Il Sindaco Signorini SI È RIFIUTATA di inviare al Ministro dell’Ambiente la richiesta di disporre provvedimenti risolutivi per l’inadeguata conduzione e gestione delle attività di autorizzazione e di controllo sulla Raffineria API di Falconara M. da parte dell’ISPRA e del Dirigente Antonio Ziantoni. Il Dirigente ministeriale (ottobre 2018) aveva negato un’ISPEZIONE STRAORDINARIA in raffineria API chiesta dallo stesso Sindaco e dalla Regione Marche per le continue esalazioni idrocarburiche che da mesi aggredivano i falconaresi. “Il Sindaco Signorini ha rivelato IL SUO VERO VOLTO POLITICO DOPPIOGIOCHISTA SULLA EMERGENZA SANITARIA E AMBIENTALE di Falconara” ha dichiarato il Consigliere Loris Calcina di CiC/FBC/SAF, estensore della proposta di intervento, il quale ha spiegato: “Il RIFIUTO del Sindaco è tanto più grave dopo che 1 febbraio 2019 il Ministero della Salute Le ha scritto dicendo che la visita ispettiva straordinaria sarebbe stata importante perché le esalazioni prodotte e causate dai malfunzionamenti e dalla scarsa manutenzione possono incidere negativamente sulla salute delle persone e perché i fenomeni odorigeni sono indicativi di emissioni fuggitive di idrogeno solforato o di composti organici volatili come idrocarburi policiclici aromatici o benzene, sostanze queste tossiche e cancerogene”. Pubblichiamo la mozione di CiC/FBC/SAF e la nota del Ministero della Salute inviata al Sindaco Signorini.

doppio-simbolo.JPG  def-stef.JPG Il 3 giugno scorso, in Consiglio comunale si è discussa la MOZIONE presentata da CiC/FBC/SAF affinché il Consiglio impegnasse il Sindaco Signorini ad inviare la richiesta di disporre provvedimenti risolutivi per l’inadeguata conduzione e gestione delle attività di autorizzazione e di controllo sulla Raffineria API di Falconara M. da parte dell’ISPRA e del Dirigente Antonio Ziantoni. Il Dirigente ministeriale (ottobre 2018) aveva negato un’ISPEZIONE STRAORDINARIA in raffineria API chiesta dallo stesso Sindaco e dalla Regione Marche per le continue esalazioni idrocarburiche che da mesi aggredivano i falconaresi.

L‘impegno rifiutato in Consiglio comunale dal Sindaco riguardava anche il Ministro della Salute – Dott.ssa Giulia Grillo – affinché disponesse con il suo collega Costa una stretta collaborazione degli Uffici preposti dei loro Ministeri in modo che le rispettive competenze, sinergicamente, orientassero – CAUTELATIVAMENTE e PREVENTIVAMENTE AD OGNI PROVVEDIMENTO – le scelte da adottare nei confronti delle industrie insalubri e a rischio di incidente rilevante, a tutela dei cittadini e dei lavoratori.

Ci hanno costretto alla mozione dopo che abbiamo cozzato contro 4 mesi di muro del silenzio eretto dai Consiglieri della maggioranza e dal Sindaco di fronte alla nostra proposta di elaborare in Commissione un testo condiviso“, ha dichiarato il Consigliere Loris Calcina.

Dal comportamento ostruzionistico tenuto da gennaio dalla Presidente della Commissione Fiorentini e dai Commissari di maggioranza, eravamo consapevoli che con la mozione la bocciatura dei Consiglieri di maggioranza sarebbe stata scontata, a meno che il Sindaco Signorini, invitata nel corso della seduta del Consiglio a valutare personalmente la proposta di CiC/FBC/SAF, non avesse dato un segnale differente vista la sensibilità dichiarata più volte verso i temi ambientali e sanitari della città. Invece si è dimostrata una PAROLAIA!ha proseguito il Consigliere Calcina.Il Sindaco Signorini ha rivelato IL SUO VERO VOLTO POLITICO SULL’EMERGENZA SANITARIA E AMBIENTALE di Falconara: DOPPIOGIOCHISTA! Un volto PEGGIORE del suo predecessore Brandoni, perché mentre l’ex Sindaco non faceva mistero del suo scetticismo e immobilismo, il Sindaco Signorini ha ingannato e continua ad ingannare i cittadini falconaresi con la sua presunta sensibilità che NON SI TRADUCE IN FATTI CONCRETI quando se ne presenta l’occasione!

