I 5 punti di dissenso sull’operato dell’ARPA Marche espressi da Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara al Direttore Generale Giancarlo Marchetti nell’incontro del 24 Luglio u.s. Pubblichiamo le risposte del D.G. ARPAM alle domande formulate con una lettera aperta dal Consigliere Calcina dopo le esalazioni del 4 e dell’8 Luglio u.s.

doppio-simbolo.JPG stop-cause-esalazioni.jpg Pubblichiamo la lettera di risposta del Direttore Generale dell’ARPA Marche – Dott. Giancarlo Marchetti – alle nostre domande a seguito delle esalazioni diffusesi a Falconara Marittima il 4 e l’8 Luglio u.s. Abbiamo anche accettato l’invito al confronto e il 24 Luglio – alle ore 9 – ci siamo incontrati con il D.G. Marchetti e due Ingegneri dell’Agenzia.

Abbiamo espresso le seguenti, forti perplessità sull’operato dell’Agenzia:

1)      Invece di adeguare le 3 centraline di monitoraggio fisse di rilevamento degli inquinanti a Falconara (adeguare le centraline al monitoraggio degli stessi inquinanti – monitoraggio in continuo per il Monossido di Carbonio e per il Benzo-a-Pirene che sono oggetto delle Autorizzazioni Integrate Ambientali) si è realizzato un sistema di affiancamento come l’APP Odor.net.

2)      La cronicità delle esalazioni in cui sono immersi i falconaresi necessita di un MONITORAGGIO IN CONTINUO CHE SOLO CENTRALINE FISSE PUO’ GARANTIRE! L’APP Odor.net monitora soltanto i fenomeni acuti ed è macchinosa nell’attivazione rispetto al monitoraggio in continuo.

3)      Il mancato uso dei dati epidemiologici come guida per capire quali inquinanti e quali miscele di inquinanti vanno costantemente monitorati e debbano essere oggetto di proposte di interventi sempre più contenitivi nonché limiti sempre più costrittivi.

4)      Il problema sanitario a Falconara è ampiamente noto. Se si volesse ulteriormente approfondire e rappresentare in modo più adeguato l’esposizione a cui sono sottoposti i cittadini di Falconara, il Servizio Epidemiologico dell’ARPAM (se ancora esiste) dovrebbe intraprendere indagini utilizzando gli indicatori biologici ‘biomarker.

5)      Dopo aver fatto presente che è finita da un pezzo l’ora dei monitoraggi di fronte a indagini epidemiologiche che gridano un atto di coraggio per la salvaguardia della salute dei cittadini, a domanda diretta su quanto tempo durerà il progetto Odor.net prima di intraprendere azioni mirate a migliorare la vivibilità dei falconaresi, NON vi è stata risposta.

Riguardo alle risposte forniteci:

A)    NON ABBIAMO AVUTO RISPOSTA riguardo al numero di segnalazioni significative dell’APP Odornet a seguito delle quali si attivano automaticamente i campionamenti. Il tutto sarebbe contenuto in un Protocollo che è attualmente alla valutazione dell’Amministrazione Comunale. Ovviamente i Consiglieri di opposizione sono tenuti all’oscuro di tutto.

A1) Riguardo alla necessità di considerare valide sia le segnalazioni APP sia le telefoniche al fine di stabilire il numero minimo per l’attivazione del sistema di campionamento (necessità espressa da CiC/FBC/SAF nella Commissione Consiliare del 2019), il D.G. Marchetti ci ha informato verbalmente che è impossibile inserire le classiche telefonate di segnalazione dei cittadini nella piattaforma del sistema APP Odornet perché il funzionamento con l’APP è in tempo reale. L’unico modo per rendere efficaci anche le segnalazioni telefoniche è che il Comune attivi il tecnico dell’ARPAM dopo un certo numero di segnalazioni in modo che il tecnico possa attivare da cellulare i campionatori.

B)    Il punto ha chiarito il funzionamento dei 6 campionatori.

