Esalazioni a Castelferretti: CiC/FBC in assemblea pubblica il 7 novembre renderanno pubblica la documentazione su cui i cittadini non vengono informati!

simboliSul tema degli odori molesti a Castelferretti, riteniamo sia puzzaassolutamente necessario indire un’assemblea pubblica. Inviteremo in particolare l’ARPA Marche (organo tecnico) augurandoci che la serata possa costituire per tutti un’occasione d’informazione utile e di ascolto. La nostra iniziativa nasce da una consapevolezza: senza una corretta e completa informazione diminuiscono le possibilità di una comunità di veder riconosciuti efficacemente i propri diritti. Parleremo pertanto pubblicamente di questo tema, con documenti che il nostro Consigliere comunale ha recuperato (ma che l’Amministrazione comunale non fa conoscere ai cittadini!) al fine di favorire uno scambio d’informazioni fra coloro che da mesi si stanno occupando delle segnalazioni concernenti gli odori molesti a Castelferretti. Riteniamo sia di fondamentale importanza trattare con precisione e pubblicamente quest’argomento, perché molti aspetti sono sconosciuti ai più e il deficit di trasparenza registrato in questi mesi ha, di fatto, contribuito a che la situazione non sia stata ancora risolta. Siamo contrari a incontri tecnici e/o istituzionali a porte chiuse o semi-chiuse, i cittadini devono sapere! Facciamo inoltre presente che la Commissione consiliare Ambiente, a nostro avviso, non sta operando al massimo delle proprie prerogative e funzioni. Durante l’assemblea, presenteremo alcune nostre proposte e previo ascolto/confronto con i cittadini le andremo poi ad avanzare nelle sedi opportune. Per tutti questi motivi diamo appuntamento per l’ASSEMBLEA PUBBLICA giovedì 7 novembre 2013 alle ore 21,15 presso Zona Franca Creative Labs, ubicata in via Pietro Mauri 22 – Castelferretti (ex Faustini ed ex centro Qui), locale adiacente Banca Roma.

Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

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Sicurezza urbana: si usano la paura dei cittadini e i poveri per la costruzione del consenso e per equilibrismi di una maggioranza che procede con vistose sbandate

simboli A parte le riflessioni di approccio alla sicurezza urbana, tutti, viste le persone multate, si chiedono: a che cosa servono quelle multe oltre a far vedere i muscoli delle Giunta ed evitare liti in maggioranza?

Chi le pagherà?

Quelle persone non torneranno più in piazza?

Quelle persone non possono essere cancellate da una multa di 50 Euro … e si ripresenteranno.

Abbiamo sempre detto che alcuni disagi in città ci sono, non abbiamo difficoltà a riconoscerlo, ma vanno affrontati con altri strumenti già in possesso dell’Amministrazione comunale.

Siccome l’accattonaggio molesto e altri comportamenti scorretti sono già perseguibili applicando le norme giuridiche esistenti, ulteriori specifici divieti che hanno quest’obiettivo  non sono assolutamente condivisibili e vanno evitati.

Lunedì scorso un giornale locale commentando un intervista del vicesindaco Clemente Rossi  scriveva che, dopo le ordinanze “sono cambiate anche le segnalazioni dei cittadini: se prima gli agenti venivano allertati per un atteggiamento molesto, adesso sono indirizzati alla presenza stessa di alcune persone, anche se apparentemente innocue“.

Questa è un’affermazione gravissima: le Ordinanze hanno scatenato una vera e propria caccia all’uomo!

Oggi i riflettori sono accesi sulle 3 persone multate. I capri espiatori li abbiamo trovati.

Al di là dei metodi adottati dalla attuale maggioranza – metodi che non condividiamo – cerchiamo di allargare lo sguardo: la sicurezza urbana è solo questa?.

