Tumori a Falconara M.: oltre alla Giunta della Regione Marche, anche il Sindaco di Falconara M. ha sempre sottovalutato la situazione sanitaria dei propri concittadini. Oggi ha la possibilità di riscattare la dignità violata della città: si rivolga alla Procura della Repubblica e attui quanto deliberato dal Consiglio comunale!

senza-ric-sindaco.jpgChe cosa direste e come Vi sentireste se il radiologo che Vi ha riscontrato un problema di salute non Vi informi e non informi il Vostro medico curante?

E’ esattamente ciò che è accaduto con l’Indagine Epidemiologica sulla popolazione di Falconara Marittima finanziata dalla Regione Marche la quale, dopo avere ricevuto i risultati finali dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, a tutt’oggi non l’ha ancora divulgata e spiegata alla popolazione e per 3 anni (dal 29 settembre 2011) ha evitato di inviarla al Ministero della Salute.

Le ridicole e false dichiarazioni delle ultime ore dell’Assessore alla Sanità della Regione Marche – Almerino Mezzolani – non potranno mai più cancellare l’offesa ed il danno arrecati ai cittadini falconaresi in coppia con il Presidente Spacca.

Smascherati dalle parole del Governo Italiano pronunciate dal Ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, Spacca e Mezzolani avevano il dovere di informare tempestivamente il Ministero e l’Istituto Superiore di Sanità che quell’Indagine Epidemiologica aveva definitivamente accertato che nel periodo 1994 – 2003 nell’area  (4 km dalla raffineria API di Falconara) è esistito un problema di esposizione alla raffineria associato ad eccesso di rischio di morte per leucemia e linfoma non Hodgkin.

Non avendolo fatto il 29 settembre 2011, per 3 anni l’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute hanno avuto una visione parziale e riduttiva della situazione sanitaria della città già tristemente caratterizzata da un eccesso di tumori al polmone e di malformazioni congenite causati dalle industrie insalubri presenti!

Ora è il momento che venga restituita la dignità violata ai cittadini falconaresi e, in primo luogo, ai 177 deceduti di leucemia e linfoma non Hodgkin del decennio 1994 – 2003.

Offriamo la possibilità di riscatto morale al Sindaco di Falconara Marittima – rappresentante dei Falconaresi – il quale ha sempre osteggiato la credibilità delle risultanze dell’Indagine Epidemiologica dell’INT Milano, l’ha pubblicamente disconosciuta e non ha mosso un dito per informarne i propri cittadini.

Ricorderà il Sindaco che il 6 giugno 2013, in un dibattito ad ETV – Marche, dichiarò testualmente:

<< C’è un’Indagine epidemiologica commissionata dalla Regione ad un privato nel quale dice che ci sono alcuni dati allarmanti, ma l’indice di mortalità è sicuramente inferiore alla media regionale. Ma questo è stato commissionato ad un gruppo di studio privato! A me, a noi, al sottoscritto, alla maggioranza interessa quello che dice il Ministero della Salute.

Il Ministero della Salute riporta dell’Indagine epidemiologica dati ben diversi da quelli che riporta il privato.

Inoltre non ho nascosto i dati, questo non è vero, perché appena ho ricevuto i dati ho scritto alla Regione dicendo: cara Regione che cosa debbo fare, posso diffonderli?

Quei dati sono stati inviati al sottoscritto e a tutti i Comuni del territorio: Chiaravalle, Montemarciano e quant’altro …

La Regione non mi ha mai risposto e un Sindaco deve avere un ruolo istituzionale.

Quindi se la Regione non mi autorizza a diffondere i dati, io non faccio allarmismo! >>

Bene, Sig. Sindaco, prenda quella lettera inviata alla Regione Marche, la consegni alla Procura della Repubblica e testimoni che la Regione Marche non le ha mai risposto.

Aiuterebbe a restituire un po’ di dignità alla città che amministra.

Nel frattempo sottolineiamo con forza la necessità di dare attuazione alla MOZIONE approvata all’unanimità con Delibera del Consiglio comunale di Falconara n. 12 in data 6.03.2014  sulla urgente necessità di attivare il Registro tumori e il Servizio di Sorveglianza Sanitaria nonché il testo dell’ INTERROGAZIONE AL SINDACO  depositata in data 3.11.2014  dal nostro Consigliere comunale Riccardo Borini sullo stato di attuazione degli impegni della sopraccitata MOZIONE.

Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

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Visita del Viceministro dell’Interno BOCCI a Falconara M.ma: le liste civiche CiC/FBC non firmano il documento su sicurezza e ordine pubblico – elaborato congiuntamente dalla maggioranza del Sindaco e dal PD – che verrà consegnato sabato 25 ottobre!

senza-ric-sindaco.jpgLe liste civiche CiC/FBC non firmano il documento su sicurezza e ordine pubblico elaborato congiuntamente dalla maggioranza del Sindaco e dal PD che verrà consegnato e letto in occasione della visita del Viceministro dell’Interno BOCCI prevista per sabato 25 ottobre!

masi-sicurezza.jpgCominciamo con l’enunciare l’unico aspetto su cui concordiamo con i firmatari del documento che verrà letto e consegnato al Viceministro dell’Interno BOCCI: la richiesta del potenziamento dei Carabinieri a Falconara e sul mantenimento del presidio della Polizia Ferroviaria alla Stazione ferroviaria.

Siamo invece contrari all’utilizzo dell’Esercito.

Ma, in primo luogo, il documento non fornisce dati oggettivi su cui motivare la richiesta al Viceministro:

1) Il documento elaborato dal Vicesindaco Clemente Rossi – con tutta la buona volontà – non è neanche emendabile e stravolgibile data la copiosa quantità di affermazioni generiche e non suffragate da dati (anno 2014) sulla situazione locale circa la sicurezza urbana e la percezione della sicurezza da parte dei cittadini.

Infatti, alla descrizione del territorio, andrebbero almeno indicati i principali fenomeni registrati: risse/liti, furti, spaccio di sostanze stupefacenti (fatto anche da minorenni tra i 14 e i 17 anni), rapine, atti vandalici, ecc.

Andrebbero menzionati i fenomeni legati alla dipendenze patologiche (sostanze stupefacenti, alcol), alla prostituzione (organizzazioni criminali che gestiscono la tratta di esseri umani nel nostro territorio) alla sicurezza stradale e a quella dai rischi ambientali e tecnologici.

2) Il documento presenta la povertà e la situazione dei senza tetto solo come un problema di ordine pubblico, da affrontare unicamente con l’intervento delle Forze dell’ordine.

3) La richiesta di incontri più frequenti con il Comitato per la Sicurezza Provinciale è fiacca e non incisiva. A nostro avviso si dovrebbe chiedere un modello operativo di lavoro di rete più integrato che sviluppi al meglio l’integrazione delle Forze dell’Ordine ma valorizzi anche l’apporto delle altre Istituzioni (scuola, sanità, ecc) e altre agenzie e associazioni (religiose, sociali, sportive, culturali) presenti nel territorio. Il Ministero potrebbe avviare tale percorso anche in collaborazione con L’ANCI Nazionale.

E’ da mesi che proponiamo – inascoltati – questa nostra proposta concreta in ogni sede istituzionale e, per ultimo, l’abbiamo ufficialmente consegnata in Commissione consiliare il 29 settembre scorso!

Riteniamo che le cose fatte di fretta, all’ultimo momento, non siano le migliori e pensiamo che, nel rispetto del Viceministro Bocci, le richieste debbano essere fatte dal Sindaco senza cercare per forza una sintesi con tutte le forze politiche che nella realtà attualmente non esiste.

La sintesi va costruita con un percorso paziente e costante di tutti i giorni e nelle sedi istituzionali preposte.

Al contrario, abbiamo constatato che nella Commissione consigliare sulla sicurezza urbana si discute molto e a lungo, ma ancora non abbiamo visto precisi obiettivi, azioni, Enti ed Organizzazioni coinvolte, indicatori di risultato e puntuali verifiche periodiche.

Capiamo anche l’iniziativa bipartisan con l’impegno dell’Onorevole Lodolini, che ringraziamo, ma Falconara Marittima sulla sicurezza urbana aspetta risposte non più rinviabili che sono qualcosa di più di una incontro con il Viceministro.

Riccardo Borini – Capogruppo consiliare Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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Il Sindaco di Falconara Marittima si limita al “cartellino giallo” per il suo assessore che preferisce sparare “alle gambe, alle braccia o ai testicoli” di chi commette furti! L’ultima parola al Prefetto!

senza-ric-sindaco.jpg“…gli ho detto che ha sbagliato non deve succedere più“: questa è la frase più sensata pronunciata dal Sindaco di Falconara Marittima sulle parole contrarie alla Costituzione italiana scritte dal suo Assessore Matteo Astolfi!

Non è la prima volta che Astolfi ha un atteggiamento “esuberante” e provocatorio. Questa volta è andato “oltre il seminato”. La maggioranza che lo ha difeso a spada tratta ha guardato più al colore della casacca di Astolfi che a quello che è oggettivamente successo.

