Dopo 12 mesi di pressione da parte di CiC/FBC/SAF, il Consiglio comunale di Falconara Marittima approva all’unanimità l’Ordine del giorno per azioni simboliche e concrete affinché emerga la più completa VERITA’ PER GIULIO REGENI.
Dopo 12 mesi e tanto impegno delle nostre liste civiche, finalmente il 9 febbraio è stato votato ad unanimità l’odg che impegna l’Amministrazione comunale di Falconara Marittima ad esporre il manifesto che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni e inserire lo stesso messaggio nel sito istituzionale dell’Ente.
Abbiamo accettato gli emendamenti della maggioranza, che attualizzano il nostro documento datato gennaio 2020.
Siamo soddisfatti di aver ottenuto questo importante risultato, verità e giustizia sono diritti inalienabili.
Sollecitiamo l’Amministrazione comunale falconarese a non indugiare oltre e a mettere in pratica rapidamente quanto deciso dal Consiglio comunale. I tempi sono a dir poco maturi.
Quello che segue è l’indirizzo che ha formulato e votato il Consiglio Comunale:
Pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Falconara Marittima il simbolo dell’impegno per avere verità sulla morte di Giulio Regeni, compreso il link di richiamo al simbolo della Campagna di Amnesty International.
Esporre presso la sede comunale il manifesto simbolo della campagna di Amnesty International riportante la dicitura “Verità per Giulio Regeni”.
Impegnare il Governo Italiano a interrompere, a qualunque livello, qualsiasi programma presente o futuro di cooperazione commerciale di carattere militare con l’Egitto, se non si creassero soddisfacenti condizioni bilaterali per la più ampia chiarezza su quanto accaduto.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in comune
PERCHÉ IL PROGETTO DEL PADEL CI PIACE!
Il nostro voto positivo al progetto del padel in via della Repubblica è un voto favorevole ad una imprenditoria che NON PREDA suolo, salute e ambiente, come il bypass ferroviario, come la variante urbanistica di fronte alla ex Montedison o come la fallita variante urbanistica di Castelferretti/Montedomini. Il nostro voto è ad un progetto che RISANA e crea un primo potenziale volano economico per la città.
A noi di CiC/FBC/SAF piace l’imprenditoria dello sport e quella della cultura, piace l’imprenditoria pulita, l’unica di cui ha bisogno Falconara per rinascere come cittadina, per rinascere anche grazie alle attività connesse al volano economico che sport e cultura generano.
Una imprenditoria che non sporca la nostra città, ma la cura e la rende vivibile
C’è una differenza sostanziale tra il consenso di CiC/FBC/SAF al progetto del padel e quello della maggioranza del Sindaco Signorini: per noi i progetti sportivi e culturali dovrebbero essere i pilastri della rinascita di Falconara mentre per l’attuale Amministrazione sono occasioni scollegate da qualsiasi strategia progettuale che solo un’Amministrazione comunale lungimirante può costruire!
Ma quella Signorini – dal 2008 in continuità con le precedenti dell’ex Sindaco Brandoni – non è un’Amministrazione lungimirante poiché ha avvallato con Atti inequivocabili progetti predatori (bypass fs – ex Montedison) puntando soltanto a fare cassa e senza chiedersi quali costi avrebbero determinato in termini di consumo di suolo, impoverimento del tessuto sociale, insalubrità, annientamento del commercio locale.
A differenza dell’Amministrazione Signorini noi di CiC/FBC/SAF abbiamo chiaro che le migliaia di residenti migrati dal 2008 verso altri Comuni più vivibili, lo hanno fatto perché quei Comuni hanno saputo progettare la vivibilità mentre gli Amministratori di Falconara continuano ancora oggi a ragionare su una città come snodo infrastrutturale, sostanzialmente serva di servizi che servono ad una Regione che nulla ha mai riconosciuto e mai riconoscerà per questo sacrificio inutile che ci ha condannato all’anonimato e alla insalubrità.
