ESALAZIONI in via Saline e Castelferretti: interrogazione congiunta di CiC/FBC/SAF e Lega rivolta a Sindaco e Assessore all’Ambiente. Sono state richieste alle aziende che operano lungo via Saline le schede delle lavorazioni effettuate nella giornata del 25 ottobre 2019?
Le civiche CiC/FBC/SAF e la LEGA hanno protocollato una interrogazione rivolta al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara Marittima riguardo alle pesanti esalazioni diffusesi nella serata del 25 ottobre scorso in via Saline e nel vicino abitato di Castelferretti.
I Capigruppo Loris Calcina e Stefano Caricchio chiedono all’Amministrazione comunale se sia intervenuta in zona e di relazionare su che tipo di intervento e che cosa abbia riscontrato di concerto con i Vigili del Fuoco, l’ARPAM, i Carabinieri ed il personale di ViVa Servizi SpA.
“Ovviamente sappiamo che nel momento in cui i referti delle analisi effettuate sono state inviate alla Procura della Repubblica ed è stato aperto un fascicolo, alcune informazioni non sono divulgabili neanche in Consiglio comunale” hanno dichiarato Loris Calcina e Stefano Caricchio, “ma altre informazioni sono senza dubbio comunicabili, come quelle sulla modalità di intervento dell’Amministrazione comunale e di ViVa Servizi di cui il Comune è Socio ed azionista. Per esempio è interessante sapere se si sono riscontrati problemi con le acque in arrivo al depuratore consortile. Crediamo che interessi anche i cittadini di Castelferretti sapere se sono state richieste alle aziende che operano lungo via Saline le schede delle lavorazioni effettuate nella giornata del 25 ottobre 2019. Ripetiamo: non i dettagli che possono riguardare strettamente le indagini della Procura della Repubblica, ma soltanto se quella acquisizione sia lecita ed interessante da fare“.
Il Consigliere Loris Calcina che è intervenuto sul posto dalle 21.45 alle 23.30 ha aggiunto: “Ho appreso dai residenti che le intense esalazioni erano associabili all’olezzo di uova marce e i Tecnici presenti hanno più volte parlato di H2S, Idrogeno solforato“.
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Il Consigliere comunale delle civiche CiC/FBC/SAF – Loris Calcina – esprime grande preoccupazione riguardo alla NON CONTESTUALITA’ tra le opere di regimazione idraulica e riduzione delle criticità lungo i fossi S. Sebastiano, Cannetacci e Rigatta e la realizzazione delle casse di laminazione/espansione a monte dell’abitato di Castelferretti. L’ulteriore ritardo nella loro realizzazione il cui progetto definitivo c’è dal 2013, continuerà a tenere sotto rischio Castelferretti.
Stigmatizziamo la NON CONTESTUALITA’ delle opere di regimazione idraulica e riduzione delle criticità lungo i fossi S. Sebastiano, Cannetacci e Rigatta con la realizzazione delle casse di laminazione (o espansione) a monte dell’abitato di Castelferretti.
Siamo convinti che Castelferretti debba essere protetto dalle acque provenienti da monte, protezione che soltanto le casse di espansione delle piene possono garantire dato che il loro scopo è quello di rallentare l’acqua che minaccia il paese proveniente da quel versante.
Temiamo – e lo abbiamo sottolineato con forza anche in Commissione Urbanistica il 12 febbraio scorso al Presidente del Consorzio di Bonifica e al Sindaco Signorini – che il solo miglioramento del deflusso delle acque a valle dell’abitato rischia di non essere sufficiente per Castelferretti“. A parere di CiC/FBC/SAF i due progetti (regimazione idraulica e casse di espansione) non sono alternativi MA COMPLEMENTARI E AMBEDUE NECESSARI.
Non può esistere un primo e un secondo tempo di intervento.
Questa preoccupazione è accentuata dalla confusione che ci sembra di cogliere dalle parole dei comunicati stampa ufficiali della Regione Marche del 25 ottobre e del 17 luglio 2019.