Come mai il Sindaco erige barricate solo contro le barriere fonoassorbenti di RFI mentre non osa sollecitare il Ministri dell’Ambiente e della Salute per controlli più severi, puntuali e adeguati riguardanti la raffineria API?  

Il Sindaco e la sua maggioranza non hanno la coscienza civile e la volontà politica di far valere le ragioni dei falconaresi calpestate dalla negligenza di un Dirigente del Ministero dell’Ambiente che da Roma, mentre Falconara era ammorbata da mesi di esalazioni provenienti dalla raffineria API, ha deciso di cestinare le segnalazioni del Sindaco stesso, della Regione Marche e dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e la conseguente richiesta di ISPEZIONE STRAORDINARIA presso gli impianti della raffineria.

Perfino il Ministero della Salute (che il 1 febbraio 2019, credendo che ci fosse stata, ha chiesto di conoscere il risultato dell’ISPEZIONE STRAORDINARIA) non è riuscito a muovere l’inerzia del Sindaco Signorini e della sua Giunta. Un’inerzia verso ciò che riguarda la raffineria API che, a questo punto, consideriamo programmatica, stabilita politicamente a tavolino, perché NON CREDIAMO che il Sindaco – come sottolineato dal Ministero della Salute – non abbia capito quanto sarebbe stata importante l’ISPEZIONE STRAORDINARIA che lei stessa aveva chiesto!“. Ministero della Salute 1 febbraio 2019

Concludiamo noi dello Staff comunicazione di CiC/FBC/SAF, permettendoci di parafrasare Fabrizio De Andrè: anche se con l’OBLIO e l’indifferenza si credono assolti, sono lo stesso coinvolti!    

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Caffè Letterario: il gestore privato incassa ma non versa alcun canone di locazione (neanche per le utenze) per l’immobile comunale in cui svolge la sua attività commerciale. Inoltre percepisce dal Comune la cifra di € 3.660 a titolo di “contributo di gestione”. Segnalazione alla Procura della Corte dei Conti da parte dei Consiglieri Calcina, Luchetti, Caricchio e Frapiccini!

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

CiC/FBC/SAF – PD – M5Stelle – LEGA

Nei giorni scorsi i Gruppi consiliari delle forze politiche di opposizione nel Comune di Falconara (Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF) hanno presentato alla Procura presso la Corte dei Conti delle Marche una segnalazione riguardante la gestione del cosiddetto “Caffé Letterario”.definitivo.JPGNell’esposto si ripercorre la storia “tormentata” e dispendiosa che si è sviluppata fin dal 2017 e che, d’altra parte, è ben richiamata nelle premesse della Determinazione Dirigenziale n. 202 del 28/02/2019, con la quale il Dirigente della U.O.C.  Attività e servizi scolastici, giovanili, turistici e culturali del Comune di Falconara Marittima ha assegnato “provvisoriamente” e senza il preventivo espletamento di alcun tipo di procedura ad evidenza pubblica alla cooperativa “OPERA” la concessione per la gestione del Caffé Letterario presso il Centro Culturale “Pergoli”, immobile di proprietà comunale.

In quella Determina si dispone, fra l’altro, che “i proventi e tutti gli incassi derivanti dalla gestione del Caffé Letterario spettino al concessionario“, il quale, pertanto, si trova ad esercitare una vera e propria attività commerciale in un locale di proprietà della Pubblica Amministrazione.

