Perchè il Sindaco e Assessore all’Urbanistica di Falconara M. da 11 mesi tiene nel cassetto la proposta di modifica del Piano Regolatore di API raffineria SpA? CiC/FBC la trovano e la pubblicano! Presentata una mozione.
Il 12 marzo 2014 API raffineria di Ancona SpA ha chiesto al Sindaco e alla Giunta di Falconara Marittima il parere preliminare sulla propria proposta di Variante al Piano Regolatore che riguarda lo sviluppo del sito industriale e la ex Caserma Saracini.
Siamo letteralmente incappati nella importante richiesta della raffineria API pubblicata nel Portale della Trasparenza del Comune di Falconara M. dato che, rispetto al resto dei documenti presenti, è stata classificata con un anonimo ed sfuggente APU 2 – SAT B2 Villanova -Fiumesino -Svincolo variante SS76
Innanzitutto tra le richieste di modifica di API raffineria ne spiccano due nella sezione DESCRITTIVA:
- l’eliminazione della qualifica dell’attività industriale svolta come <<altamente inquinanti e comportanti grave rischio per la salute e la stessa incolumità dei cittadini>>;
- il recepimento della Delibera CIPE n. 96 del 29 luglio 2005 con la quale fu approvato il progetto preliminare del bypass ferroviario. A questo punto vediamo alcuni degli obiettivi della richiesta di modifica del PRG avanzata da API:
- NON prevedere più la <<graduale dismissione e conseguente definitiva riconversione economico-produttiva dell’area di raffineria>>;
- PREVEDERE lo <<sviluppo del sito industriale nella logica del polo energetico ambientalmente avanzato, anche con attività diverse dalla raffinazione (…)>>
- per la ex caserma Saracini NON escludere più che si possano realizzare operazioni immobiliari di tipo speculativo e utilizzazioni strumentali a supporto delle attività industriali esistenti!
- Viene citato più volte un Piano di Sviluppo Strategico dell’Azienda a cui è finalizzata la richiesta di modifica del PRG! Ma il Piano di Sviluppo Strategico dell’Azienda E’ SCONOSCIUTO ALLA CITTA’ (forse il Sindaco lo conosce?) e, a tutt’oggi, dalla richiesta dell’Azienda si conosce soltanto la necessità di interventi sugli edifici e sulla struttura degli impianti, la necessità di nuove volumetrie, di aree necessarie agli ammodernamenti, spazi per idonee distanze di sicurezza, ecc.
Dunque che cosa sta preparando di così segreto a Falconara M. la Società API?
Quali impianti industriali, oltre alla raffineria e alla centrale termoelettrica, ha pianificato di realizzare l’Azienda API dato che ci tiene tanto ad eliminare la classificazione degli attuali impianti come <<altamente inquinanti e comportanti grave rischio per la salute e la stessa incolumità dei cittadini>>?
A distanza di 10 mesi, la proposta dell’Azienda non è stata ancora portata all’attenzione della Commissione consiliare competente. Sul Portale della Trasparenza del Comune di Falconara M. non risulta che la Giunta abbia espresso il proprio parere, ma la nebbia in cui la pratica sembra essere avvolta ci preoccupa molto!
Le liste civiche FBC/CiC hanno presentato una mozione con la quale il Consiglio Comunale dovrà impegnare il Sindaco e Assessore all’Urbanistica a non rilasciare alcun parere preliminare:
- senza acquisire, valutare e divulgare quel Report aggiornato sui ricoveri ospedalieri/day hospital e mortalità riguardante i falconaresi che il Consiglio Comunale ha chiesto 11 mesi fa e per il quale il Sindaco non si è mosso!
- Portare in Commissione urbanistica il Piano Industriale dell’Azienda API raffineria senza il quale non esiste alcuna possibilità di valutare le motivazioni della richiesta della modifica del PRG di API raffineria
Infine – soffermandosi sui punti 1 e 2 – se qualcuno, negli ultimi tempi, si fosse chiesto:
-
a chi potesse giovare anni di ritardo nell’avvio del Registro Tumori regionale (dal 2009!) e anni di ritardo nella trasmissione (dal 2011) al Ministero della Salute dell’Indagine Epidemiologica sulla popolazione di Falconara Marittima (vedi https://www.cittadiniincomune.net/wp-content/uploads/2015/01/risposta-min-salute-5112014-resoconto-stenografico.pdf ed anche https://www.cittadiniincomune.net/wp-content/uploads/2015/01/risposta-sottosegretario-alla-salute.pdf )
- a chi potesse giovare la serie di negligenze ed Atti amministrativi omissivi che hanno portato (dal 2003) il progetto del bypass ferroviario fino alla soglia del progetto esecutivo (vedi http://www.comitati-cittadini.org/2014/12/bypass-ferroviario-la-commissione-trasporti-della-camera-dei-deputati-ascoltera-in-audizione-londaverde-e-i-comitati-fiumesino-e-villanova-per-assumere-elementi-utili-al-fine-di-interessare-il-gove/ )
non a torto potrebbe pensare che la proposta/richiesta di API raffineria al Sindaco di Falconara M. – nonché Assessore all’Urbanistica – rappresenti la cosiddetta pistola fumante!
