BRANDONI SAPEVA DA TEMPO DEL CENTRO COMMERCIALE AL CASELLO NORD DELLA A14! Comunicato del candidato a Sindaco di CiC e FBC RICCARDO BORINI

lacrime di coccodrilloInterveniamo sulla realizzazione del centro commerciale a ridosso del casello Nord A14, per spiegare che dagli atti comunali, emerge come la Giunta Brandoni fosse in realtà molto favorevole a questo ulteriore insediamento in territorio falconarese. Fra i candidati a Sindaco c’è chi vuole con sincerità la salvaguardia del piccolo commercio cittadino e chi invece piange lacrime di coccodrillo per la campagna elettorale! Brandoni è fra questi.

Desta molti sospetti che il Sindaco di Falconara Marittima recentemente si sia indignato per la realizzazione del centro commerciale a ridosso del casello NORD della A14, in territorio di Chiaravalle e a confine di Castelferretti! Esprimere solo a pochi mesi dal voto il suo sostegno al piccolo commercio e l’avversione per i centri commerciali suona come una grande bugia, da campagna elettorale!

Piuttosto – per come gli atti ufficiali ci raccontano i fatti – sembra che l’ira del Sindaco di Falconara scaturisca dalla constatazione di essere stato tagliato fuori dall’operazione a causa dell’autonoma azione amministrativa del Comune di Chiaravalle mentre lui, probabilmente avrebbe voluto che parte del centro commerciale finisse nel territorio falconarese!

Il Sindaco e Assessore all’Urbanistica Brandoni conosce il progetto del centro commerciale della Società “Sviluppo Ancona Nord” fin dal suo insediamento (2008, cinque anni fa!) poiché il 31/12/2007 il Commissario prefettizio tentò (invano) un “accordo” tra i Comuni di Falconara e Chiaravalle. La Società è proprietaria dei terreni confinanti in ambedue i Comuni: edificabile a Chiaravalle, NON edificabile (perché agricolo) a Falconara!

Dalle Delibere della Giunta Comunale si apprende che l’Amministrazione Brandoni nel 2009 ebbe dei contatti importanti con la Società “Sviluppo Ancona Nord s.r.l.” la quale, a marzo 2010,  donò al Comune un progetto di sistemazione idraulica del fosso Cannetacci. Lo scopo di quel regalo era di aderire all’Accordo di Programma Quadro proposto dall’Amministrazione comunale alla Regione Marche per risolvere il problema idrogeologico di Castelferretti con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati. Perché la Soc. Sviluppo Ancona Nord chiese di far parte di un accordo di programma se è proprietaria soltanto di un’area agricola?

La risposta è deducibile da quanto scritto nella Delibera 66/2010 della Giunta Brandoni: avere riconosciuta l’edificabilità nell’area di proprietà una volta eliminato il vincolo idrogeologico con il progetto donato!

Ed una volta resa edificabile quel terreno avrebbe potuto ospitare anche una parte del centro commerciale.

Ma alla fine, dato che la sistemazione del fosso Cannetacci è stata progettata da Provincia e Regione in modo differente e con tempi di attuazione indefiniti, la soc. Sviluppo Ancona Nord ed il Comune di Chiaravalle hanno – legittimamente – deciso di realizzare il centro commerciale solo dove era già possibile l’edificabilità.

Dunque il Sindaco e la Giunta falconarese sapevano … Eccome se sapevano!