E’ come se davanti ad un partita di calcio si discute di un fallo in piena area di rigore e dopo avere visto la moviola che lo documenta inequivocabilmente, si continua a dire che non c’era o non era grave o non era intenzionale.

Ma a questo punto la cosa ancora più grave delle espressioni usate dall’Astolfi sul social network è l’epilogo della vicenda. La replica che l’Assessore ha consegnato alla Stampa e che ieri ha letto in Consiglio comunale non tenendo conto di tutti gli interventi che si erano succeduti peggiora la situazione perché:

Ciò che ha scritto e auspicato l’Assessore Astolfi avrebbe richiesto un atto di responsabilità da una persona che ricopre una carica istituzionale, un passo indietro che dimostrasse di avere il “senso delle istituzioni” come ci ricorda sempre il Sindaco Brandoni. Ma questo non è avvenuto.

Usando una metafora sportiva: il fallo c’è stato, eccome! L’arbitro (il Sindaco) ha avuto paura e timidamente ha tirato fuori il cartellino giallo, cercando di convincere se stesso e gli altri che non poteva tirare fuori il cartellino rosso. Ha scelto di coprire l’accaduto arrampicandosi sugli specchi per giustificare il tutto.

Ma c’è un particolare: non siamo in un campo di calcio, ma in un Comune della Repubblica Italiana in cui il regolamento è la Costituzione!

Quindi non ci resta che, insieme alle altre forze di opposizione, segnalare la vicenda al Prefetto perché prenda i provvedimenti che ritiene più opportuni

Riccardo Borini – Capogruppo consiliare Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

Il Sig. Matteo Astolfi che preferisce sparare alle gambe, o alle braccia oppure ai testicoli di chi abbia commesso un reato di furto è indegno a ricoprire la carica di Assessore al Comune di Falconara Marittima. Le sue affermazioni sono contrarie alla Costituzione italiana sulla quale ha giurato il Sindaco il quale, pertanto, deve revocare l’incarico a cui ha nominato il Sig. Astolfi

senza-ric-sindaco.jpgSparare alle gambe, alle braccia e ai testicoli di chi ha commesso un reato di furto che l’Assessore Astolfi Matteo ha esternato su facebook il 23 settembre scorso non è un banale sfogo come sta tentando di sminuire il Sindaco di Falconara Marittima.

E’ un concetto violento e istigatore!

Il Sig. Astolfi non era in preda ad un delirio di onnipotenza.

Al contrario Egli era perfettamente cosciente di quanto scritto ed auspicato per cui, ora, deve anche essere consapevole che in quanto Assessore del Comune di Falconara Marittima ha scritto e affermato concetti contrari alla Costituzione della Repubblica.

Intanto all’articolo 27 il quale recita che il responsabile di qualsiasi reato DEVE essere condannato a “pene che non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità (…)”.

Sparare alle gambe, alle braccia o ai testicoli del responsabile di un reato non coincide con il senso di umanità del paese civile disegnato dalla Costituzione italiana.

Poi l’art. 54 per il quale “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi“!

Tutti i cittadini, anche chi ricopre incarichi da Assessore.

Dunque le alternative a cui si trova di fronte il Sig. Astolfi Matteo, il Sindaco ed il Consiglio comunale di Falconara Marittima sono chiare ed inequivocabili:

1)      il Sig. Astolfi si dimette da assessore del Comune di Falconara Marittima;

2)      il Consiglio comunale lo sfiducia e ne segue la rimozione da parte del Sindaco;

3)      Il Sindaco, di sua iniziativa, lo solleva da qualsiasi incarico amministrativo. Da questo punto di vista ricordiamo al Sindaco che ha giurato sulla Costituzione e, pertanto, è responsabile di parole e concetti contrari alla Costituzione espressi da ogni assessore da lui scelto.

4)      Infine, qualora nessuna delle prime tre soluzioni si realizzasse, rimane la soluzione dell’intervento del Prefetto.

Qualsiasi cosa accada, il Sig, Astolfi Matteo non è più degno di ricoprire l’incarico di assessore al Comune di Falconara Marittima.

Liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

le parole scritte su facebook istigazione

A Falconara M. occorre un PIANO DI SICUREZZA URBANA PARTECIPATO! Gli inutili proclami del Sindaco Brandoni non mascherano il totale fallimento sulla SICUREZZA, sua principale promessa elettorale!

senza-ric-sindaco.jpgLa sicurezza urbana: il cavallo di battaglia della campagna elettorale del Sindaco Brandoni, si sta rivelando un fallimento totale.

