Abbassamento dei livelli di benzene, dati sulle cause di ricovero e mortalità dei Falconaresi, malfunzionamento delle centraline di rilevamento degli inquinanti: Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune interrogano il Sindaco di Falconara riguardo agli impegni presi pubblicamente!

senza-ric-sindaco.jpgIl Consigliere comunale delle liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune – Riccardo Borini – ha presentato una INTERROGAZIONE al Sindaco di Falconara Marittima per conoscere:

1.  Se e in quale data ha inviato la richiesta all’Osservatorio Ambientale Regionale per avere i nuovi dati disponibili sulle cause di ricovero e le cause di morte che riguardano i cittadini Falconaresi e che cosa evidenziano quei dati;

2. quale iniziative ha attivato per l’abbassamento delle emissioni industriali di BENZENE;

3. se si è attivato per fare pressione sugli Uffici regionali competenti (ARPA Marche e Giunta  Regionale)  per il corretto funzionamento di tutte le centraline di monitoraggio degli inquinanti presenti  nel  territorio di Falconara

Le tre informazioni chieste dal Consigliere Borini corrispondono ad altrettanti impegni che il Sindaco di Falconara Marittima ha preso di fronte all’assemblea pubblica del Comitato MALARIA il 30 gennaio 2015 (emissioni BENZENE) e in occasione della riunione da lui stesso convocata il 26 febbraio 2014 con ARPAM, ASUR, Amministratori dei Comuni dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e Consiglieri comunali della Commissione 4^ (richiesta dati ricoveri e mortalità)!

Riguardo alle centraline di monitoraggio degli inquinanti, il Consigliere di FBC/CiC evidenzia che:

in quella del quartiere Villanova  –  chiamata Falconara scuola  –  dal sito web ARPAM non sono presenti i dati relativi alle medie giornaliere e alle medie orarie del BENZENE dal 1 gennaio al 30 aprile; non sono presenti i dati relativi alle medie giornaliere dell’AMMONIACA (NH3) dal 1 gennaio all’1 aprile 2015; non  sono  presenti  i dati  relativi  alle  medie  giornaliere  e  medie  orarie  degli  IDROCARBURI  NON  METANICI (NMHC) dal 1 gennaio all’11 aprile.

Nella centralina di Falconara Acquedotto (Fiumesino) mancano dati della media giornaliera e oraria dell’IDROGENO SOLFORATO (H2S) dal 21 febbraio al 30 aprile.

Staff liste civiche FBC/CiC

Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune scrivono al Ministro dell’Interno, a Deputati e Senatori delle Commissioni e agli eletti nelle Marche: “in questo territorio si sono progettate opere i cui rischi tecnologici e ambientali sono sinergici, ma sono stati valutati solo separatamente! Ecco gli scenari incidentali temuti dai cittadini!

senza-ric-sindaco.jpgA Falconara Marittima, in un’area di circa 3 km², si sovrapporranno progetti i cui rischi tecnologici ed ambientali NON SONO MAI STATI VALUTATI NEL LORO POSSIBILE SINERGISMO!

il-rischio.jpg pai-e-bypass-falc-schematizzato.jpg  La Regione Marche e il Comune di Falconara Marittima non sembrano essersi mai poste il problema nonostante le sollecitazioni delle associazioni dei cittadini. Pertanto, le liste civiche FBC/CiC hanno deciso di scavalcare istituzionalmente Regione, Provincia e Comune  e con una lettera hanno chiesto di valutare la seguente situazione al Ministro degli Interni, alla Prefettura di Ancona, alle Commissioni Ambiente, Trasporti e LL.PP. di Camera e Senato, ai Deputati e Senatori eletti nelle Marche.

Il contesto territoriale: Falconara Marittima è una zona SISMICA delle Marche caratterizzata da sorgenti sismogenetiche con magnitudo massima stimata a 5.9 e con faglie attive inverse potenzialmente in grado di produrre effetti rilevanti di deformazione superficiale. L’area del territorio di Falconara Marittima in cui insisteranno le opere a cui ci riferiamo è di massimo rischio idrogeologico (R4) dove si sono verificate alluvioni nel 1997, 2006 e 2011.

I progetti che vi insisteranno: saranno realizzate 2 linee ferroviarie (tot.: 3 binari) su cui transiteranno treni passeggeri e treni merci con ferrocisterne di sostanze a rischio incendio e/o esplosione (Gas Propano Liquefatto – Cloro – ecc.). Una delle due linee ferroviarie (cosiddetto bypass di collegamento della linea Orte – Falconara con l’adriatica) sarà realizzata trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert per l’atterraggio all’aeroporto regionale.