leggi la richiesta di API raffineria
G:\affari API\PRG 2014\PRG 2014_01Istanza.pdf
Riccardo Borini – Consigliere comunale per le Liste Civiche Falconara Bene Comune – Cittadini in Comune
Ex Montedison Falconara: le Liste civiche CiC/FBC non ottengono da Sindaco e maggioranza alcuna risposta nè sulla qualità della bonifica nè sui rischi per il piccolo commercio del progetto di Genera Consulting! Per ora si astengono sul progetto!
Per il momento le Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune si sono astenute sull’Atto di Indirizzo per il progetto di recupero della ex Montedison, portato tardivamente ed in fretta dalla Giunta in Consiglio comunale a Falconara Marittima. Due i motivi principali espressi nella dichiarazione di voto del Capogruppo consiliare Riccardo Borini:
i dubbi sulla qualità della bonifica dell’area e la protezione del mare e dell’arenile;
il dubbio che il progetto abbia ripercussioni negative sul piccolo e medio commercio.
CiC&FBC non sono tra quelli che vogliono lasciare la Montedison in quello stato, ma l’importante investimento della Genera Consulting non può farci abdicare dal perseguire il fine pubblico e, dunque, dal governare le decisioni di trasformazione territoriale.
CiC & FBC avrebbero tentato in ogni modo di governare la bonifica e la restituzione dell’area della ex Montedison a Falconara M., a partire dall’informazione puntuale e costante sullo stato della contaminazione dell’area fino alla consultazione preventiva e costante con le categorie produttive del territorio.
La Giunta Comunale di Falconara e la sua maggioranza non hanno fatto nulla di tutto questo e non lo faranno!
In altre parole, il Comune di Falconara non ha costruito un proprio piano improntato alla ricerca della pubblica utilità su cui tarare un bando a cui Genera Consulting ed altre Società avrebbero potuto concorrere!
Al contrario, Genera Consulting ha in mano l’unico piano a cui il Comune si sta adeguando impedendo – con un Accordo di Programma – che i cittadini e le categorie produttive si possano esprimere!
Alcune categorie produttive del commercio hanno già espresso preoccupazione per un’ulteriore struttura della grande distribuzione grande 30.000mq (come 1,5 Auchan)!
Questo serio allarme rappresenta la prima crepa profonda riguardo alla pubblica utilità del progetto proposto e siccome come Liste civiche FBC/CiC ci adoperiamo per difendere gli interessi di tutta la collettività falconarese ABBIAMO PROPOSTO in Consiglio un referendum consultivo INTERNO alla categoria del commercio gestito congiuntamente dalle Associazioni di categoria e dall’A.C. con il quale si conosca il giudizio sul progetto di Genera Consultig
SILENZIO ASSOLUTO di Giunta e Consiglieri di maggioranza sulla proposta!
Dal punto di vista ambientale e sanitario non possiamo accontentarci né delle 15 righe della Delibera che parlano dello stato attuale descritto dall’ultima Conferenza dei Servizi del 22 aprile 2013 nè del cosiddetto punto fermo dell’Amministrazione Comunale (A.C.) che parla della previa bonifica del sito!
In primo luogo perché quanto descritto dal Ministero dell’Ambiente nel verbale della Conferenza dei Servizi è tutt’altro che confortante, e poi perché l’A.C. non ci ha mai messo nella condizione di conoscere alcunché della situazione di contaminazione e della sua evoluzione nel tempo. Per cui: come si fa a valutare se la previa bonifica enunciata dalla Giunta è la soluzione ottimale per la salvaguardia, per esempio, del MARE?
Già, perché al Ministero dell’Ambiente risulta che il MARE è il bersaglio verso cui una parte dell’inquinamento migra con le acque di falda dal sito Montedison!
Dal 6 agosto 2009 il Ministero dell’Ambiente ha intimato ai Proprietari dell’area di “realizzare un SISTEMA DI MARGINAZIONE FISICO” a protezione del mare, ma essi hanno ottenuto una sospensiva della prescrizione dal TAR del Lazio a cui sono ricorsi!
