Bypass ferroviario: prima di demolire gli edifici è stato verificato che non ci sia AMIANTO? Il Consigliere CiC/FBC/SiAMO Falconara, Loris Calcina, ha inviato una URGENTE RICHIESTA DI VERIFICA AMBIENTALE al Sindaco di Falconara Marittima per tutelare i cittadini di Falconara Nord e Villanova.

 doppio-simbolo.JPG Abbiamo appreso che l’Impresa RICCIARDELLO COSTRUZIONI Srl sarebbe in procinto di avviare la demolizione degli edifici espropriati nel quartiere Villanova. Considerato che la quasi totalità degli edifici destinati alla demolizione sono stati costruiti negli anni 1950, 1960, 1970 e considerato altresì che, all’epoca, era consuetudine usare amianto o materiali contenenti amianto per edificare parti delle coperture o altro, riteniamo ci sia il problema di prevenire pericolose diffusioni di fibre di amianto dovute ad incaute demolizioni.

Dunque, al fine di tutelare la salute dei cittadini delle zone Villanova e Falconara Nord, abbiamo chiesto AL SIG. SINDACO DI INTERVENIRE URGENTEMENTE AL FINE DI

1)      Appurare se la ditta RICCIARDELLO COSTRUZIONI Srl verificherà l’esistenza o meno di manufatti in amianto o contenenti amianto;

2)      Appurare se la ditta RICCIARDELLO COSTRUZIONI Srl, ove fossero rinvenuti, bonificherà i manufatti in amianto o contenenti amianto prima delle operazioni di demolizione.

Inoltre, per gli stessi motivi, abbiamo anche chiesto che, con la stessa urgenza, il Sig. Sindaco e il Sig. Assessore all’Ambiente attivino le proprie strutture tecniche al fine di verificare direttamente se esistano edifici contenenti AMIANTO.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SiAMO Falconara

Anche dall’inchiesta del quotidiano nazionale “il Manifesto” emergono i risultati di anni di negazioni sulla situazione sanitaria dei falconaresi, di occultamento di dati tecnici e scientifici, di difesa dei poteri forti!

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Anche l’inchiesta pubblicata ieri da “il MANIFESTO“, che puoi leggere al seguente link

https://www.facebook.com/notes/comitato-malaria-falconara-m/falconara-laltra-ilva-da-httpsilmanifestoitfalconara-laltra-ilva/1885568018147923/

fa emergere con chiarezza i risultati di anni di negazioni sulla situazione sanitaria dei falconaresi, di occultamento di dati tecnici e scientifici, di difesa dei poteri forti.

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Ecco i risultati di anni di incuria e indifferenza verso i cittadini, verso la tutela della loro salute e l’inquinamento del loro ambiente.
Ecco i risultati di anni in cui l’Amministrazione comunale Brandoni si è resa complice di omissioni e mistificazioni.
Ecco i risultati di anni di immobilismo e di negazione di qualsiasi azione di tutela e prevenzione.

L’unica voce che si è levata forte sopra la cortina di silenzio è stata quella dei Comitati di quartiere, di Mal’Aria, dell’Ondaverde Onlus e delle liste civiche che ora rappresento in Comune come Consigliere di opposizione.
E’ ormai ora scossa di cambiare rotta, di assumere la questione sanitaria falconarese come una priorità assoluta delle politiche comunali e regionali.
E’ necessario che la Sindaca Signorini dialoghi con noi e ci ascolti su questi temi perchè da anni ci battiamo con competenza e lucidità.
E’ necessario perchè su questi temi il neo Assessore comunale all’Ambiente non ha espresso, negli anni in cui ha presieduto la Commisione ambiente del Consiglio comunale, nessun tipo di competenza e peggio ancora nessuna concreta volontà di affrontare i problemi. Questi temi non possono essere lasciati nelle mani di apprendisti sprovveduti e tantomeno di opportunisti ambientalisti dell’ultima ora.
O si cambia rotta drasticamente, oppure Falconara diventerà una nuova Taranto.