C)    CONFUSA ed IMPRECISA è la risposta a questo punto, in quanto verbalmente ci è stato detto che i campioni raccolti dai 6 campionatori legati ad Odornet non misurano Idrogeno Solforato (H2S), mentre la nota scritta dice che “le analisi eseguite sui campioni raccolti sui sei sistemi di campionamento della rete Odor.net sono mirate alla determinazione delle sostanze organiche volatili e dei composti solforati”. I composti solforati sono H2S, SO2 e Mercaptani e, comunque, una classe di molecole organiche che, nella loro struttura, a differenza dei COV, contengono almeno un atomo di zolfo. Se la stessa nota dell’ARPAM ricorda che H2S e SO2 (biossido di zolfo) sono misurati in continuo dalle centraline fisse di Falconara Alta, Villanova e Fiumesino, rimane confuso se Odor.net rileva anche i composti solforati!

D)    Il punto ha chiarito dove l’ARPAM ha fatto il sopralluogo il 4 Luglio.

E) – F) E’ stato chiarito che per le esalazioni dell’8 Luglio la centralina di Palazzo Bianchi si è attivata in continuo per il totale dei COV e per l’analisi dei COV specifici. Le altre 5 hanno misurato solo il totale dei COV.

G)    La nostra osservazione era giusta poiché i cittadini vedono sul sito dell’ARPAM i valori orari e le medie giornaliere delle sostanze inquinanti monitorate. I Tecnici dell’ARPAM possono visualizzare anche i livelli delle esalazioni ogni minuto. Quindi l’ARPAM aveva fornito il dato al minuto non visibile ai cittadini.

H)    INSODDISFACENTE la risposta al punto in quanto le esalazioni con vento da E – ENE segnalate dalle ore 17 dell’8 Luglio dai cittadini del solo centro città, nulla sembrano a che vedere con i valori della centralina fissa di Fiumesino (Falconara Acquedotto) registrati nelle ore centrali della giornata e con le mancate segnalazioni dei residenti del quartiere.

Infine il D.G. Marchetti ci ha informato che ARPA Marche ha chiesto al Ministero dell’Ambiente – marzo 2020 – la riapertura dell’AIA di API raffineria affinché l’azienda “predisponga con sollecitudine opportuni sistemi di convogliamento e trattamento dei serbatoi a tetto fisso destinati allo stoccaggio di bitumi e di oli pesanti più critici dal punto di vista della potenziale emissione di sostanze organiche volatili, associate anche all’origine delle molestie olfattive“. Il D.G. Marchetti ci ha comunicato che la proposta è stata valutata positivamente dall’ISPRA mentre API raffineria si è opposta ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale.

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

PINI DI VIA GOBETTI: IL CONSIGLIERE CALCINA DIFFIDA IL SINDACO SIGNORINI DA ABBATTERE ALTRI PINI SENZA FIRMARE UNA APPOSITA ORDINANZA CHE INDICHI I MOTIVI DI PREVENZIONE ED ELIMINAZIONE DI GRAVI PERICOLI CHE MINACCIANO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA E L’INTEGRITÀ FISICA DELLA POPOLAZIONE. MA INTANTO CHI HA AUTORIZZATO L’ABBATTIMENTO DEL PINO N°30 IN VIA GOBETTI IL 13 LUGLIO SCORSO? CHIESTO L’INTERVENTO DEL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA FORESTALE!

doppio-simbolo.JPG albero-disegno.JPG In base alla Legge Forestale Regionale, i Pinus pinea di Falconara sono una specie protetta e, per questo, possono essere abbattuti per motivi specifici e SOLO su autorizzazione del Comune.

Come detto nelle Commissioni Consiliari e scritto nelle Relazioni e negli Atti dell’Amministrazione comunale, se è vero che c’è un problema di pericolo per l’incolumità pubblica è SOLO il Sindaco che può e deve emanare apposita Ordinanza contingibile ed urgente per l’abbattimento dei pini di via Gobetti, poiché né la Giunta Comunale né, tantomeno, il Consiglio Comunale possono deliberare atti che per loro natura rientrano nella competenza esclusiva del Sindaco.

E infatti, né la Giunta Comunale né il Consiglio Comunale hanno mai deliberato Atti che autorizzino l’abbattimento dei pini.

Ma il 13 luglio u.s. uno dei Pinus pinea di via Gobetti è stato abbattuto. Non ci risulta che sia stata firmata un’Ordinanza apposita dal Sindaco Signorini.

Quindi, chi ha autorizzato l’abbattimento?

