IL SINDACO DI FALCONARA, GOFFREDO BRANDONI, HA SERI PROBLEMI DI DECENZA POLITICO/AMMINISTRATIVA E MORALE!

simboliLa foto del Sindaco di Falconara M. Goffredo Brandoni che – ritratto dal sito di informazione Ancona Today – posa a fianco dell’ex Comandante Stefano Martelli mentre firma l’Ordinanza che detta gli orari di chiusura di alcuni esercizi commerciali in via Flaminia, non può non indurre una foto.JPGriflessione di DECENZA POLITICA E MORALE.

Il Sindaco, a giustificazione dell’Ordinanza, informa di aver “ricevuto spesso esercenti e residenti della zona che mi hanno segnalato comportamenti incivili“.

Ora, noi informiamo il Sindaco di Falconara M. di un COMPORTAMENTO INCIVILE GRAVE, ALMENO QUANTO QUELLI RECEPITI DAGLI ESERCENTI E DAI RESIDENTI DI VIA FLAMINIA.

Il 19 maggio scorso la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale regionale per le Marche, ha depositato la sentenza di condanna per DANNO ERARIALE pronunciata nei confronti dell’allora Comandante della Polizia Municipale Stefano Martelli, DANNO per € 5.369,86 e dell’allora Vice Comandante Franco Nisi, DANNO per € 4.324,66 (più spese di lite) nei confronti del Comune di Falconara Marittima, CIOE’ DEI CITTADINI FALCONARESI!

Non dimentichiamo che la sentenza impone la restituzione di solo il 50% del pregiudizio erariale ed inoltre 2008 e 2009 sono andati in prescrizione: complessivamente, il danno a scapito dei cittadini è stato di oltre 22.000 euro!!!

La “Grave negligenza e trascuratezza della condotta del Comandante Martelliriscontrata dai Giudici della Corte dei Conti è riferita al fatto di avercostantemente autorizzato, per il periodo per cui è causa, la liquidazione dell’indennità di turno nei confronti del suo Vice Comandante, indennità “non spettante!

sito.jpgScrive la Corte dei Conti:Martelli era il responsabile della gestione del personale nonché adottava gli atti di autorizzazione alla liquidazione degli emolumenti accessori assumendo il ruolo di vero e proprio dominus nell’attribuzione di tali spettanze retributive“.

E’ DECENTE che il Sindaco Brandoni –  delegato dai Falconaresi ad amministrarli con diligenza, imparzialità ed onestà – posi in una foto istituzionale al fianco di un funzionario pubblico reo di un INCIVILE e “rilevante (…) contributo causale posto in essere (…) nella determinazione del danno economico” nei confronti degli stessi Falconaresi?

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SVERSAMENTI IN MARE: NO A SOLUZIONI SEMPLICISTICHE, SI ALLA TRASPARENZA NELLE SOLUZIONI

senza-ric-sindaco.jpgIl problema degli sversamenti in mare dei liquami fognari sta creando seri disagi ai cittadini e agli operatori 11811339_10206145202502182_6777620837210622632_n.jpgbalneari che hanno diritto ad un mare pulito.

Dallo scorso anno abbiamo assistito a numerose dichiarazioni di intenti sulle soluzioni del problema, che però ad oggi non hanno trovato nessuno sbocco.
A fronte delle numerose ipotesi apparse in questi giorni sulla stampa, auspichiamo che gli studi di fattibilità di Multiservizi vengano portati al più presto a conoscenza dei cittadini e dei loro rappresentanti: in questo senso, è scandaloso che si pensi ad un’assemblea presso il Comune di Ancona senza che prima i Consiglieri comunali possano visionare lo studio di fattibilità di Multiservizi nell’apposita Commissione consiliare Ambiente del Comune di Falconara M..

In attesa degli interventi strutturali, ribadiamo quanto già affermato in diverse occasioni: LA PRIORITÀ È LA SALUTE DEI CITTADINI I QUALI VANNO INFORMATI CORRETTAMENTE SUI RISCHI CONSEGUENTI AGLI SVERSAMENTI E SUI DIVIETI DI BALNEAZIONE. Non sono sufficienti i cartelli affissi ogni 150 metri che tra l’altro non riportano la data dell’evento – e non è accettabile che sulle spiagge ricadenti sotto il Comune di Ancona addirittura questi cartelli siano assenti.