Allo stesso sentiero Calvert sarà interposto (nello stesso punto del bypass ferroviario) anche un viadotto di almeno 12 metri di altezza per dare continuità alla viabilità esistente.

Sotto alle due linee ferroviarie, a ridosso dell’aeroporto e dei serbatoi di biogas del depuratore consortile, alla profondità di 1,5 metri, correrà il metanodotto del diametro di 32″ (81,2 cm) a servizio del rigassificatore di GNL di API Nòva Energia, metanodotto che trasporterà oltre 600 m³/h di metano alla pressione di 75-80 bar.

Nella raccomandata (p.e.c.) inviata, le liste civiche FBC/CiC hanno descritto alcuni scenari incidentali che temono:

A)      Un terremoto con deformazione del suolo potrebbe determinare la rottura del metanodotto con perdita di metano. Il transito di un treno potrebbe generare un innesco (sistema frenante, pantografi, ecc.) del metano fuoriuscito con conseguente esplosione ed incendio. Se a transitare fosse un treno merci con ferrocisterne di Gas Propano Liquefatto (GPL) le proporzioni e la gravità dell’incidente si moltiplicherebbero. Le esplosioni e l’incendio di metanodotti di minori dimensioni e di minore portata rispetto a quello a servizio del rigassificatore di API Nòva Energia rintracciabili nella casistica nazionale ed internazionale, hanno coinvolto aree del diametro di un centinaio di metri; l’altezza del cosiddetto jet fire che si potrebbe sprigionare dal metanodotto può essere alto decine di metri e, nella situazione logistica descritta nell’area di Falconara Marittima, potrebbe coinvolgere un aereo in atterraggio che in quel punto è a circa 30 m. di altezza.

B)      Il deragliamento di un treno merci con ferrocisterne di GPL (come quello verificatosi a Viareggio) può coinvolgere nell’incendio che ne seguirebbe un aereo in atterraggio. Il deragliamento di un treno (anche passeggeri) potrebbe danneggiare il metanodotto lì sotto a 1,5 metri e determinare una fuoriuscita di metano che potrebbe incontrare un innesco (come sopra ipotizzato).

C)     Il 5 marzo scorso alle ore 19,30 – a causa del forte vento – il volo cargo DHL proveniente da Sarajevo ha tentato più volte di atterrare all’aeroporto regionale di Falconara Marittima e alla fine ha toccato terra violentemente determinando la rottura del carrello ed un principio di incendio. Con la linea ferroviaria e il viadotto che saranno costruiti trasversalmente e a ridosso del sentiero luminoso Calvert, quella stessa situazione del 5 marzo scorso avrebbe potuto avere una evoluzione ben peggiore se la corretta visione del pilota – durante uno dei tentativi di atterraggio – fosse stata disturbata dalle luci del transito di un treno o di un autotreno sul viadotto… E lì sotto c’è un treno di passeggeri o con ferrocisterne oltre al metanodotto da 32″.

D)     Anche un’ennesima alluvione con lo straripamento del reticolo dei fossi (vieppiù fomentata dalla nuova barriera del rilevato della linea ferroviaria che sarà realizzato) potrebbe causare il cedimento della sede ferroviaria ed il deragliamento di un treno, prefigurando gli scenari incidentali sopraesposti.

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

Falconara M.: sul problema della PROSTITUZIONE NON SEMPLIFICARE E NON CERCARE PERICOLOSE SCORCIATOIE!

senza-ric-sindaco.jpgDopo l’intervento del Consigliere comunale Romolo Cipolletti che insiste sull’efficacia delle ordinanze antiprostituzione del Sindaco di Falconara M. e propone una legislazione che preveda la riapertura delle “case chiuse”, presentiamo alcune considerazioni e alcune proposte.

In Parlamento giacciono 12 proposte di legge sulla prostituzione. Riteniamo che sia giunto il momento di affrontare la questione con un confronto politico ampio che tenga conto anche delle indicazioni che arrivano da organizzazioni che operano sul campo da circa 20 anni. ( vedi scheda di approfondimento )

La proposta di legge sulla prostituzione dell’onorevole Razzi di Forza Italia (della stessa area politica del Consigliere Romolo Cipolletti) è assolutamente inadeguata e fa veramente … “sorridere”! http://www.ilfattoquotidiano.it/…/prostituzion…/1440816/
Il tema della prostituzione, che vede anche sul nostro territorio molte donne costrette a prostituirsi, non può essere affrontato solo come un problema di sicurezza urbana e solo con la repressione. Mettiamo in evidenza che le poche multe fatte a prostitute e clienti nel territorio di Falconara M. (ordinanza antiprostituzione) non hanno arginato il fenomeno, che negli ultimi mesi non ha fatto registrare una diminuzione delle presenze in strada.

