Siamo impauriti e indignati. Dopo la settimana di pesanti emissioni sonore e lo scontro tra Sindacati e API raffineria sulla SICUREZZA, le liste civiche scrivono direttamente al Ministro Costa e al Comando Carabinieri Tutela per l’Ambiente. Il Consigliere Calcina: “E’ inqualificabile quello che è accaduto ai danni della popolazione di Falconara già impaurita per l’emergenza sanitaria e costretta al confinamento in casa. Non possiamo fidarci né del Sindaco che non trova nulla da dire sulle giustificazioni fotocopia dell’API del 29 marzo e dell’11 aprile, né di un ectoplasma come l’Assessore all’Ambiente della Regione Marche. Questa gente quando si sveglia ogni mattina, dovrebbe ripetersi quanto dichiarato dal DG del Ministero dell’Ambiente il 26 agosto 1999: se fosse progettata oggi, in base alle direttive dell’Unione Europea, la raffineria non potrebbe essere localizzata dove si trova. Ma non lo fanno, e i cittadini devono affidarsi alla buona sorte!”
Non sappiamo quanti falconaresi, residenti a Falconara, siano occupati in raffineria.
Ma siamo sicuri che la raffineria ha occupato l’esistenza quotidiana di 26.000 falconaresi residenti.
Una raffineria che “se fosse progettata oggi, in base alle direttive dell’Unione Europea, non potrebbe essere localizzata dove si trova“ (Corrado Clini, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente 26/8/1999).
Quegli scoppi e quelle sonore svampate che per tutta la settimana dal 29 marzo all’11 aprile sono stati emessi dagli impianti di raffineria sono stati blasfemi, poiché riversati su una popolazione già impaurita per l’emergenza sanitaria, costretta al confinamento in casa o nel proprio giardino (chi ce l’ha).
Siamo impauriti e indignati perché la causa che ha comunicato la Direzione della raffineria al Sindaco è la stessa sia del 29 marzo sia dell’11 aprile: “un malfunzionamento di una valvola di regolazione della pressione del vapor d’acqua“.
Siamo impauriti e indignati perché il Sindaco di Falconara M. pubblica sul sito web del Comune due comunicazioni fotocopia della direzione della raffineria senza domandarsi perché quel problema non è stato risolto in una settimana
Siamo impauriti e indignati perché i Sindacati hanno attaccato l’azienda sulla questione SICUREZZA denunciando “un drastico taglio del numero del personale in turno addetto al presidio delle apparecchiature lasciate ferme, con presenza di prodotto (benzina-gasolio-idrogeno ecc. ) e non bonificate, una azzardata rivisitazione della composizione dei componenti della Squadra di Primo Intervento”.
Siamo impauriti e indignati perché quando i cittadini telefonano ai Vigili del Fuoco percepiscono un certo fastidio per la chiamata.
Siamo impauriti e indignati perché il Sindaco invia una pattuglia della Polizia Locale che non ha voluto formare per intervenire sugli impianti a rischio di incidente rilevante e sulle industrie insalubri e quindi non sa dove andare a guardare, e viene umiliata perché non può fare altro che registrare ciò che dichiara il Tecnico di turno.
Siamo impauriti e indignati perché sulla raffineria di Falconara Marittima l’Assessore all’Ambiente della Regione Marche è un ectoplasma.
Siamo impauriti e indignati perché c’è gente come il Dr. Antonio Ziantoni del Ministero dell’Ambiente, che dichiara che “si può tranquillamente affermare che rispetto all’impegno ambientale la raffineria di Falconara può essere annoverata tra le migliori del paese“.
Siamo impauriti e indignati, e per questo non ci rimane che scrivere direttamente al Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa, e al Comando Carabinieri Tutela per l’Ambiente.
guarda e ascolta quanto accaduto https://youtu.be/AaGvClXdJ1c
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
Finalizzare le donazioni al Conto Corrente attivato dal Comune specificamente e solo per prolungare l’emissione dei BUONI SPESA. Nelle more di un auspicabile rinnovo da parte del Governo, quelle donazioni potrebbero rappresentare un momentaneo sostituto. Lo propongono le civiche CiC/FBC/SAF al Sindaco Signorini. Il Consigliere Calcina: “Crediamo che i cittadini che possono contribuire siano incentivati dalla chiarezza dell’obiettivo e dalla trasparenza. Per questo ultimo aspetto abbiamo proposto la visualizzazione sul sito web del Comune di un contatore che da un lato evidenzi il calo del Fondo governativo in rapporto al numero dei buoni spesa erogati, e dall’altro l’aumento delle donazioni finalizzate sempre ai buoni spesa”.