Loris Calcina (Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC e Siamo Falconara

Continueremo ad impegnarci, come abbiamo sempre fatto, fuori e dentro le istituzioni.

riepilogo-voti-candidato-sindaco.jpgRingraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto.

Uno scarto di appena 57 voti non ci consentirà di dare il nostro apporto al governo della città.
Continueremo ad impegnarci, come abbiamo sempre fatto, fuori e dentro le istituzioni.

Staff liste civiche Cic/Fbc e Siamo Falconara

“EQUIPE MEDICA DI EMERGENZA: UN PUNTO PRIORITARIO DEL MIO PROGRAMMA DI GOVERNO PER AFFRONTARE I RISCHI SANITARI DELLE CITTA’ IN CASO DI INCIDENTI/ESALAZIONI”! Dichiarazione di Loris Calcina

2018-nuovo.jpgsiamo-falconara.jpg A fronte di situazioni rischiose per la salute dei cittadini, che sempre più frequentemente si cattura.JPGverificano nel nostro territorio a causa della presenza di industri insalubri, la popolazione ha necessità di essere assistita da un punto di vista sanitario.

Quindi, una delle mie PROPOSTE PRIORITARIE di governo, è quella di stipulare una convenzione con l’ASUR affinché, in presenza di eventi come quelli appena trascorsi, la CITTADINANZA possa contare, per tutta la durata dell’emergenza, sull’assistenza di una EQUIPE MEDICA DI EMERGENZA (es: pneumologo, otorino, cardiologo) e sull’operatività straordinaria della sala prelievi sanguigni e delle urine, presso la struttura falconarese dell’ASUR di via Rosselli.

A questa struttura i cittadini potranno rivolgersi GRATUITAMENTE per i controlli d’emergenza non acuti, in caso di malesseri dovuti alla situazione d’emergenza ambientale.

Per sostenere i COSTI di questa equipe medica di emergenza, saranno coinvolte le aziende insalubri presenti sul territorio, le quali dovranno alimentare un fondo apposito, i cui costi saranno quantificati dall’ASUR. Qualora le aziende insalubri non intendessero finanziare il fondo, il Comune concorrerà con fondi propri o chiedendo fondi straordinari alla sanità regionale in virtù del fatto che Falconara rientra tra i comuni della zona AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale).

Sono giunto a questa proposta, ponendo forte attenzione agli eventi rischiosi e alle situazioni sanitarie conseguenti, che si sono verificati in questi anni. Dal 2015 ad oggi abbiamo assistito a 3 incidenti con diffusione di esalazioni: 17 luglio 2015 incendio alla ditta Casali; 28 agosto 2016 esalazioni apparentemente causate dall’operazione di scarico di una petroliera; 12 aprile 2018 serbatoio TK61 dell’API.
In merito a quest’ultimo evento, i Tavoli tecnici riunitisi il 15, 16 e 17 Aprile hanno quotidianamente constatato che “Ad oggi non sono stati segnalati fenomeni acuti di tipo sanitario” in quanto i cittadini non si sono rivolti alle strutture di pronto soccorso ospedaliere.

Eppure noi sappiamo che decine e decine di falconaresi hanno accusato mal di testa, bruciori agli occhi, alla gola, e altri stati di malessere.
Sappiamo anche, che questo stato di malessere doveva essere certificato.
E sappiamo pure che qualche concittadino si è rivolto al proprio medico curante. Ma nessuno sembra essersi recato al pronto soccorso.

Mi chiedo: che cosa sarebbe accaduto se solo il 10% di coloro che hanno firmato l’esposto/denuncia si fosse recata al Pronto soccorso dell’Ospedale regionale? Sarebbe stato il caos.