Pertanto ecco le nostre proposte:

Nella nostra città va promosso un lavoro di rete costante tra Comune, Servizi Sociali, ASUR, Forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri), Polizia Municipale e associazioni che lavorano su questi temi ormai da 15 anni (vedi Associazione FREE WOMAN) per sviluppare una pluralità di interventi a sostegno delle vittime della tratta.

A nostro avviso occorre:

Siamo molto preoccupati per il quadro generale caratterizzato da un indebolimento delle politiche di welfare e delle garanzie dei diritti e, nello specifico, per le iniziative annunciate e realizzate a Falconara M., volte a vietare la prostituzione di strada. Tale iniziative, che hanno un approccio solo securitario e che spesso sono solo di “facciata”, in realtà:

1.   rendono più difficili le attività di contatto, informazione, sensibilizzazione ed accompagnamento che svolgono le unità di strada;

2.   stigmatizzano e discriminano ancora di più le persone che si prostituiscono;

3.   rendono ancora più vulnerabili le persone trafficate perché irraggiungibili dagli Operatori sociali e anche dalle Forze dell’ordine, riducendo quindi drasticamente le loro possibilità di accedere ai programmi di assistenza di cui all’articolo 13 e all’articolo 18 D.Lgs 286/1998;

4.   riducono le possibilità di accesso delle vittime di grave sfruttamento e tratta ai programmi art. 13 e art. 18, significa anche ridurre le probabilità che esse collaborino con Forze dell’ordine e Magistratura nel perseguire trafficanti e sfruttatori.

RICCARDO BORINI

 Consigliere comunale liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

BENZENE a Falconara Marittima: 23 giorni di Ottobre, Novembre e Dicembre 2014 con ripetute esposizioni orarie insalubri e con picchi fino a 12,3 µg/mc.

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’U.S. Environmental Protection Agency (EPA Stati Uniti d’America), evidenziano che l’esposizione «a vita» di una popolazione a concentrazioni di 1 µg/mc di BENZENE provoca 4-10 casi aggiuntivi di leucemia ogni milione di persone.

Abbiamo osservato le concentrazioni di BENZENE attraverso i dati forniti dalla centralina di rilevamento di tipo industriale di Falconara Scuola il cui analizzatore, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2014, ha funzionato 68 giorni su 92.

Intanto, la mancanza di rilevazioni per 24 giorni in 3 mesi è un fatto negativo avendo a che fare con un inquinante che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha da tempo classificato come cancerogeno per l’uomo http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/

In secondo luogo, ben 62 giorni sui 68 rilevati hanno registrato una media giornaliera di BENZENE superiore a 1 µg/mc.

Le giornate peggiori in quanto a concentrazioni orarie di BENZENE sono state:

Per giornate peggiori intendiamo quelle in cui si sono susseguite – per ore ed ore – concentrazioni di BENZENE da 3 µg/mc in su e, guardando il grafico 1 , il grafico 2 e la tabella xls delle medie orarie , Vi invitiamo a considerare per quante ore le persone residenti o maggiormente presenti in città hanno respirato a livelli superiori o comunque definibili come pericolosi per la salute umana.

Questa situazione di cronica presenza di BENZENE nell’aria respirata dai falconaresi e quanto evidenziato sia dall’Indagine Epidemiologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano (elevato numero di decessi per leucemia e linfoma non-Hodgkin a Falconara nel periodo 1994-2003 tra coloro che hanno vissuto per più di 10 anni in un raggio di 4 km dalla raffineria) sia dal Report 2011 del Servizio Epidemiologico dell’ARPA Marche (a Falconara M. più ricoveri per leucemia che nel resto della Regione Marche), preoccupa i cittadini e le liste civiche FBC/CiC.

E’ evidente l’inadeguatezza del limite di Legge posto a protezione della salute (Valore Limite annuale di 5 µg/mc significa che la media di tutti i Valori dell’anno non deve superare i 5 µg/mc!) se confrontato con le evidenze scientifiche.

Il corpo umano accumula e non fa quelle medie matematiche su cui si basano i limiti di Legge per sostanze come il BENZENE.

Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

SICUREZZA URBANA: i Vigili Urbani con l’Operatore sociale di quartiere proposti da FBC/CiC sono stati attivati … dal Comune di Jesi! A Falconara M. il Sindaco Brandoni e la sua maggioranza continuano ad ignorare la nostra proposta.

senza-ric-sindaco.jpgIl Comune di Jesi ha attivato 2 Vigili Urbani ed un Operatore sociale di quartiere.