Il comunicato stampa del 25 ottobre pubblicato dalla Regione Marche di concerto con Comune di Falconara e il Consorzio di Bonifica recita testualmente che “si sta completando il trasferimento al Consorzio di Bonifica della progettazione definitiva delle due casse di espansione sul Canettacci e sul San Sebastiano“.
Invece il 17 luglio scorso la Regione Marche dalla pagina Paesaggio -Territorio – Urbanistica – Genio Civile https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Paesaggio-Territorio-Urbanistica-Genio-Civile/Comunicati/id/27996/p/1/REGIMAZIONE-IDRAULICA-DEI-FOSSI-SAN-SEBASTIANO-RIGATTA-E-CANNETACCI-A-FALCONARA-MARITTIMA-PARTONO-I-LAVORI-CERISCIOLI-NELLE-MARCHE-DOPO-TANTE-PROGETTAZIONI-SI-PASSA-AI-CANTIERI
riferiva che “a monte (ndr.: del bacino idrografico, cioè alle spalle di Castelferretti) si interverrà con le casse di espansione, seguite dall’ex Genio civile che sta ultimando la fase progettuale“.
Ci sembra ci sia confusione tra chi debba ultimare il progetto delle casse di espansione, opera il cui progetto definitivo c’è dal 2013!
Consorzio di Bonifica o Genio Civile?
Questa confusione sta determinando il ritardo nella loro realizzazione?
E comunque, dalla progettazione definitiva che qualcuno starebbe ultimando, al progetto esecutivo, all’appalto delle opere e alla loro realizzazione, minimo passeranno ancora 3 anni.
Castelferretti può permettersi questo prolungamento della situazione di rischio?
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune /Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
leggi anche:
Le opere di manutenzione degli accessi all’arenile non verranno eliminate dal Piano degli Investimenti 2019-2021! Il Consiglio comunale di ieri 30 settembre ha definitivamente approvato l’emendamento proposto dal Consigliere Calcina (CiC/FBC e SAF) in Commissione consiliare I^ (e da questa accolto il 26 settembre) stabilendo che i 7.791 € per gli urgenti interventi di messa in sicurezza del prospetto principale della Scuola media Ferraris devono essere soltanto decurtati dai 25.000 € previsti per le opere di manutenzione degli accessi all’arenile. La prima proposta dell’Amministrazione comunale prevedeva l’eliminazione delle opere di manutenzione degli accessi all’arenile e quindi anche della previsione dei 25.000 €. Il Consigliere Calcina ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente della Commissione I^ e i Consiglieri componenti per aver capito l’intenzione della mia proposta che è quella di mantenere comunque la previsione di intervenire con le opere necessarie per gli accessi alla spiaggia. In sede del prossimo Bilancio cercherò di far aumentare il livello di impegno di spesa previsto dato che di manutenzioni non ce ne sono mai abbastanza”.
Le opere di manutenzione degli accessi all’arenile non verranno eliminate dal Piano degli Investimenti 2019-2021!
Il Consiglio comunale di ieri 30 settembre ha definitivamente approvato l’emendamento proposto dal Consigliere Calcina (CiC/FBC e SAF) in Commissione consiliare I^ (e da questa accolto il 26 settembre) stabilendo che i 7.791 € per gli urgenti interventi di messa in sicurezza del prospetto principale della Scuola media Ferraris devono essere soltanto decurtati dai 25.000 € previsti per le opere di manutenzione degli accessi all’arenile.
E’ stata modificata la originaria proposta dell’Amministrazione comunale che prevedeva l’eliminazione delle opere di manutenzione degli accessi all’arenile e quindi anche della previsione dei 25.000 €.
