Emergenza ambientale e sanitaria da incidente industriale a Falconara: UN VERO SINDACO COSA AVREBBE DOVUTO FARE!

2018-nuovo.jpgsiamo-falconara.jpg Un Sindaco che sia cosciente dei rischi industriali che gravano su Falconara vvf-dimfronte-a-api.jpgMarittima e che sia coscienzioso nei confronti dei cittadini e della loro salute, in una situazione come quella che si è verificata in questi ultimi giorni DEVE e HA IL POTERE di intervenire con tutt’altra organizzazione e atti rispetto a quelli mostrati fino ad oggi. Ferma restando la necessità di prevenire gli incidenti con una saggia politica di sicurezza industriale e con controlli stringenti che anche un’Amministrazione comunale DEVE pretendere, queste che seguono sono alcuni efficaci progetti operativi generali da DOVER ADOTTARE, fattibili e tutt’altro che elettoralistici.


A) Tutela immediata dei cittadini:

1] preso atto degli elevati livelli di inquinanti (nel caso odierno di Benzene ed Idrocarburi Non Metanici) riscontrati sul territorio comunale, il Sindaco DEVE emanare un’ordinanza di sospensione temporanea di ogni attività sportiva che si svolga all’aperto.

2] informazione costante dei cittadini sui comportamenti precauzionali da adottare.

3] ordinanza di chiusura temporanea delle scuole materne, elementari e medie.


B) Accertamento dei fatti:

1] con il ripristino dei Vigili Ambientali, effettuare le prime ed immediate indagini di Polizia Giudiziaria acquisendo tutti i documenti e le testimonianze dirette che riguardino l’impianto o l’infrastruttura coinvolta nell’emergenza.

2] attivare l’Ingegnere ambientale in forza all’Amministrazione comunale affinché affianchi (non operativamente) sul campo i Vigili del Fuoco e l’ARPA Marche nell’attività di ricerca delle cause tecniche dell’evento. La sinergia del lavoro dei Vigili Ambientali e dell’Ing. Ambientale devono poter descrivere il quadro della situazione prima dell’evento incidentale e immediatamente dopo il suo accadimento.

3] acquisizione dei dati delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria gestite dall’ARPA Marche e da una rete di rilevamento indipendente realizzata e gestita direttamente dal Comune che permetta di valutare le ricadute anche in altre zone della città attualmente sguarnite (Castelferretti – Palombina – Tesoro – Rocca).

C) Comunicazione con gli Enti superiori: Il Sindaco DEVE tempestivamente informare con una propria RELAZIONE i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, indipendentemente dalle relazioni degli altri Enti intervenuti.

Loris Calcina – candidato a Sindaco per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara

AMMORBATI DALLA RAFFINERIA API!

2018-nuovo.jpg siamo-falconara.jpgGiovedì 12 Aprile 2018, dalle ore 17:30 alle 19:00 circa, diverse zone del Comune di Falconara sono state nuovamente ammorbate da esalazioni industriali molto intense e pungenti. Per tutto il tardo pomeriggio in numerosi quartieri di Falconara l’aria era realmente irrespirabile, pregna di odore descritto in alcuni casi come di gas/GPL e idrocarburi.
I cittadini hanno sommerso di chiamate il numero verde del comune, 800.122.212, che è risultato a molti occupato.
La mancanza di informazione e di comunicazioni ufficiali ha aumentato il disagio nei cittadini.
L’Amministrazione comunale, certamente dopo le ore 20:10, decide di postare sul sito del Comune, un comunicato di API raffineria Spa sgangherato, impreciso, costellato di errori di datazione e farcito di frettolose sottovalutazioni del fenomeno. Alleghiamo la lettera di Api raffineria.

Ma cosa dirà domani il Sindaco Brandoni (o la vice Sindaco candidata Signorini), convocato in Prefettura, a seguito dell’iniziativa condotta dai volontari del comitato Mal’Aria e dell’associazione Ondaverde Onlus?
Le due associazioni si stanno battendo da tempo allo scopo di ottenere un tavolo tecnico che riunisca il Ministero della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, l’ASUR, l’ARPAM e l’ARS.

L’Amministrazione Brandoni ha deluso ogni ragionevole aspettativa, rendendosi protagonista di azioni di facciata atte solo a mascherare una inconsistenza sfiancante su questa problematica di vitale importanza.

QUESTO E’ UN APPELLO FORTE, CHIARO, DISPERATO…DATECI FIDUCIA!

Su questi temi CI SIAMO STATI, CI SIAMO E CI SAREMO!!!
#CAMBIAMOLA INSIEME
viva, PULITA a misura d’uomo.

Liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara – Sinistra in Comune

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Castelferretti: come mai le barriere per marciapiede a protezione dei pedoni di via Mauri distrutte 8 anni fa in un incidente automobilistico non sono state ancora ripristinate? Lo chiede con una interrogazione la Consigliera comunale della lista civica CiC/FBC, Lara Polita. E’ stato chiesto il risarcimento del danno al/i responsabile/i?

2018-nuovo.jpgRisulta che tra il 10 e 13 marzo del 2010 si verificò un incidente automobilistico che causò incidenteviamauri1-13-3-2010.jpgincidenteviamauri2-13-3-2010.jpgl’abbattimento di una barriera per marciapiedi in via Pietro Mauri a Castelferretti. Risulta anche che, a tutt’oggi, non siano state ripristinate le suddette barriere protettive dei pedoni.

Supponendo che a seguito dell’incidente occorso tra il 10 ed il 13 marzo 2010 ci sia stato il sopralluogo della Polizia Municipale e la registrazione di tutti i dati necessari per procedere nei confronti dei responsabili, la Consigliera CiC/FBC Lara Polita ha interrogato l’Amministrazione comunale per sapere:

1) se ha provveduto a chiedere il risarcimento del danno al responsabile o ai responsabili;

2) Come mai l’Amministrazione comunale non ha ancora ripristinato le barriere.

Staff comunicazione lista civica Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

Il Partito Democratico e le sue “amnesie epidemiologiche”! A proposito del documento ambientale di Marco Luchetti: dichiarazione di Loris Calcina, candidato a Sindaco per CiC/FBC e SiAmo Falconara

2018-nuovo.jpg siamo-falconara.jpg  Ho notato con sorpresa che nel Documento sull’Ambiente del candidato a Sindaco del Partito Democratico, Marco Luchetti, la percentuale elevata delle patologie tumorali tra i falconaresi sembra essere emersa solo con i Rapporti ARPAM del 2012 e del 2017. Dove è andata a finire la Nota Epidemiologica che a giugno 2011 l’ARPAM consegnò alla Giunta Regionale, di cui Luchetti era Assessore?

Nota Epidemiologica che, nonostante già evidenziasse chiaramente la maggiore presenza di patologie tumorali a Falconara, la sua Giunta manipolò mediaticamente sostenendo che “I dati epidemiologici relativi all’area industriale di Falconara mediamente sono anche al di sotto di quelli relativi ad altri distretti industriali della Regione.

Dov’è finita l’Indagine Epidemiologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano e ARPAM sulla popolazione di Falconara M. consegnata a settembre 2011 alla Giunta regionale di cui Luchetti era Assessore? Luchetti l’ha nuovamente dimenticata nel cassetto come già fece per 2 anni con la sua Giunta?

Bastano le parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin a rammentare al candidato Luchetti che fine fece quell’Indagine: l’indagine epidemiologica svolta dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano sul sito di Falconara Marittima non risulta essere stata inviata, né al Ministero, né all’Istituto superiore di sanità e non si è pertanto a conoscenza delle conclusioni emerse dall’indagine stessa” (5 novembre 2014 – seduta del Parlamento n. 325)

Loris Calcina – candidato a Sindaco delle liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara

SITUAZIONE SANITARIA DI FALCONARA M: il candidato a Sindaco di CiC/FBC e SiAmo Falconara – Loris Calcina – interviene a proposito della richiesta di aggiornamento sollecitato da Mal’Aria e Ondaverde alla Prefettura di Ancona riguardo alla convocazione del tavolo tecnico con i Ministeri della Salute e dell’Ambiente

2018-nuovo.jpg  siamo-falconara.jpg Comunicato Stampa del 15 marzo 2018

Intervengo riguardo al sollecito rivolto alla Prefettura di Ancona dal Comitato Mal’Aria e da Ondaverde Onlus di essere aggiornati sulle azioni finalizzate alla convocazione dei Ministeri dell’Ambiente, della Sanità e della Regione Marche ad un tavolo tecnico sulla situazione sanitaria di Falconara M.

Premesso che vanno compresi sia l’aspettativa dei 600 cittadini falconaresi firmatari della Petizione, sia il protocollo istituzionale e i tempi dell’istruttoria della Prefettura di Ancona, ciò che va evidenziato è che se i cittadini falconaresi sono stati costretti ad intervenire sulla Prefettura al fine di convocare Ministero dell’Ambiente, Ministero della Sanità e Regione Marche ad un tavolo tecnico sulla situazione sanitaria della città c’è solo un motivo: Sindaco e Giunta comunale di Falconara hanno sempre minimizzato e, talvolta, addirittura negato la situazione!