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Polizia Municipale Falconara Marittima: la Consigliera delle civiche FBC/CiC attacca l’Assessorato ricordando che “il primo punto delle linee guida sull’attività della P.M. condivise dalla Commissione consiliare Sicurezza ad inizio anno, prevedeva che tutto il personale, compresi gli Ufficiali, sarebbero usciti dagli uffici per stare sul territorio! E’ necessario che ai proclami dell’Amministrazione comunale seguano finalmente i fatti!”

senza-ric-sindaco.jpgDurante lo svolgimento della Commissione consiliare V^ dedicata all’analisi dei dati forniti dall’Assessorato alla Sicurezza, la Consigliera comunale delle liste civiche FBC e CiC – LARA POLITA – ha evidenziato diverse criticità riguardanti il corpo della Polizia Municipale (P.M.):

1.       Il malfunzionamento del ponte radio, che si protrae ormai da diversi mesi, non è ancora stato risolto. L’utilizzo dei cellulari privati degli agenti (o di quello di servizio fornito da qualche giorno) presenta limiti oggettivi con possibile pregiudizio della sicurezza degli agenti stessi.

2.       Il servizio notturno di vigilanza privata, che lo scorso anno è costato 14mila euro, è sicuramente sovradimensionato, non avendo essa possibilità di intervento in caso di emergenza, come ad esempio risse o disordini. Alla proposta della Consigliera di FBC/CiC che questo servizio notturno venga svolto dai Vigili su base volontaria, l’Assessore Clemente Rossi ha risposto che non c’è disponibilità da parte del personale.Ricordiamo” – ha detto Lara Polita – “che il nostro corpo di Polizia Municipale è armato ed anche addestrato avendo frequentato corsi di difesa!

3.       A fronte di una carente presenza sul territorio e, quindi, una maggiore presenza in ufficio, nell’anno 2015 sono state evase in media solo il 73% delle pratiche ambientali e commerciali; risulta quindi debole la giustificazione del Vice Comandante Bellagamba che fa riferimento ai soli tempi tecnici e di legge. I dati del 2014 non ci sono neanche stati consegnati.

4.       La riduzione dell’orario di apertura del front-office della P.M. a partire dal 1° marzo non ha altresì registrato una maggiore presenza in strada. Il che fa sorgere spontanea la domanda: dov’è il personale e che mansioni svolge? A parte una pattuglia nella zona di Piazza Mazzini dalle 17 alle 19, altri quartieri della città sono completamente sguarniti. Oltretutto, l’organico può attualmente avvalersi del rientro in servizio dell’ex Comandante e dell’ex Vice Comandante.

La Consigliera LARA POLITA ha così concluso il suo intervento: E’ necessario che ai proclami dell’Amministrazione comunale seguano finalmente i fatti. Ricordo e ribadisco che il primo punto delle linee guida sull’attività della P.M. condivise da questa Commissione ad inizio anno prevedeva che tutto il personale, compresi gli ufficiali, sarebbero usciti dagli uffici per stare sul territorio!

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Commissione consiliare sulla Sicurezza: la Consigliera di FBC/CiC Lara Polita stigmatizza il silenzio dell’Assessore alle Pari Opportunità, Stefania Signorini, sulla vicenda del volgare e allusivo linguaggio cameratesco usato all’interno del comando della Polizia Municipale! “Promuove condivisibili iniziative a favore delle donne, ma in questa squallida vicenda ha evitato di prendere qualsiasi posizione a tutela della dignità delle donne”!

senza-ric-sindaco.jpgLa Commissione consiliare sulla Sicurezza svoltasi martedì 16 febbraio, si è svolta per l’ennesima volta con la consegna nello stesso giorno della seduta della documentazione necessaria ad affrontare le problematiche all’ordine del giorno. Con questa reiterata modalità i Consiglieri comunali non possono capire, valutare e fare osservazioni sulle problematiche in discussione. La Consigliera comunale delle liste civiche FBC/CiC – LARA POLITA – aveva inviato la richiesta scritta per ricevere la documentazione necessaria in questa occasione, materiale chiesto anche in occasione della precedente Commissione svoltasi il 7 gennaio scorso. NIENTE! “La maggioranza che sostiene l’Amministrazione comunale del Sindaco Brandoni continua a distinguersi per la mancanza di rispetto e per gli ostacoli frapposti al compito che i Consiglieri devono svolgere per la comunità, arrivando persino a giustificarsi con una presunta consuetudine che non trova alcun riscontro nel Regolamento del Consiglio comunale“, ha dichiarato LARA POLITA.

Argomenti ed osservazioni della Consigliera LARA POLITA:

1)      Videosorveglianza: il posizionamento e le caratteristiche delle nuove telecamere, essendo quasi tutte di rilevamento targhe ed posizionate in entrata ed uscita dalla città, non risultano utili contro atti di vandalismo, anche perché i responsabili, fino ad oggi mai individuati (ad esempio nei casi di intrusione nelle scuole), sono molto probabilmente della zona.