Ieri, 8 aprile, attraverso la stanza virtuale hangouts google è ripresa l’attività consiliare con la riunione della Commissione consiliare VI^, alla presenza del Sig. Sindaco con delega ai Servizi Sociali.
Abbiamo appreso con soddisfazione che l’Assessorato sta valutando come mettere in pratica la nostra proposta volta a tutelare l’alimentazione dei minori con famiglie già in difficoltà economica pre-covid19 e cioè di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa, la quota pro capite che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica.
Ringraziamo per questo l’Amministrazione comunale che ha capito lo spirito di collaborazione che muove l’operato della liste civiche CiC/FBC/SAF in questa drammatica e delicatissima pandemia.
Nel corso della Commissione è emerso che sono pervenute 314 domande per i buoni spesa ed altre 100 sono in fase istruttoria. I buoni sono già in erogazione.
Proprio il grande numero delle richieste, ci ha suggerito una proposta riguardante il conto corrente attivato dal Comune per le donazioni che, oggi, abbiamo inoltrato al Sindaco a mezzo pec.
LA PROPOSTA
Finalizzare le donazioni al cc attivato specificamente e solo per prolungare l’emissione dei BUONI SPESA la cui richiesta – come è emerso in Commissione – è molto alta ed in aumento e, rispetto ai quali, il Fondo dei 137.342,42 € stanziato dal Governo rischia di essere insufficiente.
Dunque, nelle more di un auspicabile rinnovo da parte del Governo, le donazioni ricevute con il cc dedicato potrebbero rappresentare un momentaneo sostituto.
Come incentivo ulteriore alla donazione, è sicuramente importante la TRASPARENZA, per cui sarebbe utile che di fianco alla finalità ben evidenziata fosse visualizzato nel sito web del Comune un contatore che da un lato evidenzi il calo del Fondo governativo in rapporto al numero dei buoni spesa erogati dal Comune, e dall’altro l’aumento delle donazioni finalizzate sempre ai buoni spesa.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
CiC/FBC/SAF suggeriscono al Sindaco un provvedimento a tutela dei bambini delle famiglie in difficoltà che usufruivano della riduzione o esenzione del costo del pasto consumato a scuola. Riteniamo che anche in questa fase di chiusura delle scuole si debba garantire ai bambini quel pasto che consumavano a scuola poiché spesso, per loro, quello era l’unico pasto caldo e nutriente della giornata. Il Consigliere Calcina: “Dato che l’Amministrazione comunale prevede già nel Bilancio un capitolo di spesa per prestazioni agevolate ai servizi scolastici ed educativi che comprendono anche il pasto mensa, si suggerisce di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa anche la quota pro capite che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica. Ciò, ovviamente, limitatamente al periodo della chiusura delle scuole. I bambini non possono essere considerati come un adulto ed inseriti semplicemente come un componente adulto che usufruisce del buono spesa. Il bambino ha esigenze nutrizionali differenti che vanno salvaguardate”.
In data odierna, con lo spirito di collaborazione che l’emergenza covid-19 richiede, abbiamo inviato una pec al Sig. Sindaco e alla Giunta comunale nella quale, qualora non fosse stato ancora adottato, suggeriamo un provvedimento a tutela dei bambini delle famiglie in difficoltà che usufruivano della riduzione o esenzione del costo del pasto consumato a scuola. Riteniamo che anche in questa fase di chiusura delle scuole si debba garantire ai bambini quel pasto che consumavano a scuola poiché spesso, per loro, quello era l’unico pasto caldo e nutriente della giornata.
E’ del tutto evidente che per le famiglie di appartenenza di questi bambini l’emergenza economica determinata dal COVID-19 si assomma allo svantaggio economico già patito dalle famiglie stesse e che aveva determinato l’accesso alla riduzione del costo per i pasti consumati a scuola.
Così, dato che il recentissimo provvedimento dei buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità in favore dei cittadini colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza COVID-19 non tiene conto che, a differenza del periodo scolastico, ora il minore consumerà tutti i pasti in seno alla famiglia vieppiù gravata dalle difficoltà economiche, temiamo che i 50€ previsti dal buono spesa per il bambino – considerato come un componente adulto del nucleo familiare – non risulti sufficiente a garantire un livello adeguato di nutrizione dei bambini.