Il Consigliere Calcina ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente della Commissione I^ e i Consiglieri componenti per aver capito l’intenzione della mia proposta che è quella di mantenere comunque la previsione di intervenire con le opere necessarie per gli accessi alla spiaggia. In sede del prossimo Bilancio cercherò di far aumentare il livello di impegno di spesa previsto dato che di manutenzioni non ce ne sono mai abbastanza“.
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Bonifiche SIN: oggi il Sindaco pone a CiC/FBC/SAF il quesito se condividiamo la battaglia per sbloccare gli interventi ma dimentica che proprio sul SIN abbiamo offerto e chiesto collaborazione già il 28 agosto 2018, in Commissione Ambiente alla sua presenza. INVANO! L’abbiamo offerta e chiesta anche in Commissione Speciale il 25 giugno scorso: INVANO! Dimostri il Sindaco che gradisce la nostra offerta! Piuttosto abbiamo un sospetto: forse il Sindaco preferisce tenerci il più lontano possibile dai tavoli che contano perché sa che puntiamo sempre il dito su aspetti scomodi della situazione? Ad esempio al tavolo con l’ARPAM e la Regione avremmo chiesto: dal 2016 la Dott.ssa Laura D’Aprile del Ministero dell’Ambiente/Settore bonifiche vi ha chiesto di fornire aggiornamenti in merito alle attività svolte per la verifica dello stato qualitativo delle acque prelevate da pozzi ad uso residenziale nel caso di aree interne alla perimetrazione del SIN. Come mai non avete ancora fornito quelle notizie? Pubblichiamo l’inventario che ci risulta degli interventi eseguiti, non eseguiti ed in itinere nelle aree pubbliche SIN.
È proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire! Ma nel caso del Sindaco Signorini c’è molta furbizia da politicante che andrebbe messa da parte per un argomento così delicato come il SIN di Falconara dove, non è mai superfluo rammentarlo, i cittadini si ammalano e muoiono in una percentuale maggiore rispetto ad altri territori … Non lo dice il Consigliere Calcina, lo scrive l’Istituto Superiore di Sanità nello Studio SENTIERI che il Sindaco farebbe bene a tenere sempre a portata di lettura!
Oggi, a noi di CiC/FBC/SAF, il Sindaco pone il quesito se condividiamo la battaglia dell’Amministrazione comunale per sbloccare interventi che interessano migliaia di ettari di terreno. Il punto è che il Sindaco Signorini e la sua Giunta, in continuità con la Giunta Brandoni, non ci permettono di collaborare! E non ci riferiamo soltanto ai summit esclusivi ed escludenti che convoca con l’Assessore all’Ambiente insieme ad ARPAM e Regione Marche, ma ai seguenti fatti:
1) Giace ignorata la nostra richiesta – verbalizzata nella Commissione Ambiente del 28 agosto 2018 in cui il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente erano presenti ed intervennero attivamente – di informare i Consiglieri sulle problematiche relative al SIN con la possibilità di partecipazione a Commissioni specifiche. E dire che c’era anche l’assenso del Presidente di maggioranza Fiorentini. Ecco lo stralcio del verbale!
2) E’ ignorato il piano di lavoro impostato dalla Commissione Speciale Risanamento del territorio del 25 giugno scorso a cui è stata attivamente presente il Sindaco Signorini ma a cui l’Assessorato all’Ambiente – dopo 3 mesi! – non ha ancora dato alcun supporto. Ricordo al Sindaco le competenze di quella Commissione che volle con tanta forza in campagna elettorale: “Ricognizione dello stato di attuazione di tutte le iniziative di pianificazione ambientale e dei progetti di recupero che riguardano il Comune di Falconara Marittima con particolare riguardo alla zona nord; elaborare analisi e studi della situazione ambientale esistente con particolare riguardo all’area circostante la raffineria e la costa; elaborare proposte di mitigazione e/o risanamento e/o bonifica e riconversione dei siti inquinati e delle attività inquinanti, sviluppando studi, analisi e proposte, verificando la validità tecnica delle proposte“. Allora un sospetto ce l’abbiamo: forse il Sindaco e la sua Giunta preferisce tenerci il più lontano possibile dai tavoli che contano perché sa che puntiamo sempre il dito su aspetti scomodi della situazione?