2)      Riguardo alla presenza del corpo della Polizia Municipale sul territorio, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore Clemente Rossi che solo 3 unità effettuano servizio esclusivamente in ufficio, è evidente che qualcosa non va: la Consigliera FBC/CiC ha osservato di aver “constatato di persona che se vi sono zone in cui la presenza è ridotta, in altre è pressoché assente“!

3)      Riguardo alla vigilanza privata, LARA ha osservato: “Non siamo contrari a priori alla vigilanza privata notturna ma, per valutare meglio, riteniamo necessario un rapporto che evidenzi la quantità di interventi che sono stati svolti durante l’estate, in che luoghi e se il servizio abbia portato dei benefici, visto che è costato 14mila euro. Inoltre, riteniamo che dal momento che la polizia municipale è armata e preparata con corsi di difesa, potrebbe effettuare il servizio di notte a costo zero per la comunità“. Su questa ultima eventualità è stato risposto che i Sindacati si sono opposti.

4)      Riguardo all’indagine della Corte dei Conti che sta riguardando alcune maestranze comunali, LARA POLITA ha chiesto all’Amministrazione di precisare se chi è oggetto di indagine della Corte dei Conti, per danno erariale, abbia ricevuto o meno premi di produttività! Non ha ricevuto risposta.

5)      Infine, la Consigliera POLITA ha fatto mettere a verbale quanto condiviso con l’assemblea di Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune riguardo al volgare e allusivo linguaggio “cameratesco” usato all’interno del comando della Polizia Municipale di Falconara M.: In riferimento alla decisione unanime della Giunta comunale di non trasferire il dipendente che si è reso protagonista dei fatti, esprimo la mia e nostra disapprovazione. Innanzi tutto, perché si è creato un precedente molto grave che rischia di legittimare atteggiamenti riprovevoli anche in altri Uffici comunali. In secondo luogo, perché tale decisione è stata presa in assenza dell’Assessore al Personale che ha portato il caso all’attenzione degli altri componenti della Giunta. Infine, come donna, sono davvero amareggiata dall’incoerenza su questa vicenda dimostrata dall’Assessore alle Pari Opportunità, la quale, se da un lato promuove iniziative a favore delle donne (che io ho condiviso in prima persona), dall’altro ha evitato di prendere qualsiasi posizione a tutela della dignità delle donne. In questa vergognosa vicenda avrebbe dovuto svolgere il ruolo di garante della tutela verso le donne le quali, nel caso specifico, sono i soggetti più attaccati“.

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Falconara M.: l’inquinamento da TETRACLOROETILENE e MANGANESE riscontrato nella falda acquifera dell’area pubblica ex Antonelli potrebbe essere migrato verso le zone abitate. Regione Marche e ARPA Marche non hanno ancora eseguito l’Analisi di Rischio. Il Sindaco di Falconara chiude l’area 2 mesi dopo che il rischio per la salute pubblica si è palesato!

senza-ric-sindaco.jpgQuello di realmente preoccupante che è emerso dalla Commissione consiliare Ambiente del Comune di Falconara M. è che oltre all’inquinamento da idrocarburi di suolo e sottosuolo, nell’area pubblica ex Antonelli l’inquinamento riscontrato nella falda acquifera potrebbe essere migrato fuori dall’area, verso le zone abitate.

LARA POLITA, Consigliera comunale delle liste civiche FBC e CiC che ha espresso e fatto mettere a verbale numerose osservazioni e quesiti, sintetizza che “Di sicuro c’è una connessione tra acque di falda dell’area pubblica ex Antonelli e quelle della confinante area di proprietà di RFI (ndr: sottopasso via Monti e Tognetti) dato che in ambedue è stato trovato il metallo pesante MANGANESE. Tra l’altro sembra che dal febbraio 2014 RFI SpA non abbia ancora prodotto la documentazione relativa alle indagini di caratterizzazione dell’area di sua proprietà chiesta dal Ministero dell’Ambiente! Inoltre, a mia precisa osservazione, i Tecnici comunali che seguono la problematica con il Ministero dell’Ambiente, non hanno escluso che ci possa essere una connessione anche con gli inquinanti presenti nell’area di proprietà di API raffineria“.