Ecco perché noi di CiC/FBC/SAF riteniamo questo progetto del padel – anche se piccolo – in controtendenza rispetto agli appetiti malsani dei PRENDITORI che volteggiano su Falconara, in controtendenza malgrado l’incapacità progettuale dell’Amministrazione comunale Signorini.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune
Falconara Marittima: “Viviamo nella migliore realtà possibile e non ce ne siamo mai accorti. O ce lo dobbiamo far andare bene”!
Condividiamo il puntuale commento di Mattia Sangiuliano – componente delle civiche CiC/FBC/SAF – alla reazione sorpresa e dispiaciuta del Sindaco nel vedere Falconara Marittima identificata con la raffineria.
Staff comunicazione Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
A Falconara Marittima lo straordinario è diventato ordinario. E non desta neppure il minimo stupore.
Come sempre avviene da qualche anno a questa parte il castello ed i suoi inquilini si mostrano sensibili – molto sensibili – alle lamentele, a patto che queste vengano mosse attraverso i canali non ufficiali della pubblica amministrazione. Viviamo nell’era in cui i commenti facebook sostituiscono le PEC e le raccomandate. La protocollazione di una lamentela o di una nota non necessita più neppure di un lavoro di segreteria: un’occhiata alla notifica da parte dei solerti amministratori ed il gioco è fatto. Non dovete temere che la vostra segnalazione non vada a buon fine, state tranquilli: un like da parte del sindaco, o di un esponente della maggioranza, vi farà da garanzia.
Ma, in fondo, ci sarà mai qualcosa da segnalare nella ridente cittadina di Falconara Marittima?
A giudicare da quello che dice il Sindaco non sembra esistano criticità degne di nota – e quelle che persistono sul territorio ci sono da tanto tempo, non sono mica cosa nuova da imputare all’attuale Amministrazione.
A seguito del conferimento – per il secondo anno di fila, dopo il 2019, da parte della nota pagina Degrado Postmezzadrile – del Premio Zengheru 2021 , l’indignazione del Sindaco è esplosa al punto da spingerla ad esortare i falconaresi – sui suoi canali para-istituzionali – a condividere gli scorci più belli di Falconara. Il tutto criticando i giudizi negativi dei falconaresi che sono stati sorpresi a fare battute, a ironizzare o a lamentarsi – non sia mai! – dello stato della loro città. Peste li colga!
Molti credevano che quello del Sindaco fosse un lavoro duro, che il primo cittadino dovesse affrontare immani problemi di ordine pubblico. E invece, dopo innumerevoli segnalazioni sui più disparati problemi, i falconaresi si trovano il candido invito a voltare la testa dall’altra parte e a guardare il bicchiere mezzo pieno – non importa se addirittura sbeccato.
L’esodo dei falconaresi verso altri Comuni dovrebbe far riflettere.
Il crollo del valore immobiliare degli appartamenti dovrebbe suscitare qualche dubbio.
Eppure non succede niente. Viviamo, nonostante tutto, nel miglior Comune possibile e non ce ne eravamo neppure accorti. Il dissenso sta zero: non ci si lamenta in paradiso.
Ora che siamo al giro di boa della Giunta Signorini, però, vale la pena ricordare e aggiornare le parole che accompagnarono il suo insediamento che, prima di perdere pezzi, Assessori e Consiglieri, disse: «vorrei camminare con tutti voi e sarò il Sindaco di tutti».
A patto che la pensiate sempre come me.
194.INDIETRO NON SI TORNA! Manifestazione regionale ad Ancona (Piazza Roma) il 6 febbraio alle ore 16,30
Il processo di MEMORIA che la GIORNATA di ogni 27 gennaio si prefigge di costruire, necessita della commemorazione del passato ma anche di gesti minimi, riparatori. L’indifferenza in cui l’Amministrazione comunale di Falconara Marittima sta relegando la cancellazione dalla toponomastica della città del nome del co-estensore e co-firmatario del Manifesto della Razza nel 1938 – Dott. Arturo Donaggio – è un pessimo messaggio alle giovani generazioni che nelle Scuole falconaresi si documentano sulle leggi razziali e poi ritrovano uno degli artefici di quella nefandezza premiato alla memoria. È da novembre 2018 che CiC/FBC/SAF chiedono la cancellazione del nome di Donaggio. Proposti a Sindaco e Consiglieri comunali tre nomi: Dott. Carlo Urbani, Dott.ssa Rita Levi Montalcini oppure Ballarini Giulio Militare falconarese dell’Esercito Italiano trucidato nel campo di concentramento di Treuenbrietzen.