Per cui, a tutt’oggi quella barriera fisica non è stata ancora realizzata, sono trascorsi 5 anni ma non sappiamo se il mare sia protetto dalla contaminazione.
Questo è uno dei motivi ambientali (e ce ne sono a decine) per cui non possiamo firmare una cambiale in bianco a nessuno poiché i rischi sono reali e poiché è nostro dovere tutelare i beni pubblici che le generazioni future erediteranno! Da questo punto di vista, quali garanzie offre la Società Genera Consulting rispetto a quanto fatto fino ad oggi dai Proprietari?
Pertanto in Consiglio comunale abbiamo formulato il seguente EMENDAMENTO alla Delibera proposta in Consiglio comunale (emendamento bocciato dai Consiglieri che sostengono la Giunta Brandoni SENZA ESPRIMERE ALCUNA MOTIVAZIONE):
chiediamo un atto formale alla Genera Consulting con il quale si impegni a realizzare la barriera fisica di protezione del mare dalla migrazione delle acque di falda dalla ex Montedison. Chiediamo e invitiamo a vigilare affinchè la bonifica sia fatta tenendo conto di tutte le indicazioni e le prescrizione della conferenza di servizio.
Infine:
abbiamo chiesto una Commissione consiliare pubblica in cui l’A.C. illustri la situazione della contaminazione dell’area ex Montedison e delle zone limitrofe (arenile e mare), le esigenze di bonifica emerse dalle Conferenze dei Servizi e lo stato attuale delle operazioni preliminari alla bonifica programmata … RICHIESTA IGNORATA dalla Giunta!
Abbiamo proposto un secondo EMENDAMENTO sulle opere di “compensazione” (respinto anche questo senza motivazioni!) suggerendo la sistemazione e la valorizzazione del parco pubblico dell’area ex Antonelli di Villanova (campo da gioco, spogliatoio, panchine e arredi)
Liste civiche Cittadini in Comune & Falconara Bene Comune
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Brevi (ma toste) dal Consiglio Comunale e dintorni di Falconara Marittima!
PUNTO 1: AREA LEADER CASTELFERRETTI E LA SOCIETA’ QUADRILATERO … CHE NON QUADRA!!!!
Contestualmente alla discussione della MOZIONE proposta dal Presidente del Consiglio che ha proposto al Sindaco e alla Giunta di chiedere al Presidente Spacca di rinunciare in tutto o in parte ai 2,8 milioni di Euro prestati dalla Regione Marche nel 2007 affinchè il Comune di Falconara aderisse al progetto della Società Quadrilatero SpA, CiC/FBC hanno chiesto ed ottenuto la convocazione di una Commissione consiliare competente che – supportata da esperti nel settore delle Infrastrutture – valuti che cosa è opportuno e possibile fare per l’Amministrazione comunale di fronte al disastroso progetto della Quadrilatero SpA (Area vasta/Area leader di Castelferretti) con il quale:
la Regione Marche ha ingannato i falconaresi con la promessa dei padiglioni fieristici;
si è impedito lo sviluppo del territorio comunale come stabilito dal Piano Regolatore Generale producendo un ingente danno economico al Comune;
si è bloccato e penalizzato il diritto dei proprietari delle aree di Castelferretti attorno all’aeroporto beffati inoltre dal continuo pagamento dell’ICI (oggi IMU).
I danni che il Comune ed i proprietari delle aree di Castelferretti “devolute” alla Società Quadrilatero per 30 anni devono essere minimizzati il più possibile a fronte di un progetto rivelatosi disastroso! CiC/FBC hanno già proposto il proprio esperto, l’Ing. Ivan Cicconi (Coordinatore dei Gruppi di Lavoro di ITACA – Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale) che parteciperà a titolo gratuito.
PUNTO 2: ATTENZIONE ALLA NUOVA NORMATIVA SULLE BONIFICHE … COSA ACCADRA’ A FALCONARA!!!!
In relazione al testo del Decreto 91/2014 sulle bonifiche nei Siti inquinati di Interesse Nazionale (come Falconara Marittima) attualmente in discussione al Senato, CiC/FBC hanno inoltrato la seguente richiesta urgente all’Amministrazione comunale al fine di capire da subito quali potrebbero essere la ripercussioni sulle bonifiche di cui il nostro territorio necessita e sulle aree ex militari come la ex Caserma Saracini e ex polveriera dell’Aeronautica Militare:
“In considerazione delle norme previste nel Decreto 91/2014 “Competitività e tutela ambientale” in discussione al Senato della Repubblica in questi giorni, si chiede l’intervento del Dirigente del Settore Ambiente dell’Amministrazione comunale in commissione congiunta 1° e 2° (prevista per mercoledì 16.07.2014 alle ore 15,30 con odg su recupero area ex Montedison – oggetto della convocazione urgente del CC per il 18.07.2014) al fine di chiarire se e come il previsto art. 242-bis del Decreto 91/2014 potrebbe applicarsi al Sito inquinato di Interesse Nazionale (SIN) di Falconara Marittima e se e come il previsto art. 241-bis del Decreto 91/2014 potrebbe riverberarsi sulle aree della ex Caserma Saracini e della ex polveriera dell’Aeronautica Militare“.
