Quanto parla il Vicesindaco di Falconara Marittima! … Ma ha avvertito la Soprintendenza delle Marche che ha tutelato la ex Officina ferroviaria? Come mai, per prevenire il vandalismo, non ci sono le telecamere in spiaggia nonostante la disponibilità della associazioni a concorrere alla spesa? Il quartiere Villanova è abbandonato dall’Amministrazione comunale!

Le vicende del vagone postale andato a fuoco, dello squarcio alla ex Officina e degli atti di vandalismo a danno delle associazioni e sulla spiaggia sono tre cartine al tornasole dell’abbandono in cui è stato lasciato il quartiere Villanova.

Le dichiarazioni del Vicesindaco Rossi sono un inconcludente accavallarsi di parole che nulla hanno fatto e nulla prospettano per cambiare qualcosa nel quartiere.

Basta leggere bene le sue affermazioni e metterle a confronto con la realtà che i cittadini di Villanova vivono ogni giorno.

Spiaggia: è da oltre un anno e mezzo che sono state chieste le telecamere tanto che le associazioni presenti a quell’assemblea svolta al Circolo ARCI del quartiere diedero la disponibilità a concorrere alla spesa.

E che dire della minaccia della condotta fognaria usurata che corre a cielo aperto lungo la battigia?

Nulla di fatto!

Queste priorità per la sicurezza di Villanova rientreranno nel Piano della Sicurezza Urbana?

Ex Officina Rialzo: l’approccio del Vicesindaco rispetto allo stato di quel BENE CULTURALE e STORICO è singolare! Invece di parlare dei rischi che sta correndo l’immobile ed il materiale contenuto, egli rassicura che basta eliminare alcune infiltrazioni di acqua!

Perché non ci dice che interventi di conservazione e protezione ha eseguito l’attuale proprietà visto che a gennaio c’era chi si rifugiava all’interno e ne era scaturito un incendio? Secondo il Vicesindaco lo squarcio prodottosi nell’edificio è stato causato dal vento malvagio o dall’incuria?

Ma soprattutto, ha riferito tempestivamente alla Soprintendenza dello squarcio?

L’ha fatta intervenire?

Non poniamo domande polemiche!

Poniamo il serio problema che se non interviene chi può dettare condizioni ineludibili di conduzione e conservazione dell’immobile, il proprietario attuale (API raffineria SpA) non farà mai un bel niente perché il sopralluogo del Vicesindaco Rossi con i Responsabili di API raffineria vale come il 2 di coppe!

Se andiamo avanti con questo passo ambiguo del Vicesindaco e della Giunta, i falconaresi si ritroveranno un rudere di edificio e il materiale ferroviario ridotto a ferraglia.

Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

Falconara Marittima: quando sarà pronto il Piano di sicurezza urbana? Le proposte operative di CiC e FBC!

senza-ric-sindaco.jpgApprendiamo dalla stampa di oggi che il Prefetto di Ancona ha comunicato al Sindaco di Falconara Marittima che l’esercito non è più disponibile per la città di Falconara.

A questo punto chiediamo al Sindaco: Quando sarà pronto il Piano di sicurezza urbana?

Vista la tematica e l’urgenza che i fatti ci impongono auspichiamo una sicurezza urbana partecipata con un ampio coinvolgimento di tutte le istituzioni, i cittadini aggregati e non  e con una responsabilizzazione diffusa.

Un piano di sicurezza urbana PARTECIPATA prevede l’analisi della situazione di partenza, e l’individuazione di obiettivi, azioni, indicatori di risultato; propone dei luoghi stabili di confronto, di verifica, di monitoraggio dell’efficacia delle soluzioni adottate e di riprogettazione.

Elenchiamo di seguito alcune PROPOSTE CONCRETE che abbiamo scritto e illustrato più volte nelle speranza che, dalla vuota discussione sul giusto o sbagliato, si passi ai fatti che la città aspetta con urgenza:

1.       Concertazione e Progettazione di un piano di sicurezza urbana partecipata valorizzando l’apporto di tutti: Comune (consiglieri e uffici comunali), Vigili Urbani, Forze dell’Ordine, ASUR, Scuola,  agenzie educative, squadre sportive, associazioni di volontariato, di promozione sociale e di associazioni di immigrati, ecc.

2.       Azioni per la riduzione del danno, per prevenire l’insorgere di situazioni potenzialmente dannose per i Cittadini (es. video sorveglianza, illuminazione, corretto utilizzo degli spazi urbani, apertura di bagni e docce pubbliche, ecc);

3.       Attivazione del VIGILE DI QUARTIERE (si potrebbe iniziare una sperimentazione da subito a Falconara centro per poi estendersi ad altre zone città);

4.       Attivazione dell’OPERATORE SOCIALE DI QUARTIERE: I processi di sicurezza urbana partecipata non si creano dal nulla. Occorre investire alcune risorse in un lavoro professionale di comunità che è fatto di:

Non ci si può limitare alle ordinanze che, come i servizi sociali sanno, non “spingono” certamente le persone a trovare altre strade (come ha affermato una consigliera di maggioranza sulla stampa alcuni giorni fa). Come non ci si può limitare al lavoro di rete tra le forze dell’ordine e vigili urbani , neanche con l’ausilio dell’esercito. Non si tratta di militarizzare la città, ma di aiutare la gente a verbalizzare il disagio e individuare dei percorsi che tutti contribuiscono a raggiungere.