I fatti sono sotto gli occhi di tutti (con un’escalation particolare dopo ferragosto): risse/liti, furti, spaccio di sostanze stupefacenti (fatto anche da minorenni tra i 14 e i 17 anni), rapine, atti vandalici, ecc. Per non parlare di altri parametri di sicurezza: ambiente (aria, acqua), salute, (sostanze stupefacenti, alcol), sicurezza stradale (vedi l’ultimo gravissimo episodio dell’investimento di una giovane mamma di qualche giorno fa a Fiumesino). Il Comitato di Fiumesino ha diffidato l’Amministrazione spronandola a fare quando dovuto per la messa in sicurezza della fermata dell’autobus), ecc.

Nei mesi di novembre 2013 e gennaio 2014 abbiamo analizzato i fatti relativi alla sicurezza evidenziati dalla stampa locale (quindi i dati sono parziali rispetto a quelli realmente accaduti). In 3 mesi a Falconara si sono registrati:: 25 furti, 10 episodi di spaccio accertati, 10 episodi di atti vandalici, 7 rapine, 6 episodi di degrado, 5 risse, 4 liti, 4 bivacchi (multati), 3 truffe, e 2 episodi di prostituzione per strada. Osservando il totale dei fenomeni registrati (76) si può affermare che è avvenuto un episodio ogni 1,2 giorni oppure si può affermare che gli episodi hanno toccato l’85 % del periodo preso in considerazione (90 giorni).

Noi stiamo chiedendo da un anno che questi reati siano presi a riferimento per costruire indicatori attendibili e per misurare l’efficacia delle azioni politiche di controllo del territorio messe in campo.

La gente è stanca ed è arrivata al limite della sopportazione tra sicurezza reale e sicurezza percepita (su cui comunque bisogna lavorare).

Di fronte a questi fatti continuiamo a sentire le parole stucchevoli dell’assessore alla sicurezza Clemente Rossi che continua a barcamenarsi tra il dire che “a Falconara i fenomeni non sono particolarmente eccessivi” e che “stiamo facendo“…”stiamo verificando“…che forse “arriveranno altre telecamere“…e ancora “ho chiesto al Sindaco di emettere un’ordinanza per la sicurezza della fermata a Fiumesino” (sono anni che i residenti chiedono che quella fermata sia messa in sicurezza!!!) fino ad arrivare a presentare nella commissione sicurezza del 23.06.2014  i dati ufficiali del Ministero dell’Interno sui reati commessi a Falconara che (piccolo particolare!) sono fermi al 2012!!!

E’ veramente assurdo. E’ come se in durante i mondiali di calcio 2014 si commentassero i dati del mondiale 2010 in Sud Africa!

Per non parlare della situazione dei Vigili Urbani che hanno chiesto addirittura aiuto ai cittadini di Falconara (cosa mai vista in nessun altro comune) perché l’Amministrazione non riconosce i loro diritti contrattuali e non li dota di mezzi idonei per lo svolgimento del loro mandato. La situazione è talmente tesa che il sindaco Brandoni è stato convocato dal giudice del lavoro dopo una denuncia delle forze sindacali!

Continuiamo a chiedere con forza che sia concertato e costruito con metodo un PIANO SICUREZZA URBANA PARTECIPATA , affinché possa garantire alcuni obiettivi minimi e verificabili.BASTA CON I PROCLAMI SULLA STAMPA E CON LA SOLITA NAVIGAZIONE A VISTA SPERANDO CHE NON SUCCEDA NULLA DI GRAVE.

Più volte come forza di minoranza propositiva abbiamo provato a proporre azioni, iniziative e in particolare un metodo di lavoro, ma sono sempre state respinte dalla maggioranza.

Chi governa ha la responsabilità delle scelte politiche è chiaro, ma in base alle scelte fatte deve fornire ai cittadini le informazioni circa l’efficacia delle strategie messe in campo: questa si chiama trasparenza e pone le basi per una partecipazione dei cittadini che si sentiranno sempre più coinvolti e protagonisti, al fianco del Comune, nel garantire la sicurezza urbana che tutti aspettiamo.