PUNTO 3 EX SCUOLA LORENZINI di Villanova
Le Liste civiche CiC/FBC (in sintonia con i residenti del quartiere Villanova) hanno valutato favorevolmente l’idea dell’Amministrazione comunale di Falconara di destinare i locali dell’ex scuola Lorenzini come Centro del Riuso comunale e come Centro per le Associazioni di Volontariato di Pubblica Assistenza. Seguiremo con estrema attenzione l’iter e i tempi per il raggiungimento di tale obiettivo. Ribadiamo però le nostre critiche all’Amministrazione Comunale:
- per non essere mai intervenuta con opere di conservazione della struttura che ospitava diverse Associazioni sociali e culturali del quartiere e della città, fino al punto di rendere la ex scuola Lorenzini inagibile con il conseguente sgombero “forzato” delle Associazioni ospitate.
- per non avere informato e coinvolto i Consiglieri comunali sull’evoluzione della situazione circa le prospettive di uso dell’ex scuola Lorenzini, un IMPEGNO formalizzato con il verbale nella delle Commissioni Consiliari congiunte Patrimonio e Cultura riunitesi il 27.03.2014 alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni. Ricordiamo ai Presidenti delle Commissioni – Ivano Astolfi e Valentina Barchiesi – che era loro preciso compito dar seguito a quanto stabilito il 27 marzo 2014. Si ritengono adeguati a ricoprire il compito di Presidente di Commissione?
Liste civiche Cittadini in Comune & Falconara Bene Comune
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Bypass ferroviario di Falconara M.: come mai nè Sindaco, nè Deputati PD, nè Consiglieri regionali PD dicono che il progetto di RFI non è la soluzione migliore per evitare interferenze e limitazioni alla capacità di sviluppo dell’aeroporto delle Marche? L’opera doveva essere INTERRATA!
Registriamo un gran lavorìo del Partito Democratico (Consiglieri della Regione Marche e Deputati marchigiani) per evidenziare a tutti i livelli (fino al Ministro delle Infrastrutture, On. Lupi) che il raddoppio della linea ferroviaria Orte – Falconara Marittima è ferma da anni in quanto non finanziata!
Bene, sottoscriviamo questo grido di dolore poiché riteniamo che la strozzatura del binario unico (65%) della linea ferroviaria per Orte pregiudica ogni altre pretesa trasportistica … Prima fra tutte quella di trasportare più velocemente passeggeri e merci tra la costa tirrenica e l’adriatica!
MA NON CAPIAMO come mai i Consiglieri regionali ed i Deputati marchigiani PD tacciono sul progetto del cosiddetto bypass ferroviario di Falconara (il collegamento ferroviario tra la Orte – Falconara e la Ancona – Bologna) che, invece, è finanziato con solo denaro pubblico (174Milioni/€).
Non capiamo (ancora) come mai i Consiglieri regionali ed i Deputati marchigiani PD tacciano e nulla facciano sul fatto che il bypass ferroviario – da appendice del principale e più utile progetto di raddoppio della Orte/Falconara – sia assurto a progetto fondamentale ed unico ad essere finanziato!
Un’opera che da appendice si è trasformata in “appendicite in fase di peritonite” dato che lo stesso Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) l’ha valutata come la soluzione progettuale NON MIGLIORE per evitare l’interferenza con l’operatività aeroportuale ed evitare limitazioni alla capacità ed allo sviluppo dello scalo!
E’ possibile che i Consiglieri regionali e i Deputati del PD non sappiano che l’ENAC ha valutato che per evitare qualsiasi interferenza con l’aeroporto il bypass ferroviario doveva essere INTERRATO?
Si, avete letto bene, infossato di alcuni metri sotto il livello del piano campagna!
E’ possibile che i Consiglieri regionali e i Deputati del PD non sappiano che quella valutazione è stata ignorata da RFI SpA?
In questo scenario politico/amministrativo a dir poco desolante, il Comune di Falconara Marittima ha ricoperto il ruolo del degno comprimario.