Abbiamo chiesto l’intervento del Comando dei Carabinieri per la Tutela Forestale delle Marche per verificare se l’abbattimento del pino n° 30 di via Gobetti sia stata regolare e per verificare le procedure di abbattimento.

Ovviamente, per correttezza, ho informato il Sindaco Signorini della richiesta inviata ai Carabinieri.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Esalazioni del 4 e 8 Luglio 2020: LETTERA APERTA del Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF al Direttore Generale dell’ARPA Marche con 12 domande per chiarire quanto comunicato ai cittadini nei giorni scorsi.

LETTERA APERTA AL DIRETTORE GENERALE DELL’ARPA MARCHE

12 DOMANDE PER CHIARIRE QUANTO COMUNICATO AI CITTADINI DI FALCONARA MARITTIMA RIGUARDO ALLE ESALAZIONI DEL 4 e 8 LUGLIO

 Egr. Direttore Generale, Dott. GIANCARLO MARCHETTI,

con riguardo alla esalazioni che hanno interessato Falconara Marittima il 4 e 8 Luglio u.s. e alle informazioni che ha fornito ai cittadini falconaresi con il comunicato pubblicato su https://www.arpa.marche.it/notizie2020-2/738-2020-eventi-odorigeni-falconara

Le chiediamo cortesemente alcuni chiarimenti rispetto alle seguenti affermazioni:

1)Nella giornata del 4 Luglio sono pervenute tramite APP Odor.net 6 segnalazioni in un arco di tempo dalle 9:31 alle 10:10 (intensità 6/39 minuti) sulle 18 totali dell’intera giornata, provenienti soprattutto dalle zone Falconara Alta e Falconara Centro. Da una analisi immediata dei dati forniti in tempo reale dagli analizzatori PID installati presso le 6 postazioni di recente installazione questi non hanno evidenziato un picco rilevante in corrispondenza delle segnalazioni”.

Domande: A] Avete impostato e calibrato il numero di segnalazioni significative in seguito alle quali si attivano automaticamente i campionamenti? Qual è il numero?

B] Riferendoci sia a quanto ci ha detto in Commissione consiliare a Falconara sia a quanto illustrato il 20/6/2019 nella Sua conferenza stampa di presentazione del Sistema di Controllo e Monitoraggio delle Immissioni Odorigene, le fiale assorbenti saranno prelevate da tecnici ARPAM e successivamente analizzate per l’identificazione e la quantificazione delle sostanze presenti, necessarie anche alle valutazioni di carattere sanitario dell’ASUR”. A questo punto non riusciamo a capire:

C] Dato che i campionatori installati nelle 6 postazioni rilevano i Composti Organici Volatili (COV) ma NON rilevano l’Idrogeno solforato (H2S) e il Biossido di Zolfo (SO2) che si sono diffusi il 4 Luglio, ciò significa che avete dovuto sostenere il costo delle analisi delle fiale assorbenti che si sono ugualmente e inutilmente attivate?

2) “In tale frangente ARPA Marche, con il Servizio Territoriale di Ancona, è intervenuta con una squadra in pronta disponibilità che ha proceduto a recarsi sul sito per un sopralluogo, non riscontrando particolari situazioni di criticità”.

Domanda: D] Dove è intervenuta, dove ha eseguito il sopralluogo la squadra di pronta disponibilità dell’ARPA Marche il 4 Luglio?

3)     “L’8 Luglio ha rappresentato invece un evento di intensità superiore. Tramite la App Odor.Net sono state inviate dai cittadini di Falconara 19 segnalazioni nella intera giornata, tutte prevalentemente concentrate in uno stesso arco temporale e nella stessa area omogenea. In particolare dalle 17:16 alle 18:04 sono pervenute 9 segnalazioni nella zona che si estende parallelamente alla costa, (con picchi di frequenza ad intervalli di soli 2 minuti) e al contempo, dalle 17:30 alle 18:20, sono pervenute 8 segnalazioni dalla zona interna, evidenziando quindi una “migrazione” delle segnalazioni dalla costa verso l’abitato di Falconara. L’intensità del fenomeno ha immediatamente allertato i Servizi dell’ARPAM, che ne hanno con attenzione seguito da subito l’evoluzione. In funzione delle segnalazioni ricevute dai cittadini, come previsto al progetto Odor.Net, alle ore 17:30 si è inoltre attivato il campionatore dedicato installato presso Palazzo Bianchi; le restanti 5 postazioni hanno fornito il rilevamento dei dati meteo e l’analisi in continuo dei composti organici totali (TVOC)”.