Pertanto credo che la situazione richieda un salto di qualità da parte di un’Amministrazione comunale attenta perché ormai l’esperienza insegna che, oltre alle esalazioni croniche, presso le industrie insalubri che insistono sul territorio Falconarese e al suo confine, si possono verificare incidenti con diffusione massiccia di esalazioni potenzialmente nocive per la salute.

Se, purtroppo, dobbiamo ancora convivere con questi rischi sanitari dobbiamo anche pensare a come garantire una assistenza medica straordinaria ai cittadini e a come poterne misurare gli EFFETTI IMMEDIATI sulla salute nel momento in cui una nuova diffusione di esalazioni si verifica.

Loris Calcina – candidato a Sindaco per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara

API raffineria tiene nascosto al Comune e ai cittadini il suo Piano Industriale Strategico ma chiede una modifica al Piano Regolatore il cui obiettivo è palese: spostare gli uffici attualmente di fronte a Fiumesino o nella ex caserma Saracini o nella propria area a confine con Villanova. Liberata l’area di fronte a Fiumesino, lì le destinazioni d’uso del PRG prevedono anche serbatoi di stoccaggio! E’ questa una parte del Piano Industriale strategico di API raffineria? Ma c’è un intoppo legislativo che API vorrebbe aggirare con l’aiuto dell’Amministrazione Brandoni! Lunedì 23 aprile, in Consiglio comunale ore 18, sarà discussa la mozione di FBC/CiC che si oppone a questa trappola e chiede la bocciatura della richiesta di modifica del PRG chiesta da API raffineria!

2018-nuovo.jpgNel corso del Consiglio comunale che si terrà lunedì 23 aprile, sarà discussa la mozione di CiC/FBC che chiede al Consiglio di impegnare il Sindaco e la Giunta a respingere le proposte di modifica al Piano Regolatore di Falconara (PRG) avanzate da API raffineria.

Le proposte – casualmente rintracciate dall’ex Consigliere FBC/CiC Riccardo Borini e mai portate all’attenzione della Commissione Urbanistica – furono avanzate dall’azienda petrolifera il 13 marzo 2014 e, oggi, a fine mandato amministrativo, potrebbero ottenere l’OK della Giunta comunale.

(vedi https://www.cittadiniincomune.net/2015/01/14/perche-il-sindaco-e-assessore-allurbanistica-di-falconara-m-da-11-mesi-tiene-nel-cassetto-la-proposta-di-modifica-del-piano-regolatore-di-api-raffineria-spa-cicfbc-la-trovano-e-la-pubblicano-pre/

Tra le proposte avanzate dall’API, ovviamente spiccano quelle di eliminare che le attività svolte sono “altamente inquinanti e comportanti grave rischio per la salute e la stessa incolumità dei cittadini” e che il destino indicato dal PRG per la raffineria è che “a lungo termine graduale dismissione e conseguente e definitiva riconversione economico produttiva“.

Ma l’obiettivo immediato di API raffineria è più subdolo e attiene al suo Piano Industriale Strategico che dal 2014 viene tenuto nascosto all’Amministrazione comunale e ai cittadini nonostante, da allora, i Consiglieri di FBC/CiC chiedano di conoscerlo.

Semplificando: API punta a liberare l’area di fronte a Fiumesino dalle palazzine uffici e trasferirle altrove. Dove? O alla ex caserma Saracini oppure nella parte a sud del suo stesso sito, la zona a confine con Villanova. Di contro, nell’area di fronte a Fiumesino, API potrebbe realizzare anche altri serbatoi!

Ecco servito un ampliamento reale dell’attività industriale!

Come tenta l’azienda petrolifera di perseguire l’obiettivo dello spostamento delle attuali palazzine uffici? API raffineria fa due proposte all’Amministrazione Brandoni, proposte interscambiabili ma con la stessa finalità:

1)      Modificare le previsioni del PRG in modo che per la ex caserma Saracini si possano realizzare operazioni immobiliari di tipo speculativo e utilizzazioni strumentali a supporto delle attività industriali esistenti!

