Falconara soffoca perché è una città senza respiro.

simboliFalconara soffoca, e non solo per la puzza di zolfo o per le polveri sottili. Soffoca soprattutto perché è una città senza respiro, prigioniera da decenni di classi dirigenti indifferenti al suo destino. La popolazione cala, i negozi chiudono, parcheggiare è diventato un incubo, ma non per mancanza di posti auto, ma per il timore dell’ennesima multa. Le strade manifestano segni di degrado ben più visibili di una mezza dozzina di ROM sui quali amministratori ottusi vogliono far cadere la colpa di tale miseria. Escrementi di cane, cassonetti fatiscenti, strade bucate, marciapiedi pericolosi, segnaletiche inesistenti. La piazza principale è un deserto. Manca una veduta a largo respiro, tanto per restare in tema, un progetto di città. Ogni proposta è fine a se stessa, quando va bene, altrimenti è finalizzata all’interesse di privati che fanno fortuna sulle sue macerie. Falconara potrebbe essere, se non il centro del mondo, almeno il baricentro della provincia, invece è un’accozzaglia di quartieri degradati, costruzioni abbandonate, appartamenti vuoti, strade sconnesse, negozi sfitti, binari morti e industrie inquinanti. Tutto è stato costruito senza un’idea, senza un piano; quel famoso piano regolatore che dovrebbe dare un senso allo sviluppo di una città. La domenica Falconara è priva di vita; i falconaresi, come in un esodo biblico, la abbandonano preferendole altre mete nemmeno poi così attraenti. La città si sta svuotando, e senza un progetto che tiene conto della diffusa sensibilità sui temi ambientali e sanitari nessuno verrà mai più a vivere qui. I commercianti, quei pochi che sono rimasti, oltre che essere vessati dalle tasse, subiscono così anche il calo della clientela e vivono nell’angoscia del fallimento, e a ben poco servono le iniziative di qualche privato o i penosi mercatini per rilanciare il commercio. Il commercio lo possono rilanciare solo la clientela, solo il passeggio, solo una città viva. Quello che manca è il calore di una città accogliente, un posto dove incontrarsi, dove passeggiare e rilassarsi. Un posto degno di noi. Inutile nascondersi; Falconara muore per l’incapacità della politica di rinnovarsi, ma sempre in auge quando si tratta di vendere il patrimonio pubblico e concedere l’ennesimo lascia passare a pietosi e devastanti progetti edili destinati a diventare l’ennesima incompiuta. Tanto la colpa è sempre delle precedenti amministrazioni, perché è sempre colpa degli altri quando le cose vanno male, anche quando sono anni che governi tu. La verità è che questa classe dirigente schiaccia i cittadini, sia a livello nazionale sia locale e usa il potere per mentire, illudere e fare facile e patetica demagogia elettorale.

Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

Sicurezza urbana: perchè il Sindaco Brandoni continua con la solita filastrocca? A proposito di degrado, di bivacchi e del pugno duro del Sindaco di Falconara M.ma

simboliLA QUESTIONE DEI SENZA TETTO ESISTE E VA AFFRONTATA ADEGUATAMENTE. In questi ultimi anni la povertà in Italia (come in Europa) è aumentata e con essa il numero dei senza casa. Quello dei senza tetto è un problema che accomuna tutte le città italiane (anche quelle di provincia come la nostra). Che ci piaccia  o no queste persone ci sono, purtroppo (per loro) stanno aumentando e dovremo farci i conti sempre più spesso.

Ribadiamo, come sempre abbiamo fatto: i comportamenti sbagliati non vanno tollerati e vanno perseguiti. Occorre controllare, ma anche  offrire opportunità diverse, prima che si generi un malessere diffuso e si intraprendano pericolose scorciatoie che oltre a non risolvere la questione, aumentano la conflittualità sociale.

PUGNO DURO DEL SINDACO? Siamo davanti al solito film già visto! Ci  risiamo … I cittadini protestano, chiedono sicurezza e l’Amministrazione comunale risponde in modo inadeguato: Ordinanza anti-bivacco e anti-accattonaggio molesto.

I risultati sulla sicurezza urbana, tema “forte” dell’ Amministrazione Brandoni, qui a Falconara non si sono visti e le attuali lamentele dei cittadini lo dimostrano. Il Sindaco, dopo 5 anni di interventi che non hanno dato risultati sulla sicurezza urbana cosa fa? Una nuova Ordinanza e una nuova promessa circa la presenza dell’Esercito (con tutto il rispetto per i soldati, non mi sembra appropriato il loro utilizzo, anche se gratuito). Più che affrontare adeguatamente la questione della sicurezza urbana sembra che al Sindaco stia a cuore la gestione del consenso. L’utilizzo di espressioni roboanti sulla stampa e qualche camionetta dell’Esercito in giro per la città lo testimoniano abbondantemente.

