconara aspetto che avrà una pesante ricaduta sull’interesse pubblico: la viabilità di Falconara si ritroverà ingessata ed inamovibile per 25 anni proprio per garantire un profitto privato!
Ecco che allora per il trio Brandoni/Astolfi/Rossi sradicare quei 350 mq di vegetazione ha un valore puramente economico che cancella il valore d’uso finora svolto per i cittadini lì residenti: trattenimento di una parte delle polveri metalliche della ferrovia e di una parte di quelle prodotte dal traffico automobilistico, parziale schermo – esteticamente gradevole – tra le abitazioni di via Flaminia e la ferrovia!
Il Vicesindaco Rossi, per giustificare l’attitudine da Unno, si è affrettato a farci sapere che in quello spazio sono state trovate delle siringhe, argomentazione che lo indurrebbe a radere al suolo metà delle aree verdi!
In realtà, lo ribadiamo, il sacrificio di quella storica macchia di alberi e arbusti è la conseguenza di una politica della viabilità e dei parcheggi disastrosa che invece di riprendere in mano l’intera faccenda e programmarla negli anni, la affida agli appetiti imprenditoriali che, in questo caso, nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico.
E quando Cittadini in Comune parla di riprendere in mano la questione parcheggi, intende far rientrare nella cassa comunale anche quegli oltre 100.000 € all’anno attualmente lasciati alla Società di gestione dei parcheggi a pagamento, superare le rigidità dell’affidamento in gestione e poter modulare il costo orario, poter programmare quanti stalli servono senza costruire inutili cubi di cemento armato!
Staff della Lista Civile Cittadini in Comune
Bus urbano di Falconara Marittima: disagi per l’utenza e sprechi! Una prova di incompetenza per l’Amministrazione Brandoni!
Per quanta propaganda e disinformazione faccia il Vicesindaco di Falconara Marittima, la ristrutturazione
del servizio di trasporto pubblico urbano di Falconara sta determinando disagi agli utenti e genererà sprechi.
L’Amministrazione Comunale e Conerobus si sono accordati come ridurre la frequenza del servizio e hanno tolto l’alternanza destra/sinistra penalizzando gli utenti di Palombina Vecchia che non potranno più scegliere il ritorno con il percorso più breve della circolare sinistra.
Anche con la riduzione della frequenza del servizio ogni 30 minuti, non si capisce quale sia la difficoltà di alternare la circolare destra con quella sinistra!
Inoltre, la singolare trovata del collegamento con il Paese dei Bimbi non fa che aggravare il disagio degli utenti di Palombina Vecchia che si vedranno costretti a sorbirsi altre decine di minuti di percorrenza supplementare prima di ritornare a casa!
Infine la scelta di ridurre la quantità delle corse mattutine ed aumentare quelle pomeridiane significa non conoscere i flussi dell’utenza che sono esattamente opposti: maggiori la mattina e minori il pomeriggio!
La nuova tratta per il Paese dei Bimbi
Questo collegamento, realizzato tutti i giorni, sembra proprio uno spreco!
Chi paga quei chilometri? Il Comune? La Regione? Oppure il proprietario del Paese dei Bimbi?
Il dubbio è legittimo poiché nel tragitto da via Ville al Paese dei Bimbi non esiste fermata intermedia e, dunque, il servizio sembrerebbe mirato alla struttura privata.
Ma anche se fossero istituite delle fermate intermedie, non si comprende il perché di quel tragitto poiché al riguardo non esistono richieste da parte dell’utenza (petizione) e sembra non esistere uno studio di Comune e Conerobus che lo giustifichi!
Anche la frequenza di 2 corse al mattino e 2 al pomeriggio ci fa dedurre che il servizio non sia stato attivato per le esigenze dell’utenza.
Dunque, se lo avesse chiesto il proprietario del Paese dei Bimbi – struttura privata – ci auguriamo che compartecipi al costo del servizio.
In ogni caso, se quest’ultima ipotesi fosse confermata, rimarrebbe il fatto che gli utenti del servizio pubblico di Palombina sarebbero penalizzati per l’esigenza di un privato!
Se il servizio, invece, si rivelerà una “brillante idea” partorita dall’Amministrazione Comunale allora il Vicesindaco dovrebbe spiegare ai contribuenti quanti falconaresi prevede che andranno al Paese dei Bimbi dal lunedì al venerdì!