Ad esempio avremmo chiesto al tavolo con l’ARPAM e la Regione: dal 2016 la Dott.ssa Laura D’Aprile del Ministero dell’Ambiente/Settore bonifiche vi ha chiesto di fornire aggiornamenti in merito alle attività svolte per la verifica dello stato qualitativo delle acque prelevate da pozzi ad uso residenziale nel caso di aree interne alla perimetrazione del SIN. Come mai non avete ancora fornito quelle notizie?
Dichiara il Sindaco: “E’ difficile credere che l’impegno di Arpam e Regione per uno spicchio di terreno tanto limitato possa aver impedito a questi enti di occuparsi del ben più importante progetto contemplato dall’Accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente, la Regione Marche, l’Arpam, l’Ispra e il Comune di Falconara” … Invece deve proprio crederci, perché nel momento in cui nel suo comunicato del 20 settembre scrive che il Direttore Generale dell’ARPAM – Giancarlo Marchetti – “ha assicurato che potenzierà il personale dedicato alle attività inerenti il Sin“, di fatto il Direttore ammette che se il suo personale segue la bonifica dell’area RFI per il bypass ferroviario non riesce a seguire il resto!
Lo ribadiamo: svegliarsi sui ritardi nella bonifica delle aree pubbliche solo all’indomani dell’emersione del problema sulla stampa e televisione nazionale non è indice di sensibilità: è una autodenuncia di trascuratezza.
Constatato questo, CiC/FBC/SAF CI SONO COME SEMPRE A DARE BATTAGLIA PER LE BONIFICHE E UN AMBIENTE SALUBRE PER I FALCONARESI. La nostra collaborazione l’abbiamo offerta in Commissione consiliare Ambiente e in Commissione Speciale. Dimostri il Sindaco che gradisce la nostra offerta!
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
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SIN di Falconara Marittima: ecco la prova della PROPAGANDA DEL SINDACO SIGNORINI! Il Consigliere Calcina: “Non è vero che gli Enti non hanno fatto nulla per le bonifiche. La denuncia del Sindaco è farsesca perché sa che ARPAM, Regione Marche e Provincia di Ancona hanno lavorato fino ad agosto 2018 per la bonifica dell’area dove dovrà essere realizzato il BYPASS FERROVIARIO! Il Sindaco era informato di tutto, tanto che ora l’Analisi di Rischio di RFI dovrà essere riportata nel Piano Regolatore di Falconara M.ma. Altro che area pubblica comunale di Villanova: per tutti è stato più importante il BYPASS FERROVIARIO” Pubblichiamo il link del Ministero dell’Ambiente dove poter leggere il Decreto a cui si riferisce il Consigliere Calcina.
Perché il Sindaco di Falconara M.ma, la Regione Marche, l’ARPAM e la Provincia di Ancona oltre ad essersi destati da un lungo sonno sulla bonifica delle aree pubbliche del SIN di Falconara solo dopo che ne hanno parlato la stampa ed i TG nazionali, scelgono di continuare a disinformare?
Di sicuro, proprio a partire dalla sciatteria palesata nel comunicato dell’Amministrazione comunale di Falconara Marittima è possibile fare luce sulle INFORMAZIONI OMESSE.
Innanzitutto le date che il Sindaco Signorini continua a manipolare:
NON E’ VERO che lo stanziamento del Ministero dell’Ambiente (3.260.000 Euro) è fermo da 13 anni! L’Accordo di Programma tra Ministero, Regione, Provincia di Ancona, Comune di Falconara M. e Autorità Portuale è stato sottoscritto il 20 luglio 2010 e registrato alla Corte dei Conti il 4 agosto 2010.