Di questa sicurezza urlata la città non sa che farsene, perché i problemi si ripresenteranno puntualmente. Questo significa (al massimo) spostare i problemi, ma non affrontarli e non risolverli.

COSA FARE PER UNA SICUREZZA URBANA PIU’ EFFICACE? Il Sindaco è chiamato ad essere il “garante” della sicurezza urbana. Un Sindaco serio si confronta sulla città, ascolta i cittadini, riconosce i problemi, cerca di individuare soluzioni, si da degli obiettivi, fa un piano di sicurezza urbana, promuove sinergie con le Forze dell’Ordine, ma anche le altre istituzioni (Scuola, ASUR), con le associazioni e con i cittadini aggregati e non. Propone dei luoghi stabili di confronto, di verifica e di monitoraggio dell’efficacia delle soluzioni adottate. Elenco di seguito alcune proposte che abbiamo scritto e illustrato più volte durante la campagna elettorale nelle speranza che, dalla vuota discussione sul giusto e sbagliato, si passi ai fatti che la città aspetta con urgenza:

1) Concertazione e Progettazione di un piano di sicurezza urbana partecipata valorizzando l’apporto di tutti: Comune, Vigili Urbani, Forze dell’Ordine, ASUR, Scuola,  agenzie educative, squadre sportive, associazioni di volontariato, di promozione sociale e di associazioni di immigrati.

2) Azioni per la riduzione del danno, per prevenire l’insorgere di situazioni potenzialmente dannose per i Cittadini (es. video sorveglianza, illuminazione, corretto utilizzo degli spazi urbani, apertura di bagni e docce pubbliche, ecc);

3) Attivazione del VIGILE DI QUARTIERE: si potrebbe iniziare una sperimentazione da subito a Falconara centro per poi estendersi ad altre zone città;

4) Attivazione dell’OPERATORE SOCIALE DI QUARTIERE: i processi di sicurezza urbana partecipata non si creano dal nulla. Occorre investire alcune risorse in un lavoro professionale di comunità.

Come vedete le nostre proposte sono ben oltre le Ordinanze sindacali … Sinceramente sarebbe “tutta un’altra sicurezza” e tutta un’altra musica!

CI CHIEDIAMO PERCHE’ IL SINDACO BRANDONI CONTINUI CON LA SOLITA FILASTROCCA?

Riccardo Borini – Consigliere comunale delle liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

st1\:*{behavior:url(#ieooui) }

310.900 Euro è la maggiore cifra sborsata dai falconaresi in due anni per la fallimentare politica dei rifiuti dell’Amministrazione comunale di Falconara

simboliAbbiamo rielaborato i dati del Rapporto rifiuti 2012 della Regione Marche  http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Rifiuti.aspx per capire quanto hanno pagato in più i cittadini di Falconara Marittima a causa della raccolta di prossimità che l’Amministrazione comunale ha concordato con Marche Multiservizi – HERA (MMS).

Questi i dati emersi con chiarezza dalla dettagliata SCHEDA che abbiamo illustrato nella odierna conferenza stampa tenuta dal Consigliere Riccardo Borini:

1)      A causa del mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata (normativa statale), i falconaresi hanno pagato per il 2011 e il 2012 circa 310.900 Euro in più! La cifra scaturisce dalla somma della sopratassa di 4 Euro a tonnellata sul tributo per il conferimento dei rifiuti in discarica + dal mancato beneficio della riduzione dello stesso tributo che può arrivare fino al 70%! In due anni (2011 e 2012) l’accordo tra Amministrazione comunale e MMS ha determinato per i falconaresi un esborso di circa 310.900 Euro!

2)      I Comuni precedentemente serviti dal C.A.M. che, all’arrivo del nuovo gestore MMS, sono riusciti a svincolarsi dal deleterio abbraccio hanno impostato il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta con un nuovo gestore. Nel giro di un anno e mezzo hanno abbondantemente superato gli obiettivi minimi di raccolta differenziata (Montemarciano oltre il 74% e Monte San Vito oltre l’80%), stanno godendo della riduzione del tributo per il conferimento in discarica ed i cittadini hanno risparmi in bolletta!