Lara Polita ha aggiunto:Il fatto che nelle acque di falda dell’area pubblica sia stato trovato anche TETRACLOROETILENE ci preoccupa moltissimo poiché è un idrocarburo clorurato alifatico classificato dalla IARC di Lione come agente cancerogeno di classe 2A (probabilmente cancerogeno per l’uomo) e riteniamo che non ci sia tempo da perdere per capire se la contaminazione attraverso le acque di falda possa avere interessato le zone abitate”.

Proprio sulla tempistica dell’intervento degli Enti coinvolti, le liste civiche FBC/CiC biasimano le schermaglie procedurali tra Regione Marche e ARPA Marche per eseguire le Analisi di Rischio, dato che già il 2 dicembre 2015 la situazione era già chiara a tutti, Comune di Falconara compreso.

Quelle schermaglie, ingiustificabili quando c’è in ballo la tutela della salute dei cittadini, hanno ritardato di due mesi la decisione di coinvolgere il Ministero dell’Ambiente e hanno ritardato il provvedimento di chiusura precauzionale dell’area pubblica da parte del Sindaco di Falconara la quale, però, in questi ultimi 2 mesi, è stata usata dai giovanissimi per giocare e dagli anziani per passeggiare da una zona all’altra del quartiere.

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Falconara Marittima: sull’inquinamento dell’area della ex caserma U. Saracini, FBC/CiC hanno chieso l’URGENTE convocazione della Commissione Ambiente. La sprezzante scelta dell’Amministrazione comunale di non informare i Consiglieri comunali non fermerà l’azione di FBC/CiC! Ecco le nostre domande (forse) scomode!

senza-ric-sindaco.jpgLe liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune hanno chiesto l’URGENTE CONVOCAZIONE della Commissione consiliare Ambiente a seguito della notizia appresa dagli Organi di Informazione riguardo l’inquinamento riscontrato nell’area della ex Caserma U. Saracini.

L’apprendimento della notizia dalla Stampa locale piuttosto che a seguito di una comunicazione e valutazione in sede di Commissione consiliare Ambiente, sottolinea il disprezzo dell’Amministrazione comunale verso una corretta prassi istituzionale che, tra l’altro, non avrebbe precluso in alcun modo anche la contemporanea comunicazione verso gli Organi di Informazione.

Evidenziamo ai cittadini quanto sia stridente quella comunicazione “precoce” dei dati dell’inquinamento della ex Caserma da parte dell’Amministrazione comunale dal momento che essa stessa fa attendere i Consiglieri comunali anche oltre 30 giorni prima di consegnare loro documenti inerenti qualsiasi attività di Giunta chiesti legittimamente con l’accesso agli atti previsto dalla Legge!

In concreto, sarebbe stato corretto che i risultati dell’indagine sulla situazione ambientale dell’area dell’ex caserma U. Saracini commissionati dall’Amministrazione comunale fossero stati comunicati ai Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione nella apposita Commissione consiliare Ambiente nel corso della quale, essendo pubblica, anche la Stampa avrebbe potuto apprendere e svolgere il proprio imprescindibile compito.

Il fatto oggettivo che l’Amministrazione Brandoni abbia bellamente sbeffeggiato la forma istituzionalmente corretta non è una sottigliezza, poiché in quel modo l’Amministrazione ha alterato l’informazione nella quantità (ha comunicato solo la Giunta) e nella qualità (sono state eluse altre problematiche e sono stati selezionati arbitrariamente i dati comunicati).  

Dare le informazioni sullo stato dell’area della ex caserma in Commissione consiliare pubblica, avrebbe significato che i giornalisti presenti avrebbero potuto conoscere integralmente i dati dell’inquinamento riscontrato ed ascoltare le domande e le valutazioni anche dei Consiglieri comunali di opposizione.

Infatti FBC/CiC ha diversi quesiti da porre a prescindere dai dati completi che ci riserviamo di valutare una volta acquisiti:

l’inquinamento riscontrato è limitato all’area o si ritiene che possa essere migrato con le acque di falda?

In quale direzione potrebbe essere migrato e quali provvedimenti adottare?

Gli inquinanti cercati con le analisi sono completi o ce ne potrebbero essere altri da cercare?

Vista la contiguità dell’area con il Sito inquinato di Interesse Nazionale (SIN), il Comune si avvarrà della facoltà conferitagli per legge di segnalare al Ministero dell’Ambiente la situazione e, eventualmente, allargare il SIN?

Il Comune segnalerà la situazione riscontrata anche al Ministero dell’Ambiente e al Ministero delle Infrastrutture per la necessaria bonifica che RFI dovrà espletare prima dell’apertura del cantiere del bypass ferroviario?

Lara Polita – Riccardo Borini e staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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