Nella segnalazione alla Corte dei Conti, Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF sottolineano che il Comune, al fine di adeguare i suddetti locali alle esigenze di un bar, ha effettuato, mediante l’utilizzo di risorse proprie, le necessarie opere murarie ed impiantistiche.

Dalla lettura della Determinazione sopra citata, si evince, inoltre, che il concessionario non solo non versa alcun canone per la locazione dell’immobile in cui svolge la sua attività commerciale e per l’utilizzo delle utenze ma, al contrario, percepisce la cifra di € 3.660,00 a titolo di “contributo di gestione da parte dell’Amministrazione comunale“, senza alcun obbligo di rendicontazione.

I Consiglieri comunali Caricchio, Frapiccini, Calcina e Luchetti firmatari della segnalazione hanno dichiarato: “Abbiamo chiesto alla Corte dei Conti di valutare se dall’esame degli atti richiamati possano emergere profili di illegittimità sia nelle procedure seguite per l’affidamento del servizio, sia per il venir meno del ruolo di imparzialità del Comune a favore di un soggetto, al quale è stato concesso il privilegio di utilizzare per la propria attività, avente scopo di lucro, una struttura pubblica senza pagare affitto ed utenze e percependo, anzi, un contributo di gestione“.

Sotto quest’ultimo aspetto i Consiglieri di Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF hanno chiesto anche di verificare se dall’applicazione degli atti citati possa derivare un danno erariale a carico dell’Amministrazione Comunale di Falconara Marittima.

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Con il raddoppio della SS Adriatica, Falconara Marittima, per l’ennesima volta, rischia di subire soltanto l’impatto di una infrastruttura senza trarne benefici. Il progetto dell’ANAS è l’ultima occasione per Falconara di vedere realizzato anche uno svincolo che dreni il traffico da via Flaminia e Palombina Vecchia. Le opposizioni (CiC/FBC/SAF – PD – M5S e Lega) chiedono che il Consiglio comunale deliberi parere favorevole alla variazione urbanistica solo se l’ANAS progetterà contestualmente anche un nuovo svincolo di collegamento con la SS16 che dreni il traffico da Falconara. Il Sindaco Signorini, l’Assessore Rossi e la maggioranza, non vogliono condizionare il parere favorevole al raddoppio della SS16 e, di fatto, affossano ogni speranza per un nuovo svincolo.

doppio-simbolo.JPG  Con il raddoppio della Statale Adriatica, Falconara Marittima, per l’ennesima volta, rischia di subire soltanto l’impatto di una infrastruttura senza trarne benefici. Non stiamo dicendo che il raddoppio non si deve fare, stiamo dicendo che il progetto del raddoppio è l’ultima occasione per Falconara di vedere realizzato uno svincolo che dreni il traffico da via Flaminia e Palombina Vecchia.

traffico.jpgMa qualcuno deve far capire, CON FORZA, all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture che è necessario e vitale per la città inserire anche un progetto per quello svincolo. Fino alla riunione della Commissione consiliare II^ del 28 maggio scorso la necessità dello svincolo non era passata per l’anticamera del cervello dell’Amministrazione Signorini e dell’Assessore all’Urbanistica Rossi. C’è voluta la determinazione delle opposizioni (CiC/FBC/SAF – PD – M5S e Lega) per portare all’ordine del giorno l’esigenza.

La proposta, formalizzata con una nota dal Consigliere Calcina è stata chiara: all’interno della Delibera che il Consiglio comunale è chiamato a votare lunedì 3 giugno, il parere favorevole sul progetto ANAS in variante al PRG deve essere condizionato all’accoglimento da parte dell’ANAS stessa della progettazione di una nuova bretella di collegamento o uno svincolo di accesso da Falconara alla SS16 raddoppiata. Un nuovo svincolo rappresenta infrastruttura essenziale al miglioramento della viabilità veicolare, della situazione ambientale e della sicurezza delle zone Falconara Centro, Falconara Sud.