3)      I Comuni che come Falconara Marittima si sono accordati con MMS per fare la raccolta di prossimità (Offagna – Polverigi – Agugliano – Camerata Picena – Santa Maria Nuova) sono ben al di sotto (40% circa) dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata e fanno pagare ai loro cittadini l’addizionale + il mancato sconto sul tributo per il conferimento in discarica!!!!

Ma a Falconara Marittima ci sono cittadini che pagano più degli altri la sciagurata politica dei rifiuti del Sindaco Brandoni e dell’Assessore Astolfi.

Sono i 6.308 residenti di Palombina Vecchia (oltre 2100 famiglie) che da anni, diligentemente e responsabilmente stanno dividendo i loro rifiuti secondo gli schemi e le modalità del porta a porta ma pagano, come gli altri, il sovrapprezzo del mancato obiettivo minimo di raccolta differenziata.

Di questo passo nel 2017 – anno di scadenza del contratto tra Comune e MMS – i falconaresi sborseranno come minimo altri 500.000 Euro di penalità …

Siamo convinti che con il denaro sborsato per quelle penalità oggi i falconaresi avrebbero potuto avere il porta a porta a regime … e qualche posto di lavoro i più!

confstp 28.9.13cofstp2 28.9.13

Staff liste civiche Cittadini i Comune – Falconara Bene Comune

Il voto negativo delle liste civiche CiC/FBC al Bilancio comunale di Falconara M. nasce da una visione differente della città!

simboliMolti gli argomenti al Consiglio comunale odierno. Torneremo su alcuni di essi nei prossimi giorni. Quì diamo conto dell’ intervento del nostro Consigliere, Riccardo Borini, sul Bilancio. Quella che segue è una sintesi.

La contrarietà delle Liste civiche CiC/FBC al Bilancio presentato dall’Amministrazione comunale (AC) nasce a monte dei numeri.

bpLa nostra contrarietà nasce da una visione differente di Falconara che determina, giocoforza, anche il bilancio delle entrate e delle uscite, i risparmi possibili e gli impulsi alle attività produttive i quali, alla fine, si traducono nel benessere dei cittadini.

Chi, fino ad oggi, ha amministrato Falconara ha fatto del Bilancio materia solo per addetti ai lavori. FBC/CiC  avrebbero introdotto il bilancio partecipato che, ispirandosi alle buone pratiche già adottate da molti enti locali in Italia, realizzasse un modello di partecipazione trasparente, informativa e formativa attraverso la costituzione di consulte tematiche e di quartiere.

Ma questa AC aborrisce la partecipazione in tutti i settori, perché forse teme i cittadini consapevoli!

Alcuni esempi su tutti per risparmiare, reperire risorse e iniziare a trasformare la città:

PARCHEGGI E VIABILITA’

Tutto questo è Bilancio positivo per le i cittadini e costruisce la vivibilità della città.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

La nostra AC avrebbe coinvolto le Energy Service Company (ESCO) o altri soggetti finanziari per la riqualificazione energetica di scuole, sedi comunali, palestre, spogliatoi dei campi di calcio e tennis, palazzetti dello sport, della piscina e dell’illuminazione pubblica.

Come ci hanno illustrato i soggetti economici consultati, interventi energetici del genere generano risparmi fino al 40% sul combustibile da riscaldamento con i “cappotti termici” sugli edifici, la riduzione di circa l’80% del consumo sull’illuminazione pubblica, un taglio energetico di oltre il 30 % sui locali sportivi dotati di Solare termico per l’acqua calda! I benefici e le ricadute sociali sul territorio sarebbero evidenti: messa in moto dell’edilizia locale,  occupazione, edifici pubblici efficienti – ristrutturati – economici con impianti di cui l’AC verrebbe in possesso dopo dieci anni max!

Ma per dimostrare quanto tutto questo che ci contraddistingue sia fuori dell’orizzonte culturale di questa AC, ricordiamo che il suggerimento del Solare termico per gli spogliatoi degli impianti sportivi giace triste ed inattuato in un verbale del 2010 della Commissione Consiliare che fece una ricognizione specifica sugli impianti sportivi!

Tutto questo è Bilancio positivo per i cittadini e costruisce la vivibilità della città

SEVIZI SOCIALI:

CiC/FBC sono fermamente contrariati dall’esiguità del fondo di solidarietà (10.000 euro) per le famiglie in situazione di disagio! I falconaresi devono sapere che i 10.000 euro sono stati trovati per metà da interessi di anticipazione di cassa e per l’altra metà dal risparmio di spesa sui servizi sociali. Nonostante i segni drammatici della crisi sociale ed economica che si sono registrati e si stanno registrando in città, nessuna risorsa è stata sottratta da altri settori e destinata al sociale. Ciò  dimostra che il sociale non è una priorità per questa AC. Intanto però 6000 Euro sono stati spesi per le frecce tricolori in piena campagna elettorale e circa 13.000 Euro per i fuochi d’artificio di Ferragosto!