Riccardo Borini – Consigliere comunale Liste civiche FBC E CIC

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Falconara M.: Riccardo Borini – Vicepresidente della Commissione consiliare Ambiente – ha deciso di non partecipare alla Commissione di oggi 5.08.2014 convocata presso la ditta Eredi Raimondo Bufarini Srl: “Non ci sono le condizioni minime per poter svolgere correttamente le funzioni di Consigliere comunale”. Le motivazioni

senza-ric-sindaco.jpgIl Consigliere delle Liste civiche FBC e CIC Riccardo Borini motiva il rifiuto a partecipare alla seduta del 5.08.2014 della Commissione consiliare IV^ (Ambiente) presso la ditta Eredi Raimondo Bufarini Srl.

condizioni_minime-please.jpgIeri sera (4.08.2014) il Vicepresidente della Commissione consiliare IV^ Riccardo Borini (liste Civiche FBC e CIC) ha scritto una lettera alla Presidente della Commissione – Yasmine Al Diry – per spiegare le motivazioni del rifiuto a partecipare alla seduta del 5.08.2014 della Commissione IV^ indetta  nei locali della Ditta Eredi Raimondo Bufarini Srl.

Le motivazioni erano già state anticipate da Borini nella consulta dei Capigruppo consiliari nel pomeriggio di venerdì scorso 1 agosto.

Colgo con soddisfazione – afferma Borini –  l’atteggiamento della Ditta che vuole aprire le porte ai Consiglieri comunali e ai Cittadini, e non sono contrario a priori ad una visita presso la stessa, ma ritengo opportuno che le Commissioni consiliari che abbiano per oggetto – anche indirettamente – la verifica e/o il controllo degli adempimenti a carico di qualsiasi Azienda di qualsiasi tipo debbano svolgersi nella sede istituzionale naturale e non nei locali dell’Azienda che deve essere valutata!

Inoltre, tutta la documentazione necessaria alle valutazioni dei Consiglieri deve essere consegnata per tempo dall’Amministrazione comunale, in modo da mettere i Consiglieri comunali nelle condizioni per esercitare in maniera congrua il proprio mandato“.

Le ulteriori motivazioni che hanno provocato l’assenza del consigliere Borini sono le seguenti:

La documentazione, inviata ad appena 24 ore dalla convocazione e solo su nostra richiesta, non è assolutamente sufficiente per le seguenti motivazioni:

1. gli adempimenti indicati dalla Provincia di Ancona nella terza diffida (in 6 mesi) inviata alla Ditta Eredi Raimondo Bufarini Srl (provvedimento n.80/2014 del 8.07.2014) non sono assolutamente di poco conto e non ci sono ancora le risposte della Ditta alle prescrizioni impartite.

2.La comunicazione dell’ARPAM del 23.06.2014, che ci è stata invitata oggi, relativa ai controlli fatti nell’ottobre e nel novembre 2013, non contiene gli allegati che la Procura della Repubblica ha desecretato dal 1 giugno 2014 e precisamente:

 copia rapporto conclusivo di verifica ispettiva condotta nelle date 30.10.2013 e 5.11.2013

 copia comunicazione ARPAM a Provincia di Ancona con rettifica di un punto del rapporto conclusivo;

 copia della segnalazione di ipotesi di reato relativa ai campionamenti alle emissioni in atmosfera effettuati in data 29.10.2013 e relativa lettera di trasmissione

3.Il verbale della Commissione consiliare IV^ del 9.04.2014, alla presenza dei dirigenti di ARPAM e della Provincia di Ancona, non è stato ancora trasmesso a nessun consigliere.

Vista la diffida del 8.07.2014 ancora in corso – prosegue Borini-  senza la produzione della documentazione richiesta alla Ditta e considerato che non ho tutta la documentazione necessaria per partecipare correttamente alla Commissione consiliare convocata per domani 5.08.2014 alle ore 17,30, con la presente comunico le motivazioni della mia assenza alla stessa.

Infine Borini chiede  una relazione dell’Ufficio Ambiente del Comune di Falconara che ricostruisca i passaggi salienti di un percorso lungo e complesso relativo alla ditta Eredi Raimondo Bufarini Srl (almeno dell’ultimo anno) e chiede che sia illustrata nella Commissione Ambiente e in  Consiglio comunale appena possibile.

Con la lettera Borini intende anche denunciare l’andazzo dell’Amministrazione Comunale di Falconara M. di non mettere a disposizione dei Consiglieri comunali e dei Cittadini la documentazione come richiede la normativa in vigore. Numerosi sono le criticità in tal senso:

Nel pieno rispetto del carico del lavoro degli uffici e degli sforzi fatti dagli stessi, chiediamo con forza che il nostro Consigliere comunale  e tutti i Consiglieri vengano messi nelle condizione di poter svolgere correttamente il loro mandato istituzionale!

LISTE CIVICHE FALCONARA BENE COMUNE E CITTADINI IN COMUNE

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