Domande: E] Che cosa significa che il campionatore presso Palazzo Bianchi si è attivato mentre gli altri hanno fornito “il rilevamento dei dati meteo e l’analisi in continuo dei composti organici totali (TVOC)”?

F] Considerando che le esalazioni diffusesi a mezza costa sono state intercettate dall’attivazione del campionatore al Palazzo Bianchi, come mai non si sono attivati i campionatori in via Liguria e in via Stamura più vicini alla zona spiaggia?

4)     I valori di H2S registrati presso le stazioni della rete fissa di Falconara Alta e Falconara Scuola, nello stesso arco temporale, hanno rispettivamente evidenziato picchi di circa 20 µg/ m³ e di circa 5 µg/m³ (…) Gli idrocarburi non metanici hanno registrato un valore vicino al doppio rispetto al valore medio della giornata”. 

Domande: G] Considerato che i grafici dell’H2S e degli Idrocarburi non Metanici (NMHC) che sono visibili a noi cittadini nel Vostro sito http://85.47.105.98:16382/Charts.aspx   ci restituiscono le seguenti tavole:

h2s-falconara-alta.jpg 

h2s-villanova.jpg

nmhc-falc-a-media-giorno.jpg

nmha-e-h2s-falc-a.jpg

5) “L’arco temporale interessato dal fenomeno è stato caratterizzato da venti provenienti da E-ENE. In ragione del numero delle segnalazioni e dei dati contestualmente registrati dalle centraline l’ARPAM, allertata anche dal Comune di Falconara, ha prontamente attivato una squadra del Servizio Territoriale di Ancona, che ha fatto ingresso assieme al personale dei Vigili del Fuoco nell’impianto della raffineria API alle ore 18:00 ed ha provveduto ad effettuare il necessario sopralluogo. L’intervento si è concluso attorno alle ore 22:00 e gli esiti degli ulteriori accertamenti analitici sono attualmente in corso di analisi e valutazione (…) Ferma la posizione del Dott. Giancarlo Marchetti, Direttore Generale di Arpa Marche, nel ribadire la necessità, già evidenziata formalmente agli organi competenti, da ultimo anche lo scorso mese di marzo, che API predisponga con sollecitudine opportuni sistemi di convogliamento e trattamento delle emissioni dei serbatoi a tetto fisso destinati allo stoccaggio di bitumi e di oli pesanti – ha puntualizzato – più critici dal punto di vista della potenziale emissione di sostanze organiche volatili, associate anche all’origine delle molestie olfattive”.

Domanda: H] Vento proveniente da E-ENE significa da mare verso terra. Ora, quando Lei esprime la sua ferma posizione dopo il sopralluogo, ci induce a pensare che le esalazioni dell’8 Luglio denunciate dai cittadini in spiaggia, in Centro e a mezzacosta potessero provenire dai serbatoi di bitume e oli pesanti della raffineria API. Ma quei serbatoi sono di fronte al quartiere Fiumesino e, con il vento da mare verso terra (E-ENE), ci chiediamo come mai i residenti di Fiumesino non abbiano segnalato esalazioni.

Grazie

Distinti saluti

Loris Calcina – Capogruppo e Consigliere comunale delle liste CiC/FBC e SiAMO Falconara

Esalazioni solforose del 4 luglio 2020: il Consigliere Calcina pubblica la querela e spiega perché l’ha depositata!

doppio-simbolo.JPG querela-per-sito.jpgSe coloro che esercitano la funzione politica fossero capaci di risolvere le questioni all’interno della propria funzione, la magistratura non dovrebbe intervenire“! ha detto in un’intervista l’ex Pubblico Ministero Dott. Gherardo Colombo che il 19 dicembre 2007 ospitammo a Falconara Marittima noi dei Comitati. L’anno dopo, proprio dai comitati, nacque l’esperienza consiliare di Cittadini in Comune (oggi diventata anche Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune).