NON E’ VERO che l’ultima Conferenza dei Servizi sul S.I.N. di Falconara si è svolta 4 anni fa: c’è stata quella del 24 giugno 2016 (gli anni sono 3).
Ma risale al 2018 un risultato raggiunto per il SIN di Falconara che svela QUELLO CHE INTERESSA REALMENTE A REGIONE, COMUNE, PROVINCIA e MINISTERO – e cioè il BYPASS FERROVIARIO API!
Il 21 settembre 2018 il Ministero dell’Ambiente (Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque) ha emanato il Decreto nr. 440 che sancisce la “conclusione positiva della conferenza dei servizi decisoria relativa al SIN di Falconara M.ma, indetta con nota del 23 aprile 2018 relativa all’Analisi di Rischio e al progetto di bonifica connesso alla realizzazione dell’opera ferroviaria di RFI SpA“! In tanti recentemente hanno lavorato per questa bonifica: ARPAM che il 17 aprile 2018 ha trasmesso il suo parere sia sull’Analisi di Rischio che sul Progetto di Bonifica, la stessa Regione Marche che ha inviato il suo parere il 31 maggio 2018 e la Provincia di Ancona che lo ha inviato il 6 giugno 2018; ancora la Regione il 2 agosto 2018 che ha escluso l’assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale.
E il Comune di Falconara Marittima? È stato messo puntualmente a conoscenza di questo lavoro dal Ministero stesso, poiché l’elaborato di Analisi di Rischio di RFI dovrà essere riportato nel Piano Regolatore di Falconara M.ma! Leggete tutto su
https://www.minambiente.it/bonifiche/conferenze-dei-serviz-contenuti/10165
Ecco perché la presunta inerzia che il Sindaco Signorini ha inteso denunciare è TUTTA PROPAGANDA: Lei sapeva perfettamente che Regione, ARPAM, Provincia e Ministero (tramite ISPRA) stavano alacremente lavorando per far marciare il progetto del BYPASS FERROVIARIO! è quello che interessa, non l’area pubblica di Villanova!
Quindi quando Regione e ARPA Marche hanno seraficamente garantito la ripresa delle attività di loro competenza al Sindaco in realtà Le hanno detto che prima hanno dovuto pensare al BYPASS ferroviario.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC e SAF
Bonifica delle aree pubbliche a Falconara M.: lo schiamazzo condito di omissioni del Sindaco Signorini è PROPAGANDA dalle gambe corte ed è servito solo per recuperare visibilità locale su un argomento che ha sempre trascurato e che ha visto finire sulle pagine de LA STAMPA per merito dei falconaresi che si ostina ad ignorare. Pubblichiamo il Verbale dell’ultima Conferenza dei Servizi sul Sito di Interesse Nazionale di Falconara (SIN) in cui si palesa la DISINFORMAZIONE e l’OCCULTAMENTO DI INFORMAZIONE da parte del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente. Per esempio: come risponderanno alle contestazioni dei Carabinieri del NOE per aver fatto utilizzare l’area pubblica di Villanova alle maestranze per deporvi una grande quantità e cumuli di rifiuti di vario genere contravvenendo alla richiesta del Ministero dell’Ambiente di interdire l’area inquinata? Ancora: come spiega il Sindaco l’essersi tanto impegnata per la bonifica dalle scorie Enichem del campo di calcio di proprietà della Parrocchia di Santa Maria della Neve (al confine con Montemarciano) mentre non ha messo lo stesso impegno per la propria area nel quartiere Villanova? Come mai la GIUSTA sollecitudine nell’indagare le aree esterne al SIN di proprietà della Parrocchia di Santa Maria della Neve e dell’Azienda Agricola del Poggio non è stata usata anche per indagare le aree esterne all’area pubblica di Villanova dopo che l’acqua di un pozzo privato distante 20 metri dal confine del SIN è stata trovata contaminata da MANGANESE, lo stesso metallo pesante trovato nell’acqua di falda interna al SIN e all’area pubblica? Come mai il Comune di Falconara non ha mai alzato un dito contro i ritardi delle bonifiche nel “Comitato di indirizzo e controllo per la gestione dell’Accordo” di Programma per la Bonifica di cui fa parte dal 2010?