Avrà uno studio o una previsione sulla base della quale ha chiesto l’attivazione di quel percorso? Potremmo capire che potrebbe prevedersi un flusso di visitatori falconaresi il sabato e la domenica, ma negli altri giorni – seppur d’estate – quanti falconaresi andranno al Paese dei Bimbi?
Infine è bene ricordare che le scolaresche o il turismo che raggiunge il Paese dei Bimbi sono organizzati con bus noleggiati perché devono razionalizzare i tempi e non possono attendere i tempi ed i percorsi del bus di linea!
Costo del biglietto
Continua a rimanere irrisolto il costo del biglietto urbano che, a differenza di quello orario di Ancona e di Jesi, a Falconara continua ad essere di corsa semplice (1,05 euro).
Per cui se un falconarese nel giro di un’ora va e torna in bus spende 2,10 euro mentre un anconetano 1,20 euro ed uno jesino 1,05 euro.
Cittadini in Comune, il 16 febbraio 2010, sollecitò con una mozione in Consiglio una iniziativa dell’Amministrazione Comunale per la modifica di questa disparità, ma l’Amministrazione Brandoni evidentemente non è capace di intavolare una seria trattativa con la Conerobus su questo punto né su un decente servizio urbano.
Che pasticcio Vicesindaco!
Staff Cittadini in Comune
Uscire dalla Quadrilatero: PDL e PD falconaresi inopportunamente attendisti. Rifiutata la proposta di consulenza gratuita di un esperto offerta per l’ennesima volta da Cittadini in Comune.
Per la Lista CiC le ragioni delle imprese, dei commercianti e dei legittimi proprietari delle aree falconaresi devono prevalere su quelle dei Partiti di riferimento regionali e nazionali!
Popolo della Libertà e Partito Democratico falconaresi hanno votato insieme una mozione attendista in base alla quale non è ancora giunta l’ora di uscire dal disastroso progetto della Quadrilatero SpA con il quale:
- la Regione Marche ha ingannato i falconaresi con la promessa dei padiglioni fieristici;
- si è impedito lo sviluppo del territorio comunale come stabilito dal Piano Regolatore Generale producendo un ingente danno economico al Comune;
- si è bloccato e penalizzato il diritto dei proprietari delle aree di Castelferretti attorno all’aeroporto beffati inoltre dalla richiesta di pagamento dell’ICI (oggi IMU).
Tra l’altro, se nelle scorse settimane la Società Quadrilatero avesse valutato positivamente l’unica proposta pervenuta essa avrebbe determinato la realizzazione di un nuovo centro commerciale alle porte di Castelferretti ipotesi che consideriamo negativamente perché dannosa per il piccolo commercio falconarese, già in difficoltà!
Riguardo a quanto sarà realizzato nell’area di Castelferretti “espropriata” dalla Soc. Quadrilatero, non andava fatto cadere nel vuoto l’ennesimo invito di Cittadini in Comune di mettere immediatamente in mano ad un pool di esperti l’intricata matassa al fine di uscirne prima che maturino altri danni per il Comune.
A tale proposito, esattamente come un anno fa in Consiglio Comunale, CiC anche nell’ultimo Consiglio del 23 aprile ha garantito la consulenza gratuita del Prof. Ivan Cicconi, uno dei maggiori esperti di infrastrutture e lavori pubblici in Italia che aveva già relazionato sulla necessità di uscire dal progetto Quadrilatero nell’assemblea pubblica organizzata da CiC a Novembre 2010 a Castelferretti, progetto definito dal Ministero delle Infrastrutture “fortemente sperimentale” e con “criticità ed incertezza sulla entità dei flussi finanziari ipotizzati”.
Nonostante la situazione sia peggiorata a causa del rischio di maggiori danni per il Comune, da Aprile 2011 la Giunta Brandoni è rimasta immobile pur avendo tutto il tempo di verificare gli impegni e gli Accordi con la Regione Marche e la Soc. Quadrilatero.
La mozione attendista che ha visto PdL e Pd a braccetto nell’ultimo Consiglio Comunale, per CiC ha una sola spiegazione: le ragioni dei Partiti di riferimento regionali e nazionali, ideatori dell’operazione Quadrilatero, vengono prima delle ragioni della comunità falconarese, sbeffeggiata e feudalizzata da un modo di fare politica incapace di tutelare gli interessi del territorio falconarese!
Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima
Leggi che cosa era stato promesso al Comune di Falconara: il sogno promesso da Quadrilatero SpA