Pertanto, considerato che l’Amministrazione comunale prevede già nel Bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale un capitolo di spesa per prestazioni agevolate ai servizi scolastici ed educativi che comprendono anche il pasto mensa, si suggerisce di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa anche la quota pro capite (con vouchers o altre modalità) che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica.
Ciò, ovviamente, limitatamente al periodo della chiusura delle scuole.
Staff comunicazione Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
In una nota inviata a mezzo PEC, le civiche CiC/FBC/SAF spronano il Sindaco di Falconara ad un’azione in seno all’ANCI volta ad eliminare i vincoli all’impiego degli avanzi di Bilancio che permetterebbe al Comune un aumento di capacità di spesa per i servizi e le spese correnti. Il Consigliere comunale Calcina: “Nelle prossime settimane e mesi il Comune dovrà fronteggiare i crescenti bisogni dei cittadini già poveri e di quelli che entreranno in difficoltà per la situazione determinatasi con il covid-19. L’ANCI deve ottenere dal Governo una maggiore flessibilità di bilancio per i Comuni. Abbiamo indicato al Sindaco due proposte immediate che permetterebbero un importante aumento della capacità di spesa del Comune a favore dei servizi: la diminuzione degli accantonamenti al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, e il congelamento momentaneo dell’obbligo previsto dalla Legge di Stabilità 2019 di accantonare il nuovo Fondo di Garanzia Debiti Commerciali.
Il testo della nota inviata all’Amministrazione comunale di Falconara Marittima
Crediamo che molto presto il Comune di Falconara Marittima, al pari di ogni altro Comune italiano, si troverà di fronte all’impoverimento di una fetta dei propri cittadini. Questo comporterà una riduzione delle entrate Comunali con un conseguente calo della capacità dei Comuni di fornire servizi per i cittadini (come servizi scolastici e degli asili nido, mense, trasporti, ecc.), particolarmente rilevanti in momenti di crisi.
Fin da ora è necessario che l’Amministrazione comunale di Falconara Marittima faccia sentire la sua voce in seno all’ANCI affinché si faccia portavoce presso il Governo centrale di misure adeguate per sostenere i Comuni che, inevitabilmente, si troveranno a fronteggiare i crescenti bisogni dei cittadini con risorse ancora più scarse di quelle odierne.
Alla luce dell’utilizzo da parte della Commissione Europea della clausola generale di salvaguardia del patto di stabilità, che di fatto sospende gli obblighi previsti dal patto di stabilità e allenta le regole Ue di bilancio, occorre chiedere al Governo che anche gli Enti locali possano ottenere una maggiore flessibilità di bilancio. In pratica i Comuni dovrebbero chiedere modifiche legislative quali l’eliminazione dei vincoli all’impiego degli avanzi di Bilancio (imposti dalla Legge di stabilità 2019), la diminuzione degli accantonamenti al FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità), e il congelamento momentaneo dell’obbligo previsto dalla legge di stabilità 2019 di accantonare il nuovo “fondo di garanzia debiti commerciali” che determinerebbe una ulteriore riduzione della capacità di spesa dei Comuni.
Tutto questo permetterebbe un importante aumento della capacità di spesa dell’Amministrazione comunale a favore dei servizi e delle spese correnti, utili anche a rilanciare l’economia alla fine dell’emergenza.
Su questi punti se fosse necessario o opportuno un voto unanime del Consiglio comunale, il Gruppo consiliare delle liste civiche CiC/FBC/SAF dà la propria disponibilità.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
COVID-19 e sicurezza: le civiche CiC/FBC/SAF hanno inviato una segnalazione alla Prefettura, Sindaco di Falconara e Confartigianato sulla situazione dei lavoratori delle Imprese di pulizia che operano nei condomini. Il Consigliere comunale Calcina: “Il rischio legato alla possibilità di incontri a meno di un metro tra i condomini e gli addetti alle pulizie è oltremodo amplificata se solo si pensa al fatto che, durante la giornata, le maestranze passano da un condominio all’altro oppure da un condominio ad altre strutture (e viceversa). Nella nostra nota abbiamo chiesto di intervenire con gli strumenti prescrittivi ritenuti più idonei per evitare qualsiasi incrocio a meno di un metro tra le maestranze delle Imprese ed i condomini nelle fasce orarie in cui è prevista la pulizia e sanificazione delle parti condominiali in comune”.