Per noi è chiaro chi sta realmente con il commercio locale e chi fa solo propaganda elettorale!
Riccardo Borini, candidato Sindaco delle liste civiche

Falconara Bene Comune
Cittadini in Comune

Delibere che aiutano a capire: Delibera Commissario prefettizio 31/12/2007

Delibera Giunta 9/3/2010      Delibera Giunta 16/3/2010

NON SI COSTRUISCE AI MARGINI DELLE ZONE IN FRANA! Comunicato del candidato a Sindaco Riccardo Borini (CiC e FBC)

pericolo franaDichiarazione del Candidato Sindaco Riccardo Borini: <<La Giunta Brandoni, probabilmente nel Consiglio Comunale di mercoledì  10 aprile vuole far passare l’assurda variante urbanistica di Falconara Alta e Guastuglia, a un mese dalle elezioni! Li invito a non farlo! Non si costruisce ai margini delle zone in frana! Per quanto mi riguarda, confermo quanto concordato con i residenti di Palombina anche in occasione dell’assemblea di quartiere del 15 marzo scorso: annulleremo le delibere delle Varianti urbanistiche Guastuglia, Falconara Alta e degli altri versanti a rischio frana. Lavoreremo applicando il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE! Inoltre, per l’acquisizione di elementi utili alla formazione e al raggiungimento dei pareri istruttori saranno preventivamente e attivamente coinvolte anche le associazioni e i comitati dei cittadini legalmente costituiti>>.

<<Se i cittadini ci consentiranno di amministrare Falconara Marittima, il primo provvedimento di natura urbanistica sarà finalizzato ad uniformare all’applicazione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE  e al PRINCIPIO DI CONCERTAZIONE tutti i procedimenti amministrativi ed autorizzativi, compresi quelli avviati e non ancora conclusi, inerenti i Piani territoriali ed urbanistici e loro Varianti che interessano e interesseranno il territorio comunale a partire dal Versante costiero a valle del Castello di Falconara Alta, il Versante costiero a valle di Via delle Ville, Via Barcaglione e Via Molise, il Versante costiero di Palombina Vecchia>>!

Lo scopo del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE – previsto dall’art. 191, comma 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea – è di garantire un alto livello di protezione dell’ambiente, dei consumatori, della salute umana, animale e vegetale grazie ad azioni preventive in caso di rischio.

Pertanto il Sindaco – quale Autorità Sanitaria Locale – di fronte ad un fenomeno, un prodotto o un processo che può avere effetti potenzialmente pericolosi e rispetto al quale non è possibile determinare il rischio con sufficiente certezza conformerà l’azione al PRINCIPIO DI PRECAUZIONE!

Nel caso specifico di Falconara M. siamo in presenza della certezza documentata che:

Riteniamo che – fino ad oggi – questi dati scientifici siano stati sottovalutati.

L’applicazione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE consentirà di evitare la pretesa di edificare ai margini delle zone franose, pretesa che – senza riscontri scientifici certi e neutrali – esclude che i movimenti franosi possano estendere i loro effetti e rischi agli immobili, alle persone e al territorio circostante.

Il PRINCIPIO DI CONCERTAZIONE a cui uniformeremo tutti i procedimenti amministrativi ed autorizzativi servirà a garantire per tempo l’informazione e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali ben al di là del semplice avviso pubblico dell’avvio dei procedimenti; faremo si che per l’acquisizione di elementi utili alla formazione e al raggiungimento dei pareri istruttori dovranno tenersi pubbliche assemblee e tavoli di confronto a cui saranno preventivamente e attivamente coinvolte anche le associazioni e i comitati dei cittadini legalmente costituiti.

Riccardo Borini, candidato Sindaco delle liste civiche

Cittadini in Comune
Falconara Bene Comune
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BYPASS FERROVIARIO: NO all’attuale progetto – SI all’uso del finanziamento CIPE per un’opera che non pregiudichi un futuro arretramento complessivo delle linea ferroviaria

da Lucky LukeRiccardo Borini: “Se i cittadini ci daranno la possibilità di essere Amministrazione Comunale, useremo ogni prerogativa per far cambiare l’attuale progetto del nodo ferroviario di Falconara in funzione di una programmazione territoriale lungimirante ed armonizzata con la tutela dei cittadini e del territorio, anche  in un ottica di futuro arretramento complessivo della linea ferroviaria adriatica, che non va pregiudicato“.

Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune sono a fianco dei Comitati dei cittadini che, dalla prima ora, carte alla mano, hanno sempre sostenuto che l’attuale progetto di collegamento tra la linea ferroviaria adriatica e quella per Roma è sbagliato per diversi motivi (trasporti, impatto ambientale e costi dell’opera) ma in particolare perché non permetterà alcun futuro arretramento complessivo della linea ferroviaria adriatica.

Ad esso è necessario preferire la connessione ferroviaria Chiaravalle – Marina di Montemarciano come proposto dalla Provincia di Ancona e recentemente sostenuto dai Presidenti delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino i quali hanno sollecitato l’uso del finanziamento CIPE per un’opera che non pregiudichi un futuro arretramento complessivo delle linea ferroviaria.

Ricordiamo che la richiesta è stata recepita anche dalla Commissione Trasporti ed Infrastrutture della Regione Marche presieduta dal Dott. Enzo Giancarli in data 17 Novembre 2010.

Costatato che tutto ciò sembra essere rimasto un mero esercizio dialettico e considerato che, sia l’Amministrazione Brandoni – con Atti specifici anche in sede di Conferenza dei Servizi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – che il PD (falconarese e regionale) non sono mai intervenuti concretamente per far modificare il progetto del bypass in modo vantaggioso per il territorio falconarese, affermo che – se i cittadini ce ne daranno la possibilità – la nostra Amministrazione Comunale userà ogni sua prerogativa per far cambiare il progetto del nodo ferroviario di Falconara in funzione di una programmazione territoriale lungimirante ed armonizzata con la tutela dei cittadini e del territorio.

Approfondimento sui Costi:

Se i 300 km della TAV da Lisbona al confine francese costano circa 8Milioni di Euro a km (dati 2012) mentre i 4,5 km del cosiddetto bypass ferroviario di Falconara Marittima costano 37,5 Milioni di Euro credo occorra una precisa verifica dei costi anche da parte dalla Corte dei Conti.

Qualora mi fosse offerta la possibilità di amministrare il Comune di Falconara Marittima non esiterei ad impegnarmi immediatamente affinché la Corte dei Conti sia messa in grado di valutare lo sperpero di denaro pubblico che, ritengo, l’attuale progetto del bypass ferroviario determinerà.

Il confronto tra i costi di realizzazione al km da noi valutato scaturisce dalle cifre pubblicate sul libro “Binario morto”, dedicato al corridoio ferroviario Lisbona – Kiev, dal quale si deduce anche che un km di alta velocità Lione – Torino in Italia costerà circa 32,5 Milioni di euro, cifra inferiore al costo chilometrico previsto per il bypass di Falconara, che peraltro non è per l’alta velocità!

Riccardo Borini, candidato a Sindaco per le Liste civiche
Falconara Bene Comune
Cittadini in Comune

IL MAXIPARCHEGGIO SARA’ UNA TASSA, LE PROTESTE DEI CITTADINI METTONO IN DISCUSSIONE QUESTA OPERA DANNOSA.

Comunicato Stampa

tasse“Molti cittadini sottoscrivono la petizione che promuove alternative al maxi-park spiegate dalle liste civiche nell’assemblea del 17 gennaio. Firmano per l’impatto architettonico, preoccupati dalle conseguenze sulla viabilità ma in particolare perché comprendono che dal costo degli oltre 4 Milioni di euro dell’opera, dal canone di 650 mila euro annui a salire che il Comune ha imposto alla società aggiudicatrice e dalla rigida fissazione per 25 anni di tutti i parcheggi a pagamento attuali, nasce di fatto una tassa da 1,6 Milioni di euro l’anno, che salirà fino ai 2 Milioni di euro previsti fra 10 anni. Questa tassa indiretta applicata sul frequentare il centro di Falconara non potrà che andare a penalizzare in particolare i commercianti e la vita sociale cittadina. Meglio soluzioni meno invasive e distribuite su tutti i quartieri.”