 Ribadiamo con forza che CHI SBAGLIA PAGA: la città chiede e pretende rispetto dei doveri come il riconoscimento dei diritti di ciascuno, ma la città non può essere ingannata con soluzioni di facciata (ordinanze anti accattonaggio e anti bivacco) che non sono risolutive, alimentano l’allarme sociale, individuano il capro espiatorio,  e , spesso, non sono rispettose delle persone. I vigili urbani hanno già le normative sufficienti per intervenire in caso di comportamenti scorretti.

 E’ così difficile costruire la partecipazione e il coinvolgimento di tutti sul tema della sicurezza urbana così sentito in città?

Per questo nell’interrogazione consiliare dell’8 ottobre scorso abbiamo chiesto al Sindaco: rispetto alla stesura del Piano per la sicurezza Urbana quali sono le modalità, i tempi, i passaggi e le istituzioni e le organizzazioni che saranno coinvolte?

Ma ancora, ad oltre un mese di distanza, non abbiamo ricevuto nessuna risposta!

Non ci sembra di chiedere la luna: basta andare in un qualsiasi motore di ricerca e digitare PIANO DI SICUREZZA URBANA, troveremmo tantissimi documenti su cose importanti che le università italiane dicono da anni e che molti comuni (al di là del colore politico) stanno attuando e verificando continuamente.

RICCARDO BORINI Consigliere comunale Liste civiche FBC E CIC

Resoconto dell’assemblea pubblica del 7 nov 2013 sulle esalazioni maleodoranti a Castelferretti

senza-ric-sindaco.jpgIl controllo dal basso è faticoso ma non è barattabile“, questo fotoè il messaggio con il quale si è iniziata l’assemblea pubblica tenutasi ieri sera a Castelferretti, alla quale hanno preso parte circa 50 persone.

L’inspiegabile ostruzionismo dell’Amministrazione comunale

Dal 17 ottobre e a tutt’oggi, inspiegabilmente e violando la norma del Regolamento del Consiglio comunale che indica in 10 giorni la consegna della documentazione ai Consiglieri comunali, l’Amministrazione comunale non ci fa conoscere:

 Dalla documentazione illustrata nella serata è emerso che:

Ci domandiamo perché né il Sindaco, né l’Assessore all’Ambiente abbiano citato questo importantissimo passaggio nella comunicazione al Consiglio comunale del 12 settembre 2013 e nella risposta ad una interrogazione il 15 ottobre 2013!

Inoltre ci domandiamo perché né il Sindaco, né l’Assessore all’Ambiente abbiano notato e fatto notare che tra le sostanze monitorate durante i rilievi effettuati dal laboratorio mobile della Provincia manca il benzo-a-pirene che, invece, figura tra le sostanze prodotte nei cicli produttivi della ditta Bufarini srl e deve essere abbattuto con i sistemi di contenimento!

Il benzo-a-pirene è uno degli  idrocarburi policiclici aromatici più tossici e cancerogeni (fonte: Medici per l’Ambiente – ISDE) per il quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato un valore guida di 1 nanogrammo/mc come concentrazione media annuale!

Come mai né il Sindaco né l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara M. hanno preteso il rilevamento anche del benzo-a-pirene?

PROPOSTE:

Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

per ulteriori approfondimenti guarda la SCHEDA

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Esalazioni a Castelferretti: CiC/FBC in assemblea pubblica il 7 novembre renderanno pubblica la documentazione su cui i cittadini non vengono informati!