In città non ci sono anche altri problemi di sicurezza? Microcriminalità (furti, scippi, spaccio fatto anche da minorenni), sicurezza stradale, sicurezza sul lavoro, sicurezza sociale (per la quale si registrano pesanti segnali), sicurezza ambientale (emissioni maleodoranti), sicurezza sanitaria (vedi indagini epidemiologiche già svolte sul nostro territorio).

Come direbbe qualcuno molto autorevole: “filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!”

Riccardo Borini – Consigliere comunale FBC e CIC

Esalazioni a Castelferretti: che cosa è cambiato nello scenario ambientale e sanitario? CiC/FBC chiedono l’urgente convocazione della Commissione Ambiente per conoscere testo e motivazioni della lettera con cui il Comune chiede di rivedere l’autorizzazione all’azienda Buffarini!

simboliApprendiamo dagli Organi di informazione che nel corso della protesta svolta sabato 19 ottobre dagli abitanti di Castelferretti aggrediti da mesi dalle esalazioni, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara Marittima ha letto una lettera inviata venerdì alla Provincia di Ancona per sollecitare una conferenza dei servizi al fine di rivedere l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata all’azienda Buffarini srl!!

Cerchiamo di interpretare l’importante atto del Comune!

Con quella richiesta il Comune di Falconara M.ma avrebbe inteso avviare quanto stabilito per le AIA dall’art. 5 comma 11 del D.Lgs n° 59/2005 che recita:

In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (…) il Sindaco, qualora lo ritenga necessario nell’interesse della salute pubblica, chiede all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l’autorizzazione rilasciata, ai sensi dell’art. 9 comma 4“.

Come mai l’Amministrazione Comunale (AC) ha inviato quella richiesta alla Provincia di Ancona?

Che cosa è cambiato nello scenario ambientale e/o sanitario valutato nella Commissione consiliare dell’8 agosto 2013?

Come mai quella richiesta considerato che l’ARPAM e l’AC hanno sempre sostenuto che le emissioni rilevate sono contenute entro i limiti di legge  e che l’AC non ci ha ancora consegnato i dati relativi a Luglio 2013 in quanto secretati dalle indagini della Procura della Repubblica?

Le circostanze che hanno indotto la richiesta degli Amministratori di Falconara M. possono essere soltanto quelle indicate dal comma 4 dell’art. 9 del D.Lgs n° 59/2005, e cioè:

La risposta a queste domande deve essere rapida, esauriente e pubblica!

Pertanto chiediamo una urgente convocazione della Commissione consiliare IV^ per essere messi a conoscenza del testo e delle motivazioni della lettera inviata alla Provincia di Ancona!

Riccardo Borini – Consigliere comunale delle Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

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Abbiamo consegnato all’Amministrazione comunale di Falconara M. i dati epidemiologici dello Studio S.E.N.T.I.E.R.I., finanziato dal Ministero della Salute! Il Sindaco si è mostrato più preoccupato per i record negativi ambientale e sanitario della città che dei reali rischi sanitari per i Falconaresi!

simboliInvitiamo alla visione delle immagini e dell’audio delle confuse e parziali (distorte?) risposte in Consiglio Comunale del Sindaco di Falconara Marittima sullo Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento (S.E.N.T.I.E.R.I.)                       http://youtu.be/KJ_Th8TjmDU
Le immagini del Consiglio comunale del 25 settembre scorso, accostate ai documenti, danno conto della personale interpretazione di quei dati epidemiologici da parte del Sindaco di Falconara.

Dalle sue parole sembrerebbe che siccome chi abita a Falconara non rischia più degli altri marchigiani di ammalarsi per tutti i tumori conosciuti dalla medicina MA SOLO per quelli al polmone, per le malattie respiratorie acute e le malformazioni congenite, allora a Falconara non ci sarebbe un quadro di contaminazione ambientale e di rischio sanitario tale da avere determinato il riconoscimento di Sito di Interesse Nazionale da bonificare (SIN) !