Dunque la stessa proposta che le liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune hanno avanzato alla Giunta Brandoni e alla sua maggioranza consiliare da un anno e mezzo e in ogni occasione opportuna – in Commissione consiliare e per iscritto – non è un provvedimento strampalato o impossibile da realizzare.

Non abbiamo chiesto la luna ma abbiamo formulato e spiegato con cognizione e senso civile proposte che l’Amministrazione comunale si ostina ad ignorare e rifiutare:

NULLA!

Eppure recentemente sono stati assunti 3 nuovi Vigili Urbani!!!

Evidenziamo che il Comune di Jesi ha avviato l’iniziativa dei Vigili e dell’Operatore di quartiere a COSTO ZERO in quanto i Vigili sono già pagati e l’Operatore sociale di quartiere è pagato con un finanziamento di un progetto europeo.

Dunque è soltanto una questione di volontà politica e competenza poiché le risorse per realizzare la proposta di FBC/CiC ci sono e si possono trovare!

Da tempo denunciamo l’attitudine soltanto ideologica e propagandistica della Amministrazione comunale falconarese nell’affrontare il problema sicurezza a Falconara: un altro esempio è quello del numero verde per facilitare le segnalazioni dei cittadini sulla sicurezza: è stato solo uno spot elettorale del Sindaco poiché NON E’ STATO MAI ATTIVATO!

Riccardo Borini – Consigliere comunale liste civiche FBC/CiC

leggi anche

Visita del Viceministro dell’Interno BOCCI a Falconara M.ma: le liste civiche CiC/FBC non firmano il documento su sicurezza e ordine pubblico – elaborato congiuntamente dalla maggioranza del Sindaco e dal PD – che verrà consegnato sabato 25 ottobre!

A Falconara M. occorre un PIANO DI SICUREZZA URBANA PARTECIPATO! Gli inutili proclami del Sindaco Brandoni non mascherano il totale fallimento sulla SICUREZZA, sua principale promessa elettorale!

A Falconara M. le civiche FBC & CiC insistono nei confronti dello sfuggente Presidente Donati sulla necessità di convocare la Commissione consiliare per le politiche e i servizi per le persone non autosufficienti!

simboliE’ dal 16 luglio 2014 che non riusciamo a far convocare la Commissione consiliare VI^ che si deve occupare delle politiche e dei servizi per le persone non autosufficienti.

Abbiamo consegnato e chiesto di discutere una RELAZIONE  sulla non autosufficienza che elenca molte questioni critiche e ritardi gravi riguardo i servizi agli anziani, ai disabili e alle persone con disturbi mentali.

Nulla, il Presidente della Commissione – Dott. Donati – non l’ha ancora convocata e l’Assessore ai Servizi sociali sembra non accorgersene!

Ieri abbiamo inoltrato l’ennesima richiesta cercando di far leva sul Regolamento del Consiglio comunale (art. 45 comma 3) il quale prevede che “Le Commissioni sono convocate in via straordinaria anche su richiesta motivata di almeno un terzo dei suoi componenti” … Così abbiamo cercato e ottenuto la firma alla richiesta dei Capigruppo del PD e della Lista civica collegata, che ringraziamo.

Ci chiediamo: che cosa succederà a Falconara per i servizi per la non autosufficienza con la nuova normativa regionale che andrà in vigore da gennaio 2015?

Cosa succederà nel bilancio del Comune e soprattutto cosa succederà nelle tasche dei cittadini?

Pertanto abbiamo chiesto al Presidente della Commissione VI^ e, per conoscenza, al Sindaco, al Presidente del Consiglio, all’Assessore ai Servizi Sociali e al Segretario comunale: 1. la convocazione della Commissione (e di conoscere con congruo anticipo la data) in cui verrà affrontato il tema dei servizi per la non autosufficienza (disabili, anziani e salute mentale). 2. Di invitare a tale Commissione, gli Operatori sociali (Comune) e sanitari (ASUR: UMEE-UMEA-DSM), le Cooperative che gestiscono i servizi, le Associazioni di volontariato che si occupano della non autosufficienza, i Familiari dei non autosufficienti (aggregati in associazioni e non) e tutti i portatori di interesse. 

Facciamo presente che la commissione servizi sociali, nonostante i tantissimi bisogni e criticità presenti nel nostro Comune, è stata convocata solo 3 volte nel corso del 2014 e mai sulla problematica dei servizi per la non autosufficienza.

Riccardo Borini – Capogruppo consiliare Liste civiche FBC & CiC

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