Lo scorso 7 dicembre, grazie all’intervento del Comitato Mal’Aria e dell’Associazione Ondaverde onlus, è arrivata al Prefetto la voce di 600 cittadini falconaresi, firmatari di una petizione, che chiede ai Ministeri e agli Enti preposti di attivare un tavolo tecnico per valutare azioni di prevenzione primaria necessarie a seguito dei dati allarmanti relativi allo stato di salute di noi falconaresi.

I nostri concittadini non hanno ancora avuto risposta in merito alla convocazione del predetto tavolo tecnico, nonostante la situazione di rischio sia ormai acclarata e i ritardi istituzionali assai preoccupanti.

Il rischio sanitario a cui è esposta la popolazione di Falconara Marittima è provato dall’Indagine epidemiologa dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, dallo Studio SENTIERI dell’Istituto Superiore di Sanità, dalle Note epidemiologiche dell’Azienda Sanitaria Regionale e dell’ARPA Marche e dalla nota del Dirigente Medico dell’Ufficio di Igiene, Prevenzione e Sicurezza Ambientale del Ministero della Salute del 14 giugno 2016.

Nonostante queste molteplici prove scientifiche l’Amministrazione comunale Brandoni ha celato le informazioni ai cittadini e non ha neanche immaginato di organizzare lei – DIRETTAMENTE e a Falconara – un tavolo tecnico con i Ministeri dell’Ambiente e della Sanità nonché con la Regione Marche e con le associazioni/comitati.

Come candidato Sindaco delle liste Civiche Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune e SiAmo Falconara condanno questo comportamento lesivo del diritto fondamentale alla salute dei cittadini, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione e mi unisco alle voci dei Comitato Mal’Aria e dell’Associazione Ondaverde Onlus che chiedono di essere aggiornati sulle azioni intraprese dal Prefetto di Ancona al fine della convocazione del tavolo tecnico.

Loris Calcina, candidato Sindaco delle liste civiche:

Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara

Bypass ferroviario Falconara M.: misterioso sopralluogo dei tecnici di ITALFERR SpA sul fosso Rigatta che sarà incrociato dai binari ferroviari. L’Amministrazione comunale ne sa qualcosa? Interrogazione di CiC/FBC. Se nel progetto definitivo RFI Spa assicurò il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che “le interferenze con la rete idrografica di superficie erano risolte senza alterare in alcun modo la situazione ante-operam”, quali problemi idraulici sono sorti?

2018-nuovo.jpgIl 7 marzo scorso personale tecnico di ITALFERR SpA ha effettuato un sopralluogo in prossimità del fosso Rigatta. Interpellati da un cittadino sulla natura del loro lavoro, gli stessi hanno dichiarato di “eseguire dei rilievi idraulici per conto di ITALFERR per il progetto di spostamento della ferrovia“.

Il fosso Rigatta (e il reticolo di fossi minori) sarà attraversato dai binari del bypass ferroviario che devierà la linea ferroviaria adriatica dalla costa verso l’interno a partire dalla ex Montedison e, dopo essersi collegata con un unico binario alla linea per Roma, devierà verso la stazione di Falconara.

alluvione-2011.JPGProprio la problematica dell’attraversamento di una vasta zona al MASSIMO RISCHIO IDROGEOLOGICO (classificazione R4 del Piano Assetto Idrogeologico) è stata una delle criticità più pericolose sempre evidenziata in tutte le sedi dai Comitati Fiumesino, Villanova e da Ondaverde Onlus che, con un loro documento, lo sottolinearono anche in sede di audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati il 27 gennaio 2015.

Già nella situazione attuale si sono verificate tre alluvioni catastrofiche (1991 – 2006 – 2011) che hanno causato ingentissimi danni, paura e insicurezza soprattutto a Fiumesino e parzialmente a Villanova. E’ ovvio che ci sia molta preoccupazione per la sovrapposizione di un’opera infrastrutturale pesante, com’è quella del bypass ferroviario, ad un reticolo idrografico molto critico.

Da qui, la acuta vigilanza dei cittadini.

Per questa preoccupazione sempre condivisa, le liste civiche CiC/FBC hanno depositato un’interrogazione consiliare per sapere dall’Amministrazione comunale se sia a conoscenza dei rilievi di ITALFERR e sulla finalità degli stessi.

Infatti, c’è da capire con urgenza se sia cambiata la valutazione dell’impatto idrogeologico del progetto del bypass ferroviario dato che nel progetto definitivo RFI Spa assicurò il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che “le interferenze con la rete idrografica di superficie erano risolte senza alterare in alcun modo la situazione ante-operam“! (vedi box sottostante)

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Staff comunicazione lista civica Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

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