Purtroppo siamo stati sempre relegati all’opposizione delle Amministrazioni Brandoni (al 2008 al 2018) e della fotocopia Signorini.

Da questo osservatorio “privilegiato” (perché abbiamo potuto osservare da vicino) abbiamo visto come i problemi delle industrie insalubri, delle esalazioni nocive, delle malattie, del caos infrastrutturale che hanno strangolato la naturale vocazione balneare e turistica di Falconara siano stati sistematicamente nascosti sotto il tappeto e, dunque, come la funzione politico amministrativa sia stata incapace di risolvere le questioni all’interno della propria funzione.

L’incapacità e la non volontà si è trincerata dietro “all’idea che tutto quello che non è vietato dalla norma penale va bene” (sempre Gherardo Colombo).

Che cosa c’entra tutto questo con la querela che ho presentato? Semplice: i cittadini ed io come eletto in Consiglio comunale, da anni, siamo di fronte agli avversari che non ci saremmo aspettati: dal Comune alla Regione Marche per arrivare su fino al Ministero dell’Ambiente, quelli che pensavamo dovessero essere dalla parte del soggetto più debole, il cittadino. L’inazione o le azioni palliative di questi Enti si sono dispiegate parallelamente al fastidio che mostrano di fronte ai cittadini competenti che vogliono dare il loro contributo non solo alla misurazione dei problemi ambientali e sanitari, ma alla loro SOLUZIONE.

Ecco, pur sapendo che ricorrere alla denuncia, appellarsi alla Giustizia “non è la via più indicata a risolvere le questioni, perché come effetto ha una sanzione, non l’identificazione di un rimedio che valga in casi analoghi per il futuro“, indignato per il muro di gomma di lorsignori ma non arreso, ho depositato l’ennesima querela.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara

Sabato 4 luglio le ESALAZIONI SOLFOROSE dalla raffineria che “se fosse progettata oggi, in base alle direttive dell’Unione Europea, non potrebbe essere localizzata dove si trova” hanno assediato Falconara Marittima. Le segnalazioni e le proteste dei cittadini esasperati e costretti a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni trovano anche la conferma della centralina di rilevamento di Falconara Scuola che, rispetto alle concentrazioni consuete, ha registrato un raddoppio della media giornaliera della concentrazione sia di Idrogeno solforato (H2S) sia di Biossido di Zolfo (SO2) con punte orarie di concentrazione quadruplicata. A Falconara Alta punte orarie con concentrazione triplicata di SO2. FALLISCE alla prima prova concreta il Progetto di sistema di monitoraggio integrato di ARPAM e Comune di Falconara pagato anche dall’API: l’unico campionatore attivabile dei 6 installati e connessi con la APP, NON SI È ATTIVATO nonostante decine di segnalazioni APP e telefoniche. Inoltre tutti NON SONO DOTATI di analizzatori per H2S e SO2, quindi sarebbero stati comunque INUTILI. Ricordiamo che livelli di concentrazione di SO2 compresi tra 2 e 28 µg/mc hanno effetti sull’apparato respiratorio e possono causare danni e determinano un “aumento dei ricoveri per asma e malattie respiratorie in genere, peggiora il quadro clinico di chi è affetto da patologia respiratoria”!

doppio-simbolo.JPG Sabato 4 luglio molti falconaresi residenti in zona Centro, via Castellaraccia, via Puglie, via Buozzi, via Leopardi, via Milano a Falconara Alta, via Foscolo quartiere Stadio, Villanova, sono stati costretti a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni per proteggersi dalle esalazioni solforose che hanno assediato Falconara Marittima. Con il sole di luglio che ha portato il termometro a 28 °C di temperatura i falconaresi sono stati privati del più elementare dei diritti. Le esalazioni solforose provenivano dalla raffineria API sospinte dal vento Maestrale. Nessun incidente e nessuna anomalia negli impianti petroliferi bensì normale ciclo di raffinazione che si svolge – INDECENTEMENTE – in una “raffineria in centro (21/7/2017 On. Alessandro Bratti – Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività connesse al ciclo dei rifiuti), in un impianto che “se fosse progettato oggi, in base alle direttive dell’Unione Europea, non potrebbe essere localizzato dove si trova (26/8/1999 Corrado Clini – Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente).