simboliSul tema degli odori molesti a Castelferretti, riteniamo sia puzzaassolutamente necessario indire un’assemblea pubblica. Inviteremo in particolare l’ARPA Marche (organo tecnico) augurandoci che la serata possa costituire per tutti un’occasione d’informazione utile e di ascolto. La nostra iniziativa nasce da una consapevolezza: senza una corretta e completa informazione diminuiscono le possibilità di una comunità di veder riconosciuti efficacemente i propri diritti. Parleremo pertanto pubblicamente di questo tema, con documenti che il nostro Consigliere comunale ha recuperato (ma che l’Amministrazione comunale non fa conoscere ai cittadini!) al fine di favorire uno scambio d’informazioni fra coloro che da mesi si stanno occupando delle segnalazioni concernenti gli odori molesti a Castelferretti. Riteniamo sia di fondamentale importanza trattare con precisione e pubblicamente quest’argomento, perché molti aspetti sono sconosciuti ai più e il deficit di trasparenza registrato in questi mesi ha, di fatto, contribuito a che la situazione non sia stata ancora risolta. Siamo contrari a incontri tecnici e/o istituzionali a porte chiuse o semi-chiuse, i cittadini devono sapere! Facciamo inoltre presente che la Commissione consiliare Ambiente, a nostro avviso, non sta operando al massimo delle proprie prerogative e funzioni. Durante l’assemblea, presenteremo alcune nostre proposte e previo ascolto/confronto con i cittadini le andremo poi ad avanzare nelle sedi opportune. Per tutti questi motivi diamo appuntamento per l’ASSEMBLEA PUBBLICA giovedì 7 novembre 2013 alle ore 21,15 presso Zona Franca Creative Labs, ubicata in via Pietro Mauri 22 – Castelferretti (ex Faustini ed ex centro Qui), locale adiacente Banca Roma.

Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

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Esalazioni a Castelferretti: che cosa è cambiato nello scenario ambientale e sanitario? CiC/FBC chiedono l’urgente convocazione della Commissione Ambiente per conoscere testo e motivazioni della lettera con cui il Comune chiede di rivedere l’autorizzazione all’azienda Buffarini!

simboliApprendiamo dagli Organi di informazione che nel corso della protesta svolta sabato 19 ottobre dagli abitanti di Castelferretti aggrediti da mesi dalle esalazioni, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara Marittima ha letto una lettera inviata venerdì alla Provincia di Ancona per sollecitare una conferenza dei servizi al fine di rivedere l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata all’azienda Buffarini srl!!

Cerchiamo di interpretare l’importante atto del Comune!

Con quella richiesta il Comune di Falconara M.ma avrebbe inteso avviare quanto stabilito per le AIA dall’art. 5 comma 11 del D.Lgs n° 59/2005 che recita:

In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (…) il Sindaco, qualora lo ritenga necessario nell’interesse della salute pubblica, chiede all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l’autorizzazione rilasciata, ai sensi dell’art. 9 comma 4“.

Come mai l’Amministrazione Comunale (AC) ha inviato quella richiesta alla Provincia di Ancona?

Che cosa è cambiato nello scenario ambientale e/o sanitario valutato nella Commissione consiliare dell’8 agosto 2013?

Come mai quella richiesta considerato che l’ARPAM e l’AC hanno sempre sostenuto che le emissioni rilevate sono contenute entro i limiti di legge  e che l’AC non ci ha ancora consegnato i dati relativi a Luglio 2013 in quanto secretati dalle indagini della Procura della Repubblica?

Le circostanze che hanno indotto la richiesta degli Amministratori di Falconara M. possono essere soltanto quelle indicate dal comma 4 dell’art. 9 del D.Lgs n° 59/2005, e cioè:

La risposta a queste domande deve essere rapida, esauriente e pubblica!

Pertanto chiediamo una urgente convocazione della Commissione consiliare IV^ per essere messi a conoscenza del testo e delle motivazioni della lettera inviata alla Provincia di Ancona!

Riccardo Borini – Consigliere comunale delle Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

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QUALE FUTURO PER LA CASERMA SARACINI?

simboliL’incendio scoppiato l’altra notte alla ex Caserma Saracini riporta al centro del dibattito pubblico la questione del suo utilizzo futuro.

ex caserma e zona dell’incendioIl Decreto governativo “del Fare” indica ai Comuni la nuova procedura semplificata e velocizzata in vigore dal 1 settembre 2013 con scadenza 30 novembre. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni potranno individuare i beni immobili dello Stato e richiederne l’acquisizione direttamente all’Agenzia del Demanio.

Agli enti locali basterà inviare direttamente al Demanio il modulo di acquisizione “a titolo non oneroso”, quindi, senza pagare nulla: l’Agenzia dovrà rispondere “entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta”.

Nel prossimo Consiglio comunale di mercoledì prossimo 16.10.2013 chiederemo al Sindaco Brandoni di riferire sui seguenti punti:

§         motivi e danni dell’incendio divampato nell’ex caserma Saracini;

§         che cosa pensa di fare l’Amministrazione comunale rispetto alla procedura indicata dal “Decreto del Fare” per l’acquisizione della ex caserma?

§         Se e quale concertazione è stata avviata con Regione e Provincia sull’acquisizione dell’area che potrebbe essere utilizzata con un coinvolgimento più ampio di quello comunale?

§         Quale percorso di concertazione è previsto per individuare un progetto condiviso che risponda alle reali esigenze dl territorio?

Ogni ritardo sulla valorizzazione di questo spazio sarebbe ingiustificabile e recherebbe un danno ad un territorio già fortemente provato.

Riccardo Borini                                          

Consigliere comunale Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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