Anche in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA del 27 gennaio 2021, Falconara Marittima non si libererà dalla lugubre intitolazione di una via cittadina al Dott. Arturo Donaggio co-estensore, nel 1938, del cosiddetto Manifesto degli scienziati razzisti in cui si sosteneva la concezione biologica del razzismo, l’esistenza di una pura razza italiana e la non assimilabilità degli ebrei e di altre minoranze, che secondo i firmatari costituivano razze ‘non europee’. Quel Manifesto della razza costituì la base su cui si sostennero le leggi e i decreti attuativi razziali italiani (Legge 1020/1938) promulgati dal governo fascista e controfirmati dal re Vittorio Emanuele III.
La prima richiesta al Sindaco e alla Giunta per la sostituzione del nome di Donaggio con una persona o uno scienziato degno di intitolazione la formulammo il 5 novembre 2018 e la rinnovammo il 30 novembre 2018.
Nonostante chiedessimo di seguire il normale iter consiliare previsto, i Presidenti delle competenti Commissioni Urbanistica e Cultura non hanno mai risposto.
Così il 13 gennaio 2019 ci rivolgemmo direttamente al Sindaco di Falconara Marittima appellandoci “alla sua cultura, alla sua sensibilità e all’impegno giurato di osservare lealmente la Costituzione Italiana“ affinché prendesse in mano la situazione e aprisse il confronto sulla proposta.
Nessuna risposta.
Insistemmo e finalmente un anno dopo, il 18 febbraio 2020, le Commissioni congiunte Urbanistica e Cultura espressero parere positivo sulla sostituzione del nome di Arturo Donaggio.
Però, da allora, nessun Atto di Giunta è stato emanato per dare seguito al cambio della toponomastica.
Con una ulteriore richiesta inviata il 2 gennaio scorso, abbiamo chiesto al Sindaco Signorini di disporre l’Atto che avvia la sostituzione del nome di Donaggio – significativamente – entro il 27 gennaio, GIORNATA DELLA MEMORIA ed abbiamo indicato una terna di nomi sostitutivi; Carlo Urbani, Rita Levi Montalcini, Giulio Ballarini.
Giunti alla data odierna, 26 gennaio, temiamo che anche la rievocazione del 2021 risulti “scomoda” al Sindaco e alla Giunta falconarese per compiere l’atto della rimozione del nome di un artefice della promulgazione delle leggi razziali dalla toponomastica della città.
Non capiamo il motivo di questa resistenza e, dunque, al Sindaco Signorini che è anche responsabile dell’educazione degli studenti del Liceo e dell’Istituto Tecnico, riproponiamo la stessa domanda dello scorso anno: che risposta potremmo dare ad un giovane che a Scuola si documenta sulle leggi razziali in Italia e poi ritrova, a Falconara M.ma, uno degli artefici di quella nefandezza premiato alla memoria?
Questi sono i nomi che abbiamo proposto in sostituzione del razzista Arturo Donaggio:
- Dott. Carlo Urbani, medico e microbiologo italiano che per primo identificò e classificò la SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome, Sindrome Respiratoria Acuta Grave) insignito della Medaglia d’oro per i benemeriti della Sanità Pubblica e Cavaliere di gran croce d’onore dell’Ordine della Stella d’Italia.
- Dott.ssa Rita Levi Montalcini, scienziata, premio Nobel, Senatrice, perseguitata dalle leggi razziali fasciste.