2)      Intervenire sui suoi edifici civili posti nell’area sud del sito grazie ad una variante normativa al PRG fatta dalla Giunta Brandoni che renda possibili quegli interventi edilizi (autorizzati solo dal Comune) come in una qualsiasi altra zona della città, a prescindere che invece interessano un sito con “impianti ed infrastrutture energetiche”!

L’intoppo in questa richiesta n° 2) di API raffineria sta proprio nell’applicazione del DPR 160/2010 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive) agli edifici civili del sito API poiché, come recita l’art. 2 comma 4 “sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente regolamento gli impianti e le infrastrutture energetiche”!

La mozione di CiC/FBC tenterà di bloccare questo ennesimo regalo!

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Staff comunicazione lista civica Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune

Esalazioni dal serbatoio 61 dell’API: NON FACCIAMOCI CONFONDERE! Dichiarazione del candidato a Sindaco, LORIS CALCINA

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Su Sindaco e Giunta

Come mai con l’incendio alla ditta Casali del 17 luglio 2015 e l’emergenza BENZENE di un solo giorno il Sindaco ha informato e dato consigli alla popolazione attraverso la rete degli altoparlanti fissi e mobili mentre per questa emergenza di 6 giorni non ha ritenuto di informare e consigliare? Eppure i dati sono impietosi: nel solo e unico 17 luglio 2015 ci fu una media/giorno di BENZENE di 8,3 µg/mc mentre ora abbiamo avuto medie/giorno di BENZENE di 19,4 µg/mc (14 aprile) di 11 µg/mc (15 aprile) di 37,5 µg/mc (16 aprile) e di 14 µg/mc (17 aprile)? Rimango convinto e ribadisco che con queste concentrazioni di BENZENE precauzionalmente le scuole dovevano essere chiuse e sospese le attività sportive all’aperto. Non sarebbe stato allarmismo, MA PREVENZIONE PER LA SALUTE DEI CITTADINI!

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Su ARPAM – ASUR – Servizio sanità della Regione Marche

Come mai sono state prese le valutazioni dell’Agency for Toxic Substances and Disease Registry, (ATSDR) che non hanno alcun valore legale in Italia ed in Europa? La qualità dell’aria in Europa ed in Italia è normata in modo più conservativo per la salute rispetto a quella USA dalla direttiva 2008/50/CE e dal D.lgs 155/2010 che la attua. Come mai per l’incendio alla Casali l’ASUR il 17 Luglio 2015 – alle ore 08:39 – “Valutate le sostanze coinvolte nell’incendio, a scopo precauzionale, ha dato indicazione al Comune di Falconara Marittima di non far uscire anziani e bambini e di tenere chiusi gli infissi” mentre non ci risulta abbia fatto altrettanto in queste giornate?

Sui Vigili del Fuoco

Ci auguriamo di poter leggere una Relazione MOLTO DETTAGLIATA di ciò che è accaduto! Essere saliti sul tetto del serbatoio 61 e aver constatato la “presenza di un cospicuo quantitativo di grezzo mista ad acqua che copriva la superficie del tetto stesso” non ci basta. Non ci basta perché se la nota della Direzione di API raffineria (una vera autodenuncia!) parla di “trafilamento di prodotto idrocarburico sul tetto del serbatoio“, significa che c’è passaggio di liquido attraverso una fessura. Per cui le domande sono:

IL TETTO GALLEGGIANTE DEL SERBATOIO 61 ERA FESSURATO?

DA QUANTO TEMPO ERA FESSURATO?

IL TETTO GALLEGGIANTE DEL SERBATOIO ERA INCLINATO IN SEGUITO ALLA FESSURAZIONE?

CHE COSA C’E’ SCRITTO NEL REGISTRO DELLE MANUTENZIONI?

Loris Calcina – candidato a Sindaco per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara

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