Con spirito di collaborazione nei confronti delle Autorità che si stanno prodigando per la sicurezza sanitaria dei cittadini a casa e al lavoro, il Consigliere comunale delle liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune, si è fatto portavoce di una preoccupazione che ci è giunta da alcune maestranze delle Imprese di pulizia. In particolare, a Falconara M. si è verificato che al termine delle mansioni espletate lungo le parti in comune di un condominio una delle maestranze abbia incrociato l’equipaggio dell’Emergenza 118 (munito con i DPI prescritti per proteggersi dal covid-19) che si apprestava ad intervenire in uno degli appartamenti dello stesso condominio.
Pur con le dotazioni di mascherina e guanti durante l’espletamento delle pulizie nei condomini, le maestranze ci hanno manifestato la preoccupazione circa gli eventuali incontri con i condomini lungo le parti in comune che devono pulire, incroci che spesso non possono garantire la distanza minima di sicurezza di 1 metro. Il Consigliere di CiC/FBC/SAF, in considerazione sia del fatto che le Attività di pulizia e disinfestazione sono state riconosciute come servizi essenziali dal DPCM 22/3/2020 (Allegato 1 – codice Ateco 81,2) sia del Vademecum per le Imprese di pulizie redatto e distribuito da Confartigianato Imprese, ha ritenuto doveroso informare la Prefettura, Confartigianato e il Sindaco di Falconara M. di quanto appreso. Il Consigliere Calcina ha dichiarato: “Abbiamo ritenuto che la situazione descrittaci andava segnalata per eventuali misure di protezione nei confronti delle maestranze e dei condomini contro il COVID-19 poiché il rischio è oltremodo amplificato se solo si pensa al fatto che gli addetti alle pulizie, durante la giornata lavorativa, passano da un condominio all’altro oppure da un condominio ad altre strutture (e viceversa). Nella nostra nota inviata a mezzo p.e.c. abbiamo chiesto di intervenire con gli strumenti prescrittivi che si reputano più idonei per evitare qualsiasi incrocio fortuito tra le maestranze delle Imprese ed i condomini nelle fasce orarie in cui è prevista la pulizia e sanificazione delle parti condominiali in comune“.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
CiC/FBC/SAF rispondono positivamente alla richiesta del Sindaco di Falconara per l’apertura del confronto, della collaborazione e all’apporto di idee per costruire un percorso di sicurezza per i cittadini nell’emergenza Covid-19. Il Consigliere Calcina chiede come punto di partenza l’elenco dei provvedimenti già in atto, le modalità e la tempistica di attuazione e le relative figure dirigenziali responsabili dell’attuazione e fornisce un primo suggerimento: “chiedere a Trenitalia e Conerobus di non ridurre i servizi urbani ed extraurbani poiché la minore offerta di servizio porta inevitabilmente ad una concentrazione di utenti sui treni e sugli autobus con conseguente aumento del rischio per gli utenti e per il personale in servizio sui mezzi”.
in relazione alla Sua mail odierna avente per oggetto emergenza Covid-19, con la presente le liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune di cui sono Capogruppo consiliare, rispondono positivamente al suo appello alla collaborazione in nome della sicurezza sanitaria dei cittadini falconaresi richiesta dalla pandemia da COVID-19.
Dato che conosce la nostra estrema concretezza nell’affrontare ogni situazione a cui ci siamo trovati davanti in questi anni, Le chiediamo di comunicarci:
1) Come intende aprire il confronto, se nelle sedi comunali con le opportune precauzioni che la situazione richiede oppure attraverso conferenze a mezzo skype, Microsoft Teams, videochiamate.
2) Al fine di poter collaborare con suggerimenti e per evitare di formulare proposte già pianificate, Le chiediamo cortesemente di inviarci un elenco dei provvedimenti già in atto, le modalità e la tempistica di attuazione e le relative figure dirigenziali responsabili dell’attuazione.
Infine ci permettiamo di suggerirLe una prima azione che riteniamo importante dal punto di vista della sicurezza di tutte quelle persone che sono costrette a viaggiare sui mezzi pubblici per lavoro od altri motivi autorizzati nonché degli addetti stessi: chiedere a Trenitalia e Conerobus di non ridurre i servizi urbani ed extraurbani poiché la minore offerta di servizio porta inevitabilmente ad una concentrazione di utenti sui treni e sugli autobus con conseguente aumento del rischio per gli utenti e per il personale in servizio sui mezzi.
Rimaniamo in attesa di Sue comunicazioni
Grazie
Cordiali saluti
Loris Calcina – Capogruppo e Consigliere delle liste CiC/FBC e SiAMO Falconara