Ma il Sindaco Signorini, l’Assessore Rossi e la loro maggioranza NON intendono condizionare il parere favorevole del Consiglio comunale al raddoppio della SS16 e, di fatto, affossano ogni speranza per un nuovo svincolo.

Condizionare il parere favorevole del Consiglio comunale alla realizzazione di un nuovo svincolo per Falconara è l’unico strumento FORTE che abbiamo in questo momento” ha dichiarato il Consigliere Calcina, “ogni altra proposta è debole e senza prospettiva“.

La vivibilità della città e la salute dei cittadini vengono prima di tutto e questo non ha nulla a che fare con la bontà del progetto dell’ANAS al quale si chiede di inserire in quel progetto uno svincolo di cui si parla da sempre” ha ribadito il Consigliere Calcina che ha aggiunto:La SS16 e la sua Variante attuale si evidenziano come un tessuto viario classificabile di tipo urbano in forte congestione”; è scritto dal 2005 nel Piano di Risanamento dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale che, oltre al raddoppio della variante alla SS16, prevedeva un intervento per liberare la viabilità costiera dai flussi di traffico di media – lunga percorrenza per ridurre le emissioni. Credo che dal 2005 la situazione sia ulteriormente peggiorata, per cui se non cogliamo l’occasione del progetto esecutivo del raddoppio per farci realizzare uno svincolo, Falconara sarà condannata per sempre al livello attuale di traffico e relativo inquinamento!“.

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Colonna di denso fumo dalla torcia della raffineria API. “Disservizio elettrico”, dice l’azienda. “Bisogna vederci chiaro sulla questione della sicurezza elettrica della raffineria. Ho chiesto di prendere visione del Rapporto di Sicurezza proprio sull’argomento”, ha dichiarato il Consigliere Calcina che ha anche presentato una interrogazione al Sindaco.

doppio-simbolo.JPG  In merito al ripetuto “sfiaccolamento” e alle copiose emissioni di nero fumo dalla torcia della raffineria API il 21 maggio scorso (dalle 11,40 alle 12,05 circa e dalle ore 12,55 alle ore 13,20 circa) il Capogruppo consiliare delle civiche CiC/FBC/SAF – Loris Calcina – ha inoltrato una interrogazione urgente al Sindaco di Falconara Marittima affinchè si informi e informi il ore-1311.JPGConsiglio e la cittadinanza:

sul motivo e tipologia del disservizio elettrico;

su quali impianti sono andati in blocco di processo;

se quegli impianti sono solo andati in blocco oppure hanno dovuto subire una fermata di emergenza;

quali sostanze e in quale quantità siano state bruciate in torcia.

Inoltre il Consigliere Calcina ha chiesto al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente di poter visionare il Rapporto di Sicurezza della raffineria API per la parte che riguarda il capitolo della sicurezza dell’alimentazione elettrica dato che la raffineria è una concatenazione complessa di impianti che non può rimanere all’improvviso privo di alimentazione elettrica.

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SICUREZZA: sottopasso pedonale del quartiere Fiumesino impraticabile! E’ allagato da 30 cm di acqua. Con una mozione consiliare il Consigliere delle civiche CiC/FBC/SAF cercherà di impegnare l’Amministrazione comunale ad un pronto ripristino della fruibilità. Calcina ha dichiarato: “E’ una settimana che è in quella situazione! Si tratta di un lavoro urgente che riguarda la sicurezza dei residenti e di tutti i pedoni che solo con quel sottopasso possono attraversare la SS16 senza rischi”.

doppio-simbolo.JPG A seguito di sopralluogo, il Consigliere Loris Calcina ha documentato fotograficamente le condizioni indecenti del sottopasso pedonale sito nel quartiere Fiumesino per l’attraversamento della SS16 all’altezza della 2019-05-19_113527.JPGex caserma Saracini reso impraticabile dal ristagno di almeno 30 cm di acqua (presumibilmente piovana).