Il comunicato del Sindaco Stefania Signorini del 13 settembre scorso contro l’immobilismo degli Enti competenti per il mancato utilizzo dei fondi per le bonifiche che riguardano il SIN di Falconara Marittima è stato un tuono oppure si è trattato di un improvvisato schiamazzo condito di bugie? Il Consigliere comunale Loris Calcina lo analizza confrontandolo con il Verbale della Conferenza dei Servizi sul SIN di Falconara M.ma e valutando la tempistica di quel comunicato rispetto all’inchiesta sulle bonifiche dei SIN da parte del quotidiano LA STAMPA. (leggi l’articolo QUI’)
IL DOCUMENTO ( VERBALE CONFERENZA SERVIZI SIN FALCONARA 24/6/2016 )
SULL’IMMOBILISMO DEGLI ENTI COMPETENTI
Il ricordato Accordo di Programma del 2010 che mise a disposizione 3 milioni e 272mila euro per caratterizzare e bonificare le aree inquinate pubbliche del SIN di Falconara è stato firmato anche dal Comune di Falconara Marittima di cui l’attuale Sindaco Signorini è stato sempre Assessore e se è vero che i SOGGETTI ATTUATORI sono l’ISPRA, la Regione Marche e l’ARPA Marche, l’art. 10 istituì il “Comitato di indirizzo e controllo per la gestione dell’Accordo” di cui fa parte – dal 2010 – anche il Comune di Falconara.
Vediamo che cosa poteva fare e NON HA MAI FATTO il Comune in quel Comitato!
LA PROPAGANDA
Sindaco e Assessore all’Ambiente, “tuonando” all’unisono, hanno detto che “Nel 2016 il Comune ha chiesto ulteriori indagini e ad aprile dello stesso anno è stato predisposto il Piano di indagini integrative, che a giugno ha ottenuto il parere favorevole del Ministero, ma da allora tutto si è bloccato“.
I FATTI
Il 24 giugno 2016 si è svolta l’ultima Conferenza dei Servizi presso il Ministero dell’Ambiente sul SIN di Falconara e, a proposito dell’area pubblica contaminata di Villanova, dal dettagliato verbale apprendiamo a pag. 7 che è stata ARPA Marche a proporre nuove e corpose INDAGINI INTEGRATIVE:
Il Comune di Falconara, dopo tutte le indagini di caratterizzazione svolte dall’ARPAM, ebbe un ripensamento sulla utilizzabilità della vecchia palazzina centrale dell’area che, per la finalità pubblico/espositivo ipotizzata, chiese di elaborare l’analisi del rischio anche per la palazzina, come si legge nel verbale:
Il Ministero dell’Ambiente e l’ARPAM fecero alcune precisazioni sul ripensamento del Comune:
… ma alla fine il Dirigente del Ministero acconsentì alla richiesta del Comune
Se questa è la giusta portata dell’azione del Comune di Falconara, la domanda rispetto alla lamentela del Sindaco che “da allora tutto si è bloccato” è la seguente: MA CHE CI STATE A FARE NEL COMITATO DI INDIRIZZO E CONTROLLO PER LA GESTIONE DELL’ACCORDO?