Infine il Sindaco fa trasparire di non essere preoccupato per i rischi sanitari dei Falconaresi, ma teme che “qualcuno” possa mettere in cattiva luce Falconara M.ma affibbiandogli  record negativi (come dice lui) dal punto di vista ambientale e sanitario!

Lo Studio S.E.N.T.I.E.R.I.

Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

Abbiamo consegnato all’Amministrazione comunale di Falconara M. i dati epidemiologici dello Studio S.E.N.T.I.E.R.I., finanziato dal Ministero della Salute! Il Sindaco si è mostrato più preoccupato per i record negativi ambientale e sanitario della città che dei reali rischi sanitari per i Falconaresi!

simboliInvitiamo alla visione delle immagini e dell’audio delle confuse e parziali (distorte?) risposte in Consiglio Comunale del Sindaco di Falconara Marittima sullo Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento (S.E.N.T.I.E.R.I.)

FALCONARA SICUREZZA URBANA: tra uomini, mezzi sceriffi e caporali. Rimuovere gli ostacoli e non le persone!

simboliQuando ero bambino guardavo come tutti carosello. Vi ricordate quella pubblicità che diceva: “laggiù nel montana tra mandrie e cow boy , c’è sempre qualcuno di troppo tra noi”.

Falconara 2013 … qualcuno di troppo tra noi … Ce lo ricordano le Ordinanze anti-bivacco e anti-accattonaggio emanate ieri dal Sindaco di Falconara Brandoni.

Le persone che sono costrette dalla povertà a vivere per strada sono di troppo e vanno rimosse, questo è il messaggio che il Sindaco diffonde con queste Ordinanze.

Siamo agli antipodi della Costituzione Italiana che all’articolo 3 recita:”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

La Costituzione Italiana ci ricorda che si devono rimuovere gli ostacoli che opprimono le persone e impediscono un loro pieno sviluppo. Rimuovere gli ostacoli, dunque, e non le persone!

Ma quante sono queste persone che vivono per strada a Falconara? Non ci sono numeri certi, ma non  sono certamente una moltitudine. Mi chiedo: è stata fatta una rilevazione: Quanti sono? Quanti sono tra loro quelli che hanno un  comportamento scorretto?  Dove sono? Che cosa chiedono? Cosa possiamo fare per aiutarli? Non bisogna dimenticare che le azioni sociali costruiscono sicurezza urbana (acqua, bagni e docce pubbliche, pasti, indumenti, accoglienza notturna).

Quante riunioni sono state fatte per alimentare il lavoro di rete tra Comune (Servizi Sociali e  Vigili Urbani) e le associazioni che in città operano da decenni al fianco di queste persone?

Perché non è stato redatto un progetto con obiettivi chiari e verificabili anche attraverso un tavolo con i commercianti e i cittadini che hanno segnalato i problemi?

A queste domande, allora, ne seguono altre:

Il Sindaco prima di emanare le Ordinanze, ha fatto questi ragionamenti?

Non ha pensato che le misure adottate sono spropositate per affrontare il problema di alcune persone che non si comportano in maniera corretta?

E’ come se un gruppo di ragazzini che hanno rotto un vetro giocando a pallone, vedessero spuntare in fondo alla via un carro armato dell’esercito!!!

Il Sindaco non ha pensato che queste Ordinanze oltre al mancato rispetto per le persone, sono un autogol per la Giunta che si rivela incapace di gestire con mezzi ordinari un fenomeno del tutto contenuto?

L’Amministrazione non ha considerato che la caccia al diverso è pericolosa e innesca una elevata conflittualità sociale?

La città non sa che farsene di questa sicurezza urlata, che non porterà a nessuna soluzione concreta!Perché non proviamo a rispondere insieme a questi interrogativi. Potrebbe essere un modo per uscire dalla sterile discussione del giusto o sbagliato e fare insieme quello di cui queste persone senza dimora e la città attendono.

RICCARDO BORINI Consigliere liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

le ordinanze Ordinanza 89

Ordinanza 90

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