Ancora: la gestione associata dei servizi sociali è ancora ferma … e dire che produrrebbe forti economie di scala oltre che efficienza, efficacia e uniformità dei servizi su tutto il  territorio dell’ Ambito Territoriale Sociale 12!

Staff Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

Bus urbano Falconara M.: approvata la mozione di CiC/FBC per l’introduzione del biglietto orario!

simboliIl Consiglio Comunale ha approvato la mozione delle liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune sul bus urbano.

Ora la Giunta Comunale è formalmente impegnata ad aprire un tavolo di confronto con Conerobus in sede di Commissione Consiliare al fine di:

La mozione è stata approvata solo dopo che il Consigliere di CiC/FBC ha acconsentito alle modifiche della mozione laddove chiedeva di eliminare “il servizio estivo di collegamento con Barcaglione” e la riattivazione dell’alternanza circolare destra – circolare sinistra del servizio.

Queste due problematiche saranno pertanto sottoposte a verifica in Commissione con Conerobus.

Riccardo Borini – Cosigliere di CiC/FBC – ha dichiarato:

Abbiamo centrato l’obiettivo dell’introduzione del biglietto orario a cui l’utenza da molta importanza per il risparmio che consentirà. Insisteremo anche per altre tariffe agevolate come esistono ad Ancona e Jesi. Ora è importante vigilare affinché il confronto con Conerobus venga avviato il più presto possibile e questi amministratori non disattendano nuovamente l’impegno che fu votato dal Consiglio Comunale anche nel 2010! Terremo informata l’utenza con la stessa modalità del volantinaggio generosamente svolto nei giorni scorse alle fermate del bus dagli amici di CiC e FBC“.

Staff Liste civiche CiC e FBC

st1\:*{behavior:url(#ieooui) }

Bus urbano Falconara M.: mozione di CiC e FBC in Consiglio comunale per il biglietto orario e cancellare il servizio per via Barcaglione!

VOLANTINO 1simboliIl Consigliere comunale delle Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune Riccardo Borini ha presentato una mozione in Consiglio Comunale per impegnare l’Amministrazione Comunale di Falconara Marittima ad avviare nel più breve tempo possibile il confronto con la Società Conerobus SpA al fine di:

1) introdurre nella tratta del servizio bus di circolare urbana

Ø      Il biglietto orario (60 oppure 90 minuti);

Ø      Il biglietto di andata e ritorno ad un costo inferiore alla somma di due biglietti di corsa semplice;

Ø      Il biglietto con validità giornaliera, ossia valido per tutta la giornata dell’obliterazione.

2)      Eliminare il servizio estivo di collegamento di via Barcaglione fino al Parco Zoo.

3)      Ripristinare l’alternanza del servizio (circolare destra – circolare sinistra).

Dall’analisi effettuata da CiC e FBC la riorganizzazione del trasporto pubblico urbano di Falconara Marittima ha palesato le seguenti criticità:

mancata introduzione di un sistema di tariffe convenienti per la vecchia utenza e incentivanti la nuova utenza;

inutilità e spreco di risorse per il servizio estivo per via Barcaglione fino al Parco Zoo (costo per il Comune di circa 6.600 Euro in due anni);

disagio per l’utenza della zona di Palombina Vecchia dovuta alla soppressione dell’alternanza del servizio (circolare destra – circolare sinistra)

Il Consigliere Borini ha dichiarato:una politica che voglia incentivare l’uso del servizio di trasporto pubblico urbano deve considerare le esigenze di mobilità dei cittadini all’interno del territorio comunale nonché metterle in relazione con proposte tariffarie convenienti ed il più possibile concorrenziali con il mezzo privato“.

Intanto anche questa mattina CiC e FBC informeranno gli utenti del bus urbano con la distribuzione del seguente materiale

volantino 2

coupon da inviare al Sindaco

Staff Liste civiche CiC – FBC

falconarabenecomune@gmail.com           info@cittadiniincomune.net

www.falconarabenecomune.it      https://www.cittadiniincomune.net/

st1\:*{behavior:url(#ieooui) }

<< Pagina PrecedentePagina Successiva >>