Più si scava nel Verbale di quella Conferenza dei Servizi, più emergono altre cose: per esempio la GRAVE INADEMPIENZA SULLA SICUREZZA proprio da parte del Sindaco Signorini e della sua Giunta. Infatti il Ministero dell’Ambiente chiese al Comune:
… e ribadì:
Invece accadde che il 16 novembre 2018 i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona accertarono che l’Amministrazione Signorini/Barchiesi aveva fatto utilizzare quell’area pubblica alle maestranze della ditta affidataria del servizio di manutenzione del verde pubblico comunale e ad altri per deporvi una grande quantità e cumuli di rifiuti di vario genere. Il NOE procedette al sequestro ed è tutt’ora pendente un procedimento giudiziario. (leggi a tale proposito
Ma c’è dell’altro: il Sindaco Signorini che si è svegliata sul ritardo della bonifica dell’area pubblica di Villanova solo dopo che ha visto finire sui quotidiani nazionali (LA STAMPA) l’ennesima protesta dei falconaresi che continua ad ignorare, deve spiegare come mai la Giunta Brandoni di cui era Assessore è riuscita a spendersi tanto (di concerto con agli Enti del Comitato di Indirizzo e Controllo per la gestione dell’Accordo) per la bonifica dalle scorie Enichem del campo di calcio di proprietà della Parrocchia di Santa Maria della Neve (al confine con Montemarciano) mentre non ha messo lo stesso impegno per la propria area nel quartiere Villanova!
Non inventiamo nulla, è tutto scritto nel verbale della Conferenza dei Servizi del 24 giugno 2016 che ci dice anche che
Allora la domanda che facciamo al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente di Falconara Marittima è la seguente: come mai la GIUSTA sollecitudine nell’indagare le aree esterne al SIN di proprietà della Parrocchia di Santa Maria della Neve e dell’Azienda Agricola del Poggio non è stata usata anche per indagare le aree esterne all’area pubblica di Villanova dopo che l’acqua di un pozzo privato distante 20 metri dal confine del SIN è stata trovata contaminata da MANGANESE, lo stesso metallo pesante trovato nell’acqua di falda interna al SIN e all’area pubblica?
TEMPISTICA E TEMPISMO DEL COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO E DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE
Il comunicato stampa del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente del 13 settembre è stato diffuso dopo che il 12 settembre il quotidiano nazionale LA STAMPA aveva rilanciato il problema delle mancate bonifiche nei SIN con annessa intervista di una attivista di Ondaverde Onlus e Comitato Mal’Aria Falconara. Lo stesso articolo de LA STAMPA aveva anche annunciato il flash mob nazionale delle magliette bianche del 14 settembre (3 ORE PER LA VITA) promosso dai cittadini di Falconara M.ma, Augusta, Gela, Livorno, Taranto e Manfredonia. Ciò che il Sindaco e la sua Giunta avevano ignorato nonostante una settimana di pubblicità sui siti social, si stava fragorosamente materializzando mentre il Sindaco aveva scelto di aderire alla inaugurazione della Corporate Academy del Gruppo petrolifero API. Così, il Sindaco ha tentato di “mettere una pezza” alla sua scelta palesemente sbilanciata verso il Gruppo API e, dato che il pomeriggio del 12 settembre doveva incontrare il Direttore dell’ARPAM Marchetti per altri argomenti, ha preso la palla al balzo per DENUNCIARE che «È il momento che gli enti competenti escano dall’immobilismo e utilizzino i fondi già stanziati per bonificare il nostro territorio, che attende da troppo tempo” e ANNUNCIARE “un incontro con i tecnici di Arpam che si occupano di bonifiche e i tecnici della Regione Marche” che un minuto prima aveva attaccato!
È istituzionalmente molto singolare che un Sindaco CHE HA GIÀ CONVOCATO Regione ed ARPAM sulla questione bonifiche, li attacchi pubblicamente accusandoli di annoso immobilismo prima di confrontarsi e, soprattutto, sapendo di sedere insieme nel COMITATO DI INDIRIZZO E CONTROLLO PER LA GESTIONE DELL’ACCORDO! Ovviamente la necessità del Sindaco Signorini di recuperare credibilità sul tema delle bonifiche mancate sulle quali i cittadini sono due passi avanti a lei, l’ha portata a quell’improvvisato schiamazzo … Comunque, con la Regione si saranno sicuramente capiti e chiariti al light lunch del Gruppo API!
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
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