Secondo quanto affermato dal Sindaco il 14 febbraio scorso, <<il termine ultimo per la firma della convenzione>> per il maxi-park alla stazione ferroviaria e la gestione 25ennale dei parcheggi a Falconara Marittima <<è il 30 marzo>>!

Il 20 marzo voci ufficiose raccolte dai quotidiani locali hanno indicato che il progetto potrebbe passare in mano al nuovo Sindaco, altre che il progetto dell’opera sia in corso di ridimensionamento.

Ora che abbiamo svelato la vorace sostanza del progetto, ci interroghiamo sulle conseguenze di questo enorme pasticcio creato da Vice-Sindaco e Sindaco!

Un pericoloso pasticcio che poteva essere evitato se fosse stata accolta la nostra richiesta inviata al Sindaco a dicembre 2012 di <<bloccare l’iter per l’assegnazione del project financing>>

Perplessità inoltre anche per la gara di appalto.

Quella del 2008 per la gestione dei parcheggi ricevette otto proposte differenti e in quel caso l’A.C. scelse la migliore.

Al contrario la gara di appalto del 2012 è stata partecipata soltanto dalla Società risultata poi vincente!

Come mai?

Perché la richiesta di realizzare il parcheggio multipiano, associata alla gestione dei parcheggi, ha tenuto alla larga le piccole società capaci di gestire parcheggi ma inadeguate a proporre un progetto da oltre 4 Milioni di Euro!

Riccardo Borini candidato Sindaco delle liste civiche
Falconara Bene Comune
Cittadini in Comune

Condividiamo la contrarietà e il disappunto delle associazioni di categoria in merito al nuovo centro commerciale che sta spuntando come un fungo nei pressi del casello di Ancona nord

centro commerciale CorridoniaCondividiamo la contrarietà e il disappunto delle associazioni di categoria in merito al nuovo centro commerciale che sta spuntando come un fungo nei pressi del casello di Ancona nord.

Stiamo seguendo da mesi la vicenda anche perchè sollecitati da numerosi cittadini e operatori economici. Del resto i lavori erano iniziati già questa estate e il permesso a costruire è stato rilasciato nel luglio 2012. Ci stupisce che l’Amministrazione Brandoni solo ora cominci timidamente ad accorgersi della vicenda.
Ci sembra l’ennesima manifestazione della sconfitta della politica che, al il di là della coloritura di bandiera di questo e quello schieramento, sacrifica la coopianificazione intercomunale per grandi operazioni di natura privatistica: una delle società committenti, Sviluppo Ancona Nord srl, già nel recente passato aveva avanzato pretese di edificabilità su aree di cui è proprietaria, contigue al nuovo centro commerciale, ma in territorio falconarese, proprio per ampliare il piano di lottizzazione ora in atto a Chiaravalle. L’altra impresa costruttrice, la Alba srl, ha già inaugurato in tempi record e tra mille polemiche centri commerciali nelle Marche e nel nord Italia aprendo la strada a grandi marchi commerciali (Oviesse, Maisons du Monde, McDonald’s, Lindt, Roadhouse Grill…) che hanno fagocitato il commercio locale.

E’ proprio il commercio locale, a partire dalle tante piccole attività nella vicina Castelferretti, le prime esposte ai rischi costituiti dal nuovo centro commerciale, che va difeso e sostenuto, non solo per il valore economico che rappresenta ma anche per il ruolo di servizio che offre alla comunità.