Sembrerebbe che l’acqua non riesca a defluire a causa dell’occlusione della grata di scarico ivi presente.

Abbattuto e giacente sott’acqua anche il cartello indicante l’accesso al sottopasso.

Quel sottopasso rappresenta l’unico punto di attraversamento pedonale in sicurezza della SS16 per i residenti del quartiere Fiumesino e per tutti i pedoni. Inoltre va considerato che il ristagno di quell’acqua determina una situazione anti igienica” ha dichiarato il Consigliere Calcina.

Con la propria mozione consiliare il Consigliere Calcina cercherà di fare in modo che il Consiglio comunale impegni il Sindaco a predisporre un urgente intervento di ripristino della fruibilità e dell’igiene del sottopasso pedonale di Fiumesino.

dsc01619.JPG dettaglio-della-grata.JPG

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APPELLO congiunto di CiC/FBC/SAF, M5S e LEGA: La RESPONSABILITA’ SOCIALE di qualsiasi impresa è più importante della sponsorizzazione! Si rinunci ai contributi economici di API Raffineria di Ancona a partire dalle Mini Olimpiadi. L’appello è stato inviato agli Istituti comprensivi, alle Associazioni e Gruppi sportivi di Falconara M.

corporate-social-responsiblity-02.pngCittadini in Comune/Falconara Bene Comune/SiAmo Falconara, MoVimento 5 Stelle Falconara e LEGA Salvini Premier Falconara

ritengono che i potenti valori culturali, sociali e sportivi che le Scuole e le Associazioni falconaresi riescono ad esprimere quotidianamente devono essere salvaguardati, pertanto non possono essere esposti al solo sospetto che qualsiasi soggetto possa avvantaggiarsene mostrando una sola faccia, quella della contribuzione economica, alla città.

Ogni persona, attività o impresa, ha e deve avere SOPRATTUTTO un ruolo di RESPONSABILITÀ SOCIALE nei confronti dei cittadini.

Anche per API raffineria di Ancona Spa tutti dovrebbero considerare SOPRATTUTTO se ci sia stata “responsabilità sociale” alla luce delle esalazioni di idrocarburi riversatesi sui falconaresi dal 2013 al 2018, culminate con l’incidente di un anno fa al tetto del serbatoio Tk61.

Dopo aver appreso dell’avviso di garanzia per i vertici falconaresi della raffineria Api, in relazione alle ipotesi di reato di “getto pericoloso di cose, inquinamento ambientale, mancata applicazione del Piano interno di sicurezza e la violazione di prescrizioni ambientali“, indipendentemente da ciò che la Giustizia deciderà, riteniamo che oggettivamente tale senso di responsabilità sia mancato o sia stato inadeguato.

Pertanto, in un momento in cui tutta Falconara è in attesa delle Mini Olimpiadi, a partire dalle Mini Olimpiadi e per le manifestazioni future, crediamo sia indispensabile ESIGERE RESPONSABILITA’ SOCIALE con un semplice gesto: dicendo SÌ alle Mini Olimpiadi, decidendo per NO alla sponsorizzazione di API raffineria di Ancona Spa.

Le nostre ragazze e i nostri ragazzi chiedono solo di stare insieme, giocare e divertirsi.

Siamo certi che la forza degli Istituti Scolastici Comprensivi, delle Società Sportive, della Pro Loco e di tutti i cittadini, volontari e non, sarà sufficiente a far splendere e dar gioia alla nostra gioventù sia nelle Mini Olimpiadi sia in ogni altra manifestazione futura.

Solo così potrà essere festa per tutta la città.

Loris Calcina (Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SAF Falconara)

Bruno Frapiccini (Capogruppo consiliare M5StelleFalconara)

Stefano Caricchio (Capogruppo consiliare LEGA Falconara) 

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