so2-villa-giorno.jpg I dati delle concentrazioni che pubblichiamo sono quelli rilevati dalla centralina Falconara Scuola (Villanova), una delle 3 centraline storiche della Rete Regionale della Qualità dell’Aria, posizionata sottovento alla raffineria quando c’è vento Maestrale, da Nord Ovest. Rispetto alle concentrazioni consuete, ha registrato un raddoppio della media giornaliera della concentrazione sia di Idrogeno solforato (H2S) sia di Biossido so2-villa-orario.jpgdi    Zolfo (SO2) con punte orarie di concentrazione quadruplicata. A Falconara Alta punte orarie con concentrazione triplicata di SO2.

Ricordiamo che livelli di concentrazione di SO2 compresi tra 2 e 28 µg/mc hanno effetti sull’apparato respiratorio e possono causare danni e determinano un “aumento dei ricoveri per asma e malattie respiratorie in genere, peggiora il quadro clinico di chi è affetto da patologia  so2-salute.jpgrespiratoria (Battistini A. Inquinamento extradomiciliar. In Ronchetti R. La flogosi polmonare cronica. Ed. MES 1999; 185-198).

Infine va sottolineato il FALLIMENTO, alla prima prova concreta, del Progetto di sistema di monitoraggio integrato di ARPAM e Comune di Falconara pagato anche dall’API. I CAMPIONATORI NON SI SONO ATTIVATI!

Secondo quanto affermato dal Sindaco Stefania Signorini il 26 maggio scorso, il Progetto strettamente correlato alla APP avrebbe determinato “un intervento molto più veloce. E soprattutto molto più efficace” perché “i dispositivi campioneranno l’aria subito dopo le segnalazioni per identificare i principali composti organici volatili (Cov), che finora non sono stati mai monitorati” (Comunicato Stampa del Comune 10/1/2020).

E l’ARPAM aveva annunciato il 20/6/2019: 5/8 box campionatori finalizzati al prelievo tempestivo non presidiato di aria ambiente ad attivazione remota da operatore preposto (personale ARPAM) al superamento di un determinato numero di segnalazioni pervenute (la soglia di attivazione verrà impostata e calibrata nella fase iniziale del progetto)“.

Risultato: l’unico campionatore attivabile (collocato a Palazzo Bianchi) dei 6 installati e connessi con la APP, NON SI È ATTIVATO nonostante decine di segnalazioni APP e telefoniche. Inoltre TUTTI E 6 NON SONO DOTATI di analizzatori per H2S e SO2, quindi sarebbero stati comunque INUTILI!

Un successone del Sindaco Signorini e del Direttore Generale ARPAM, Marchetti!

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

VULNERABILITÀ SISMICA scuole Peter Pan e Leopardi di Falconara: il Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF – Loris Calcina – ha chiesto in Commissione Urbanistica che a Settembre, per precauzione, anche quelle classi della materna e delle elementari siano spostate in una sede più sicura.

doppio-simbolo.JPG Il Consigliere Calcina: “Abbiamo letto le Relazioni sullo stato degli edifici e ci troviamo d’accordo con la necessità di demolire le G. Cesare e le Leopardi e sostituirle con un nuovo edificio. Concordiamo con il trasferimento precauzionale delle classi delle G. Cesare presso l’edificio dell’Istituto Serrani ma, in Commissione, abbiamo sottolineato con forza che l’urgenza dei lavori di consolidamento indicati dalle Relazioni Tecniche per Peter Pan e Leopardi devono essere correlati all’imprevedibilità sia degli eventi sismici sia della loro intensità piuttosto che al periodo teorico di 7 anni entro cui può essere eseguito il consolidamento. Non abbiamo certezza che nei prossimi 7 anni gli alunni frequenteranno le Peter Pan e le Leopardi senza che si verifichino eventi sismici. L’unica certezza è che, così come sono, gli edifici necessitano di urgenti interventi. E’ necessario il provvedimento precauzionale di spostamento delle classi in altra sede dal prossimo settembre“.

Scuola G. Cesare Relazione verifica vulnerabilità sismica

Scuola Leopardi Relazione verifica vulnerabilità sismica

Scuola Peter Pan Relazione verifica vulnerabilità sismica

Staff comunicazione Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara

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