Alla Conferenza dei Servizi del 2009 presso il Ministero delle Infrastrutture, il Sindaco Brandoni gonfiò il petto e diede parere positivo al progetto definitivo di RFI SpA.
Dopo appena 180 secondi, uno degli Ingegneri della Direzione Centrale dell’ENAC gelò il Sindaco di fronte a tutti gli intervenuti ricordandogli che – nonostante i solleciti – non aveva ancora adempiuto a redigere ed approvare il Piano di Rischio Aeroportuale di Falconara M. e, pertanto, nessuno poteva approvare un bel niente!
Aggiungiamo che da notizie che circolano insistentemente tra la popolazione, risulterebbe che per le abitazioni che dovranno essere espropriate per far posto all’opera nel quartiere Villanova, RFI SpA offrirà 1.800 €/mq , cifra da capogiro a Villanova … e non solo per la attuale crisi economica.
Sempre da notizie circolanti, anche gli indennizzi per le aree occupate dalle attività produttive che saranno espropriate dovrebbero essere succulenti ed invitanti per un eventuale “prendi i soldi e scappa”! Chi ci rimetterà il posto di lavoro si arrangerà come al solito.
Ci chiediamo un ultima cosa (per il momento): ma dall’Amministrazione comunale di Falconara M. ai Consiglieri regionali PD ed ai Deputati PD, è possibile che nessuno si interroghi neanche sulla ragione di tanta generosità nell’uso di denaro pubblico?
Liste civiche Cittadini in Comune & Falconara Bene Comune
le indicazioni sul progetto definitivo di RFI SpA sono di CiC/FBC
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L’Amministrazione comunale riapre l’area pubblica di Villanova… Ma i residenti si devono avventurare in una selva!
Il dossier fotografico e la denuncia dello stato di abbandono in cui l’Amministrazione comunale e l’Assessore al Patrimonio tiene l’area pubblica ex Antonelli di Villanova (vedi: https://www.cittadiniincomune.net/2014/04/05/falconara-m-quartiere-villanova-larea-pubblica-chiusa-da-4-mesi-e-labbattimento-di-oltre-70-alberi-e-il-risultato-dellincuria-e-della-negligenza-della-giunta-e-dellassessore-al-patrimonio-e/ ) nonché l’inoltro di una urgente interrogazione (28 aprile 2014) al Sindaco da parte del Consigliere Riccardo Borini, hanno sortito lo sperato effetto: il palo abbattuto dal vento di 6 mesi fa è stato rimosso e l’area è stata riaperta.
Sorvoleremo sulla “furbizia politico/amministrativa” della Giunta comunale che sistematicamente ritarda le giustificazioni istituzionali chieste dalle Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune per, nel frattempo, rimediare alla “meno peggio” all’incuria di anni o altre magagne!
Al Consigliere CiC/FBC Riccardo Borini interessa che i problemi vengano affrontati e risolti.
Però, nel compito delegatoci dai cittadini, constatiamo che i problemi non sono stati risolti correttamente per la fruibilità dell’area!
Pertanto Vi proponiamo un altro dossier fotografico “di giornata” – 14 maggio 2014 – sulla stessa area pubblica di Villanova dopo l’intervento dell’Assessore al Patrimonio: Egli ha rimosso uno dei disagi ma continua a far passare i residenti tra una selva di erbacce e tra recinzioni del campetto semiabbattute!
Liste Civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune
Falconara M., quartiere Villanova: l’area pubblica chiusa da 4 mesi e l’abbattimento di oltre 70 alberi è il risultato dell’incuria e della negligenza della Giunta e dell’Assessore al Patrimonio e ai LL.PP.!
Scommettiamo che se il palo della luce abbattuto dal vento avesse interessato l’area pubblica di un altro quartiere (per esempio Castelferretti, dove abita l’Assessore al Patrimonio e LL.PP. Matteo Astolfi) il problema sarebbe stato risolto nel giro di una settimana? A Villanova, invece, l’area pubblica è chiusa da oltre 4 mesi e si impedisce la fruizione ai residenti. Intanto i ragazzi, per giocare a calcio, hanno sfondato la rete di recinzione! Che cosa dire della “genialata” di abbattere oltre 70 alberi del giardino delle Lorenzini piuttosto che farne la regolare potatura? Un quartiere di Falconara Marittima può essere trattato in questa maniera? Scarica il volantino dossier distribuito nel quartiere guarda anche intervista del Consigliere FBC/CiC Riccardo Borini a VERATV http://www.veratv.it/video/2014/04/05/0015232/Falconara—Palo-sul-campo-sportivo-di-Villanova,-la-struttura-resta-chiusa.aspx
altre foto del dossier …