- Militare dell’Esercito Italiano Ballarini Giulio, nostro concittadino trucidato dai nazisti nel campo di concentramento di Treuenbrietzen (Germania – Brandeburgo) il 21/22 aprile 1945.
Dietro la querela nei confronti del Consigliere comunale della Lega – Stefano Caricchio – non c’è soltanto la volontà INTIMIDATORIA nei confronti di tutti i Consiglieri di minoranza. L’Amministrazione Signorini, da mesi, sta facendo pressione nei confronti della Commissaria provinciale di Ancona della Lega per inglobare anche la Lega Falconara all’interno della maggioranza che la sostiene, ma il Consigliere Caricchio rappresenterebbe un grosso incomodo per aver ragionato con la propria testa riguardo alla politica dell’Amministrazione, per aver espresso voti simili a quelli dei Gruppi di opposizione piuttosto che piegare la testa in base al colore politico. La querela, notificata a Caricchio alle 9.20 del 23 dicembre 2020 dai Carabinieri di Falconara e notiziata dallo stesso Consigliere ai Gruppi di opposizione, è un attacco al diritto di critica mai accaduto in decenni di Consiglio comunale a Falconara. Una indecenza che forse non ha ancora toccato il fondo e che ha bisogno di menzogne come quando la nostra protesta viene descritta come una scusa per prendersi un giorno di vacanza mentre Sindaco e Giunta si guardano bene dal confessare che spesso le Commissioni consiliari hanno lavorato solo grazie alla presenza dei Consiglieri di minoranza!
Nei Consigli comunali di Falconara Marittima non è mai accaduto che un Consigliere fosse querelato dalla Giunta per le critiche, anche durissime, rivolte all’operato dell’Amministrazione.
Ogni Amministratore e ogni Giunta hanno sempre risposto politicamente e con argomentazioni alle dure critiche.
Ma dietro la querela nei confronti del Consigliere comunale della Lega – Stefano Caricchio – non c’è soltanto la volontà INTIMIDATORIA nei confronti di tutti i Consiglieri, volontà già espressa dal Presidente del Consiglio comunale Brandoni con la vergognosa vicenda dei suoi dialoghi con l’A.D. della raffineria API.
Per quanto riguarda il collega Consigliere Caricchio è ormai risaputo pubblicamente che l’Amministrazione Signorini, da mesi, sta facendo pressione nei confronti della Commissaria provinciale di Ancona della Lega per inglobare anche la Lega Falconara all’interno della maggioranza che la sostiene, ma il Consigliere Caricchio rappresenterebbe un grosso incomodo. Infatti Caricchio non sarebbe ben visto dalla Giunta falconarese per aver ragionato con la propria testa sulla questione del Vigile di quartiere, sulla vicenda dell’autovelox, sulla questione dei Pini di via Gobetti, sull’operato del Comandante della Polizia Locale, sul Difensore Civico ecc. e per aver espresso voti simili a quelli dei Gruppi di opposizione piuttosto che piegare la testa in base al colore politico.
Tra la querela e le pressioni per cacciarlo la Giunta Signorini sta toccando il fondo della decenza politica.
Una indecenza che si aggrava quando la nostra protesta viene descritta come una scusa per prendersi un giorno di vacanza.
Sia chiaro: il Consigliere Caricchio ha ritirato la querela il 23 dicembre 2020 alle ore 9,20 presso gli Uffici del Comando dei Carabinieri di Falconara M., ce ne ha dato notizia e ci siamo mobilitati per manifestargli la nostra totale solidarietà nel modo, per ora, più concreto.
Il resto sono menzogne che, a differenza della Giunta falconarese, contrastiamo con atti ed argomentazioni politiche come sappiamo fare da Consiglieri comunali.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare CiC/FBC e SAF
Franco Federici – Capogruppo consiliare Italia Viva
Bruno Frapiccini – Capogruppo consiliare Movimento 5 Stelle
Laura Luciani – Consigliera comunale Partito Democratico
Marco Luchetti – Capogruppo consiliare Partito Democratico
Stefano Caricchio – Capogruppo consiliare Lega