In questa situazione di “inatteso” cambiamento l’atto di indirizzo deliberato dalla giunta Brandoni nel dicembre 2011 su riqualificazione e viabilità a Castelferretti va a nostro avviso rivisto in più parti: dei tavoli di confronto permanente in cui concertare tra i tanti interessi in gioco non vi è stata traccia in questi anni, delle “assemblee spot” tutti francamente non ne possono più, il centro commerciale naturale non è nemmeno menzionato ed è caduto nel dimenticatoio, alcune modifiche alla viabilità del centro previste in quel documento per il prossimo futuro non possono essere decise con quella superficialità…

Riteniamo essenziale invece concretizzare una riqualificazione del centro storico di Castelferretti (fatto anche di piccoli microprogetti alla portata delle casse comunali sostenuti da una pianificazione generale che guardi ai bandi regionali e europei in materia), che nonostante le sue tante potenzialità inespresse, continua a rappresentare a nostro avviso un modello di socialità, produzione artigianale e commerciale quale espressione del territorio, rigenerazione comunitaria, più sano e prezioso rispetto agli asettici e delocalizzati centri commerciali.

Nè possiamo dimenticare come in quell’area insista, oltre all’annosa problematica dei rischi idrogeologici, anche l’area leader della Quadrilatero spa, per la realizzazione di un fantomatico polo direzionale fieristico e commerciale. Ricordiamo come l’operazione Quadrilatero, sostenuta nel lontano 2007 da tutte le forze politiche falconaresi che oggi esprimono le candidature a Sindaco di Brandoni, Mastrovincenzo, e perfino Virgulti, è stata osteggiata solo da quei tanti cittadini organizzati in comitati e associazioni della società civile che oggi appoggiano la mia candidatura alle prossime amministrative di maggio.
La Quadrilatero ha ipotecato gli introiti comunali degli oneri di urbanizzazione per quell’area, ne ha impedito l’autonomo sviluppo secondo quanto prescritto in precedenza dal PRG di Falconara, ed in cinque anni non è riuscita a valorizzare un’area strategica e fondamentale per il nostro territorio.

Riccardo Borini candidato Sindaco
Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Dichiarazione del Candidato Sindaco Riccardo Borini: “Manca la trasparenza: il rinvio della firma per la realizzazione del parcheggio multipiano avviene in un quadro informativo carente, nessuno conosce le cifre reali del Piano Economico Finanziario che saranno effettivamente sottoscritte. Intendiamo avviare un’operazione verità e trasparenza anche per le varianti urbanistiche di Palombina Vecchia.”

COMUNICATO STAMPA 20.02.2013

Riccardo Borini SindacoRiccardo BoriniNei giorni scorsi abbiamo appreso dagli organi di stampa che la firma per la realizzazione del parcheggio Multipiano alla stazione slitta alla fine di Marzo e ci preme evidenziare che ai consiglieri comunali non è stata data alcuna informativa in merito al rinvio. Riteniamo che il lavoro di corretta informazione alla cittadinanza effettuato dai volontari dei movimenti civici Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune abbia contribuito pesantemente al momentaneo rinvio deciso dalla Giunta. Del resto molti hanno visto uscire dall’assemblea pubblica dell’8 febbraio un Sindaco e un Vicesindaco frastornati per le tante e obiettive contrarietà raccolte. Continuiamo a chiedere all’amministrazione comunale di rendere pubblico nel dettaglio il Piano Economico Finanziario e il progetto definitivo al fine di comprendere appieno la sua sostenibilità, anche in relazione al mantenimento nel tempo delle tariffe per la sosta.

Questo comportamento reticente dell’amministrazione comunale è stato una costante su ogni grande progetto o problematica che riguarda Falconara. A proposito di trasparenza, all’interno del nostro laboratorio civico seguiamo da mesi il tema delle varianti urbanistiche calate dall’alto sul quartiere di Palombina Vecchia e non è tollerabile che Falconara sia considerata sempre un affare privato. Abbiamo incontrato a più riprese parte della cittadinanza attiva nel quartiere e a marzo avvieremo un’operazione verità e trasparenza, a Palombina Vecchia come altrove. Realizzeremoiniziative pubbliche in cui illustreremo le nostre proposte per una gestione dell’urbanistica che ponga fine al consumo di suolo e dia impulso all’edilizia puntando alla riqualificazione e alla ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente.

Il Candidato Sindaco di CiC e FBC, Riccardo Borini.

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